Nardella, popolo democratico farà vincere Giani

“Il popolo democratico toscano sarà talmente tenace e appassionato da vincere nella difesa dei valori che abbiamo costruito con sacrificio in questi 50 anni” ha detto il sindaco di Firenze intervenendo in p.zza SS. Annunziata per la chiusura della campagna elettorale di Eugenio Giani . ASCOLTA LA DIRETTA DI RAFFAELE PALUMBO

“Il desiderio del centrodestra è distruggere quanto costruito finora. Non siamo sorpresi di questa aggressività e risponderemo con grande forza, pacata e tranquilla. Il popolo democratico toscano sarà talmente tenace e appassionato da vincere nella difesa dei valori che abbiamo costruito con sacrificio in questi 50 anni. Chi vuole venire qui a distruggere la Toscana troverà una straordinaria forza democratica che farà vincere Eugenio Giani”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella a margine del comizio finale del candidato del centrosinistra Eugenio Giani nel capoluogo toscano

“Questo aleggiare di Salvini in Toscana non è senza interessi e credo che se vincesse la destra gli interessi della sanità privata incomberebbero sulla Toscana. Anche sui rifiuti. Quando Ceccardi dice che vuole un inceneritore in ogni provincia fa l’interesse dei milanesi che vogliono venire a occupare la Toscana”ha detto il presidente uscente della Toscana Enrico Rossi

“Aspettiamo il resoconto delle urne ma con ottimismo. Siamo ottimisti, perché crediamo che i cittadini abbiano ben capito quale sia la posta in gioco. Da una parte chi vuole migliorare questo modello, dall’altra chi vuole semplicemente, soprattutto per la sanità, modelli diversi” ha dichiarato infine la segretaria  del Pd toscano Simona Bonafè

Berlusconi, sono sicuro che vinceremo in Toscana

Il presidente di Forza Italia è intervenuto telefonicamente alla manifestazione del centrodestra per la chiusura della campagna elettorale di Susanna Ceccardi. ASCOLTA LA DIRETTA DI RAFFAELE PALUMBO

“Non possono più ignorarci, possono solo combatterci ma è troppo tardi, si sono svegliati tardi: adesso andiamo a vincere”. Lo ha detto Susanna Ceccardi, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Toscana, nel corso della manifestazione di chiusura della campagna elettorale a Firenze. “Spero che anche il governo nazionale avrà un’altra guida – ha aggiunto – ma sono pronta a parlare con chiunque per portare risultati alla nostra regione”.

“Se questa terribile e subdola malattia non me lo avesse vietato, sarei lì con voi in questa serata di festa, col centrodestra ancora una volta unito per chiudere una intensa e bella campagna elettorale che, sono sicuro, ci porterà per la prima volta nella storia a governare la Toscana” ha detto invece Silvio Berlusconi in collegamento telefonico.

“Vogliamo una sanità in cui si possa lavorare indipendentemente dalla tessera di partito che si ha. Troppi luminari sono scappati perché soffocati dalla politica. Luminari che vogliamo riportare negli ospedali della Toscana” ha affermato invece  Giorgia Meloni, segretaria di Fratelli d’ItaliaMentre Salvini tra le altre cose ha dichiarato:  “In questa terra di bellezza posso dire che la Toscana ‘eppur si muove’….”. Lo afferma il segretario della Lega, Matteo Salvini, alla manifestazione
unitaria del centrodestra.

Cospe: imparare l’italiano con la #poesiaintramvia, speciale radiofonico

Imparare l’italiano attraverso la traduzione della poesia del cuore. E’ l’esperimento fatto con persone di origine immigrata, tra cui minori stranieri non accompagnati, che hanno partecipato a “Poesia in tramvia”, progetto del Cospe cofinanziato da Europe Direct, Comune di Firenze e programma “Never alone”.

Dal 9 settembre al 5 ottobre sarà possibile leggere le poesie sulle due linee della tramvia di Firenze. Il 14 settembre alle 9.30 speciale radiofonico condotto da Raffaele Palumbo, in diretta su Controradio e in video sui canali EDO di Controradio ( Facebook, Youtube e controradio.it)

L’obiettivo del progetto è quello di usare la poesia quale veicolo comunicativo di comprensione e reciproca conoscenza tra culture diverse, con l’intento di favorire buone pratiche di inclusione, integrazione. L’attualità è caratterizzata da una narrazione retorica e stereotipata dell’altro, dei migranti di paesi terzi in particolare, diffusa da alcuni attori politici e spesso riproposta dai media, a cui il progetto intende rispondere attraverso la conoscenza e la diffusione di un ventaglio di poesie selezionate in grado di rappresentare lo “spirito” dei vari paesi di provenienza e comunicare una contro-narrazione che ne favorisca una conoscenza più autentica.

