Toscana, venerdì 16, sciopero generale: iniziative in tutta la regione. Orari di sciopero di Autolinee Toscane

Toscana, nella giornata di domani, venerdì 16 dicembre, è previsto uno sciopero generale regionale di 24 ore, dei settori privati e pubblici.

A proclamarlo Cgil e Uil Toscana, all’interno della mobilitazione nazionale dei due sindacati “contro una legge di bilancio iniqua socialmente, che penalizza il mondo del lavoro dipendente e mortifica le aree di precariato del nostro paese, in particolare su fisco, pensioni e trattamento salariale”. Diverse le iniziative in occasione dello sciopero generale in Toscana, come manifestazioni e presìdi.

Iniziative nella Regione Toscana

A Firenze si terrà un corteo con concentramento in Piazza dell’Unità a partire dalle 9.30 con arrivo in via Martelli, passando da piazza San Marco.
Ad Arezzo fiaccolata alle ore 16.30 in piazza Sant’Agostino.
Nella città di Grosseto è previsto un presidio-manifestazione dalle ore 10.00 alle 12.00 presso la sede della Caritas.
Nella mattinata si terrà un presidio davanti alla prefettura in piazza dell’Unità d’Italia a Livorno.
A Lucca corteo con partenza da piazza Santa Maria alle ore 9.30 e arrivo in piazza San Michele.
A Massa Carrara e ad Avenza vi sarà un presidio-flashmob alle ore 9.30 davanti alla Coop con i carrelli della spesa vuoti.
Nella città di Carrara alle 10.30 presidio davanti alla sede Inps in Via Don Minzoni 1.
A Pisa presidio in piazza XX settembre dalle ore 10.00 alle 13.00.
A Pistoia, invece, il presidio inizia sarà dalle 10.00 alle 12.00 in piazzetta dei Servi.
Nella città di Prato presidio davanti alla prefettura in Via Cairoli dalle ore 10.00 alle 12.00.
A Siena presidio in Piazza Salimbeni dalle ore 10.00 alle 12.00.

Autolinee Toscane

Lo sciopero coinvolgerà sia il personale viaggiante che gli impiegati, compresi quelli delle biglietterie. Lo sciopero, con differenze territoriali e di bacino, per il personale viaggiante, per il servizio e per le biglietterie è previsto nei seguenti orari:

  • Firenze urbano: Dalle 18 alle 22;
  • Firenze extraurbano: Dalle 17 alle 21 (Ex busitalia). Dalle 17:30 alle 21:30 (Ex Cap);
  • Prato: Dalle 17.30 alle 21:30;
  • Pistoia: Dalle 18 alle 22. A Montecatini (Servizio Ex TT) dalle 17.30 alle 21.30;
  • Livorno, Elba e Funicolare di Montenero: Dalle 17.30 alle 21:30;
  • Piombino: Dalle 08.30 alle 12.30
  • Lucca: Dalle 17.30 alle 21:30;
  • Pisa: Dalle 12 alle 16;
  • Massa Carrara Dalle 11 alle 15;
  • Arezzo: Dalle 08.30 alle 12.30;
  • Siena: Dalle 08.30 alle 12.30;
  • Funicolare di Certaldo: Dalle 08.30 alle 12.30
  • Grosseto Dalle 08.30 alle 12.30
  • Isola del Giglio: Dalle 08.30 alle 12.30

Per operai ed impiegati lo sciopero è previsto nelle ultime 4 ore di turno di lavoro.

La regolarità del servizio dei bus e delle biglietterie di Autolinee Toscane dipenderà dalle adesioni allo sciopero. La percentuale di adesione all’ultimo sciopero di Filt CGIL e UIL, del 16 dicembre 2021, fu del 35,95%.

