Ordine Medici Firenze: “Virus corre, accelerare su terze dosi

Il presidente dell’ordine Pietro Dattolo lancia un appello a Governo e Regione: “Il virus corre, non aspettiamo il 10 gennaio per cominciare con le terze dosi dopo 4 mesi”

“Il virus corre, i contagi crescono in maniera esponenziale e il nostro sistema sanitario è sotto stress. Per ora gli ospedali reggono ma non possiamo permetterci ulteriori ricoveri, rischiando ancora una volta di non poter curare i malati non Covid. Bisogna accelerare con le terze dosi. Il Governo ha dato il via libera alle somministrazioni già dopo 4 mesi e non più dopo 5 dal 10 gennaio ma occorre fare prima: partiamo da subito con le terze dosi a 4 mesi, queste due settimane sono importantissime”. È l’appello del presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze Pietro Dattolo.

“Due anni di pandemia ci hanno insegnato che il vaccino è il solo argine contro il Covid perché protegge in maniera efficace dagli effetti severi dell’infezione e pone un argine alla diffusione della pandemia – continua il presidente dell’Ordine – La variante Omicron sta facendo schizzare in alto la curva dei contagi e tutto il sistema comincia a risentirne. La situazione è per il momento sotto controllo ma non dobbiamo far crescere ancora i ricoveri nei nostri ospedali mettendo sotto stress tutto il personale sanitario”.

“È ora essenziale imprimere un altro scatto alla campagna vaccinale. Il Governo ha già stabilito il via libera alle terze dosi a 4 mesi e non più a 5 mesi dalla seconda a partire dal 10 gennaio, ma non possiamo più aspettare. Cominciamo subito, a chi ha fatto la seconda dose più di 4 mesi fa sia data la possibilità immediata di prenotare la terza dose. Acceleriamo, il virus richiede una risposta risoluta e rapida”, conclude il presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze.

 

Tamponi Covid, Toscana: laboratori in affanno per boom richieste

L’assessorato alla sanità ha chiesto di potenziare l’offerta di tamponi sul territorio regionale per star dietro a questa tendenza al rialzo.

“Il primo posto disponibile per un tampone è il 28 dicembre, abbiamo le agende sature. In questi giorni tantissime persone si stanno recando in farmacia per fare un tampone e stiamo esaurendo anche i tamponi antigienici fai da te. Abbiamo registrato un picco di richieste che ci sta facendo esaurire anche le cospicue scorte che abbiamo a disposizione” lo dichiara  Maria Vannuzzi, direttore farmacie Afam (farmacie comunali di Firenze).

Con l’aumento dei nuovi casi di Covid sale anche il numero delle richieste di tamponi che mandano in affanno laboratori e farmacie della Toscana: nelle ultime due settimane il portale regionale su cui si prenotano i test ha registrato un aumento delle ricette emesse dai medici di oltre il 50%. Per questo motivo, secondo quanto si apprende, l’assessorato alla sanità ha chiesto di potenziarne l’offerta sul territorio regionale per star dietro a questa tendenza al rialzo. Anche sul fronte delle farmacie si registra il tutto esaurito.

” Le criticità sono confermate anche da Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei medici di Firenze. “Inizia ad esserci difficoltà a reperire un appuntamento per un tampone molecolare un po’ dappertutto. Negli ospedali non ci sono problemi, ma i laboratori sono in affanno e prenotare un tampone è sempre più complicato”. Il problema per Dattolo è che “rincorriamo sempre la pandemia senza anticiparla mai. Oggi l’Asl Toscana centro ha registrato oltre 1.300 nuovi casi positivi, se i numeri sono questi siamo impreparati, va aumentata l’offerta di tamponi”.

Toscana, sanità: Federico Gelli a capo direzione regionale

La nomina decorrerà dal primo dicembre. Il governatore Eugenio Giani lo ha annunciato nel corso della riunione della Giunta regionale, dopo averne preventivamente informato l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini.

Federico Gelli sarà il nuovo responsabile della Direzione sanità, diritti cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana. La nomina decorrerà dal primo dicembre. Il governatore Eugenio Giani lo ha annunciato nel corso della riunione della Giunta regionale, dopo averne preventivamente informato l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. La nomina, spiega una nota, avviene in ottemperanza all’avviso pubblico della Regione e secondo la normativa che presiede alla nomina stessa, rimessa al decreto del presidente della Giunta.

