Deceduta anche la donna nello scontro tra auto e moto

Firenze, si aggrava il bilancio dell’incidente stradale nel quale aveva già perso la vita un uomo di 53 anni, residente a Quarrata (Pistoia) alla guida di una moto, incidente avvenuto in via Pistoiese, in località Sant’Angelo a Lecore a Signa (Firenze).

Da un aggiornamento che arriva dai Carabinieri risulta infatti purtroppo, essere deceduta la donna che era passeggera sulla moto e che era stata trasportata con l’elisoccorso all’ospedale Careggi in gravi condizioni.

Dai primi accertamenti, si ipotizza che l’impatto frontale tra la moto che ha poi preso fuoco e la macchina sia stato innescato dalla presenza di un ciclista lungo via Pistoiese.

Il ciclista era stato urtato dall’autovettura, ma poi il conducente dell’auto, forse nel tentativo di evitare il ciclista, perdeva il controllo del mezzo andando ad invadere la corsia dell’opposto senso di marcia, scontrandosi violentemente con la moto.

L’impatto è stato molto violento e il motociclista è morto sul colpo, la donna veniva trasportata in ospedale mentre le altre due persone, coinvolte nell’incidente, riportavano solo qualche escoriazione.

A conseguenza dell’incidente venivano poi denunciati a piede libero, per il reato omicidio stradale, un ciclista 76enne ed un automobilista 26enne.

Sul posto, oltre ai Carabinieri, anche i vigili del fuoco. In corso le indagini per ricostruire la dinamica delhttp://incidente motol’incidente ed accertare eventuali ulteriori responsabilità.

Lastra a Signa: trovato cadavere in Arno da giorni

Il cadavere di un uomo, dall’apparente età di 40 anni, di orogine asiatica, è stato recuperato in Arno in località Ponte a Signa (Firenze).

A dare l’allarme sono state alcune persone che hanno notato il cadavere e che hanno immediatamente chiamato i carabinieri. Sul posto sono subito arrivati i vigili del fuoco che hanno provveduto al recupero del corpo che si trovava in una zona difficile da raggiungere.

La salma, secondo quanto precisato dai militari, era in acqua probabilmente da alcuni giorni ed è stata trasportata all’ospedale di Careggi per l’autopsia.

L’autopsia disposta dal pm Giovanni Solinas sul cadavere dell’uomo sarà effettuata domani. Secondo quanto emerso, a causa delle condizioni del corpo, in acqua da giorni, non sarebbe stato possibile da un esame esterno verificare la presenza di eventuali segni di violenza. Sarà pertanto l’esame autoptico a fare luce sulle cause del decesso. Le indagini sull’accaduto sono condotte dai carabinieri.

Firenze: da 1/7 abbonamento ‘Unico’ per mezzi pubblici Piana

Unico metropolitano è l’abbonamento mensile che consente di utilizzare con un solo titolo di viaggio tutti i mezzi pubblici di trasporto Trenitalia, Ataf&Linea e Gest (tramvia) a Firenze e in molti comuni del Fiorentino.

Entra in vigore il primo luglio con l’biettivo di “favorire e rendere più conveniente l’uso del mezzo pubblico”. L’abbonamento arriva con un mese di ritardo rispetto a quanto annunciato in precedenza a causa di un allungamento nei tempi tecnici per l’adeguamento dei sistemi informativi aziendali delle biglietterie.

A partire dal 26 giugno, spiega una nota, sarà possibile caricare su Carta unica Toscana l’abbonamento mensile, recandosi presso le biglietterie Trenitalia di Signa e Sesto Fiorentino, quella di Ataf Gestioni a Firenze Smn e al ticket point di via Alamanni, oltre alle emettitrici automatiche.

A partire dall’1 agosto l’acquisto sarà possibile presso tutte le biglietterie e da tutte le emettitrici automatiche. Il nuovo abbonamento, ideato dalla Regione Toscana per agevolare i lavoratori e gli studenti pendolari che abbinano più mezzi di trasporto e che, dunque, fino ad ora hanno dovuto acquistare più tipi di biglietti, costerà 50 euro come tariffa mensile ordinaria e 41 euro per chi ha diritto alla tariffa agevolata Isee tpl.

