‘Open day’ per vaccinarsi in piazza a Firenze

Firenze, un ‘Open day’ per vaccinarsi, nella centralissima piazza della Repubblica, con la possibilità di fare la prima somministrazione ma anche la terza dose per coloro che rientrano nelle categorie previste.

L’Open Day è previsto per il 26 ottobre, dalle 10 alle 15, con l’iniziativa “Vaccino dì – Il vaccino non è mai stato così vicino”, lanciata da Ordine dei medici, Federazione regionale Misericordie della Toscana e Coordinamento Misericordie area fiorentina.

Chiunque si presenti con la tessera sanitaria, spiega una nota, potrà ricevere una dose di Pfizer senza alcuna prenotazione, ad accesso libero. Si potrà fare la prima dose o la terza per chi ha ricevuto la seconda da almeno sei mesi nel caso di over 80, personale sanitario, persone con elevata fragilità.

“Dobbiamo fare il possibile per evitare di tornare ai livelli terribili dell’emergenza pandemica con chiusure e limitazioni – dice il presidente dell’Ordine dei medici di Firenze Pietro Dattolo -, e l’unico modo per farlo è la vaccinazione. Un grande sforzo è stato compiuto e il personale della medicina generale e della sanità è stato ed è in prima linea. Adesso è però il momento di un altro sforzo: la terza dose è essenziale e non più rinviabile per la fascia di popolazione più debole e iniziative come questa sono fondamentali per la promozione e necessarie per accelerare la copertura”.

Per il presidente del Coordinamento Misericordie area fiorentina Andrea Ceccherini. “il volontariato in Toscana rappresenta un’eccellenza, non c’è settore della nostra vita sociale che non ne usufruisca e la sanità è la punta di diamante dello sforzo del nostro terzo settore, dai servizi di emergenza-urgenza alla campagna vaccinale. Le Misericordie sono in campo dal primo minuto di questa pandemia e non molleranno di un centimetro”.

Sanità: Ordine medici vaglia altre 130 richieste di sospensione di medici ‘no vax’

Alcuni potrebbero essersi vaccinati in altre regioni. Sono 31 i professionisti contrari alla vaccinazione e già sospesi dall’Ordine della provincia di Firenze

“Nei prossimi giorni tuttavia dovrebbero essere inviate un centinaio di sospensioni ad altrettanti professionisti per inosservanza all’obbligo vaccinale” lo dichiara il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze, Pietro Dattolo. Che precisa “ci sono 130 richieste di sospensione al vaglio. La necessità di controllo nasce dal fatto che molti medici (giovani colleghi specializzandi in altre regioni o che lavorano all’estero) si sono vaccinati da tempo in altre regioni, ma purtroppo i sistemi informatici non comunicano fra loro e bisogna accertarsi anche della lettura delle pec. ”.

“Non siamo molto sorpresi dal numero di nostri iscritti che ancora non hanno provveduto a vaccinarsi – aggiunge Dattolo – tuttavia nel nostro Ordine, che fra Firenze e provincia conta oltre 10 mila iscritti, la quota dei non vaccinati rimane ancora molto contenuta. Riteniamo che, salvo situazioni da verificare, il rifiuto della vaccinazione sia una grave irresponsabilità, ancora più pesante se riguarda professioni sanitarie. La sospensione ha inoltre ripercussioni sullo svolgimento di prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali”.

La comunicazione di accertamento dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale sarà inviata a mezzo pec (posta elettronica certificata), a coloro che sono iscritti agli albi professionali. Inoltre si procederà con l’accertamento per chi non è in possesso di posta certificata, personale, e non appartiene quindi a nessun ordine professionale, come gli Oss. L’iter inoltre dovrà tener conto anche delle tempistiche necessarie a svolgere le dovute attività di ufficio.

“Ci appelliamo a coloro che ancora non si sono vaccinati a provvedere al più presto – continua Dattolo – anche in vista della somministrazione della terza dose già iniziate in Toscana per alcune categorie di pazienti. La situazione è molto incerta per la sanità toscana: se manca il personale diventa difficile garantire i servizi essenziali. Tuttavia molte sospensioni dovrebbero riguardare liberi professionisti o pensionati. Pochissime ad oggi sono le sospensioni di ospedalieri e di MMG, di conseguenza confidiamo che il servizio pubblico possa continuare a svolgersi regolarmente senza particolari criticità. Ci auguriamo inoltre che, prossimamente, si destini la terza dose a sempre più categorie valutate a rischio o chi, come il personale sanitario, vive ogni giorno accanto a pazienti fragili”.