🎧 Sciopero generale, il 16 dicembre i lavoratori pubblici e privati si fermano. Cgil e Uil: “Legge di bilancio iniqua”

Sciopero generale regionale di 24 ore, dei settori privati e pubblici, per venerdì 16 dicembre. Cgil e Uil Toscana lo hanno proclamato all’interno della mobilitazione nazionale dei due sindacati. “Contro una Legge di Bilancio iniqua socialmente, che penalizza il mondo del lavoro dipendente e mortifica le aree di precariato del nostro paese, in particolare su fisco, pensioni e trattamento salariale”. In Toscana nell’occasione saranno organizzate iniziative territoriali (manifestazioni, presìdi).

Claudio Guggiari (segreteria Cgil Toscana, responsabile organizzazione), parla dello sciopero generale: “Abbiamo deciso di mobilitarci perché la Legge di Stabilità va nella direzione sbagliata, è diretta a inasprire le iniquità nella nostra società, in particolare verso giovani, pensionati, chi ha un lavoro dipendente. Anziché riequilibrare le condizioni delle persone più povere – il reddito di cittadinanza va migliorato, non abolito -, segna ancora maggior distanza tra queste e quelle di chi sta meglio. Senza contare che si aumenta l’iniquità del sistema fiscale. Inoltre, col ripristino dei voucher è evidente che non si combatte la precarietà, anzi. Si va nel senso opposto a quello che noi vorremmo, cioè quello di un lavoro di qualità, stabile, con diritti. Noi le nostre proposte le avevamo fatte, ma non siamo stati ascoltati”.

Paolo Fantappiè (segretario generale Uil Toscana), a proposito dello sciopero generale: “Siamo di fronte a una legge di bilancio che danneggia il mondo del lavoro, aiuta chi evade e non dà risposte ai lavoratori, ai pensionati ed ai giovani. Per questo non possiamo che respingere al mittente una manovra che non mette in campo azioni concrete per favorire l’aumento del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni. Ma al contrario peggiora le condizioni del lavoro con l’introduzione dei voucher aperta a tutti i lavoratori, vara provvedimenti fiscali che non contrastano l’evasione fiscale. E, anzi, promuovono la flat tax che contraddice il principio di progressività previsto dal nostro ordinamento costituzionale”.

I dettagli dello sciopero generale: la partecipazione allo sciopero riguarderà tutte le lavoratrici e i lavoratori di tutte le categorie del settore pubblico e privato. Nei servizi pubblici essenziali lo sciopero sarà esercitato nel rispetto delle regolamentazioni di settore attuative della L. n.146/90 e sue successive modificazioni. Sono esonerati dallo sciopero i lavoratori dipendenti dei seguenti comparti e amministrazioni pubbliche. Trasporto aereo, Igiene ambientale, Elisoccorso, Funerario, Inl-Anpal.

Come si regolano i vari settori con lo sciopero generale? Pubblico impiego intero turno di lavoro, credito ultime 4 ore del turno di lavoro. Commercio-servizi intero turno di lavoro, comunicazioni intero turno di lavoro. Costruzioni 8 ore, chimici-tessili-moda intera giornata lavorativa. Metalmeccanici intera giornata lavorativa. Per la scuola intera giornata (sia per il pubblico che per il privato). Ferrovie 8 ore, Tpl 4 ore.

L’ELENCO DELLE INIZIATIVE NEI TERRITORI

AREZZO: fiaccolata ore 16:30 in piazza Sant’Agostino.

FIRENZE: corteo con concentramento in piazza dell’Unità alle 9:30 con arrivo in via Martelli (passando da piazza San Marco).

GROSSETO: presidio-manifestazione ore 10-12 presso la sede Caritas.

LIVORNO: la mattina presidio davanti alla Prefettura in piazza dell’Unità d’Italia.

LUCCA: corteo con partenza da piazza Santa Maria ore 9:30 e arrivo in piazza San Michele.

MASSA CARRARA: ad Avenza presidio-flash mob ore 9:30 davanti alla Coop, a Carrara alle 10:30 presidio davanti alla sede Inps in via Don Minzoni 1.

