Rigassificatore Piombino, via alle operazioni di carico per la prima nave metaniera

Sono cominciate stanotte le operazioni di carico della prima nave metaniera sulla Golar Tundra, il rigassificatore presente da qualche settimana nel porto di Piombino. La nave greca “Maran Gas Kalymnos”, la Lng carrier incaricata di effettuare il primo carico di gas naturale liquefatto (gnl) al rigassificatore, è arrivata intorno alle 23,30.

La nave, scortata dai mezzi della capitaneria di Piombino e della squadra nautica della guardia di finanza, ha effettuato la manovra di affiancamento che si è conclusa intorno alla mezzanotte. La fine delle operazioni di attracco è avvenuta intorno alle 1,30. Da lì sono cominciate le operazioni di collegamento delle manichette e sono iniziati i test per lo scarico del gnl nel rigassificatore di Piombino. Dalla capitaneria fanno sapere che tutto si è svolto senza alcun problema per la sicurezza della navigazione. Le operazioni dovrebbero proseguire fino alla giornata di domani, quando è prevista la partenza della Lng carrier greca.

“Io oggi avvio, come ho già fatto in questi giorni, la partita per le cosiddette compensazioni. Che arrivi il prima possibile, con atto del governo, lo sconto sulle bollette per i cittadini e le imprese di Piombino”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. Giani in giornata sarà a Piombino, dove incontrerà il ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. “Oggi provo soddisfazione – ha proseguito – a vedere il rigassificatore di Piombino. Dicevano che era qualcosa di così grande che avrebbe scatenato anche un impatto, a me sembra che in quella banchina di trecento metri ci sia in assoluta armonia. Dicevano che i traghetti per l’isola d’Elba avrebbero avuto dei danni, o non sarebbero arrivati: delle fake news allucinanti”.

Per Giani il rigassificatore di Piombono porta “tanti benefici. Ora arrivano investimenti sulle acciaierie dove verranno rioccupate fino a mille persone, con la commessa che Jindal ha avuto dalle Ferrovie per la laminazione delle rotaie. E contemporaneamente arrivano 88 milioni per le bonifiche e per lastrada necessaria a mettere il gasdotto dalla nave fino alla grande dorsale”.

Rigassificatore Piombino: Ministro Fratin annuncia opposizione al ricorso. Giani apprezza

Nella mattinata di oggi, venerdì 26 novembre, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin ha annunciato l’opposizione al ricorso al Tar del Comune di Piombino in merito al rigassificatore nell’area livornese.

A seguito di questi fatti, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a margine di un evento svoltosi nella mattinata a Firenze, si è espresso proprio in merito alla decisione del ministro. “È ragionevole quello che ha detto il ministro dell’Ambiente” sul ricorso al Tar contro il rigassificatore a Piombino “anche noi faremo le nostre memorie per costituirci in giudizio a tutela di un atto che è stato fortemente partecipato: tre riunioni della conferenza dei servizi, 35 enti sentiti, si è preso nota di più di 70 pareri, giudizi e indicazioni. Di fronte a un processo partecipativo così forte io non capisco perché si debba far ricorso al Tar, comunque noi ci costituiremo”.

Il presidente Eugenio Giani ha poi aggiunto per concludere la sua riflessione sull’argomento: “Io, nella veste di commissario del Governo prima di procedere con gli atti, vorrò sentire e mettermi d’accordo con il ministro competente che comunque, nelle sue valutazioni che ha fatto stamani, ho apprezzato per serietà e coerenza di continuità amministrativa“.

Rigassificatore Piombino: depositato ricorso al Tar

Piombino,  oggi, giovedì 24 novembre, il comune livornese ha notificato il ricorso al Tar del Lazio predisposto dall’avvocato Michele Greco contro l’autorizzazione concessa dal commissario straordinario Eugenio Giani per la collocazione del rigassificatore nel porto comunale.

