Università: Mattarella a Firenze ad apertura anno accademico

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà presente alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2018-2019 dell’Università di Firenze il 4 dicembre in Palazzo Vecchio

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà presente alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2018-2019 dell’Università di Firenze, in programma il 4 dicembre prossimo, alle 11, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.

La cerimonia sarà aperta dalla relazione del rettore dell’Ateneo fiorentino Luigi Dei, a cui seguiranno gli interventi dei rappresentanti del personale tecnico-amministrativo e degli studenti. La prolusione sarà svolta da Giovanni Zago, del dipartimento di lettere e filosofia, sul tema ‘Res publica, istruzione pubblica. Roma antica paradigma per il presente?’.

Pontedera, Mattarella: “Patria non è vuoti rigurgiti nazionalistici”

È intervenuto oggi a Pontedera il presidente Sergio Mattarella, parlando di patria e Costituzione, ricordando la figura di Giovanni Gronchi

In Giovanni Gronchi “non fu certamente estranea – in lui, interventista cattolico, volontario nella Prima guerra mondiale e decorato di una medaglia d’argento, due di bronzo e due croci di guerra – la ferma distinzione tra significato e insopprimibilità dei valori patriottici e le infatuazioni di vuoti rigurgiti nazionalistici”.

“Il riferimento fu, esplicito, a “una coscienza nazionale che si rinnova, che attinge ai valori supremi spirituali e storici che – ha aggiunto il presidente Mattarella – la patria sintetizza, che rende imperiosa l’esigenza dell’autonomia e dell’indipendenza verso ogni egemonia dei più forti” e che, proprio per questo “preme per rompere il cerchio fatale dei miti della violenza, del diritto della forza, dell’equilibrio di potenze”.
Quella che una felice formula definì, in altri termini, il passaggio dal diritto della forza alla forza del diritto, nell’ottica della pacificazione internazionale”.

“La sua presidenza ha accompagnato la scelta della nascita e dell’avvio dell’integrazione europea. Di quella che oggi si chiama Unione Europea e che – pur con lacune e contraddizioni – ha assicurato un patrimonio inestimabile di pace e di benessere”.

Mattarella ha poi affrontato il tema della “sanità monetaria”, essenziale per Gronchi: “”La necessità di evitare un finanziamento inflazionistico della spesa statale, evitando deprezzamenti della lira, venne condivisa da Gronchi che fece espresso riferimento, nel messaggio, alla “esigenza inderogabile di mantenere condizioni di sanità monetaria, attraverso una saggia politica per gli investimenti e le spese”.

“Toccò all’antico esponente popolare -prosegue Mattarella- individuare un ruolo istituzionale sino ad allora non sperimentato nella figura presidenziale, utilizzando la “cassetta degli attrezzi” contenuta nella Carta fondamentale. I costituzionalisti furono largamente concordi in un giudizio positivo; non altrettanto alcuni commentatori politici. Il presidente della Repubblica è “custode della Costituzione” e svolge “una funzione di “responsabile vigilanza costituzionale”.

Citando una riflessione di Piero Calamandrei il presidente ha ricordato che Gronchi esprimeva “un’ onesta ed energica volontà di raddrizzamento del timone costituzionale… In questo senso si può veramente dire che la Costituzione parla attraverso il Presidente della Repubblica”.

“Il Presidente della Repubblica pro-tempore è portatore dell’indirizzo di attuazione e di rispetto della Costituzione”. Citando Giovanni Galloni, Mattarella spiega che il Quirinale è “un punto di incontro, di supplenza, gestore non già di una politica di governo, che non gli compete, bensì degli indirizzi fondamentali della Costituzione e rispetto ai quali i programmi di governo sono una espressione”.

“Spetta a me dire queste cose? – si interrogò Gronchi, per poi proseguire: Forse qualcuno ancora sorgerà a parlare di esorbitanza delle funzioni costituzionali di un Capo dello Stato. Ma io credo in coscienza che spetti a questo più per dovere che per diritto il segnare indirizzi e orientamenti quando lo ritenga essenziale agli interessi della Nazione. E con ciò nessun tentativo di sovrapporsi o di sostituirsi al Parlamento o all’Esecutivo ai quali resta integra e rispettata la libera responsabilità di accogliere o non questi orientamenti” conclude il presidente.

