Salvini a Firenze, Rossi e Nardella: “Faccia il ministro”

Il leader leghista e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, questa mattina a Firenze ha dato il via alla campagna elettorale delle amministrative fiorentine sostenendo il candidato Ubaldo Bocci Ha rilasciato dichiarazioni che hanno attirato le repliche di Dario Nardella, sindaco di Firenze, e di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.

“Quando Salvini deciderà di fare davvero il ministro dell’Interno noi saremo ben contenti, perché ci aspettiamo questo: il ministro faccia il ministro, lo Stato faccia lo Stato, sulla sicurezza soprattutto”. Lo ha affermato Dario Nardella, sindaco di Firenze, rispondendo al vicepremier che oggi, in occasione della sua visita a Firenze, ha detto che le assunzioni di uomini delle forze dell’ordine erano state bloccate dai governi di centrosinistra, e ha aggiunto che verrà più spesso in città.

Nardella, a margine della presentazione del progetto ‘Giustizia semplice’, ha aggiunto che “se Salvini viene più spesso siamo contenti, soprattutto se comincia a fare il ministro dell’Interno lo saremo ancora di più: quando ci saranno fatti commenteremo, quando Salvini comincerà a fare il ministro commenteremo. Do dei dati molto concreti: noi stiamo completando il piano di 750 telecamere entro giugno grazie a 4 milioni di euro che vengono dal patto per Firenze e il Piano periferie dei governi precedenti, e i pochi uomini delle forze dell’ordine che sono arrivati vengono dai due governi precedenti”.

Enrico Rossi, governatore della regione Toscana, in merito alle dichiarazioni sulla sanità toscana del ministro ha risposto che “Salvini, tra un pomeriggio in villa a Poggio Imperiale, in veste di cortigiano, e un comizio nel quartiere popolare dell’Isolotto, in camicia nera, passando per la prefettura nei panni dell’uomo d’ordine, decide di indossare anche il camice dell’esperto in sanità e spara giudizi, si fa per dire, sugli ospedali toscani. Evidentemente non sa di cosa parla o è male informato”.

“Negli ultimi dieci anni gli unici ospedali chiusi sono quelli di Prato, Lucca, Massa e di Pistoia sostituiti con quattro ospedali nuovissimi – ha continuato Rossi -. Lo informo, inoltre, che presto verrà chiuso un altro grandissimo ospedale: il vecchio Santa Chiara di Pisa, anch’esso sostituito con una moderna struttura ospedaliera, tra le più grandi d’Europa. Quanto ai piccoli ospedali, in Toscana, diversamente da altre Regioni, si sono tenuti aperti grazie al fatto di aver garantito anche ad essi, dentro la rete delle grandi aziende sanitarie di area vasta, personale e qualità delle prestazioni. Infine le chiedo di rassicurare i suoi amici Cinque Stelle: anche Livorno avrà un nuovo monoblocco”.

“Tuttavia, – conclude il governatore – considerato che la sua occupazione principale dovrebbe essere quella di fare il ministro degli Interni e garantire la sicurezza, sono a richiederle di predisporre davanti ai pronto soccorso e agli ospedali un posto di polizia come ai vecchi tempi. Come Regione stiamo intervenendo con un piano che prevede l’impiego di guardie private ma siamo certi che il ministro degli interni, se decidesse di fare qualcosa anziché stare solo a far campagna elettorale, potrebbe realizzare soluzioni molto più avanzate”.

Secondo Simona Bonafè, eurodeputata e segretaria del Pd toscano, oggi a Firenze “dal palco dell’Isolotto Salvini promette meno tassazione locale, ma non è affatto credibile: il nostro governo aveva bloccato la tassazione locale, il governo di Salvini ha varato una manovra in cui questo vincolo viene eliminato”. “Salvini ha raccontato che lui e i suoi candidati preferiscono andare nelle periferie – aggiunge Bonafè in una nota -. Ci stupisce che tengano così tanto a queste aree delle città visto che nel decreto milleproroghe avevano tagliato i fondi ai progetti per le periferie, che sono stati ripristinati successivamente solo grazie alla battaglia dei nostri sindaci, in primis proprio quelli di Firenze e Prato”.

