Autobus ribaltato, la discesa è stata frenata dagli alberi

Emergono nuovi particolari sulla vicenda dell’autobus ribaltato e finito in una scarpata a Pontremoli, dove un gruppo di studenti ha rischiato la vita questa mattina. I soccorsi sono stati tempestivi, ma caso ha voluto che tutta una serie di fattori evitassero il peggio.

Una discesa all’indietro, frenata dagli alberi del fitto bosco e poi arrestata dalle radici delle piante che si sono incastrate sotto il semiasse, circa oltre un centinaio di metri sotto il ciglio della strada. Così il Sast, in base anche a testimonianze, ricostruisce quando accaduto all’autobus di linea finito in una scarpata mentre viaggiava da Pontremoli a Zeri, strada di montagna della Lunigiana (Massa Carrara).

Uscito di strada il pullman avrebbe ruotato su se stesso, per un albero che ha fatto da perno, scendendo con la parte posteriore in avanti, si spiega dal Soccorso alpino e speleologico intervenuto con i tecnici di stazione di Carrara e della Lunigiana. Una dinamica, si rileva sempre dal Sast, che ha sicuramente evitato conseguenze peggiori. Sempre il Sast spiega che a parte i feriti più gravi, tutti gli altri ragazzi sono risaliti da soli lungo la scarpata.

At spiega che come da prassi interna a seguito di “‘fatto rilevante’ ovvero sinistro grave, avvierà un audit interno per comprendere l’esatta dinamica e, seguendo le procedure e per valutare o escludere tutte le possibili cause”. Su cosa possa essere accaduto, At si limita a dire che “l’autobus è finito fuori strada per motivi da accertare” e che l’azienda, “presente con proprio personale sul luogo dell’incidente appena saputo dell’accaduto, è come sempre a disposizione delle autorità, così come lo è stato subito l’autista”.

Riguardo al pullman, già avviate le verifiche anche sule manutenzioni. Risulta, si spiega, che “l’autobus, a marchio spagnolo Beulas, modello Gianino, è stato immatricolato nel settembre 2015, motorizzato Euro 6, ha percorso fino ad oggi poco più di 330mila chilometri ed era stato regolarmente revisionato, come di legge ogni anno, il 3 ottobre 2022. Inoltre, è stato oggetto di interventi di manutenzione programmata all’interno delle officine aziendali, ovviamente compresi freni, sterzo nonché i tagliandi previsti a step chilometrici”.

Cristian Petacchi, sindaco di Zeri, in provincia di Massa Carrara, è stato insieme al figlio più grande tra i primi ad arrivare sul luogo dell’incidente all’autobus. A bordo di quel pullman che ogni giorno da scuola riporta a casa gli studenti di Zeri, c’era anche la figlia del primo cittadino, Giulia, 17 anni, ora in ospedale in osservazione per alcune ferite che le sono state suturate. “Mi ha chiamato lei – spiega -. Io ero a casa a mangiare. Con mio figlio più grande ci siamo precipitati e abbiamo dato l’allarme. Quando siamo arrivati c’erano ragazzi che stavano risalendo da soli, gli ho detto di fermarsi e sedersi. Credo che qualcuno sia stato anche sbalzato fuori. Sono corso dal ragazzo rimasto ferito nel modo più grave, era fuori dal bus, urlava”.

 

Escursionista trovato morto sulle Apuane

Massa, il corpo senza vita di un escursionista, originario di Parma, è stato ritrovato nella tarda serata di ieri dal Soccorso alpino e speleologico toscano (Sast), sul monte Tambura dopo che il nipote non vedendolo rientrare aveva dato l’allarme ai carabinieri.

L’ escursionista era partito il giorno precedente da Resceto (Massa Carrara) per effettuare un percorso ad anello che prevede la salita della via Vandelli, la cima del monte Tambura, la discesa verso il passo della Focolaccia e il rientro tramite via di lizza ‘Silvia’ sempre a Resceto.

Il cadavere è stato ritrovato sotto la pioggia battente dai tecnici della squadra Sast di Massa sulla via di rientro, su un terreno impervio in un canale sotto Piastra Marina.

Firenze: cercatori funghi irregolari, multe e porcini distrutti

Più violazioni amministrative per un importo complessivo di oltre mille euro e sequestro di circa 30 chili di funghi, in particolare porcini, poi distrutti. E’ l’esito di controlli effettuali dai carabinieri forestali nel Fiorentino, nei comuni di Vaglia e Calenzano, dove nei giorni scorsi c’è stato un grande afflusso nel bosco di raccoglitori di funghi.

I militari della stazione di Ceppeto hanno eseguito controlli nei confronti di una cinquantina di cercatori a Tassaia e Croci riguardo al rispetto della normativa sulle modalità di raccolta, rilevando appunto più violazioni: dalla raccolta in assenza di autorizzazione a quella di esemplari di porcini non conformi per dimensioni, dalla detenzione dei funghi in contenitori non idonei alla raccolta di ovoli ancora chiusi.