Le poesie tradotte (con testo a fronte originale) proposte verranno stampate e affisse nei tram che percorrono le due linee della tramvia di Firenze.

INFO

Crisi, Giani: Toscana entrerà in capitale aziende in difficoltà

“Lo strumento già esiste, la SICI, ma è stato utilizzato pochissimo, non penso a Piombino, ma potrebbe essere adeguato in situazioni particolarmente delicate” ha dichiarato il candidato del csx, Eugenio Giani intervenendo ai nostri microfoni. RIASCOLTA IL FACCIA A FACCIA con Domenico Guarino e Raffaele Palumbo

Dalla crisi socioeconomica post covid, alla sanità, alla scuola, ai progetti di autonomia regionale (chiederemo energia e cultura), all’ambiente (la legge Marson non si tocca): riascolta l’intervista

Don Ciotti ospite della trasmissione “Bene Bene Male Male”

Venerdì 5 giugno alle 9:00 don Luigi Ciotti sarà ospite di Bene Bene Male Male su Controradio per presentare il suo ultimo libro “L’amore non basta”. Con Raffale Palumbo, Giovanni Gozzini e Giorgio Van Straten. Anche in video su EDO la nuova piattaforma digitale

In questa sorta di autobiografia collettiva Don Luigi Ciotti parla di se stesso attraverso dubbi e inquietudini, restituendoci la sua vita come autentica incarnazione del “noi”, perché costituita dalla miriade di incontri che l’hanno segnata e trasformata. E racconta in controluce le vicende cruciali della recente storia del nostro Paese, ponendo al centro quei problemi che la classe politica non ha mai affrontato alla radice. “L’amore non basta” (Giunti editore). «Per occuparsi degli altri, l’amore è base troppo fragile. Occorre il sentimento di giustizia, ossia una profonda empatia per le vicende umane, quel sentire sulla pelle le ferite degli altri che impedisce l’indifferenza, il giudizio e il pregiudizio, frutti velenosi dell’ignoranza».

Ascolta Controradio in FM, DAB e sulla app. In video con EDO Eventi Digitali Online su controradio.it, Facebook Controradio Firenze, YouTube Controradio Crossmedia.

“Il 25 Aprile oggi”: sabato maratona di Controradio in collaborazione con Comune Firenze e assessorato alla cultura

Per la festa della liberazione  alle 10.30 il sindaco Nardella sull’Arengario con la prima tromba del Maggio che intonerà “Bella Ciao”. E sulle nostre frequenze Due ore e mezzo di parole e riflessioni, musica e letture, per accompagnare la ricorrenza e ricordare la profondità del suo significato.

Dalle 10 prende il via “il 25 aprile, oggi”, una trasmissione realizzata insieme al Comune di Firenze ed all’Assessorato alla Cultura, con studiosi e studenti, attori e giornalisti, personaggi della cultura ed amministratori per riflettere insieme su che cosa è il 25 aprile oggi. Due ore e mezzo di parole e riflessioni, musica e letture, per accompagnare la ricorrenza e ricordare la profondità del suo significato.Si parte alle 10, con una copertina che avrà la voce dell’ex presidente della Repubblica e partigiano Sandro Pertini. Tra i primi interventi l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi che ‘intervisterà’ il nonno 98enne Edoardo, il partigiano Dado. Interverranno tra gli altri l’attore Vinicio Marchioni, il presidente nazionale Aned Dario Venegoni, i cantanti Roy Paci e Ginevra Di Marco. Molte le interviste in scaletta, da Stefano Massini al giornalista Aldo Cazzullo ‘intervistato’ dal sindaco Dario Nardella e all’assessore comunale alla memoria di Alessandro Martini. Alle 10.30 ci sarà un collegamento con l’arengario di Palazzo Vecchio dove sono previste le celebrazioni ufficiali.
La maratona sarà in onda dagli studi di Controradio Firenze e sarà condotta da Domenico Guarino e Raffaele Palumbo con aggiornamenti live su controradio.it e su Facebook a cura di Chiara Brilli e Gimmy Tranquillo e la regia di Tommaso Andorlini.
“Sarà per me una vera emozione – afferma l’assessore Sacchi – poter dare voce a mio nonno, lucidissimo 98enne che da ragazzo scelse di essere partigiano e oggi continua a tenere viva la memoria con figli, amici e nipoti tutti. Una memoria fragile che rischia di scomparire con i suoi protagonisti e che tocca alla nostra generazione e a quelle a venire tenere viva insieme ai valori di antifascismo e libertà che fanno parte della nostra storia e della nostra Costituzione. In un momento storico che si accanisce sui più anziani e che quindi mette maggiormente a rischio la memoria, mi piacerebbe che il messaggio di mio nonno e di tutti i nonni d’Italia fosse sentito vicino dai giovani e che il 25 aprile continuasse ad essere una data non retorica ma una finestra temporale in cui continuiamo a trovare nelle morti premature e nelle imprese della Resistenza la lotta per la libertà di noi tutti”.