Stamani, sottolinea ancora la segretaria del Pd toscano, “Salvini ha detto in radio che ci vede ‘nervosetti’ nelle città al voto. Vorrei rassicurarlo. A Firenze e Prato portiamo agli elettori cinque anni di governo su cui chiedere la riconferma dei nostri sindaci e siamo consapevoli del lavoro fatto. A Livorno abbiamo il nostro candidato da tempo e lo ha scelto il territorio, mentre invece ci risulta che i candidati del centrodestra siano stati frutto di una spartizione nazionale tra partiti. E oggi – conclude – evidentemente c’è stata la necessità di una presenza in prima persona del leader in Toscana per dare loro un po’ di visibilità”.

Anche l’ex premier Matteo Renzi (ed ex sindaco di Firenze), con un post su Facebook, si è schierato contro il ministro dell’interno. “Questa è la mia città. E oggi all’Isolotto – nel quartiere voluto da Giorgio La Pira al grido ‘Non case, ma città’ – ha accolto un venditore di fumo che ogni tanto si ricorda di essere il ministro dell’Interno”. “Nei luoghi di La Pira, Salvini è stato accolto così: ‘vogliamo un mondo senza odio'” aggiunge Renzi con la foto di uno degli striscioni apparsi su terrazzi.

“Nel giorno in cui tutti gli indicatori economici crollano, Salvini attacca i risultati economici del governo ‘del fiorentino’. Una faccia di bronzo senza precedenti: con noi era crescita, con lui recessione. Ma la mia città accoglie tutti, persino i venditori di fumo. E allora – conclude l’ex premier -, ricordati che la mia città ha educato il mondo intero e oggi ti ha accolto dicendo che ‘Vogliamo un mondo senza odio’. Prima di parlare dei risultati della mia città, sciacquati la bocca”: “la mia città si chiama Firenze, e Firenze sa riconoscere da lontano i venditori di fumo. Viva la bellezza, viva Fiorenza”.

Prato: come si prepara la città a FN e anti fascisti

Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha dato il via libera sia alla manifestazione di Forza Nuova, sia alla contro-manifestazione antifascista, entrambe organizzate sabato 23 marzo. Il corteo FN si svolgerà a meno di 400 metri in linea d’aria dal presidio antifascista.

La partenza del corteo di estrema destra è prevista alle ore 15:00 da piazza della Stazione. L’arrivo è previsto in piazza del Mercato Nuovo dove, intorno alle ore 17:30, si terrà il comizio del leader nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore.

Nelle stesse ore, a poche centinaia di metri di distanza, in piazza Santa Maria delle Carceri, avrà luogo la contro-manifestazione antifascista. Il presidio, organizzato sempre per le ore 15:00, è stato promosso da Cgil, Cisl, Uil, Libera, Arci, Anpi e Legambiente ed ha ricevuto il patrocinio del Comune di Prato.

Partecipano al presidio decine di amministratori del territorio, con in testa i sindaci dei Comuni della provincia e i tre ex sindaci della città.

Tra le adesioni ci sono quelle degli Scout Agesci e di militanti del Movimento 5 Stelle cittadino, oltre che quella del Pd regionale con la segretaria Simona Bonafè.

Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, postando la foto del simbolo del Ctln (Comitato toscano di liberazione nazionale), ha annunciato sui social network la sua partecipazione.

La preoccupazione dei cittadini per la concomitanza delle due manifestazioni si riversa sul mondo dei commercianti. Le attività coinvolte direttamente, perché situate lungo il percorso del corteo di estrema destra, saranno quasi tutte chiuse.

Sul Corriere Fiorentino si legge il commento di un titolare di un salone estetico: “Qui in via Matteotti (prima via interessata dal percorso del corteo di FN) non possiamo stare aperti. Abbiamo dovuto contattare tutti i clienti che avevano preso appuntamento per disdire”.

Lo stesso accade nel centro storico, dove i titolari del concept restaurant Ardengo (via dei Cimatori) hanno annunciato la serrata con tanto di struttura in legno per prevenire eventuali danni alla vetrata che introduce al locale.

Anche Panini, storica azienda di figurine che aveva organizzato un evento con Intesa Sanpaolo, ha annunciato l’annullamento dell’appuntamento.

Dalle ore 8:00 alle ore 19:00 ci sarà il divieto di sosta in piazza della Stazione, in via Matteotti, nell’incrocio tra piazza della Stazione via Gobetti, su Ponte al Mercatale fino a Ponte alla Vittoria, in via Sant’Antonio, in Canto al Mercatale, in via San Giorgio e in viale Galilei fino a piazza del Mercato nuovo. La circolazione sarà sospesa al passaggio dei manifestanti.

