Coronavirus, Di Giorgi – Siani (PD). servono mascherine per bambini

I due Parlamentari Pd, membri dlela commisisone infanzia e adoelscenza della Camera: Stato e Regioni implementino produzione

I bambini sono stati certamente tra i più penalizzati in questa fase di lock down, non vorremmo che venissero dimenticate le loro esigenze anche nella fase della ripartenza cui stiamo lavorando”. Lo dichiarano in una nota i deputati Rosa Maria Di Giorgi e Paolo Siani, componenti della Commissione Infanzia e adolescenza.
“Il tema delle protezioni individuali – spiegano i deputati -, soprattutto in vista di una ripresa, sia pur parziale delle attività didattiche, è quanto mai urgente. Al momento però non esistono dispositivi di protezione che siano adeguati ai bisogni dei più piccoli”.
“Infatti uno dei requisiti essenziali affinché una mascherina sia effettivamente protettiva è che abbia una buona aderenza al viso di chi la indossa. Per questo motivo per i bambini vanno previste mascherine di taglia appropriata Considerando che la popolazione in età pediatrica che si trova spesso al di fuori dell’ambiente familiare parte dai tre anni, è evidente che dovranno essere rese disponibili sul mercato mascherine di molte taglie diverse.
Chiediamo dunque – concludono i parlamentari – al governo che si attivi per promuovere la promozione e la distribuzione di mascherine adatte ai bambini al fine di permettere loro quanto prima il recupero in tutta sicurezza della socialità così indispensabile, soprattutto per loro”.

Coronavirus, Di Giorgi (Pd): Comuni a rischio, governo intervenga

“Serve norma ad hoc per le città a forte impatto turistico: solo a Firenze potrebbe aggirarsi intorno ai 150 milioni di euro l’ammanco di bilancio dovuto in particolare al calo assoluto del flusso turistico che interviene su questa cifra per circa 80 milioni di euro, derivanti dal mancato introito della tassa di soggiorno”.

“L’epidemia del coronavirus sta mettendo in ginocchio i comuni italiani con il rischio serio di veder saltare tutta la rete di protezione sociale, dei servizi e  delle  attività economiche, che ruotano attorno ai loro bilanci. Il governo ed il ministro Gualtieri devono dunque intervenire immediatamente e con forza  sfruttando tutta la flessibilità di bilancio che già ora la sospensione del patto di stabilità UE permette agli stati membri.  Non possiamo mettere i ginocchio le nostre municipalità, umiliando i sindaci che sono in prima linea per mantenere, in un un momento difficilissimo,  la coesione sociale del Paese”.
 
Lo dichiara la deputata del Pd, Rosa Maria Di Giorgi, componente della commissione Cultura, Scienza e Istruzione.
“Se saltano i comuni salta la democrazia: di questo dobbiamo essere consapevoli ed agire di conseguenza. Oltre al danno immediato, infatti, i comuni dovranno anche affrontare nei mesi a venire l’abbattimento sostanzioso delle entrate fiscali che deriverà dalle difficoltà delle famiglie e delle imprese” prosegue Di Giorgi.
“Serve poi una norma ad hoc per i comuni a forte impatto turistico come Firenze- aggiunge la parlamentare-.  Secondo quanto denunciato ieri dal sindaco Nardella in un incontro con i parlamentari del territorio, l’ammanco per le casse comunali potrebbe aggirarsi intorno i 150 milioni di euro. Risorse che mancheranno drammaticamente  al sistema dei servizi sociali e dalla cultura, con il rischio di mettere in ginocchio, insieme con tutto il mondo del terzo settore in ambito sociale ed educativo che ha appalti e convenzioni con il Comune, anche le principali istituzioni culturali come il Maggio o la Pergola, e il mondo dell’associazionismo culturale diffuso che vive dei contributi comunali. Edifici scolastici, manutenzione dei plessi e servizi di trasporto”.
“Questo scenario conclude Di Giorgi  – va assolutamente evitato, per questo chiediamo con forza un intervento veloce del Governo, perché il tempo rischia di essere un alleato fatale dei peggiori scenari”.

Coronavirus, Di Giorgi: “un decreto legge per i minori in difficoltà”

Intervista con l’on ROSA MARIA DI GIORGI dopo l’appello del  Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l’abuso dell’infanzia (Cismai) che ha inviato al governo italiano una lettera aperta in cui chiede la promulgazione di un “decreto bambini”.

La richiesta è stata avanzata insieme ad altre associazioni che si occupano della tutela dei diritti dei minori. Tra queste vi sonoAgevolando, il Coordinamento nazionale comunità di accoglienza e Sos Villaggi.

Queste realtà intendono richiamare l’attenzione sul fatto che, nella situazione di emergenza attuale, si sta rischiando di trascurare la necessità di tutela delle fasce più deboli della popolazione. Molto è stato scritto riguardo ai pericoli cui sono esposte le donne vittime di violenza, fisica o psicologica, costrette a rimanere nelle proprie abitazioni insieme ai compagni.

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Di Giorgi (PD): 130 milioni alla cultura per emergenza coronavirus

Intervista di Domenico Guarino all’On. Rosa Maria Di Giorgi , Ufficio presidenza gruppo PD alla Camera:  “Apprendiamo con viva soddisfazione che il Consiglio dei Ministri, come avevamo richiesto, ha approvato importanti misure in aiuto  alla cultura e allo spettacolo dal vivo, settori  tra i più colpiti dalla diffusione del Coronavirus”.

