Ven 19 Apr 2024

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‘Arcipelago pulito’, best practice toscana esempio per UE

Lo afferma l’eurodeputata Pd, Simona Bonafè, a proposito di ‘Arcipelago Pulito’, pratica toscana nata da una cooperativa di pescatori di Livorno.

Da oggi i pescatori che portano a terra i rifiuti finiti accidentalmente nelle loro reti non ne diventano più automaticamente produttori, non trovandosi così costretti a scegliere se ributtare in mare o assumersi i costi di smaltimento. Una bella vittoria portata a casa oggi con il voto del Parlamento europeo sul testo finale della direttiva sul Port reception facility, (direttiva europea sugli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi) in difesa dei pescatori e dell’ambiente. Il testo votato, come da me richiesto in un emendamento, recepisce i principi messi in pratica dal progetto ‘Arcipelago pulito'”. Lo afferma l’eurodeputata del Pd, Simona Bonafè.

Arcipelago pulito, ricorda Bonafè in una nota, è “una best practice toscana, prima in Italia e in Europa che ha fatto da apripista grazie al coinvolgimento di una cooperativa di pescatori di Livorno e alcuni pescherecci impegnati nella raccolta della plastica che galleggia o si deposita sui fondali. Adesso la parola passa agli Stati membri e chiediamo al Governo e al ministro Costa che recepisca subito la direttiva in modo da attuare una vera politica di difesa dell’ambiente, della salute dei cittadini, del patrimonio ittico e del lavoro dei pescatori. Vediamo se almeno in questo dai proclami passano ai fatti”.

“L’Europa ha seguito l’esempio della Toscana e di questo – conclude Bonafè – ne sono particolarmente orgogliosa: una buona pratica che riconosce i pescatori quali figure fondamentali per un mare più pulito”.

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