Corrieri Esslunga: concluso presidio a Campi Bisenzio, ma ‘stato di agitazione continua’

Corrieri Esselunga, Sì Cobas – ‘Concluso il presidio al magazzino Esselunga. Ma lo stato di agitazione continua. Le iniziative e gli scioperi continueranno nei prossimi giorni fino all’apertura di una trattativa sindacale’.

Presidio di un gruppo di corrieri in appalto che lavorano per Esselunga davanti al centro logistico dell’azienda a Campi Bisenzio (Firenze), in via delle Cicogne. Momenti di tensione si sono registrati, secondo quanto appreso, perché il presidio, di carattere regionale, impediva l’uscita dei mezzi per le consegne.

Sul posto la polizia con la Digos peer tenere sotto controlla la situazione. Il presidio, iniziato da questa mattina alle 6 e terminato intorno alle 14:30, rientra nell’ambito di uno sciopero degli autisti in appalto Esselunga promosso congiuntamente da Si Cobas ed Usb, e che coinvolge i lavoratori di Campi Bisenzio, Porcari (Lucca), Montecatini Terme (Pistoia) e Livorno.

“Turni massacranti e straordinari non pagati, condizioni di sicurezza inesistenti e mancato rispetto del Ccnl – spiegano Si Cobas e Usb in una nota -: queste le ragioni che hanno portato al quarto giorno di agitazione, dopo i continui rifiuti dell’azienda di convocare al tavolo le rappresentanze sindacali. Come a Mondo Convenienza, ancora un caso di corrieri costretti ad un regime di cottimo di fatto nel sistema di appalti e subappalti che uccide diritti e massimizza i profitti”. Si Cobas spiega che, concluso il presidio, “lo stato di agitazione continua. Le iniziative e gli scioperi continueranno nei prossimi giorni fino all’apertura di una trattativa sindacale”.

Palestina: manifestanti bloccano ingresso Duomo Firenze e Torre Pisa

 Manifestanti per la Palestina, fra cui palestinesi ma anche esponenti di SiCobas, hanno bloccato le porte per entrare sulla Cupola del Brunelleschi. A Pisa  il Collettivo Universitario Autonomo ha effettuato un  blitz  sulla Torre Pendente

“Non si può ammirare la bellezza mentre è in corso un genocidio”: con queste parole i manifestanti pro Palestina, tra cui palestinesi ma anche esponenti di SiCobas, hanno bloccato le porte di accesso alla cupola del Brunelleschi a Firenze. Il personale dell’Opera del Duomo di Firenze per precauzione ha bloccato tutti gli accessi alla cattedrale, tranne quello per il culto che viene molto presidiato.

Lo stop all’accesso del Duomo di Firenze e alla Cupola del Brunelleschi è durato circa mezz’ora, poi i manifestanti si sono allontanati. Il gruppo, circa un centinaio definitisi in uno striscione come studenti e lavoratori, ha esposto cartelli e bandiere della Palestina per un certo tempo. Su uno striscione c’era scritto che “Non si può ammirare la bellezza mentre è in corso un genocidio”. “Sciopero al fianco del popolo palestinese”, è un altro cartello che richiama anche la giornata di sciopero generale. “Con questa iniziativa – dicono – denunciamo le complicità del governo italiano con i crimini contro l’umanità del governo Nethanyau. Da più di un mese, nella striscia di Gaza, la popolazione civile è bersaglio di bombardamenti indiscriminati che non hanno risparmiato ospedali, scuole, campi profughi, colonne di civili in fuga, ambulanze

. Il blocco all’ingresso di aiuti umanitari e carburante sta portando ad una crisi umanitaria senza precedenti, sotto gli occhi di tutto il mondo. L’astensione dell’Italia all’Onu sulla mozione per un cessate il fuoco è una vergogna per il nostro paese. Solo la fine dell’occupazione coloniale delle terre palestinesi può riportare pace e giustizia”. Secondo quanto si apprende, all’inizio era sembrato che si trattasse di una protesta sindacale, presumibilmente riferibile alla sigla SiCobas. Erano state udite grida, urla e slogan. Poi il personale dell’Opera del Duomo ha dovuto fronteggiare il blocco ai turisti della porta per la Cupola. Non risulta al momento che i manifestanti siano entrati nella cattedrale.

