Palestra San Niccolò sarà rinnovata dal Comune di Firenze

Firenze, via libera della giunta comunale alla delibera dell’assessore allo sport Cosimo Guccione che contiene il piano di ristrutturazione della Palestra San Niccolò, in Oltrarno. Un investimento, quello dell’amministrazione comunale, di circa 120mila euro.

Nel dettaglio il programma ristrutturazione della Palestra San Niccolò, prevede anzitutto il completo rifacimento della copertura: oltre alle tegole si procederà anche al controllo delle travi in legno. Saranno inoltre sostituiti i vecchi infissi, che risalgono agli anni Sessanta, con strutture a taglio termico e vetrocamera. I lavori si completeranno con l’aggiornamento dell’impianto di riscaldamento.

“Un intervento importante – ha sottolineato l’assessore Guccione – nonostante le grandi difficoltà di questo periodo l’amministrazione prosegue il piano di rinnovamento e valorizzazione degli impianti sportivi comunali. Quella di San Niccolò è una palestra importante per tutto il centro storico e in particolare per l’Oltrarno, una struttura punto di riferimento che unisce all’impegno per lo sport anche quello per il sociale”.

“Questa, come tutte le altre palestre, sta affrontando un grave momento di difficoltà dovuto ai mesi di inattività che pesano ancora di più su una struttura come la nostra – ha dichiarato Sara Nocentini presidente del Comitato San Niccolò – nella speranza che si possa aprire al più presto e tornare a svolgere il nostro ruolo all’interno del quartiere, accogliamo con grande soddisfazione l’impegno e la volontà di investimento del Comune per una struttura preziosa per la vita sportiva e sociale del rione di San Niccolò e di tutto il centro storico”.

Fase 2 per la Cultura: Sara Nocentini, “Ripartire dai territori e dalla tecnologia, con la comunità e le istituzioni”

Sara Nocentini, presidente di Tempo Reale

Intervento diffuso durante la maratona radiofonica di Controradio “La cultura: il superfluo indispensabile ”.

“Reagiamo, non ci consumiamo nell’attesa. Noi abbiamo subito proposto una piattaforma condivisa di condivisione musicale. E’ un esempio della tecnologia a servizio della comunità”

Regionali Toscana: appello per unità ‘sinistre’

Tra i promotori dell’appello a livello regionale, oltre a Simone Siliani, figurano il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, Marisa Nicchi, Sara Nocentini, Paolo Fontanelli, Enrico Cecchetti, Filippo Fossati, Amos Cecchi, Marco Geddes e Antonio Floridia.

“Dalla nostra prima assemblea regionale parte un invito a tutte le forze progressiste, a cominciare dal Pd, ad unirsi in vista dell’appuntamento con le elezioni regionali della primavera prossima. Siamo ‘2020 a sinistra’, un raggruppamento di cui fanno parte liste civiche di sinistra, associazioni della società civile toscana, Sinistra Italiana, Articolo Uno e soprattutto tante persone, oltre 500 per il momento, che hanno firmato il nostro appello ‘Per tornare a vincere in Toscana’. Lo ha detto Simone Siliani, coordinatore regionale in occasione del primo appuntamento regionale di ‘2020 a sinistra’.
A questo incontro, è stato spiegato, seguiranno nel mese di novembre 13 assemblee di collegio; un percorso che si concluderà con l’assemblea regionale fondativa a inizio dicembre. Il movimento, è stato spiegato, si rivolge alle forze politiche dall’estrema sinistra, fino al Movimento 5 Stelle, passando per il Pd e Italia Viva, alle forze legate all’ambientalismo e al civismo con le quali si intende sviluppare uno dialogo e una collaborazione. Tra i promotori dell’appello a livello regionale, oltre a Simone Siliani, figurano il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, Marisa Nicchi, Sara Nocentini, Paolo Fontanelli, Enrico Cecchetti, Filippo Fossati, Amos Cecchi, Marco Geddes e Antonio Floridia.
“Diciamo no – precisa il coordinatore regionale – all’autoreferenzialità o, peggio, alla sindrome da autosufficienza che può colpire il Pd. Sarebbe una sciagura per tutti, a partire dallo stesso Partito democratico. Vogliamo invece sederci tutti intorno ad un tavolo per discutere di idee e progetti e soltanto dopo delle candidature. Perché la sinistra nasce e continua ad avere un senso se è capace di rappresentare le istanze delle persone che negli anni del neoliberismo imperante e della crisi sono state colpite più duramente. Noi ci poniamo questo ambizioso obiettivo”.

Borderscape, il festival di Tempo Reale che apre domani al Maggio

Speciale a cura di Chiara Brilli con le interviste alla presidente e al direttore di Tempo Reale, rispettivamente Sara Nocentini e Francesco Giomi.

Il concetto di confine, attraverso il suono elettronico: è Borderscape l’edizione di Tempo Reale Festival che apre domani nell’ambito del Maggio Fiorentino, con il format MAGGIO ELETTRICO che propone in due serate la punta estrema della ricerca musicale più innovativa. Il festival proseguirà fino al 18 maggio.

La prima serata sabato 11 maggio, h. 20.00 nella sala Orchestra del Teatro del Maggio sarà così un vero e proprio spettacolo di suoni, segni e gesti di raffinatezza e potenza con la performer Carola Schaal sulla musica di due autori amburghesi come Alexander Schubert e Brigitte Munterdorf.

Si esplora il confine fra arte e musica nella seconda serata domenica 12 maggio (dalle 17 alle 21.30 ogni 45 minuti nella sala Bruno Bartoletti) con il lavoro che Tempo Reale ha realizzato per la prima volta ad Artissima Torino, dove la musica viva di Giuseppe Chiari rinasce nell’installazione audio visiva ispirata a una sua partitura di luci e suoni del 1966, un appuntamento in collaborazione con Fabbrica Europa e Frittelli Arte Contemporanea.

Il Tempo Reale Festival prosegue poi alla Limonaia di Villa Strozzi con gli artisti più sperimentali del momento nei set di KLANG (14 e 16/5, h. 19>21.00)fra cui spicca Stefano Pilia, chitarrista dei Massimo Volume e Afterhours, figura eclettica della musica italiana, che passa dalla militanza in una delle più riverite alternative band italiane a quella nei più selvaggi In Zaire, uno che con la sua chitarra è abituato a cimentarsi nei più impervi panorami avantgarde, suonando sul palco anche assieme a mostri sacri come Paul McCartney e John Paul Jones.

La chiusura del festival è affidata a una prima nazionale dal forte connotato sociale: LES PERCUSSIONS DE TREFFORT (18/5, h. 21.30) il gruppo francese simbolo di integrazione sociale attraverso la musica, che unisce percussionisti professionisti e musicisti con disabilità divenuti professionisti a tutti gli effetti, che si esibiscono in tutto il mondo, dall’Europa alla Cina. Presentano ARCHIPÉLIQUE fra etnica e contemporanea, un progetto costruito per il quarantesimo anniversario del gruppo, raccogliendo composizioni e improvvisazioni che per quattro decadi hanno segnato il lavoro dei percussionisti. Il concerto include quindi opere e strutture i cui autori sono Karl Näegelen, Guilhem Meier, Laurent Vichard, Will Menter, Carlo Rizzo, Thierry Boutonnier.

Biglietti da euro 5,00 a euro 10,00 – www.temporeale.it

Exit mobile version