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Salvini a Santa Croce sull’Arno attacca Rossi
Santa Croce sull’Arno in provincia di Pisa, Matteo Salvini durante una conferenza stampa ha attaccato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: “Le nostre priorità per la Toscana sono lavoro, lavoro, lavoro che significa anche riportare qui il servizio di trasporto pubblico locale dopo averlo appaltato ai francesi. Una roba che per noi non ha alcun senso al di là delle indagini giudiziarie che hanno coinvolto il presidente Enrico Rossi e dal quale ci aspettiamo comunque immediati chiarimenti”.
“L’amministrazione regionale uscente della Toscana ci ha lasciato buchi di milioni e milioni di euro – ha continuato Salvini – Ma per la prima volta grazie alla Lega il centrodestra è unito e compatto e possiamo vincere”.
“La leadership del centrodestra la decidono i cittadini. Io credo ai sondaggi come all’oroscopo ma registri che anche l’ultimo di Mentana ci vede come primo partito con 8 punti percentuali davanti al Pd”. Ha poi detto il leader della Lega, rispondendo a una domanda dei giornalisti sulle tensioni interne al centrodestra per la scelta delle candidature alle prossime elezioni regionali.
Incidenti lavoro: 2 feriti, in conceria e in caduta da scaleo
Due incidenti sul lavoro, a quanto si apprende non gravi, sono avvenuti nel pomeriggio nell’Empolese e nel Valdarno Inferiore.
Il primo dei due incidenti, è avvenuto alle 15.40 in una conceria di Santa Croce sull’Arno (Pisa) dove una donna di 62 anni è caduta a terra riportando un trauma occipitale. Altro infortunio invece alle 16.30 a Montelupo Fiorentino (Firenze), in un’azienda a Fibbiana, dove un dipendente di 55 anni, per cause in corso di accertamento, ha perso l’equilibrio mentre su trovava su uno scaleo, cadendo da circa un metro di altezza.
In entrambi i casi sono intervenuti i sanitari del 118 accompagnando i feriti al pronto soccorso di Empoli (Firenze). Su entrambi i casi stanno compiendo accertamenti i tecnici della prevenzione infortuni sul lavoro dell’Asl Toscana Centro.
Fucecchio: abbandonati scarti di pelle conciata
Fucecchio, nella mattinata di ieri, 11 luglio, un intervento congiunto di tecnici del Dipartimento ARPAT del Circondario Empolese con la Polizia Municipale per scarti di pelle conciata al cromo abbandonati lungo la strada per Massarella.
L’intervento, su richiesta della Polizia Municipale della Unione Comuni del Circondario Empolese Valdelsa, è avvenuto in località Cavallaia a Fucecchio, per verificare la natura dei rifiuti abbandonati giacenti su una scarpata a bordo strada della SP 111, nel tratto compreso tra i due ponti sul rio Vincio e sul canale Usciana.
Nel tardo pomeriggio del giorno precedente un’Agente della PM di passaggio, a fine servizio, ha colto nell’atto di abbandonare tali rifiuti una persona che si è immediatamente allontanata a bordo del proprio veicolo, sul quale risultavano visibili altri sacchi degli stessi rifiuti.
I rifiuti sono risultati costituiti da ritagli di pellame wet-blue (pelle conciata al cromo), dal caratteristico aspetto di colore bluastro, che sono classificabili, in base all’elenco europeo dei rifiuti, con il codice CER 040108, rifiuto speciale non pericoloso.
La Polizia Municipale, che sta conducendo le indagini, è riuscita ad individuare il presunto responsabile dell’abbandono, che risulta titolare di una azienda conciaria di Santa Croce s/Arno.
E’ stato quindi effettuato un intervento presso l’azienda in questione, da cui è emerso che nell’attività vengono prodotti proprio i rifiuti del tipo di quelli rinvenuti; sono emerse inoltre alcune irregolarità nella tracciabilità dei rifiuti prodotti, e criticità nello stato dei luoghi di alcuni locali e nella gestione dei rifiuti, che dovranno essere tuttavia oggetto di ulteriori controlli di approfondimento.
L’individuazione della provenienza dei rifiuti rinvenuti e del relativo processo produttivo consente di confermarne la suddetta classificazione.
Vista la natura dei rifiuti, che si trovavano abbandonati direttamente sul suolo, per limitare il rischio di contaminazione del terreno sottostante per dilavamento, ARPAT ha concordato con il Comune per le vie brevi le modalità di messa in sicurezza dei rifiuti stessi, in attesa che sia concluso l’iter amministrativo per l’individuazione certa delle responsabilità dell’abbandono e per gli atti conseguenti ai sensi dell’art. 192 del D. Lgs. 152/2006.