Su Facebook Gelli scrive che “sarà un lavoro complesso e impegnativo e metterò tutte le mie energie al servizio della sanità toscana e dell’assessorato regionale guidato da Simone Bezzini in un momento così decisivo”. “Questo incarico lo considero soprattutto un riconoscimento a tutte le lavoratrici e lavoratori del servizio sanitario pubblico della Regione Toscana – aggiunge – che in questi ultimi due anni hanno dimostrato di avere non solo capacità professionali riconosciute ovunque ma anche uno spirito di servizio e una umanità eccezionali, elementi indispensabili per mettere il paziente al centro di ogni politica sanitaria. A loro il mio più sentito ringraziamento”. Da Gelli un ringraziamento anche “al presidente della Giunta regionale Eugenio Giani per la fiducia accordata”.

Il nostro augurio di buon lavoro a Federico Gelli, nominato dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani direttore del Dipartimento regionale di sanità”. Così il presidente dell’Ordine dei medici di Firenze Pietro Dattolo. “E’ un momento in cui la sanità regionale, come quella nazionale – aggiunge -, saranno chiamate a scelte decisive per il futuro di milioni di persone. Siamo convinti che il ‘nostro iscritto’ Gelli, per l’esperienza maturata in questi anni di attività all’interno dell’azienda sanitaria, per la sua capacità manageriale e per il suo profilo professionale, rappresenti la persona ideale per aiutare il Servizio sanitario regionale e la nostra Regione ad affrontare questo momento decisivo. Il nostro augurio di buon lavoro da parte mia e di tutto l’Ordine dei medici di Firenze”.

“Congratulazioni a Gelli per il nuovo incarico. Le sue competenze e la sua professionalità sono sicuramente una garanzia, soprattutto in un periodo così delicato dal punto di vista sanitario come quello che stiamo vivendo con la pandemia”. Così il sindaco di Firenze Dario Nardella commentando la notizia della nomina di Federico Gelli a nuovo responsabile della direzione sanità, diritti cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana. “Gelli ha una lunga esperienza nel mondo sanitario toscano – sottolinea -. Ha dedicato la sua vita alla sanità, sia dal punto di vista tecnico che politico, e adesso la sua esperienza può essere messa a disposizione dei fiorentini e dei toscani. Sono convinto che svolgerà con grande impegno l’incarico assegnatogli. A Federico faccio gli auguri di buon lavoro. A Carlo Tomassini va invece il ringraziamento per il lavoro che ha portato avanti nei mesi più duri dell’emergenza sanitaria Covid”.

OdM: “In Toscana mancano 245 medici famiglia e pediatri’

E’ l’allarme del presidente dell’Ordine dei medici di Firenze Piero Dattolo che aggiunge: “La situazione è più grave in alcune zone, in provincia di Firenze ad esempio a Pontassieve e Rufina”.

Se continuiamo così, tra pensioni e mancate sostituzioni, il sistema non reggerà: in Toscana mancano 245 fra medici di famiglia e pediatri di libera scelta. Significa che se si fa una media di 1.100 assistiti a medico, ci sono circa 245mila persone che non hanno assistenza di base in questo momento nella nostra regione”. E’ l’allarme del presidente dell’Ordine dei medici di Firenze Piero Dattolo.

Dattolo aggiunge: “la situazione è più grave in alcune zone, in provincia di Firenze ad esempio a Pontassieve e Rufina. Altrove capita che ci siano paesi che hanno 10mila abitanti dove ci sono solo 3 medici di famiglia. Così è impossibile andare avanti”. Per l’Ordine fiorentino “è l’ora di una riforma strutturata del sistema. Il turn over è insufficiente e chi fa il corso di formazione non è utilizzato come dottore ma come studente con borse di studio da poco più di 800 euro al mese, e non ha tutele. Siccome la formazione dei medici di famiglia è competenza delle Regioni chiediamo che la Toscana aumenti il numero e il compenso delle borse di studio. Inoltre crediamo che la Regione debba farsi promotrice anche a livello nazionale e in Conferenza Stato-Regioni di una proposta per un cambiamento di status, perché queste figure vengano riconosciute e pagate come medici e non come studenti, magari con al loro fianco un medico esperto che faccia da tutor, come avviene in Germania”

Tra le proposte che l’Ordine dei medici  sta valutando di formalizzare alla Regione per ovviare alla carenza di questi sanitari “mettere insieme più medici di famiglia e fare dei team, delle squadre di copertura per assicurare l’assistenza di base in territori in difficoltà: è più facile occuparsi di più assistiti in team. Una questione prevista anche dal Pnrr. Esiste già in molti territori e funziona molto bene”.

