Covid, in arrivo questa settimana oltre 136mila dosi tra Pfizer, Astra e Johnson & Johnson

Per la prima volta Pfizer anche per gli estremamente vulnerabili: 17mila dosi a chi ha gravi patologie o disabilità, prioritariamente di età compresa tra i 70 e i 79 anni

La campagna di vaccinazione degli over 80, degli ultra settantenni e delle persone con elevata fragilità prosegue anche questa settimana, in Toscana, grazie alla consegna attesa di 136.670 dosi di vaccino complessive da parte di Pfizer-BioNTech, AstraZeneca e Johnson & Johnson. Di seguito il crono-programma della consegna delle nuove forniture di vaccino per le categorie di riferimento, considerate prioritarie per età e patologia, come da ultima ordinanza del commissario nazionale per l’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo.

Vaccino Pfizer per over 80 e ultra fragili tra i 70 e i 79 anni

Già questa mattina, 12 aprile, sono state consegnate 21mila nuove dosi Pfizer-BioNTech in via straordinaria dal farmaceutico militare, alle quali si aggiungeranno le 94.770 mila dosi attese per mercoledì prossimo 14 aprile, per un totale complessivo di 115.770 mila vaccini Pfizer, destinati agli over 80, e non solo. Di queste, infatti, 17 mila dosi saranno somministrate per la prima volta (assieme al vaccino Moderna) anche agli estremamente vulnerabili prioritariamente tra i 70 e i 79 anni, per accelerare la vaccinazione di due categorie di persone più esposte ad ammalarsi di Covid, a causa della gravità della patologia e/o disabilità, e della loro età anagrafica.

In Toscana vivono circa 320mila over 80. Alle ore 16 di oggi 12 aprile, 221.749 persone con più di 80 anni hanno ricevuto la prima dose, mentre 87.061 anche la seconda, per un totale complessivo di dosi somministrate pari a 308.810 unità, come riportato sul portale regionale vaccinazoni.sanita.toscana.it, aggiornato in tempo reale.

I dati ufficiali attualmente diffusi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri certificano che in Toscana il 68% dei residenti con età superiore a 80 anni ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino e il 27% ha ricevuto entrambe le dosi. Percentuali, queste, che collocano la Toscana al decimo posto tra le Regioni italiane, esattamente a metà della graduatoria.

Vaccino AstraZeneca per le persone nate tra il 1941 e il 1951

La nuova fornitura di 9.900 dosi prodotte da AstraZeneca è attesa per mercoledì 14 aprile. Questa nuova consegna di vaccini consentirà di proseguire con la vaccinazione degli over 70, ovvero delle persone nate dal 1941 e al 1951.

Johnson & Johnson per le persone nate tra il 1941 e il 1951

È il quarto vaccino, dopo quelli di Pfizer-BioNTech, Moderna e AstraZeneca, a ricevere la raccomandazione da parte dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e della Commissione europea, per essere utilizzato contro il Covid-19.

In Toscana, questo vaccino monodose dovrebbe arrivare per la prima volta giovedì prossimo 16 aprile. E’ attesa la consegna di 11.000 dosi, che saranno utilizzate per le persone over 70, ovvero per quelle nate tra il 1941 e il 1951.

Alcuni dati

Come da dati ufficiali resi noti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella fascia di età tra i 70 ed i 79 anni la Toscana è seconda, avendo iniziato la vaccinazione del 31% dei residenti, mentre la media nazionale è il 19%. L’81% del personale scolastico ha ricevuto la prima dose, mentre la media italiana è del 72%. Per quanto riguarda operatori sanitari e ospiti delle Rsa è stata raggiunta nell’ambito della Fase 1 una copertura vaccinale del 100% insieme a poche altre Regioni italiane.

Covid: vaccinata ma muore in Rsa a Colle Val d’Elsa

Nella  struttura circola ‘variante inglese’ , positivi nove anziani. Intanto dalla prossima settimana i medici di famiglia avranno in dotazione 18 dosi di vaccino anti covid a settimana al posto delle attuali 6

Una donna vaccinata con entrambe le dosi previste dai protocolli, ospite di una residenza per anziani, è deceduta dopo essere risultata positiva al virus Sars-Cov2. E’ successo la notte scorsa nella Rsa ‘Bottai’ di Colle di Val d’Elsa (Siena). Lo fa sapere in una nota la struttura che specifica come “ulteriori accertamenti di laboratorio, siano tutt’ora in corso”. Attualmente all’interno della residenza ci sono 9 positivi tra ospiti e 2 positivi tra
gli operatori. “Le condizioni – spiega la nota – sono da considerare per tutti gli ospiti stazionarie”. La struttura precisa inoltre che “tutti gli ospiti si sono sottoposti a vaccino anti covid ed hanno ricevuto le due dosi previste terminando la vaccinazione il 26 gennaio”. “La struttura – conclude la nota – è costantemente in contatto con i familiari degli ospiti ed esprime profondo cordoglio per la grave perdita avvenuta”.