“Piazza dei Miracoli è piazza della Palestina”. Così il Collettivo Universitario Autonomo di Pisa ha invece  rivendicato con una nota il blitz studentesco di stamani sulla Torre Pendente, dove un gruppo di giovani ha eluso gli addetti alla vigilanza introducendosi nel monumento e sventolato una maxi bandiera della Palestina e acceso fumogeni colorati prima di scendere senza procurare danni al campanile più famoso del mondo.

La manifestazione studentesca, si legge nel volantino, è stata proclamata per chiedere il “cessate il fuoco e libertà per la Palestina” e per denunciare che “le responsabilità del genocidio che Israele sta portando avanti dopo 75 anni di colonizzazione, passano per l’appoggio politico e militare del governo italiano, dall’invio e dalla vendita di armi all’esercito sionista, dalle nostre università silenti e complici di fronte a un massacro, per i loro accordi con le università israeliane, per le nostre scuole intrise di militarismo”. Infine, il Collettivo Universitario Autonomo di Pisa ha proclamato “un’assemblea studentesca e cittadina per martedì prossimo alle ore 16 alla Sapienza per discutere e costruire insieme la solidarietà che la nostra città può e deve portare al popolo palestinese”.

Mondo Convenienza, Si Cobas: 2 lavoratori aggrediti in presidio

“I soliti caporali della Rl2 hanno aggredito i due lavoratori rimasti al presidio di via Gattinella e forzato il picchetto con i camion”. E’ quanto denuncia il sindaco Si Cobas Prato-Firenze. “Dal tavolo  di confronto in Regione nessuna soluzione”

Da una parte un tavolo che non avrebbe raggiunto nessun obiettivo concreto. dall’altra un’aggressione in piena regola. “Mentre si stava per concludere, con un nulla di fatto, il tavolo in Regione Toscana” dedicato a Mondo Convenienza di Cambi Bisenzio (Firenze), “i soliti caporali della Rl2 hanno aggredito i due lavoratori rimasti al presidio di via Gattinella e forzato il picchetto con i camion”. E’ quanto denuncia il sindaco Si Cobas Prato-Firenze.

“Non è questo che ha interrotto la trattativa, perché anche oggi la trattativa non è mai potuta iniziare – sottolinea il sindacato -. Perché l’azienda, quando si prova a passare dalle parole ai fatti, non vuole trattare. Oggi non è uscita dal tavolo una soluzione, ma almeno si è fatta chiarezza su due punti fondamentali: l’abolizione del regolamento aziendale significa poco e nulla. Perché l’azienda vuole far rimanere in piedi lo stesso meccanismo diabolico ed illegale delle ‘trasferte mensili’. Al tavolo, di fatto, ci è stato proposto un accordo che avrebbe ‘legalizzato’ quello stesso meccanismo che obbliga al lavoro straordinario, impedisce di godere di ferie, malattie e di denunciare infortuni, salvo pagare una decurtazione dello stipendio di un minimo di 345 euro, anche fino alla perdita del 40% del salario mensile”.

Per Si Cobas “rispetto al contratto logistica l’azienda non è disponibile a scrivere e sottoscrivere un impegno formale con una data certa per l’applicazione. Insomma, non c’è nulla, ma ai lavoratori si chiede in cambio di smobilitare il presidio, “concedendo” la possibilità ai licenziati di rientrare solo dopo aver firmato un accordo che lascerebbe tutto immutato nei fatti, facendo rientrare il regolamento aziendale dalla finestra e lasciando un enorme forse sull’eventuale applicazione del Ccnl logistica. L’azienda continua in sostanza ad usare i licenziamenti come arma di ricatto”. Il sindacato annuncia che “il presidio e il picchetto continuano fino a che Mondo Convenienza e le ditte in appalto non avranno chiaro che l’unica soluzione è aprire una reale trattativa al tavolo”.