Ordine medici: tagli e blocco assunzioni sono morte sistema sanitario

 “Sarebbe alquanto paradossale dopo quasi due anni di criticità e sacrifici. Servono al contrario nuove assunzioni e investimenti” dice il  presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze Pietro Dattolo

“La sola idea di utilizzare la forbice in un momento simile, dopo quasi due anni di criticità e sacrifici assoluti è semplicemente scioccante. Sarebbe il de profundis, un paradosso” lo dichiara il presidente dell’ordine dei medici di Firenze, Pietro Dattolo a proposito delle voci “di tagli nel sistema sanitario della Toscana” che, dice “si rincorrono ormai con eccessiva assiduità”.

“Ci auguriamo davvero che in previsione del piano di bilancio, e di eventuali necessità di rientro dopo i costi importanti degli ultimi mesi dovuti al Covid, non si scelga di ridurre spese e investimenti in un settore che ancora una volta si è dimostrato vitale. Confidiamo in una smentita al più presto a quello che ormai è un timore emerso tra numerosi professionisti del settore ad ogni livello” dice il presidente dell’Ordine dei Medici. Che aggiunge ” l blocco delle assunzioni manderebbe in tilt il sistema. Per continuare a rispondere con efficienza alle numerose esigenze della popolazione abbiamo bisogno di nuove risorse umane che coprano i reparti più scoperti. Dobbiamo garantire solidità e fiducia in una fase ancora complessa”.

“Comprendiamo i problemi di gestione economica da parte della Regione Toscana, che sono poi gli stessi di tutte le regioni. Secondo le informazioni che ci arrivano a livello nazionale, la Toscana sembrerebbe tuttavia l’unica a bloccare le nuove assunzioni” dice Dattolo. “Ci venga in aiuto il ministro della Salute e il Governo nazionale. I conti devono risultare a posto, ma la salute della popolazione ha un valore maggiore. Trovino le risorse per assicurare al meglio un diritto che è costituzionalmente garantito. La politica, fino a livello nazionale, – conclude il presidente dell’ordine dei Medici – deve farsi carico di questa problematica, la questione raggiunga il ministero della Salute. Quello che di certo il Covid ha insegnato, e che oggi non possiamo ignorare, è il valore essenziale di un sistema sanitario preparato, completo nei suoi specialisti e addetti, in grado di rispondere a pieno anche ai momenti di maggiore crisi”.

Ordine Medici Firenze: “Adesso terza dose per operatori sanitari e soggetti fragili”

“Oggi come un anno fa serve continuare a tutelare i più fragili e chi lavora con dedizione nei reparti ospedalieri”. Così Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze.

“Chiediamo alla Regione Toscana di predisporre fin da ora il piano strategico. Come un anno fa serve proteggere i più fragili e chi lavora nei reparti. lo dichiara Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze.

“Non appena arriverà l’approvazione ufficiale del Governo, ci auguriamo che si proceda con la massima tempestività alla somministrazione della terza dose di vaccino per gli operatori sanitari e le persone più a rischio” aggiunge il presidente dell’ordine dei medici.

Che aggiunge “chiediamo alla Regione Toscana di definire fin da ora il piano strategico. Da parte del ministero della Salute è giunta l’apertura a proteggere i soggetti fragili già da questo mese con una dose aggiuntiva. Stiamo attraversando una fase particolare. Se è vero che ci sono ristrettissimi gruppi di professionisti non ancora vaccinati e per cui si sta ricorrendo alle sospensioni, dall’altro lato l’ampia maggioranza del personale sanitario ha effettuato la vaccinazione da quasi dieci mesi”.

“Lo stesso vale per le categorie estremamente vulnerabili e numerosi ospiti delle Rsa. La campagna vaccinale deve tener conto di coloro che restano maggiormente esposti al rischio di contagio e possono aver avuto ormai un calo del livello di protezione. Oggi come un anno fa serve continuare a tutelare i più fragili e chi lavora con dedizione nei reparti ospedalieri” prosegue Dattolo.

“Le misure restrittive sono di fatto scomparse o quasi. Al contrario i contagi anche in Toscana restano significativi ogni giorno a causa della diffusione delle varianti. La lotta al Covid è tutt’altro che vinta, non possiamo sottovalutare il rischio. Medici, infermieri, operatori sanitari, pazienti immunodepressi, oncologici, trapiantati, dializzati: i destinatari della terza dose sono gli stessi che vennero definiti all’inizio della campagna vaccinale lo scorso anno. Su tutti loro – conclude Dattolo – è importante tornare a focalizzare l’attenzione. L’immunità di tutta la popolazione rimane cruciale e il traguardo più prezioso da raggiungere. Tuttavia, riteniamo che programmare e somministrare la terza dose alle categorie citate sia diventata una delle priorità, anche nel piano regionale” conclude il presidente dell’ordine dei medici.

