Blocco edilizia, Confartigianato: “Tutto fermo per refuso? E’ follia distruttiva”

“Se quanto emerso oggi sul blocco dell’edilizia a Firenze corrisponde al vero, significa che siamo in mano a dei folli che per un banale “refuso” o “errore” hanno bloccato una città e stanno mandando sul lastrico decine di imprese edili e centinaia di famiglie di lavoratori. Questa volta un “scusi mi sono sbagliato” di certo non basterebbe perché occorrerà chiedere i danni a chi con insipienza piena solo di masochismo sta bloccando un’intera città mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro”.

Così Jacopo Ferretti, segretario generale di Confartigianato Firenze commenta la notizia “che sul ‘caso’ delle Querce, che potrebbe sbloccare i cantieri fuori dal centro storico stoppati dall’ordinanza del Consiglio di Stato, ci sia un ‘errore materiale’ di Italia Nostra”.

“Quello che chiediamo è che il ripensamento di Italia Nostra adesso valga per tutta la questione ristrutturazioni – spiega Ferretti – e non solo per il caso Le Querce. Perché il nostro settore non può sopportare un altro stop a tempo indeterminato visto che le nostre imprese e i nostri lavoratori hanno già pagato e stanno ancora pagando un prezzo salatissimo alla crisi delle costruzioni”.

“Per chi non lo sapesse – aggiunge il segretario generale di Confartigianato Firenze – in Toscana l’edilizia tra il 2008 e il 2018 ha perso 28 mila addetti e 3.500 imprese. Una strage passata nel silenzio di quel partito del No che ritiene che la prospettiva per Firenze e la Toscana sia nell’immobilismo e non nella crescita sostenibile e responsabile come invece crediamo noi, consapevoli che una Firenze ferma a rimirar il suo straordinario passato non sia più in grado di dare risposte ai nostri giovani, ma solo a chi vive con e per la rendita di posizione”.

Ex sindaco di Pistoia Bertinelli rinviato a giudizio

L’ex sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, è stato rinviato a giudizio insieme all’ex assessore Tina Nuti, ora consigliere comunale della lista civica Pistoia spirito libero, con le accuse di concussione e induzione indebita.

Secondo quanto riportato da Nazione e Tirreno di Pistoia, è stato contestato anche l’abuso di ufficio, ipotesi per la quale il gup di Pistoia ha mandato a processo anche l’ex dirigente comunale Maria Teresa Carosella. Il gup, si spiega, ha anche prosciolto 5 imputati e assolto un altro indagato, tra dipendenti comunali e professionisti. La prima udienza del processo è fissata per il 19 novembre prossimo. L’inchiesta era nata 3 anni fa.

L’ex sindaco, per il quale sono comunque cadute alcune delle accuse contestate, è stato rinviato a giudizio con Nuti per il caso dei 7.500 euro destinati al Centro commerciale naturale del centro storico di Pistoia per l’allestimento delle luminarie natalizie 2015, per il tentativo di far concedere gratuitamente ad alcune associazioni l’uso di spazi pubblici per alcune manifestazioni e per aver concesso il nulla osta per l’utilizzo di conigli vivi nella manifestazione Pasqualand, in piazza Duomo, nell’aprile 2015, nonostante la mancanza dell’ok dell’Asl.

Bertinelli, Nuti e Carosella insieme sono accusati per l’autorizzazione alla manifestazione ‘Percorsi notturni’ nel luglio 2014, nonostante il no per ragioni di sicurezza da parte della polizia municipale e del servizio sviluppo economico.

Schmidt: “Vaso di Fiori è un precedente per opere da restituire”

Il Vaso di Fiori del pittore olandese Jan van Huysum, trafugato nel 1944 durante la ritirata delle forze di occupazione tedesche, tornerà dopodomani nella sua ‘casa’ a Palazzo Pitti a Firenze: un rientro, dopo 75 anni passati in Germania, che per il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt è “un lieto fine di una lunga battaglia”, ma rappresenta anche un “precedente” perché “c’è ancora tanta arte che manca dalla seconda Guerra Mondiale”.

Intervistato da gnewsonline, quotidiano del ministero della Giustizia, Schmidt ha spiegato che “per quanto riguarda il Vaso di Fiori sapevamo dal 1991 che c’era ancora perché c’era stata la possibilità di vederlo in una fotografia scattata in quegli anni, mentre per la maggior parte delle altre opere che mancano non c’è idea di dove possano trovarsi attualmente, questa è la differenza. Per quest’opera, diversamente dalle altre, c’erano delle tracce che la rendevano molto più localizzabile”.