Mondo Convenzienza, Si Cobas: “non è un accordo, è una truffa, sciopero va avanti”

Il sindacato di base Sì Cobas che da mesi segue la lotta dei lavoratori della filiera, a proposito del tavolo che si è tenuto ieri a Roma parla di  ‘esito  ” offensivo”. ‘Lo sciopero prosegue e vogliamo estenderlo a tutta la filiera’

“Resta il meccanismo infernale dell’indennità di trasferta su base mensile. Restano i 25 licenziamenti. Niente marcatempo per misurare e retribuire le ore effettive di lavoro. Niente contratto nazionale della logistica. Niente di niente di quello per cui da 110 giorni i facchini, autisti e montatori in appalto di Mondo Convenienza stanno scioperando” Via il regolamento aziendale, ma resta il contratto pulizie multiservizi. Restano le paghe da 6,80 euro lordi l’ora”. Così Si Cobas Firenze commenta il tavolo nazionale di ieri sulla vertenza di Mondo Convenienza che coinvolge anche il sito logistico in appalto di Campi Bisenzio dove da mesi è in corso la protesta per le inique condizioni dei lavoratori.

Secondo l’accordo siglato ieri, le società in appalto dal primo ottobre applicheranno il contratto  nazionale multiservizi e disdetteranno il regolamento aziendale conservando tutte le condizioni di miglior favore per i lavoratori già garantite nel regolamento stesso. Questo l’esito dell’incontro svoltosi ieri a Roma  con le organizzazioni sindacali, che ha fatto seguito agli impegni assunti da Mondo Convenienza durante il tavolo del 31 luglio per agevolare un percorso di dialogo tra le principali sigle sindacali e le società di consegna e montaggio. Inoltre l’azienda, a quanto lei  stessa comunica,  avrebbe   condiviso che l’associazione Ansi, in rappresentanza delle aziende che effettuano l’attività di consegna e montaggio nei prossimi giorni e comunque entro il mese di settembre, si attivi per  aprire un tavolo di confronto nazionale con i sindacati del Ccnl della logistica e trasporti.

Per Si Cobas “la truffa è servita.Ll’esito del tavolo di ieri non è semplicemente deludente -dice il sidacato di base – maproprio offensivo. Offensivo verso i lavoratori. Non riconoscerlo vuol dire mentire. Non c’è altra conseguenza coerente che la proclamazione di uno sciopero di tutta la filiera. Questo dovrebbero fare le organizzazioni sindacali nazionali, tutte e nessuna esclusa, quella di base e quelle confederali. Perché il tavolo di ieri è l’ennesima conferma che per cambiare il sistema a Mondo Convenienza non ci vogliono più tavoli ma più scioperi”.

“Bisogna generalizzare la lotta che da 110 giorni i lavoratori portano avanti a Campi Bisenzio ed estenderla agli altri appalti della filiera, da nord a sud”, afferma Luca Toscano di Si Cobas confermando quindi che lo sciopero andrà avanti. Nell’accordo di ieri “non c’è contratto Ccnl della logistica, non c’è ritiro dei licenziamenti e non c’è il marcatempo, le tre condizioni da noi richieste – spiega -. Crediamo di non forzare dicendo che cambia tutto per non cambiare niente e non va bene. L’intenzione quindi è di proseguire con lo sciopero e intanto aspettiamo la convocazione del tavolo regionale perché questa intesa non ha spostato niente”.

Mondo convenienza: sgombero evitato in extremis, mercoledì assemblea per 100 giorni di presidio

Mondo Convenienza: “Siamo riusciti a mediare, evitando lo sgombero totale del presidio. Adesso i lavoratori non saranno più di fronte ai cancelli, ma dall’altro lato della strada, in forma di manifestazione autorizzata”.

Lo rende noto il sindaco di Campi Bisenzio (Firenze), Andrea Tagliaferri, intervenuto questa mattina al magazzino di Mondo Convenienza di via Gattinella insieme alla vicesindaca Federica Petti e all’assessore al sociale Lorenzo Ballerini. Con loro anche Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro del presidente della Regione Eugenio Giani.