“Il recente avvio dei cantieri” per il posizionamento del rigassificatore nel porto di Piombino “ha imposto che il ricorso” del Comune “includesse una richiesta cautelare di sospensiva che determinerà anche un’accelerazione dei tempi del giudizio. Abbiamo fiducia nella magistratura e siamo convinti che in breve tempo giungeremo alla risoluzione della vicenda”. Queste le parole del sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, in merito al deposito del ricorso al Tar del Lazio contro l’opera.

“Come avevamo preannunciato – continua – abbiamo presentato il ricorso, che contiene una lunga serie di contestazioni sull’autorizzazione rilasciata dal Commissario incentrate principalmente sulla tutela della salute e dell’incolumità pubblica, oltre che sulla inidoneità della nave Golar Tundra, dal punto di vista strutturale, ad operare in sicurezza nel porto di Piombino. Lo riteniamo un atto doveroso al fine di demandare alla magistratura la verifica sulla sicurezza di quest’opera. Siamo consapevoli – aggiunge il sindaco – dell’emergenza energetica e del carattere di interesse nazionale delle nuove misure di approvvigionamento del gas ma ciò non può prescindere dalle garanzie sulla sicurezza della comunità piombinese“.

Rigassificatore Piombino: sindaco Ferrari fa ricorso al TAR. Iv: “La presidente del Consiglio Giorgia Meloni non dice nulla”

Piombino, il sindaco del comune livornese ha conferito all’avvocato Michele Greco l’incarico per il ricorso al Tar del Lazio contro il rigassificatore nel porto cittadino, che verrà depositato la prossima settimana.

Ad annunciarlo in una nota il sindaco Francesco Ferrari: “Coerentemente con quanto annunciato e con i grandi sforzi e la determinazione di tutta la città, la prossima settimana l’avvocato Greco depositerà il ricorso. Siamo convinti che un soggetto terzo, la magistratura, saprà valutare adeguatamente e oggettivamente la vicenda“. Queste le dichiarazioni scritte del primo cittadino.

Nella nota del Comune il sindaco Ferrari spiega inoltre che si tratta di “un lavoro estremamente impegnativo e complesso che mette insieme tutte le numerose e forti motivazioni tecniche presentate dal Comune e che si fonda sulle evidenti violazioni di legge che hanno viziato il procedimento amministrativo”. L’avvocato Michele Greco, spiega ancora il Comune di Piombino, si occuperà del ricorso al Tar del Lazio insieme alla squadra di tecnici che ha seguito il procedimento della Conferenza dei servizi che si è conclusa il 25 ottobre con la firma dell’autorizzazione da parte del commissario straordinario per l’opera, Eugenio Giani. “La squadra che abbiamo scelto – aggiunge Ferrari – sta lavorando per individuare le migliori strategie processuali che ci porteranno in tempi più rapidi possibile a una positiva risoluzione del processo“.

“Il sindaco di Fratelli d’Italia di #Piombino fa ricorso al TAR contro il rigassificatore. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni non dice nulla. Andrà avanti ancora per molto questa sceneggiata?”. Così la deputata Isabella De Monte di Azione – Italia Viva sul ricorso al quale sta lavorando il primo cittadino di Piombino Francesco Ferrari.

“Ufficiale, il sindaco di Piombino di FdI farà ricorso contro il rigassificatore. E ancora nel totale silenzio di Meloni. L’unica cosa che gli sta riuscendo a questo Governo è inseguire la più becera propaganda”. Lo scrive su Twitter l’eurodeputato di Italia Viva e Renew Europe Nicola Danti.

Wwf: “Preoccupato degli impatti ambientali che le opere per il rigassificatore potranno avere”

Piombino (Livorno), il delegato del Wwf Italia per la Toscana, Roberto Marini, si dice “preoccupato degli impatti ambientali” che potranno avere i lavori per il rigassificatore

Il progetto è da mesi al centro di un grande dibattito locale e “al di là delle valutazioni sulle strategie energetiche sottese a tale scelta, il Wwf – dice Marini- è molto preoccupato degli impatti ambientali che le opere a terra necessarie per il rigassificatore potranno avere su un’area di grande valenza naturalistica protetta a livello nazionale e internazionale”.