Secondo quanto deliberato, i  lavoratori della cultura, dello  spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo, compresi coloro che sono privi di ammortizzatori sociali, godranno di indennita’ straordinarie. Saranno inoltre sospesi i versamenti delle ritenute, dei contributi  previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per chi gestisce o organizza teatri,  sale da concerto, cinema, fiere o eventi di carattere artistico o culturale, musei, biblioteche, etc.

E’ poi prevista l’estensione degli ammortizzatori sociali anche ai lavoratori  stagionali, con  interventi a favore di  autori, artisti, esecutori e mandatari.  Infine nasce il fondo emergenze spettacolo dal vivo, cinema e  audiovisivo, per  130 milioni di euro per il 2020 per il sostegno degli  operatori, autori, artisti, interpreti ed esecutori colpiti dalle  misure adottate per l’emergenza COVID-19.

“Grazie all’impegno del ministro Franceschini, siamo dunque di fronte a provvedimenti che vanno a tamponare le emergenze più immediate, a cui si uniranno nelle prossime settimane ulteriori misure a supporto del settore.  A conferma  del fatto che per  il Partito Democratico  la cultura non è un comodo  slogan da usare in campagna elettorale, ma una priorità economica e sociale su cui investiamo concretamente ogni giorno. Ed ancor più nei momenti di difficoltà come quelli che stiamo vivendo”.

Coronavirus, Di Giorgi (Pd):  “Misure governo dure ma necessarie, ciascuno faccia la sua parte”

“Tutelare la salute dei propri cittadini è il compito più importante cui deve assolvere uno Stato. I provvedimenti  decisi ieri dal Governo, con l’allargamento delle restrizioni già previste per le zone rosse a tutto il territorio nazionale, sono particolarmente drastici, ma vengono dopo la costatazione che l’escalation dei contagi stava mettendo in sofferenza il nostro sistema sanitario, rendendo difficile garantire a tutti le cure necessarie”, dichiara l’On. Rosa Maria Di Giorgi , Ufficio presidenza gruppo PD alla Camera.

Di Giorgi rivolge un appello a tutti e a tutte affinché “si rispettino con senso civico e spirito di abnegazione. ogni comportamento che esula dalle norme  obbligate, o anche semplicemente consigliate,  può aumentare il rischio di contagio per noi e per i nostri cari.
Siamo di fronte ad una prova particolarmente difficile per la nostra democrazia. Dobbiamo tutti esserne coscienti e fare la nostra parte, come richiesto in casi del genere.  Una Repubblica, come recita la nostra Costituzione, non è solo l’insieme delle Istituzioni e delle strutture  poste a reggimento della compagine statuale: tutti noi ne siamo componenti fondamentali. E’ dunque,compito e dovere civico di tutti e di ciascuno fare tutto il necessario per debellare il contagio.
Non devono assolutamente ripetersi dunque le scene indegne che abbiamo visto nei giorni scorsi, con persone in fuga dalle zone arancioni verso il Centro o il Sud del Paese, mettendo a grave rischio zone che fino ad allora erano state sostanzialmente  risparmiate dal coronavirus.

Il Governo ed il Parlamento stanno prendendo tutte i provvedimenti necessari e possibili per limitare le difficoltà alle persone, ai lavoratori, alle aziende. Domani io sarà regolarmente a Montecitorio per votare le misure previste  e predisporre tutto il necessario affinché questa emergenza finisca il prima possibile.   Ma nessuna misura potrà avere successo se ciascuno di noi non ci metterà del proprio, seguendo le indicazioni date, assumendo i comportamenti corretti, ed evitando di farsi prendere o diffondere panico immotivato”, conclude in una nota.

Fiorentina, Di Giorgi “proporrò legge per ristrutturare Franchi”

Intervista di Chiara Brilli e Gimmy Tranquillo all’on. Rosa Maria Di Giorgi

“Questa situazione di stallo a Firenze non può che preoccupare tutti noi. C’è bisogno di una legge diversa che consenta ristrutturazioni anche importanti negli stadi comunali”.  A fronte della possibilità di investimento di capitali da parte di Rocco Commisso ma di una sua indisponibilità, ufficializzata ieri, di partecipare al bando per l’area Mercafir, l’onorevole fiorentina del Partito Democratico, Rosa Maria Di Giorgi si fa portavoce di un’iniziativa legislativa per superare un empasse infrastrutturale che procastinandosi rischia di danneggiare la città e la squadra.

“Gli stadi comunali, anche se tutelati come beni di interesse storico artistico o riconosciuti come monumenti nazionali, potranno essere  ristrutturati  con la sola delibera dell’amministrazione comunale competente. Il nuovo progetto, autorizzato dalla Soprintendenza, dovrà mantenere parti esterne del precedente stadio,  in grado di assicurarne  la memoria e la tradizione architettonica.

E’ questo il contenuto della proposta di legge che depositerò oggi stesso in Parlamento e che, una volta approvata, renderà più semplici le procedure e meno stringenti i vincoli per la ristrutturazione dello stadio Franchi,  in maniera da accogliere le sollecitazioni che ci arrivano da più parti, non ultimo dal presidente della Fiorentina Rocco Commisso che ieri ha  lanciato un appello alle Istituzioni.

Un provvedimento di carattere generale, che  salvaguarda  l’ordinamento posto a tutela dei beni storici ed architettonici, e  riguarda esclusivamente  gli stadi, ovvero strutture che se non aggiornate nella loro funzione, rischiano di decadere e diventare dei luoghi di degrado, come sta accadendo ad esempio allo stadio Flaminio di Roma.

Ho letto la lettera di Commisso e la risposta del Sindaco. Spero che si possa trovare una soluzione. Non credo ci siano chiusure di principio da parte del Ministero. Si deve andare fino in fondo nel verificare questa possibilità”, ha concluso Di Giorgi.

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