La presenza dei rappresentanti istituzionali, fa sapere ancora Tagliaferri, si è protratta fino alle 15.”Ha prevalso il confronto e il peggio è stato scongiurato, perché non ci sono stati né sgomberi né atti di violenza”. Queste le parole di  Fabiani. “Adesso guardiamo con attenzione alla prossima tappa, la riunione del tavolo nazionale di confronto in programma il 15 settembre, dove Mondo convenienza e sindacati confederali saranno chiamati a concretizzare gli impegni assunti alla prima riunione”.afferma Fabiani che domattina sarà ai nostri microfoni.Mondo Convenienza

Lo sgombero è stato evitato in extremis dopo l’arrivo di molti cittadini, tra cui decine di lavoratori di altre aziende del territorio che hanno deciso di scioperare in solidarietà, e l’intervento della Regione  e del Comune.

Dall’8 al 15 settembre invece ci sarà la mobilitazione nazionale Mondo Convergenza ai negozi a cui parteciperanno più di 15 città italiane.

“L’azienda sperava che lo sciopero non avrebbe superato il caldo di agosto. Non è andata così e mercoledì  arriverà al 100esimo giorno con  un’assemblea pubblica e una cena.

ll 15 settembre la Cgil siederà con l’azienda committente a un tavolo nazionale a Roma. Il merito di questo tavolo è tutto da verificare: che siano fatti e non vuote promesse, che si elimini dagli appalti Mondo Convenienza il contratto Multiservizi con le sue paghe misere e si applichi il contratto della Logistica come recitano le magliette stampate che i lavoratori indossano, che venga effettivamente cancellato il famigerato Regolamento Aziendale che va in deroga a tutte le normative sul lavoro e impedisce ai lavoratori di andare in malattia o in infortunio pena il taglio di un terzo dello stipendio, che l’orario di lavoro venga finalmente misurato e giustamente retribuito.
Su tutto questo continueremo a vigilare con lo sciopero e il presidio davanti ai cancelli di via Gattinella”, si legge in una nota del Sì Cobas.

🔊 Sgombero del presidio davanti a Mondo Convenienza, sospese le operazioni a Campi Bisenzio

Sgombero Mondo convenienza – Forze dell’ordine schierate da stamani al presidio fisso dei lavoratori davanti al magazzino di distribuzione dei prodotti di Mondo Convenienza di Campi Bisenzio (Firenze): a protestare dalla fine di maggio sono facchini e autisti della ditta che ha in appalto i servizi dell’azienda di arredamento.

Sarebbero presenti polizia, carabinieri, guardia di finanza insieme ai vigili del fuoco.

“Dopo aver distrutto una parte del presidio (alcune tende e gazebi) la polizia ha sospeso le operazioni, che potrebbero riprendere comunque da un momento all’altro. Qui sul posto sono intervenuti Valerio Fabiani della Regione Toscana, il sindaco Tagliaferri, l’assessore Ballerini e la vice sindaca Petti. Chiediamo a gran voce di interrompere questa operazione vergognosa contro chi sta scioperando per rivendicare diritti costituzionalmente garantiti”, l’aggiornamento della situazione e la richiesta da parte di Luca Toscano coordinatore Sì Cobas ai nostri microfoni.

“Dopo quasi cento giorni siamo ancora di fronte ad un azienda che rifiuta si inserire in marcatempo, di applicare il giusto contratto di lavoro e garantire sicurezza sul lavoro. Altro che salario minimo, oggi lo Stato viene a sgomberare chi non vuole più lavorare 12 ore al giorno per 1180 euro lordi al mese. Si convochi subito il tavolo regionale. Le istituzioni mostrino i muscoli verso un azienda che sfrutta e agisco fuori dalla legalità, non contro gli operai”, conclude.

E’ da giugno che è in atto il presidio davanti al magazzino di Campi Bisenzio, una vertenza con la Rl2 finalizzata a ottenere l’applicazione del contratto della logistica. L’1 settembre in una conferenza stampa Si Cobas aveva annunciato una settimana di mobilitazione nazionale dall’8 al 15 settembre a favore dei lavoratori delle ditte in appalto di Mondo Convenienza. Sabato scorso invece ci sono stati due feriti lievi a seguito di un alterco tra alcuni manifestanti del presidio fisso di protesta e due privati, che volevano ritirare la merce già acquistata.

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