In questi giorni si sono verificati alcuni casi di cercatori di funghi che si erano persi durante la loro attività. Ieri nel comune di Pescaglia, in Lucchesia, un cercatore di funghi che si era perso è stato ritrovato poco prima di mezzanotte dal Soccorso alpino e speleologico toscano. Le ricerche erano iniziate intorno alle 18 e l’uomo, originario di Camaiore (Lucca), è stato raggiunto dai tecnici della squadra della Stazione di Lucca che l’hanno riaccompagnato alla vettura.

Intervento del Sast anche nella provincia di Massa Carrara dove un fungaiolo di 69 anni si era perso. Le ricerche hanno impegnato i tecnici della stazione di Carrara e Lunigiana del soccorso che non hanno potuto contare per la localizzazione sul telefono cellulare dell’uomo che era scarico. Dopo una notte di ricerche nei boschi alle quali hanno partecipato anche i vigili del fuoco il 69enne è stato localizzato stamani da altri due fungaioli che si trovavano in zona e quindi è stato recuperato.

Cadono con l’auto in dirupo nel Pistoiese, morta coppia di anziani

Sono andati fuori strada con la loro auto cadendo in un dirupo di 15 metri per poi finire contro un albero; così ha perso la vita una coppia di anziani, rispettivamente di 80 e 85 anni, nel Pistoiese.

Per i due 80enni che non avevano fatto rientro a casa, nella serata di ieri, erano partite le ricerche dei vigili del fuoco del comando di Pistoia, allertati dalla polizia. La coppia di anziani, secondo quanto si apprende, nella mattinata si trovava nella zona di Badia a Taona e i soccorritori si sono diretti lì ma, mentre stavano effettuando le ricerche sono stati avvisati da alcuni conoscenti della coppia che la loro vettura era stata avvistata in Via Baggio e Poggione, località Pratopiano.

I pompieri insieme alla polizia hanno raggiunto il luogo dell’incidente constatando quanto era accaduto; l’uomo e la donna, che si trovavano ancora all’interno dell’auto, sono stati dichiarati privi di vita dal personale sanitario del 118, giunto sul posto successivamente insieme al personale del Sast.

Dopo aver avuto l’autorizzazione alla rimozione delle salme, quest’ultime sono state recuperate e portate sulla strada dal personale dei vigili del fuoco in collaborazione con quello del Sast e messe a disposizione dell’ autorità giudiziaria.

Apuane: escursionista viene morso da serpente, soccorso da Sast

Il soccorso alpino e speleologico toscano (Sast) è intervenuto oggi sul monte Pisanino per soccorrere un escursionista morso da serpente.

L’uomo, originario di Lucca, è stato morso alla mano destra da un serpente ed ha provveduto da solo ad allertare i soccorsi. Sul posto, nonostante le nuvole presenti in quota, si è diretto l’elicottero Pegaso Uno con a bordo i soccorritori, e provveduto al recupero dell’uomo che è stato trasportato in ospedale. Il Sast è intervenuto oggi anche al Pizzo d’Uccello, sulle Alpi Apuane per raggiungere un’escursionista che si è infortunata ad una caviglia.

Otto persone bloccate da piena nell’Orrido di Botri, salvate

Un gruppo di otto persone è rimasto bloccato nell’Orrido di Botri, grande canyon che si trova in provincia di Lucca,  a causa di una piena improvvisa provocata da un temporale.

Tratte tutte in salvo le otto persone che era rimaste bloccate nell”Orrido di Botri, nel comune di Bagni di Lucca (Lucca) in seguito a un forte temporale che ha insistito nella parte più a monte dell’area, causando un’ondata di piena. Il gruppo, contrariamente alle prime notizie, non aveva effettuato la discesa dell’Orrido di Botri, ma era entrato dal basso, nella parte turistica. I carabinieri forestali, che presidiano la zona, hanno proceduto al recupero di due componenti del gruppo che si trovavano nella parte più bassa. Più seria la situazione degli altri compagni: quattro componenti, situati più o meno a metà del percorso, si erano infatti fermati, senza potersi muovere a causa del flusso abbondante di acqua. Fortunatamente l’elicottero Pegaso 1 ha provveduto al loro recupero e al trasporto a Montefegatesi. La squadra del Soccorso alpino di Lucca ha infine raggiunto da terra altri due componenti più lontani, riuscendo a portarli in salvo.

A causa di un forte temporale che si è abbattuto anche su Volterra e zone limitrofe, stanno operando la squadra del distaccamento di saline di Volterra, una squadra della sede centrale di Pisa con autoscala e personale distaccamento di Ponsacco e Lari. Gli interventi attualmente sono circa 20 e altri da effettuare. La maggior parte di questi riguarda alberi e rami su strada e qualche allagamento.

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