Secondo il direttore delle Gallerie degli Uffizi “la vera sfida ora è fare una ‘moral suasion’ anche attraverso i governi esteri. Occorre un’interazione con le forze dell’ordine internazionali per far sì che vengano restituite volontariamente tutte le opere d’arte che mancano”. Ripercorrendo poi le tappe che hanno portato alla restituzione del dipinto, in merito all’impatto avuto dall’immagine di Schmidt che appende una copia del Vaso di Fiori con scritto ‘Rubato!’, ha spiegato che “l’idea era di fare un appello sia alla Germania come nazione, sia alla famiglia che aveva in mano questo quadro, un appello sia giuridico che morale”.

Ma “decisiva” per il rientro dell’opera, ha aggiunto, è stata “l’inchiesta pluriennale condotta in maniera esemplare dal Comando Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri. Determinante anche la decisione del ministro Bonisoli di coinvolgere in maniera permanente rappresentanti del ministero della Giustizia nel Comitato per il recupero e la restituzione dei beni culturali”.

Borgo San Lorenzo (FI), rinvenuti 900kg di rifiuti speciali

A Ontaneta, nel Comune di Borgo San Lorenzo, sul retro di un fabbricato disabitato di proprietà dell’Università degli Studi di Firenze, sono stati rinvenuti dai militari della Stazione CC Forestale, grazie a una segnalazione, 30 sacchi di rifiuti speciali derivanti da lavori edili di demolizione, contenenti del materiale da costruzione a base di gesso.

Questa mattina i militari della Stazione CC Forestale di Borgo San Lorenzo sono riusciti a rinvenire 30 sacchi di rifiuti, del peso complessivo di circa 900 kg, abbandonati nei pressi di un fabbricato disabitato di proprietà dell’Università degli Studi di Firenze. Verifiche ulteriori hanno permesso di individuare, anche grazie alle dettagliate informazioni  fornite dalla segnalazione di un privato, l’autore dell’abbandono, che è stato denunciato per abbandono e gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, e di sequestrare l’area.

Pisa: scooter contro auto, muore giovane

Un giovane di 17 anni è morto ieri sera, poco prima delle 19, a Colignola, nel Pisano, dopo essere caduto dal suo mezzo per evitare un tamponamento con una moto. Lo scooterista è morto sul colpo e sono risultati vani anche i tentativi di rianimarlo sul posto da parte del personale del 118.

Secondo quanto emerge dai rilievi effettuati sul posto, per la Polstrada il giovane, Leonardo Giordani, è morto dopo una caduta dalla Vespa 125 sulla quale viaggiava provenendo da Calci in direzione di Pisa, dove risiedeva. Davanti a lui c’era una moto nera che ha rallentato per svoltare e il ragazzo nella marcia ha frenato bruscamente il suo mezzo rovinando a terra. Quindi ha battuto con il volto e il casco è volato via. La Vespa è poi finita contro un’auto che procedeva dal senso opposto.
La polizia stradale ha ascoltato i testimoni mentre il motociclista si è allontanato perché probabilmente non si è accorto di quanto accaduto alle sue spalle.

Empoli: trivella provoca perdita di metano e prende fuoco

E’ successo ieri sera in un cantiere a Pontorme di Empoli (Firenze): una trivella in un cantiere ha preso fuoco a causa di una fuga di metano da una tubatura che il macchinario avrebbe toccato mentre stava eseguendo delle escavazioni. Non risultano persone ferite.

L’incendio è divampato nella serata di ieri in un cantiere a Pontorme di Empoli, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco assieme al nucleo Nbcr e sono inoltre arrivate anche alcune autobotti da Firenze scortate dalla polizia per la necessità di avere urgentemente abbondanza di acqua per spegnere le fiamme. Presenti anche la polizia municipale e i carabinieri.

Numerose squadre di vigili del fuoco hanno spento in serata il rogo e sono rimaste sul posto tutta la notte per il monitoraggio dell’area in attesa di eseguire un sopralluogo questa mattina con i tecnici della rete del gas per evitare eventuali fughe di gas metano dalla tubazione danneggiata.

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