PISA: presidio in piazza XX settembre ore 10-13.

PISTOIA: presidio ore 10-12 in piazzetta dei Servi.

PRATO: presidio davanti alla Prefettura (via Cairoli) ore 10-12.

SIENA: presidio in piazza Salimbeni ore 10-12.

Sciopero generale del sindacalismo di base, Firenze corteo di circa 300 manifestanti

Firenze, un corteo di circa 300 manifestanti è partito stamani da piazzale Montelungo, per la manifestazione nell’ambito dello sciopero generale indetto a livello nazionale dai sindacati Cobas, Cub, Sgb, Venerdì 2 dicembre sciopero generale: “Contro la politica sociale ed economica del governo Meloni”Usb, Usi.

In questo, che è il primo sciopero generale da quando si è instaurato il governo Meloni, i lavoratori si sono mossi in corteo con striscioni e bandiere, che ha attraversato le vie del centro cittadino, per concludersi in via dei Gondi, davanti a una delle entrate di Palazzo Vecchio.

A piazzale Montelungo era presente anche uno stand dei lavoratori della ex Gkn di Campi Bisenzio, impegnati nella consultazione popolare sul futuro della fabbrica che ha preso il via ieri.

“Chiediamo uno stipendio adeguato al costo della vita, e un reddito universale, perché chi non ha lavoro non sia costretto a essere sfruttato anche con il lavoro nero”, ha affermato Alessandro Nannini (Cobas).

“In questo Paese ogni giorno muoiono sul lavoro tre persone in media, per cui c’è bisogno di rilanciare il sistema ispettivo che è stato smantellato negli anni”, sostiene Stefano Cecchi (Usb), sottolineando che “in questo Paese è stata fatta la legge sull’omicidio stradale: perché non si fa una legge sugli omicidi sul lavoro?”.

Nel corteo anche molti cartelli contro la guerra: “Basta spese per gli armamenti – ha detto Simone Vivoli (Cub) – basta finanziare la guerra: più soldi ai lavoratori, ai disoccupati, ai servizi, in particolare ad attività economiche di pubblica utilità come la scuola, la sanità, i trasporti”.

Scuola: a Firenze sciopero dei docenti

Firenze, domani, 18 Ottobre 2022, i docenti degli appalti della scuola dell’infanzia comunale, circa 90 persone, hanno indetto uno sciopero, organizzato dai sindacati, che li vedrà in presidio, nel corso della mattinata, sotto le mura di Palazzo Vecchio.

Paghe più basse delle colleghe comunali, retribuzioni sospese in estate, mancati riconoscimenti per le graduatorie, offerta formativa ridotta: ecco i motivi che sono alla base dello sciopero dei docenti degli appalti della scuola dell’infanzia comunale.

Ad annunciare lo sciopero di martedì è la Fp Cgil, che chiede al Comune di “migliorare le condizioni dell’appalto e avviare un percorso di reinternalizzazione”. Il sindacato si lamenta soprattutto della retribuzione, più bassa, stiamo parlando di 300/400 euro in meno al mese, rispetto alle colleghe comunali. Questa differenza andrà inoltre ad aumentare con il rinnovo del Contratto nazionale dei dipendenti comunali.

Altra criticità che ha portato a programmare lo sciopero è quella del mancato riconoscimento del servizio prestato, durante questo appalto, ai fini delle graduatorie Gps e Mad delle scuole statali. A questo proposito la Fp Cgil, sostiene che “Anche questo è motivo di turnover tra le docenti e lo sarà ancora di più a settembre con l’aggiornamento delle graduatorie stesse”.

“Chiediamo al Sindaco e all’Assessore all’Istruzione di ascoltarci e di dare risposte a queste lavoratrici – si legge in un comunicato della Fp Cgil – per questo è proclamato uno sciopero delle insegnanti dell’appalto della scuola dell’infanzia comunale di Firenze con presidio martedì 18 ottobre in piazza Signoria sotto Palazzo Vecchio (lato via dei Gondi) dalle ore 9:30 alle ore 10:30”.