“L’obiettivo è favorire e rendere più conveniente l’uso del mezzo pubblico – spiega l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli -. Con la sperimentazione di ‘Unico metropolitano’ viene proposta una soluzione semplice, pensata per chi viene a lavorare a Firenze con il treno e poi utilizza i bus urbani Ataf o la tramvia per spostarsi in città”, “con un risparmio medio di 20-30 euro al mese”.

Il nuovo titolo di viaggio permetterà di utilizzare:

  • autobus Ataf e Linea che transitano nei Comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Impruneta, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa e Vaglia
  • treni che fermano nelle stazioni a Firenze Santa Maria Novella, Firenze Rovezzano, Firenze Campo Marte, Firenze Statuto, Firenze Rifredi, Firenze Castello, Firenze Le Piagge, Firenze San Marco Vecchio, Firenze Le Cure, Firenze Porta al Prato, Calenzano, Pratignone, S. Donnino, Compiobbi, Caldine, Pian del Mugnone, Lastra a Signa, Il Neto, Sesto Fiorentino, Zambra, Signa
  • i tram della Linea T1 Leonardo e della Linea T2 Vespucci

Se la sperimentazione dovesse funzionare ed incontrare i favori dell’utenza, saranno potenziati i collegamenti bus con le stazioni ferroviarie interessate e si valuterà l’estensione della validità del biglietto anche alle linee extraurbane ed essere proposto come singoli biglietti validi per tutta l’area.

Due casi di epatite A in scuola d’infanzia nel fiorentino

Due casi di epatite virale A tra i piccoli alunni di una scuola dell’infanzia di Signa, in provincia di Firenze. I due bambini colpiti frequentano la stessa sezione.

A renderlo noto la Asl Toscana centro spiegando che il primo caso è stato notificato in data 17 aprile, il secondo il 20 aprile. Data la tempistica della comparsa della sintomatologia, si sottolinea, “si può escludere che il secondo caso si sia verificato per contagio dal primo. Dall’indagine epidemiologica, ancora non conclusa, sui due casi non è al momento emersa l’origine dell’infezione, da ricercare sia all’interno della scuola, che in ambito amicale o familiare”.

La unità funzionale di igiene, sanità pubblica e nutrizione della zona Fiorentina nord-ovest si è attivata per predisporre gli interventi per contenere al massimo la possibile circolazione del virus. Predisposta e in parte già attuata la vaccinazione dei familiari e organizzata una seduta vaccinale per i compagni di classe e per collaboratori e operatori scolastici. Sono stati anche informati i pediatri “di libera scelta della zona, al fine della sorveglianza sanitaria dei propri assistiti. E’ stato inoltre programmato un intervento di sanificazione della scuola, come previsto dalla procedura aziendale.”

L’Asl ricorda che il virus responsabile dell’epatite A (Hav) è un picornavirus appartenente al genere degli Hepatovirus. La malattia ha un periodo di incubazione che va da 15 a 50 giorni e un decorso generalmente autolimitante e benigno. Sono pure frequenti le forme asintomatiche, soprattutto nei bambini. Una quota delle infezioni, specialmente se contratte in giovane età, rimane asintomatica.

I pazienti, spiega ancora l’Azienda sanitaria, “guariscono completamente senza mai cronicizzare; pertanto, non esiste lo stato di portatore cronico del virus A, né nel sangue, né nelle feci. La trasmissione avviene per via oro-fecale. Il virus è presente nelle feci 7-10 giorni prima dell’esordio dei sintomi e fino a una settimana dopo. In genere il contagio avviene per contatto diretto da persona a persona o attraverso il consumo di acqua o di alcuni cibi crudi (o non cotti a sufficienza)

 

Signa, abusi edilizi: Realizzano 2 piazzali in area agricola senza concessione, denunciate 4 persone

Quattro persone sono state denunciate in seguito ad un controllo effettuato dal reparto della stazione dei carabinieri, i quali hanno effettuato un sopralluogo presso una zona agricola in via Pistoiese nel comune di Signa.