I medici di medicina generale stanno fissando gli appuntamenti con i propri assistiti ultraottantenni, dopo averli contattati, per le vaccinazioni della prossima settimana. A questo proposito la Regione precisa che le dosi di vaccino, messe a disposizione di ciascun medico di famiglia per la prossima settimana, sono 18 e non 6. Ogni medico può, quindi, prenotare sull’apposito portale regionale, fino alle ore 20 di domani, venerdì 26 febbraio, da un minimo di 1 fiala (6 dosi) a un massimo di 3 (18 dosi). Con l’ultima fornitura da parte di Pfizer-BioNTech sono state messe a disposizione circa 30mila dosi di vaccino per la vaccinazione degli anziani ultraottantenni.

Negli ospedali della Asl Toscana Centro la vaccinazione del personale sanitario ha permesso “una drastica riduzione dei contagi tra gli operatori”. Lo afferma il direttore generale dell’azienda sanitaria, Paolo Morello ì Marchese. A novembre 2020, spiega, la Asl ha contato 811 contagi tra il personale.

Nel mese di febbraio i casi registrati sono 160, con una diminuzione dell’80%. Sempre secondo quanto spiegato da Paolo Morello Marchese, un’indagine in corso di effettuazione tra i sanitari della Asl, di Careggi e del Meyer, in collaborazione col laboratorio di microbiologia di Careggi, ha rivelato una forte presenza di anticorpi in coloro che sono
stati sottoposti alle due dosi di vaccino Pfizer, con livelli alti registrati anche dopo la prima dose.

A via campagna di vaccini per ultraottantenni al Centro Pegaso

Una squadra di 97 medici di famiglia appartenenti a medicine di gruppo di diverse aggregazioni territoriali (Aft) è già a disposizione per dare avvio ai vaccini per ultraottantenni

Da oggi, all’edificio 2 del Centro Pegaso, ex Creaf, inizieranno le vaccinazioni per chi ha più di 80 anni con l’utilizzo di Pfizer. Sempre presso questa struttura, al primo piano, stanno proseguendo anche le somministrazioni dei vaccini Astra Zeneca per il personale delle scuole e per le forze dell’ordine con cinque postazioni a disposizione. Sono inoltre in programma le vaccinazioni presso le sedi distrettuali e gli ambulatori dei medici di medicina generale, spiega in una nota l’Azienda Usl Toscana Centro.

A Vernio saranno effettuate presso la Casa della Salute il lunedì pomeriggio, a Vaiano presso il presidio territoriale il venerdì pomeriggio, a Poggio a Caiano, Carmignano e Montemurlo negli ambulatori dei medici. Per i cittadini che sono impossibilitati a muoversi la vaccinazione sarà effettuata a domicilio. “Esprimo grande soddisfazione per l’accordo sottoscritto con la medicina generale – ha detto Luigi Biancalani, presidente della Società della Salute dell’area pratese – sono convinto che la distribuzione dei medici di famiglia su tutto il territorio regionale, dove si contano circa 35 mila medici darà un contributo alle vaccinazioni e si potrà così recuperare i tempi in termini di attesa”. Al piano terra dell’edificio 2 del Centro Pegaso (ex Creaf) di Prato, sono a disposizione 12 postazioni per la somministrazione del vaccino e giornalmente saranno effettuate circa 120 vaccinazioni. “Siamo pronti ad affrontare anche questo step della campagna di vaccinazione – ha aggiunto Paolo Morello, direttore generale dell’Azienda sanitaria – la macchina organizzativa è già in movimento per sostenere questa fase ma lo è stata sempre, fin dal primo momento dell’avvio della vaccinazione. Grazie all’impegno e alla grande collaborazione dei medici di medicina generale e del personale sanitario stiamo proseguendo questa seconda fase”. (ANSA).

Giani: “Useremo i fondi europei per produrre vaccini in Toscana”

“Stiamo pensando di usare i fondi europei destinati alla ricerca farmaceutica e in particolare ai vaccini per incentivarne la produzione. L’invito dunque che rivolgo alle aziende toscane è di attrezzarsi per dare seguito a questa opportunità”.

E’ quando annunciato dal presidente Eugenio Giani stamani durante la conferenza stampa convocata per presentare, insieme a Gian Maria Rossolini ordinario di Microbiologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi e l’assessore alla Sanità Simone Bezzini, i risultati dell’indagine sugli anticorpi prodotti dai vaccini sui soggetti già vaccinati.