Ordine Medici : in PNRR nessuna traccia assunzioni promesse

Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze:  “occorrono urgentemente risorse anche per i medici e per tutto il personale sanitario, non soltanto per le nuove strutture”

Nel Pnrr  “non si parla del personale, non si accenna alle nuove assunzioni che sono necessarie per ospedali e pronto soccorso” : lo evidenzia con una nota Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, sottolineando che “quando parliamo di sanità territoriale dobbiamo pensare che occorrono urgentemente risorse anche per i medici e per tutto il personale sanitario, non soltanto per le nuove strutture, l’innovazione tecnologica e la telemedicina”.

“Il PNRR -prosegue Dattolo – è pieno di cose e prevede grandi sfide che riguardano la sanità territoriale, a partire dagli investimenti sulle Case della Comunità, il rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture, l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero, la telemedicina. Ma, mancano specialisti, medici di medicina generale, figure qualificate ad intraprendere le nuove sfide. Manca la prospettiva di una nuova formazione”.

“Il rischio – osserva il presidente dell’Ordine dei Medici- è di non poter disporre più di ‘chi farà che cosa’. E non possiamo permetterci di investire in strutture nuove e bellissime, se poi rimarranno vuote, o in macchinari innovativi e potenti, se poi nessuno sarà in grado di utilizzarli. Riflettere sulla riforma della Sanità del nostro territorio significa anche considerare che l’epidemiologia sta cambiando: la pandemia – conclude – ci ha dimostrato che basta un virus ad uccidere una popolazione sempre più anziana e più malata. Allora dobbiamo salvare il nostro sistema sanitario nazionale, che rimanga universale e gratuito per tutti”.

Misericordie: al via agli open day per la terza dose del vaccino Anticovid

Ordine dei Medici, Federazione Regionale Misericordie della Toscana e Coordinamento Misericordie Area Fiorentina lanciano   l’iniziativa “Vaccino dì”. Si parte domani in piazza della Repubblica a Firenze.

La  prima dose per chi non l’ha ancora fatta e  la terza per chi ne ha già diritto: comincia domani, 26 ottobre, una nuova fase della campagna vaccino anti-Covid 19 Toscana. L’iniziativa è stata promossa dall‘Ordine dei Medici di Firenze, il coordinamento operativo è in capo alla Federazione Regionale Misericordie della Toscana e al Coordinamento Misericordie Area Fiorentina ed è sostenuta da Regione Toscana e Azienda Usl Toscana Centro.

“Dobbiamo fare il possibile per evitare di tornare ai livelli terribili dell’emergenza pandemica con chiusure e limitazioni, e l’unico modo per farlo è sono il vaccino. Un grande sforzo è stato compiuto e il personale della medicina generale e della sanità è stato ed è in prima linea. Adesso è però il momento di un altro sforzo: la terza dose è essenziale e non più rinviabile per la fascia di popolazione più debole e iniziative come questa sono fondamentali per la promozione e necessarie per accelerare la copertura” dice il presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze Pietro Dattolo.

Il piano per le somministrazioni, che ha già raggiunto oltre l’82% della popolazione regionale, torna tra la gente con l’iniziativa “Vaccino dì – Il vaccino non è mai stato così vicino”, che debutta il 26 ottobre dalle ore 10 alle ore 15 in piazza della Repubblica. Chiunque si presenti con la tessera sanitaria potrà ricevere una dose di Pfizer senza alcuna prenotazione, ad accesso libero. Si potrà fare come detto la prima dose o la terza per chi ha ricevuto la seconda da almeno 6 mesi purchè rientri nelle categorie previste: over 80, personale sanitario, persone con elevata fragilità.

“Il volontariato in Toscana rappresenta un’eccellenza, non c’è settore della nostra vita sociale che non ne usufruisca e la sanità è la punta di diamante dello sforzo del nostro terzo settore, dai servizi di emergenza-urgenza alla campagna vaccinale. Le Misericordie sono in campo dal primo minuto di questa pandemia e non molleranno di un centimetro” rivendica il presidente del Coordinamento Misericordie Area Fiorentina Andrea Ceccherini.

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