Gli eventi saranno seguiti, a partire dalle ore 16:00, da Controradio sul sito e sulla pagina Facebook (con diretta).

FN, sindaco Prato: resto contrario alla manifestazione

Lo ha detto ll sindaco di Prato Matteo Biffoni commenta, visibilmente contrariato, la decisione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha dato il via libera alla manifestazione di Forza Nuova per il pomeriggio di sabato 23 marzo a Prato. Il Pd aderisce alla contromanifestazione

“Resto della mia posizione: secondo me questa manifestazione non si doveva fare ed ho indicato chiaramente, nel corso della riunione del comitato che si è svolto stamattina in prefettura, le motivazioni per cui è sbagliato che il corteo di Forza Nuova sfili. Purtroppo né questore né prefetto, evidentemente, la pensano in questa maniera”. Così il sindaco di Prato Matteo Biffoni commenta, visibilmente contrariato, la decisione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha dato il via libera alla manifestazione di Forza Nuova per il pomeriggio di sabato 23 marzo a Prato.

Intanto il Pd della Toscana ha fatto sapere di aderire  “convintamente” alla manifestazione “antifascista e antirazzista” organizzata in piazza delle Carceri a Prato sabato prossimo a Prato contro l’iniziativa di Fn e sarà presente il segretario regionale dei Democratici Simona Bonafè. Lo ha annunciato la stessa Bonafè dopo il via libera del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Prato alla manifestazione di Fn, indetta contro le politiche sull’immigrazione.
La decisione del Pd di aderire è “per ribadire la nostra opposizione alle idee professate” da Fn e “anche alla data non casualmente scelta per il loro corteo”: il 23 cade il centenario dalla creazione dei Fasci d’azione.

In merito alla decisione del comitato per l’ordine pubblico il segretario pratese del Pd Gabriele Bosi osserva: “Non sono state ascoltate le ragioni dei sindaci, delle associazioni, dei movimenti e partiti politici che, insieme a 15mila firmatari dell’appello online, in questi giorni hanno chiesto a grande voce che l’evento non si tenesse. Si tratta di un errore grave ed evidente. Ora la migliore risposta che possiamo dare è partecipare in tanti al presidio antifascista che si terrà sabato pomeriggio in piazza delle Carceri. Sarà una grande manifestazione pacifica a difesa dei valori sanciti nella nostra Costituzione, in cui la comunità di Prato si riconosce da sempre”. (

Fabiani a PD Toscano: dopo primarie serve deciso cambio passo

Lo sfidante di Simona Bonafè alla segreteria regionale nelle scorse primarie (finì 60 a 40 per l’europarlamentare ‘renziana’) Valerio Fabiani chiede segnali tangibili dopo la vittoria di Zingaretti alle recenti primarie nazionali anche in Toscana

‘Arcipelago pulito’, best practice toscana esempio per UE

Lo afferma l’eurodeputata Pd, Simona Bonafè, a proposito di ‘Arcipelago Pulito’, pratica toscana nata da una cooperativa di pescatori di Livorno.

Da oggi i pescatori che portano a terra i rifiuti finiti accidentalmente nelle loro reti non ne diventano più automaticamente produttori, non trovandosi così costretti a scegliere se ributtare in mare o assumersi i costi di smaltimento. Una bella vittoria portata a casa oggi con il voto del Parlamento europeo sul testo finale della direttiva sul Port reception facility, (direttiva europea sugli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi) in difesa dei pescatori e dell’ambiente. Il testo votato, come da me richiesto in un emendamento, recepisce i principi messi in pratica dal progetto ‘Arcipelago pulito'”. Lo afferma l’eurodeputata del Pd, Simona Bonafè.

Arcipelago pulito, ricorda Bonafè in una nota, è “una best practice toscana, prima in Italia e in Europa che ha fatto da apripista grazie al coinvolgimento di una cooperativa di pescatori di Livorno e alcuni pescherecci impegnati nella raccolta della plastica che galleggia o si deposita sui fondali. Adesso la parola passa agli Stati membri e chiediamo al Governo e al ministro Costa che recepisca subito la direttiva in modo da attuare una vera politica di difesa dell’ambiente, della salute dei cittadini, del patrimonio ittico e del lavoro dei pescatori. Vediamo se almeno in questo dai proclami passano ai fatti”.

“L’Europa ha seguito l’esempio della Toscana e di questo – conclude Bonafè – ne sono particolarmente orgogliosa: una buona pratica che riconosce i pescatori quali figure fondamentali per un mare più pulito”.

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