“Le vaccinazioni andranno avanti anche nei prossimi anni – ha proseguito Giani – come è naturale che sia, visto che gli effetti di un vaccino durano dai 7 ai 9 mesi e le necessità di replicarli non si fermeranno a questa stagione. Pertanto, considerando che in Italia ci vorranno in media ogni anno circa 120 milioni di dosi, calcolando la popolazione italiana e la necessità di fare due richiami, stiamo pensando di destinare i fondi europei del FESR per agevolare le aziende farmaceutiche toscane che decideranno di far parte di questa filiera e dare corso a un’attività impegnativa ma indispensabile. Un’operazione in cui credo molto, fondamentale per la salute innanzitutto, ma anche per la nostra economia perché significa creazione di lavoro”.

A quasi due mesi dalla vaccinazione, eseguita al personale sanitario con vaccino mRNA Pfizer Biontech, che prevede la somministrazione di due dosi a distanza di 21 giorni, la SOC Patologia Clinica ed Immunoallergologia- Firenze del Presidio Ospedaliero di San Giovanni di Dio, in collaborazione con il Servizio di Medicina Preventiva e la SOC di Allergologia ed Immunologia Clinica dello stesso Presidio, sta valutando le risposte e le quantità di anticorpi neutralizzanti anti Spike-RBD che si sono formati in conseguenza alla vaccinazione eseguita a partire dai primi giorni di gennaio.

“E’ stato elaborato uno studio di verifica su quanto sia cresciuto il livello di immunità e risulta stia diventato significativo – ha proseguito Giani – Quindi il messaggio è chiaro: i vaccini funzionano. Stasera alla riunione con le Regioni sottolineerò che l’unico argine valido è quello dei vaccini e dunque lo Stato ce li deve mandare velocemente”.

“In Toscana abbiamo già somministrato 240mila vaccini tra prime e seconde dosi – ha aggiunto l’assessore alla sanità Bezzini – Con un tasso di vaccinazioni superiore del 10% alla media nazionale, la nostra regione è tra quelle che sta ottenendo le migliori performance in quanto a capacità di vaccinazioni. Abbiamo ricevuto anche una risposta molto positiva da parte dei medici di base di cui circa il 90% si è dichiarato disponibile alla somministrazione. Quindi appena arriveranno le nuove dosi potremo portare avanti bene e con energia la campagna vaccinale”.

A questo proposito il presidente Giani ha ricordato che a breve firmerà un accordo con le organizzazioni di volontariato perché a marzo, mese in cui si prevede il nuovo arrivo di un grosso quantitativo di vaccini, queste affianchino le Asl e i medici di base per andare a somministrarli nelle aree più periferiche della Toscana.

Vaccini: Toscana, nuova fornitura AstraZeneca, 18.100 dosi

Riaperte le prenotazioni per la nuova fornitura del vaccino Astrazeneca sul portale regionale a partire da oggi fino a esaurimento

È in distribuzione in Toscana la seconda fornitura del vaccino AstraZeneca, 181 scatole per un totale di 18.100 dosi. Questa consegna consente di riaprire le prenotazioni per le categorie al momento coinvolte (con soggetti tra i 18 e i 55 anni non compiuti): personale scolastico e universitario, docente e non docente, di ogni ordine e grado; Forze armate e di Polizia (Forze Armate, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Polizie Locali…).

Le agende per prenotarsi sul portale regionale  sono aperte da oggi fino a esaurimento posti. Al momento della prenotazione l’utente potrà scegliere il punto vaccinale più comodo tra quelli già attivi, su tutto il territorio regionale, per questa fase della campagna con il vaccino AstraZeneca. Con le prossime forniture settimanali si aprirà anche alle altre categorie, che rientrano sempre nella fase 3 prevista dal piano nazionale, e in merito alle quali si attendono anche ulteriori comunicazioni e dettagli dalla struttura nazionale.

Dopo l’apertura di giovedì 11 febbraio avanza dunque, senza interruzioni, la vaccinazione con AstraZeneca. In contemporanea prosegue anche quella con Pfizer-BioNTech rivolta agli operatori sanitari e socio-sanitari e al personale e agli ospiti delle Rsa, per i quali è vicino il completamento anche con la somministrazione dei richiami. Per tutti gli operatori sanitari e socio-sanitari, che hanno già effettuato la pre-adesione, sono ancora aperte le prenotazioni sul portale prenotavaccino.sanita.toscana.it per le prime somministrazioni.

Da lunedì 15 febbraio partirà anche il percorso per la vaccinazione degli ultraottantenni, con Pfizer-BioNTech o Moderna, che vede il coinvolgimento diretto dei medici di medicina generale. La prima settimana sarà di rodaggio: condividere il know how, familiarizzare con le procedure e testare la filiera. Un cammino da percorrere insieme, con metodo e condivisione. Previsti anche momenti informativo-formativi. Verranno aperte sul portale regionale le agende a disposizione dei medici di medicina generale, dove potranno iniziare a prenotare i primi vaccini per i propri assistiti con più di 80 anni, dopo averli contattati e aver concordato con loro data, ora e luogo della vaccinazione.

Per maggiori informazioni sul programma di vaccinazione

 

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