Alla  presenza del legale rappresentante della ditta i gli uomini delle forze dell’ordine hanno trovato due piazzali (totale superficie mq. 3900) di recente realizzazione a servizio dell’attività commerciale. Dalla verifica della documentazione presente presso l’ufficio Programmazione Territorio del Comune di Signa (FI), è emerso che le opere erano state realizzate in assenza di titolo abilitativo, in area a destinazione agricola. I piazzali erano stati realizzati con il riporto di ingenti quantità di inerti (terre frammiste a riciclato).

Le opere in questione risultavano completamente in difformità da quanto previsto nella CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) presentata dal committente, inoltre le stesse risultano non ammissibili dalla strumentazione urbanistica vigente in quanto, non vi evincono i fini agricoli in considerazione dell’utilizzo attuale della stessa e soprattutto dal materiale di riporto utilizzato (inerti).

Inoltre non sono state rispettate le condizioni del superamento della pericolosità idraulica, considerato che l’area in esame ricade completamente nella classe più elevata di rischio; non rispettando altresì le fasce di rispetto stradali sia della viabilità esistente (Via Pistoiese) che quelle di progetto del regolamento urbanistico comunale.

Per i fatti accertati sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 4 persone. Rischiano fino a 2 anni di reclusione ed un ammenda fino a 51.000 euro.

Comitati No aeroporto: presidio giovedì dalle 16 alle 19 su ponte di Signa

“Rivolgiamo un appello a chi si è sempre detto contrario ad aeroporto e inceneritore” nella piana di Firenze, “come il ministro Toninelli ed il M5s, a mantenere coerenza, rispetto agli impegni presi, nell’ambito della Conferenza dei servizi del 29 gennaio”. Lo chiedono i comitati, realtà No Tav, No aeroporto e No inceneritore, della Piana fiorentina.

Un presidio, giovedì 24 gennaio dalle 16 alle 19, sul ponte di Signa (Firenze) per protestare contro lo spostamento sul territorio signese del lago di Peretola, opera necessaria per la realizzazione del nuovo aeroporto di Peretola, che secondo gli oppositori renderà impossibile la realizzazione della Bretellina Signa-Lastra a Signa. Lo ha detto stamani Giuseppe Giordano, del Comitato Nuovo ponte per la Piana di Signa, intervenendo alla conferenza stampa dei comitati ‘no aeroporto’.

“Il laghetto è previsto proprio dove doveva passare la bretellina – ha spiegato Giordano -, un’infrastruttura attesa da anni per ridurre il traffico della zona. Non possiamo accettarlo e non possiamo più aspettare. Siamo prigionieri del traffico”.

Per Sandro Targetti del presidio No inceneritore – No aeroporto, è risultata “sbagliata” l’idea del sindaco di Signa Alberto Cristianini, di “accogliere sul territorio il laghetto di Peretola e far passare la bretella tra il lago e l’abitato di San Mauro a Signa. Ipotesi che non è praticabile perché manca lo spazio”.

“Il sindaco di Signa – ha concluso Targetti – dovrebbe andare alla conferenza dei servizi dell’aeroporto ed esprimere voto contrario, mantenendo la posizione critica che aveva già espresso verso il progetto del nuovo aeroporto”.

Per i comitati, sottolinea una nota, occorre che “i soggetti istituzionali e sociali della Piana siano coinvolti con piena capacità decisionale nella Conferenza dei servizi e più in generale nel dibattito pubblico. Occorre respingere altresì con decisione il tentativo di Qthermo di usare il masterPlan dell’aeroporto per aggirare la sentenza del Consiglio di Stato e ottenere una nuova autorizzazione a costruire l’inceneritore”.

“La ripresa dell’iniziativa diretta dei comitati e degli abitanti – osservano ancora – rappresenta la principale garanzia di fronte al tentativo di Rossi, Nardella, Confindustria, Confcommercio, albergatori… di far crescere un ‘movimento corporativo’ trainato da potenti interessi economici, a sostegno dell’aeroporto e delle grandi opere inutili e dannose, come avvenuto a Torino”. “Invitiamo i sindaci contrari o comunque critici verso questi progetti – concludono i comitati – a far sentire la propria voce e mobilitare le popolazioni, senza cadere nella trappola delle ‘compensazioni.'”

 

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