 

Mattarella all’Elba per inaugurazione anno scolastico, in ricordo studenti vittime a Genova

“Rivolgo un saluto affettuoso agli studenti dei centri colpiti dal terremoto e impegnati nella ricostruzione con passione e speranza. Siamo e saremo, sempre, accanto a loro. Ho appena incontrato i compagni di scuola dei ragazzi morti nel crollo del ponte di Genova. I banchi vuoti dei loro amici sono il simbolo piu’ doloroso di quella tragedia inaccettabile”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2018-2019 all’Istituto Tecnico Commerciale ‘G. Cerboni’ – all’Isola d’Elba – Portoferraio.

“La sicurezza della scuola presuppone anche la sicurezza dei suoi edifici. E’ un tema di primaria importanza, che impone fermezza e responsabilita’ a tutte le autorita’ pubbliche. Le famiglie hanno diritto alla sicurezza e alla tranquillita’ dei ragazzi”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2018-2019 all’Istituto Tecnico Commerciale ‘G. Cerboni’ – all’Isola d’Elba – Portoferraio.

Il ministro Bussetti, continua il capo dello Stato, “intende avvalersi del supporto di tecnologia satellitare per realizzare gli interventi di manutenzione, di monitoraggio e di messa in sicurezza: desidero incoraggiarlo. Occorre far presto perche’ questo non e’ tema che possa scivolare tra le varie ed eventuali dell’agenda nazionale. La sicurezza a scuola e’ un bene indisponibile. A partire, ovviamente, dalla tutela della salute dei bambini e dei ragazzi. Che va assicurata anche attraverso la certezza e la stabilita’ delle regole”.

Isola d’Elba: apertura anno scolastico con Mattarella e Bussetti

Una grande festa per dare ufficialmente il via al nuovo anno scolastico. Si terrà lunedì 17 settembre, nel cortile dell’Istituto Tecnico Commerciale per Geometri ‘G. Cerboni’ di Portoferraio, sull’Isola d’Elba, la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico “Tutti a Scuola”.

All’evento all’isola d’Elba , spiega in una nota il Miur, parteciperanno il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti. In platea quasi 1.000 studenti provenienti da tutta Italia, insieme a personalità del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo. La cerimonia sarà trasmessa in diretta su Rai Uno dalle ore 16.30 alle ore 18.40, circa. E sarà rilanciata attraverso i canali social del Ministero con l’hashtag #Tuttiascuola.

Alluvione Livorno, Muroni (LeU): ”mio impegno per corretta gestione del territorio”

A un anno dall’alluvione che provocò nove vittime a Livorno, Rossella Muroni, deputata di Liberi e Uguali e prima firmataria di due proposte di legge per il contrastato al consumo di suolo e all’abusivismo edilizio, ha affermato: ” il modo migliore per ricordare le vittime è mettere in campo serie politiche di riduzione del rischio idrogeologico e prevenzione.

”Tanto più considerando, come certifica il recente rapporto Ispra sul fenomeno-prosegue Muroni- che è a rischio il 91% dei comuni e che oltre 3 milioni di famiglie vivono in aree ad alta vulnerabilità. Rischi aggravati dai cambiamenti climatici in atto. Per questo una politica lungimirante deve dare priorità alla riduzione dei gas a effetto serra, alla messa in sicurezza e alla corretta gestione del territorio, investendo risorse adeguate.”

”In questa direzione è importante l’invito del Presidente della Repubblica Mattarella ad operare per il ripristino degli equilibri ambientali, per la riduzione del rischio e per aumentare gli standard di sicurezza. Oltre a garantire maggiore sicurezza ai cittadini, una tale azione di cura del territorio sarebbe anche ad alta intensità di lavoro e di buona economia. È necessario poi diffondere maggiormente nel Paese la coscienza dei rischi e la cultura della prevenzione.”