In più di una occasione il Wwf Italia aveva evidenziato le problematiche che potevano legarsi agli impatti delle opere a terra per realizzare il rigassificatore. Soprattutto, continua Marini, “rispetto al sito ‘Padule Orti-Bottagone’ classificato come zona speciale di conservazione nonché zona di protezione della Rete Natura 2000 dall’Unione Europea”

“Il sito -continua il delegato Wwf- si sovrappone in buona parte alla Riserva naturale regionale ‘Padule Orti-Bottagone’ e rientra nella rete delle Oasi Wwf in base ad un accordo per attività di gestione e conservazione della biodiversità”

Il suddetto accordo è stato sottoscritto dal Wwf e dalla Regione Toscana e di conseguenza qualsiasi intervento in luogo merita “la massima cautela al fine di rispettare i valori di biodiversità che esso contiene e gli impegni assunti al riguardo dall’Italia a livello europeo ed internazionale”.

Per il l’associazione ambientalista l’importanza che il sito possiede va a richiedere una maggiore attenzione nei processi di valutazione per tutte le opere di messa a terra che si posizionano a circa 300 metri dall’area protetta.

“Un’attenzione – continua Marini- che, purtroppo, non si è riscontrata nella fase dello Studio di incidenza ambientale dove sono riportati dati tratti da studi anche di oltre dieci anni fa, tanto che tra quelle prese in considerazione mancano specie rarissime in Italia”.

“Non sono stati poi – conclude- adeguatamente valutati i possibili effetti sulla fauna, neppure per le specie prioritarie, a causa del passaggio di veicoli e mezzi meccanici durante la fase di cantiere. Le emissioni sonore potrebbero creare un disturbo significativo in fase di nidificazione per diverse specie protette e la ricaduta di polveri rilasciate in atmosfera potrebbe alterare in maniera significativa (per quanto temporanea) la qualità delle acque del Padule”.

Rigassificatore, i Comitati contrari: “Il sindaco Ferrari annuncia una svolta di cui non condividiamo né comprendiamo il senso

Piombino (Livorno), sul rigassificatore “il sindaco Francesco Ferrari annuncia una svolta di cui non condividiamo né comprendiamo il senso. L’unica ipotesi che possiamo fare è che, cambiato il Governo, un Governo della sua stessa parte politica, non lo si voglia di fatto contrastare, penalizzando un territorio che chiede giustizia da anni, giustizia che non si otterrà con le compensazioni, come afferma il sindaco”.

Così i Comitati contro il rigassificatore commentano la nota con cui, Ferrari ha annunciato l’avvio dei lavori da parte di Snam aggiungendo che è arrivato il momento “di gestire la contropartita che chiederemo a Snam per compensare i lavori che si appresta ad eseguire”.

I Comitati rivolgono quindi “un appello all’amministrazione comunale affinché ponga in essere azioni processuali per l’annullamento degli atti rilasciati dal commissario di Governo per la collocazione in porto della nave Fsru e relative opere di allaccio, chiedendo la sospensione degli atti stessi con azioni cautelari al Tar e, se occorre, in appello al Consiglio di Stato, per tentare di fermare da subito il progetto Snam”.

“Altro che trattativa – aggiungono .- Invitiamo inoltre a dare seguito alla mozione approvata in Consiglio Comunale, volta a coinvolgere esplicitamente e urgentemente il presidente del Consiglio dei ministri. Troppe le carenze del progetto di impianto a rischio di incidente rilevante, troppe le preoccupazioni riscontrate, non fugate da risposte e da pareri densi di prescrizioni, raccomandazioni, integrazioni e verifiche”.

I Comitati annunciano infine un’altra manifestazione con sindacati, associazioni di categorie, associazioni ambientaliste, associazioni culturali, forze politiche e cittadini.

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