Ordine Medici Firenze, altre 4 sospensioni, salgono a 8

Firenze, salgono a 8 gli operatori sanitari fiorentini sospesi dal lavoro perché non si sono vaccinati. Pietro Dattolo presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze: “Un medico che ha posizioni no vax dovrebbe avere il buon senso di cambiare professione”.

Dopo i primi 4 provvedimenti, scattati il 26 agosto, l’Ordine giovedì ha convocato un consiglio straordinario per firmare altre 4 delibere: destinatari sono 2 uomini e 2 donne di età comprese fra i 35 e i 62 anni”, annuncia il .

“In realtà – spiega Dattolo – l’Asl ci aveva segnalato cinque nuovi nominativi. Ma dalle verifiche è emerso che uno dei sanitari si è già vaccinato. Considerando le proporzioni e il ritmo con cui l’Asl procede con l’istruttoria e ci invia i risultati, la situazione ci rende ottimisti: l’Ordine conta oltre 10 mila iscritti e il numero dei non vaccinati risulta al momento molto contenuto. Questo dimostra che la classe medica sta rispondendo con responsabilità. L’esperienza del Covid, con il numero impressionante di vittime anche e specialmente fra i sanitari che sono stati in prima linea, ha reso evidente a tutti quanto sia importante e, direi etico, vaccinarsi. Si tratta di un atto di altruismo, ancor più per chi opera quotidianamente con le vittime della pandemia. Ci auguriamo quindi che ci sia stata una presa di coscienza anche fra i più scettici e che il numero dei sospesi resti in proporzione molto piccolo”.

“L’Ordine dei Medici – ricorda Dattolo – ha il compito di ratificare quanto appurato dall’Asl e di agire come previsto dalla legge, prendendo atto dell’inadempienza dei sanitari e procedendo alle sospensioni. Ogni provvedimento di questo genere è per noi una sconfitta. Per l’Ordine e per la classe medica in generale. Con il loro portato di etica, scienza e coscienza, i sanitari dovrebbero essere in prima fila nella lotta ai complottisti, specie in queste ultime, con i no vax che si fanno sentire con proteste anche violente, con minacce e atti di intolleranza che non possono essere in alcun modo giustificati, ma che anzi debbono essere combattuti in primo luogo con l’esempio: vaccinandosi. Lo ribadisco: un medico che ha posizioni no vax dovrebbe avere il buon senso di cambiare professione”.

Ordine dei Medici Firenze: scattano le prime sospensioni per i non vaccinati

Firenze, l’Ordine dei medici della provincia di Firenze fa sapere di aver ricevuto le lettere dall’Asl, e che quindi scatteranno a breve le prime sospensioni di operatori sanitari fiorentini che non si sono vaccinati, per il momento, ci sono stati segnalati cinque nominativi.

“Domani si riunirà il consiglio straordinario dell’ordine per deliberare le sospensioni – annuncia il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze, Pietro Dattolo –  Una volta ricevute le lettere dell’Asl, l’Ordine prende atto dell’inadempienza e quindi ratificherà la sospensione attraverso un consiglio straordinario”.

“Tale provvedimento -continua Dattolo – riguarderà quattro dei cinque nominativi individuati dall’Asl, abbiamo infatti verificato che il quinto ha una prenotazione per la vaccinazione, il 30 agosto. Per il momento, i dati ci confortano: il numero di medici, infermieri e assistenti non vaccinati è basso, ci auguriamo che le proporzioni rimangano queste. E comunque ribadiamo il nostro appello: vaccinatevi. Chi non lo ha fatto può prenotarsi ed evitare la sospensione. Ma la vaccinazione non è una questione di ‘opportunismo’. È un atto di generosità, di altruismo, di serietà, di responsabilità, di coerenza con la nostra professione. Anche di eticità e coscienza. Un medico che ha posizioni no vax dovrebbe avere il buon senso di cambiare professione. Nel caso in cui il numero dei non vaccinati fosse particolarmente rilevante, viste le numerose sospensioni, si correrebbe il rischio di mettere in difficoltà il sistema sanitario fiorentino”.

“Per quel che riguarda la procedura di sospensione – ricorda Dattolo – l’accertamento sugli operatori non vaccinati spetta all’Asl. La sospensione scatta di conseguenza, attraverso una delibera dell’Ordine che, di fatto, applica la legge, prendendo atto della segnalazione della Asl. L’istruttoria dell’Asl si dovrà chiudere entro il 31 agosto. Quelli che scatteranno domani, quindi, sono solo i primi provvedimenti. Ci auguriamo una presa di coscienza da parte di chi ancora non si è vaccinato, per limitare al massimo i disagi per i pazienti: ognuno di noi ha come primo obiettivo la loro salute e il servizio che offriamo ai cittadini”.

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