Trasporti: sindacati, domani sciopero bus e metro per rinnovo contratto

Domani a Firenze presidio in Piazza Stazione lato scalette dalle 10.30 -12 nell’ambito dello sciopero nazionale per rinnovo del contratto

Rinnovare subito il contratto di lavoro di autoferrotranvieri e internavigatori – spiegano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna – significa anche avviare quanto prima una riforma dell’intero settore ed avere una rete di trasporto pubblico più efficiente, capillare ed affidabile. Per questo chiediamo la solidarietà e la comprensione degli utenti a cui creeremo dei disagi”.

“Lo sciopero – riferiscono le organizzazioni sindacali – si svolgerà nel rispetto delle fasce di garanzia e sarà articolato secondo modalità locali, queste gli orari dello stop di bus, tram e metropolitane in alcune delle principali città: Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio; Milano dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio; Venezia Mestre 9 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio ; Bologna dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio; Firenze dalle 9.15 alle 11.45 e dalle 15.15 a fine servizio; Roma dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio; Napoli dalle 9.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio; Bari dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 15:30 a fine servizio; Reggio Calabria dalle 8 alle 18 e dalle 21 a fine servizio”.

Dalle 10.30 alle 12 è in programma un secondo presidio simbolico organizzato dagli autoferrotranvieri in Via Paisiello 8, presso sede Cispel Toscana.

“Dopo la prima azione di sciopero nazionale di 4 ore dell’8 febbraio e la seconda di 24 ore del 26 marzo, – dicono Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna provinciali – ci troviamo costretti a proseguire nella mobilitazione, perché coloro che hanno lavorato con impegno, professionalità e a rischio dell’incolumità personale, soprattutto nell’ultimo anno, per consentire il diritto alla mobilità della cittadinanza, non possono non aver riconosciuto il diritto al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto il 31 dicembre 2017 e al miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali, sanando criticità come quelle dei titoli abilitativi, del basso salario e della salute e sicurezza sul lavoro. Inoltre non è più rinviabile una riforma del settore, che favorisca le aggregazioni delle oltre 900 aziende esistenti per uno sviluppo del settore che elimini diseconomie, inefficienze, sprechi, oltre che una bassa qualità del servizio”.

Tramvia Firenze: sciopero 1 giugno, fasce orari servizio

Il servizio è garantito dalle 6:30 alle 9:30 e dalle 17 alle 20 del giorno 1 giugno

Martedì 1 giugno 2021 è stato proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore, promosso dalle associazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti, Faisa-Cisal, Ugl Fna, per chiedere il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e il miglioramento delle condizioni lavorative.

Lo sciopero, di 24 ore, coinvolgerà anche il servizio della tramvia di Firenze.

Il servizio della tramvia di Firenze sarà comunque garantito dalle 6.30 fino alle 9:30 e dalle 17 fino alle 20. Fuori da queste fasce orarie la presenza e regolarità del servizio non saranno garantite e dipenderanno dal grado di adesione allo sciopero. E’ quanto si spiega in una nota diffusa sul sito www.gestramvia.it.

Il tasso di adesione dei precedenti scioperi proclamati dalle medesime sigle sindacali è stato pari all’86%. Suggeriamo ai passeggeri di spostarsi valutando anche orari, mezzi e itinerari alternativi, conclude la nota.

Per maggiori informazioni si invita a prendere visione dei pannelli informativi elettronici presenti alle fermate, a visitare il sito www.gestramvia.it, i profili social media (Twitter e Facebook), seguire l’app Telegram, o contattare il call center al numero verde 800.964424 (Gratuito da numero fisso), o dal cellulare al numero 199.229300 (Pagamento).

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