”Proprio pensando alla corretta gestione del territorio, alla mitigazione del dissesto idrogeologico, alla sicurezza, alla legalità e alla salute dei cittadini,-ha concluso Muroni- il primo giorno di Legislatura ho presentato una proposta di legge contro il consumo di suolo e una per contrastare l’abusivismo edilizio, che favorisce e disciplina le demolizioni degli abusi e il ripristino dei luoghi. Per dare una risposta efficace in chiave di prevenzione anziché di emergenza”.

Pisa, neo assessore Buscemi querela presidente Casa delle Donne Pechini

L’assessore alla Cultura di Pisa e attore Buscemi, membro della giunta di centrodestra in quota Lega, a seguito delle critiche e della mozione di sfiducia ricevute a causa di un suo processo per stalking, ha annunciato querele nei confronti dei suoi detrattori. Buscemi ha anche recapitato una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per esporgli la situazione: “Sono costretto a vivere a Viareggio, sui social qualcuno mi ha anche minacciato di morte”.

Pisa, settimane fa l’assessore alla Cultura Andrea Buscemi è stato travolto da una bufera mediatica legata al suo coinvolgimento in un procedimento penale per l’imputazione relativa al reato di stalking.

L’accusa proveniva dalla sua ex compagna e ha spinto la coalizione di sinistra Diritti in Comune (Una città in comune, Prc e Pisa Possibile) a depositare una mozione di sfiducia in Comune.

“Sono come i nazisti e per questo bisognare fare di tutto per fermarle. Per questo ho deciso di querelare per stalking la presidente della Casa della Donna di Pisa, Carla Pochini, e la promotrice della petizione contro di me Elisabetta Vanni. La loro è infatti una persecuzione, costruita su un pregiudizio, contro di me”- ha affermato Buscemi.

“Abbiamo elencato in sede di querela – ha aggiunto il suo avvocato, Rubina Colombini – una serie di condotte che configurano diverse ipotesi di reato, dalla diffamazione, alla molestia fino agli atti persecutori”.

Buscemi, inoltre, ha ricordato che la Casa della Donna fin dal 2013, anno in cui cominciò il suo processo dopo una querela per stalking della ex fidanzata, “ha iniziato la sua guerra ideologica contro di me su presupposti falsi e con affermazioni false, visto che in primo grado e dopo un’istruttoria di tre anni sono stato assolto e in appello sono stato prosciolto perché il reato è prescritto, quindi chi dice che sono stato condannato mistifica la realtà”.

Buscemi ha anche recapitato una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per esporgli la situazione. “Sono costretto a vivere a Viareggio, perché a Pisa ho paura di essere aggredito, sui social qualcuno mi ha anche minacciato di morte”.

“Su Andrea Buscemi non abbiamo mai detto nulla di più di quanto è agli atti e riportato nella sentenza del tribunale di Firenze che, ribadiamo, lo ha riconosciuto colpevole del reato di stalking ma non lo ha potuto condannare perché al tempo il reato non esisteva e perché intervenuta nel frattempo la prescrizione”. Lo dice Carla Pochini, presidente della Casa della donna, dopo l’annuncio della querela, anche nei suoi confronti, dell’assessore alla cultura del Comune di Pisa Andrea Buscemi che vuole scrivere anche al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Quella sentenza è definitiva e noi non ci stancheremo mai di chiedere le dimissioni di Buscemi, un uomo che non può in alcun modo rappresentare le cittadine e i cittadini pisani e tanto meno la cultura della nostra città. Ci vediamo domani in piazza!”, aggiunge Pochini riferendosi al presidio organizzato per domani a Pisa proprio contro l’assessore. La presidente dice che la notizia della querela “può solo farci sorridere” e altro non è “che un’ulteriore ammissione di colpa” di un uomo che, “condannato a risarcire la sua ex compagna, decide di ricorrere in Cassazione al solo scopo di ritardare il processo in sede civile ed evitare il pagamento del risarcimento”

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