CELEBRAZIONI UFFICIALI 

Alle 9.30 il sindaco Dario Nardella deporrà una corona al monumento di piazza Piazza dell’Unità. Il sindaco poi si sposterà sull’Arengario di Palazzo Vecchio dove, alle 10.30, alla presenza del Gonfalone, la prima tromba del Maggio Musicale Fiorentino Andrea Dell’Ira intonerà “Bella Ciao”.

Le celebrazioni proseguiranno nel pomeriggio. Alle 16 nel Cortile della Dogana l’assessore Martini e il presidente del consiglio comunale Luca Milani deporranno una corona alla lapide dei caduti. Alla stessa ora i presidenti dei Quartieri faranno la stessa cosa in cinque luoghi simbolici della Resistenza. Per il Q1 Il presidente Maurizio Sguanci con un rappresentante dell’Anpi sarà in piazza Santo Spirito alla targa dedicata al al partigiano Aligi Barducci; per il Q2 il presidente Michele Pierguidi deporrà una corona al Sacrario del Campo di Marte; per il Q3 la presidente Serena Perini sarà al monumento ai Caduti di Pian dell’Albero in piazza Elia Dalla Costa; il presidente del Q4 Mirko Dormentoni deporrà la corona al Cippo nel Giardino dei Caduti del 44 in via di Mantignano; per il Q5 il presidente Cristiano Balli sarà all’Istituto Farmaceutico Militare in via Reginaldo Giuliani alla lapide che ricorda le vittime della strage di Castello.

Anche l’ANPI di Firenze e l’Istituto Storico della Resistenza hanno promosso iniziative per celebrare comunque il 25 Aprile.

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, oltre agli eventi rigorosamente virtuali ma aperti a tutti come #iorestolibero https://www.25aprile2020.it/ e all’invito di cantiere Bella Ciao in ogni casa alle 15 di sabato (https://www.anpi.it/articoli/2295/il-25-aprile-bella-ciao-in-ogni-casa), sulla propria pagina facebook dal 25 aprile al 1 maggio ospiterà la maratona delle “parole per dirlo”: volti e voci protagonisti di un progetto collettivo con il quale vogliamo narrare un nuovo tempo.

Per quanto riguarda l’Istituto Storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, l’istituto mette a disposizione le sue risorse digitali perché resti viva la conoscenza della Resistenza e della Liberazione sia in vista del 25 aprile e poi del 2 giugno sia per le celebrazioni della prossima estate. In particolare, grazie alla Regione Toscana, insieme a tutti gli Istituti provinciali della regione, è stato realizzato “Pillole di Resistenza”. SI tratta di un ciclo di 10 video-documentari sulla storia della guerra e della Resistenza toscana già in corso di pubblicazione sul canale YouTube ISRT “Storia e memoria del 900” (ogni martedì fino al 2 giugno).

“Quest’anno siamo costretti a celebrare il 25 Aprile in un modo davvero inaspettato – commenta l’assessore alla cultura della memoria Alessandro Martini -. Ma le limitazioni dovute all’emergenza sanitaria non ci devono impedire di far memoria di uno degli eventi che ha segnato profondamente la nostra storia recente. Avremmo voluto organizzare alcuni eventi al Memoriale Italiano di Auschwitz. Sarebbe stata la prima volta, visto che l’apertura risale al maggio scorso e sarebbe stato davvero significativo. Il Memoriale ci ricorda infatti i tanti che hanno perso la vita per le deportazioni nazi-fasciste e dà un contributo fondamentale alla trasmissione della memoria, proprio ora che, per ragioni anagrafiche e purtroppo in questo periodo anche per colpa del coronavirus, i protagonisti degli eventi di quegli anni stanno scomparendo. Colgo l’occasione per ringraziare Aned che ha scelto Firenze quale sede per il Memoriale e chi in Comune e Regione ha lavorato per portare questo simbolo nella nostra città”.

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