Scandicci: assessore usa fascia in spot, insorgono opposizioni

“Quella usata nello spot pubblicitario della società Benetton Spa non è una qualsiasi fascia tricolore ma è la fascia tricolore del sindaco Sandro Fallani portante l’emblema della Repubblica Italiana e lo stemma del Comune di Scandicci: lo ha confermato in Consiglio Comunale il sindaco stesso assumendosi la responsabilità della decisione”.

Lo affermano i consiglieri di opposizione nel Consiglio comunale di Scandicci Chiara De Lucia, Giulia Bambi, Erica Franchi, Leonardo Batistini e Valerio Bencini in riferimento a un’immagine dell’assessore alla cultura Diye Ndiaye (Pd) in posa con la fascia tricolore in uno spot.

I consiglieri sottolineano che si tratta di un “abuso”, che “l’assessore era autorizzata dal sindaco”, e che “a nulla valgono le sottolineature fatte dal sindaco in merito alla mancanza di corrispettivo o in merito alla campagna pubblicitaria firmata da un noto fotografo che porterebbe ‘lustro’ al nostro Comune. Ciò non esclude né l’abuso né il danno per la ‘sacralità’ della fascia tricolore propria della funzione del sindaco, prestata all’uso di una campagna pubblicitaria di una azienda privata”, “inoltriamo il presente comunicato alle autorità” competenti.

Omicidio stradale Leonardo Ghali: Associazione Borgogni a fianco della famiglia

L’Associazione Gabriele Borgogni Onlus sarà al fianco della famiglia di Leonardo Ghali nel processo di omicidio stradale, la cui udienza si terrà il prossimo 25 Settembre presso il Palazzo di Giustizia di Firenze.

Leonardo Ghali è stato ucciso a ventuno anni, da una donna che guidava l’auto parlando al cellulare, nel maggio 2017. L’Associazione Gabriele Borgogni Onlus si è costituita parte civile al fianco della famiglia di Leonardo, rappresentati entrambi dall’Avvocato Annalisa Parenti.

L’Associazione e la famiglia organizzano, in occasione dell’udienza, una manifestazione pacifica per chiedere giustizia, affinché i riflettori su questo ennesimo omicidio della strada restino bene accesi, e per far partire una campagna di sensibilizzazione sul tema dell’uso dei cellulari alla guida.

La manifestazione, patrocinata anche dal Comune di Scandicci, si terrà Sabato 22 Settembre dalle ore 16:30 alle ore 19:00 circa, in Piazza della Resistenza a Scandicci. Il Sindaco Fallani ha già aderito sia alla nostra campagna che garantito la sua partecipazione alla manifestazione. All’evento parteciperanno gli amici di Leonardo e alcuni soci dell’Associazione.

“Chi uccide sulla strada non commette un reato minore di chi usa un’arma” dice Valentina Borgogni “Noi non siamo, e non vogliamo considerarci vittime di serie B. Il nostro dolore è uguale agli altri.Le morti sulle strade italiane sono in costante aumento. Le Istituzioni non possono e non devono abbassare la guardia. Servono ancora leggi appropriate e aggiornate, perchè anche sulla strada le modalità di circolazione e di comportamento cambiano. L’uso dei dispositivi telefonici ormai è entrato, purtroppo, nelle attività di guida ed il Governo deve intervenire, non solo con la repressione per strada ma anche e soprattutto con misure legislative molto severe, disincentivanti.”

”Siamo stati molto contenti di  conoscere l’intenzione del Ministro Toninelli di togliere la patente a chi usa il telefono alla guida. Ora peró dobbiamo dobbiamo passare dalle parole ai fatti. Per questo chiediamo ai Ministri di essere presenti, di ascoltarci e di impegnarsi affinchè il tema delle morti sulle strade sia impegno primario per questo Governo. L’avevamo detto: la Legge sull’omicidio stradale non è un punto di arrivo, bensì di partenza.”- ha concluso Borgogni.

 

Firenze: striscione per chiedere giustizia per Nicco Ciatti su facciata p.zzo Medici Riccardi

 La Città Metropolitana di Firenze, e con lei il Comune di Scandicci, se la legge spagnola lo consente si costituirà parte civile al processo contro gli assassini di Niccolò, che si aprirà probabilmente a Girona nei primi mesi del 2019.

Alle 11 di oggi è stato esposto sulla facciata di Palazzo Medici Riccardi, a Firenze, alla presenza del sindaco Dario Nardella, del sindaco di Scandicci Sandro Fallani, del
padre Luigi, della mamma Cinzia e della sorella Sara, uno striscione che chiede ”Giustizia per Niccolò Ciatti” nel primo anniversario dell”uccisione del giovane di Scandicci in una discoteca di Lloret de Mar in Catalogna. Un momento toccante, con l”abbraccio del sindaco ai familiari di Niccolò nel giorno in cui più vivo è il ricordo della
tragedia di Lloret.

“Nei giorni scorsi – ha detto Nardella – ho incontrato il ministro della giustizia Alfonso Bonafede, al quale ho chiesto un intervento del Governo verso le autorità spagnole. Il Ministro darà il suo impegno. Convinto dell”importanza di una pressione sull”opinione
pubblica spagnola, ho anche contatatto l”ambasciatore italiano a Madrid e quello di Spagna a Roma”.

La Città Metropolitana di Firenze, e con lei il Comune di Scandicci, se la legge spagnola lo consente si costituirà parte civile al processo contro gli assassini di Niccolò, che si aprirà
probabilmente a Girona nei primi mesi del 2019. “Saremo in ogni caso presenti e vicini alla famiglia”, ha assicurato il primo cittadino di Firenze. Questa sera alle 21 una fiaccolata in ricordo di Niccolò partirà da Casellina. “Ringrazio tutti i cittadini, le associazioni,
la parrocchia – ha detto il sindaco Fallani – che sono al fianco della famiglia Ciatti e lo saranno fino a che non avremo giustizia”.

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