Crisi, Renzi: pronto ad indossare maglietta da battaglia

“E’ arrivato il momento di una battaglia che riguarda ognuno di noi: se c’è un motivo per cui mi rimetto in campo è che non riuscirei a guardarmi allo specchio se lasciassi un Paese nelle mani di chi istiga ad avere paura degli altri”. Lo ha detto Matteo Renzi, senatore ed ex segretario del Pd, in un comizio alla Festa dell’Unità a Santomato (Pistoia).

“Salvini – ha aggiunto – pensa di aver fatto il colpo geniale oggi mandandoci a votare, vedremo i tempi, decide Mattarella: noi però leviamoci di dosso il vestito da fighetti, c’è bisogno di indossare la maglietta da battaglia”. Secondo Renzi, in caso di elezioni anticipate “noi dobbiamo essere pronti ad andare a votare e spiegare come questi hanno fallito”, ma “è fondamentale mettere in sicurezza i conti degli italiani, non possiamo far aumentare l’Iva per lo sghiribizzo di Salvini”.

“Siamo di fronte al ministro più pusillanime del governo, perché Salvini ha deciso di staccare la spina ora che è terrorizzato dalla vicenda della legge di bilancio, e forse non solo da quella: i 49 milioni ieri gli hanno detto che deve restituirli” ha detto inoltre  Renzi,  “Salvini non ha il coraggio di fare la legge di bilancio, perché per fare misure spot che non servono a nulla hanno impegnato tutti i prossimi anni”, ha aggiunto Renzi, secondo cui “Salvini se l’è fatta addosso: io ritengo che Salvini, che viene raccontato come un Maciste, l’uomo che non deve chiedere mai… è un racconto totalmente falso, costantemente incoraggiato dalle sue pose”.

“Di fronte allo sfascio, al clima d’odio e paura che c’è, si smette di attaccare il Matteo sbagliato?” ha poi chiosato l’ex segretario del PD. “Ancora ieri qualche autorevole dirigente del Pd ha fatto un’intervista per prendersela con me”, ha affermato, ribadendo che “il problema del Paese non è Matteo Renzi, continuano a sbagliare cognome”. Renzi ha aggiunto che “qualcuno voleva votare coi 5 Stelle sulla Tav… tutti grandi strateghi che seguivano la linea di di Battista, poi abbiamo visto com’è andata, la corrente-Di Battista del Pd fortunatamente è stata messa da parte”.

Pd: intesa area Festa Unità, scelto il Mandela Forum

Dal 4 al 13 settembre gli spazi del Mandela forum ospiteranno la Festa dell’unità di Firenze, festa che quest’anno è anche regionale. Ieri sera è stata trovata l’intesa della location con l’obiettivo di usarla anche nelle prossime edizioni. Già utilizzata engli anni ’90, è stata scelta come nuova sede dopo settimane impiegate dagli organizzatori nella ricerca di uno spazio adatto.

Da oggi, spiega una nota del partito, sarà costruito il programma degli eventi politici, concentrato sui temi regionali in vista delle elezioni 2020 e con ampio spazio per gli esponenti nazionali. La festa sarà organizzata con stand gestiti unicamente dai volontari del partito e dai Giovani democratici e si svolgerà negli spazi esterni circostanti al palazzetto. Previsti una libreria, due palchi per i dibattiti, un’area balli e spettacoli, giochi per bambini e gli stand per la ristorazione. Per tutta la durata della manifestazione resterà aperta la mostra permanente del Mandela forum. Si sta lavorando anche per allestire un’area cinema.

Sicurezza bis, Rossi (PD): destra ha egemonia culturale, lavoro duro riconquistarla

Il presidente della Regione toscana: “l’opposizione di sinistra, i democratici, il mondo cattolico sensibile al messaggio del Papa, i liberali che hanno a cuore i diritti umani possono costruire nel Paese un grande movimento antirazzista e per la solidarietà e contro questa destra estrema, nazionalpopulista, ispirata da Trump e amica di Putin”.

“Ieri il governo è uscito alla grande con il voto al Senato sul decreto sicurezza voluto da Salvini. Esso tradisce i valori costituzionali di umanità e di solidarietà, inventandosi il reato di salvataggio di vite umane e violando i trattati internazionali. A Salvini hanno dato mano Forza Italia, che è uscita dall’aula, e Fratelli d’Italia che si sono astenuti. Il M5stelle si genuflette ancora una volta e vota”. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sceglie di esprimere il proprio dissenso, riguardo l’attuazione del decreto denominato “Sicurezza Bis”, attraverso Facebook, con un post pubblicato stamani sulla sua pagina ufficiale.

 

Regionali, Ceccarelli: al Pd serve percorso unitario, no a ‘personalismi’

“II Pd è ancora in tempo per richiamare tutti a un percorso unitario: condivido con Stefania Saccardi l’idea che non debbano essere i personalismi a prevalere. Se tuttavia alla fine si faranno le primarie io sono convinto che ci debba essere una, io spero una sola candidatura alternativa a quella di Eugenio Giani”. Così Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale ai trasporti, zingarettiano, in un’intervista a Repubblica.

“Se io sarò in campo lo vedremo. Quel di cui sono certo -prosegue Ceccarelli- è che io appoggerò la squadra e il candidato che oltre al pregio della rappresentanza sappiano offrire concretezza e garanzia di governo di una macchina complessa come la Regione. Gelli al pari di Saccardi sono profili autorevoli”. Quanto al presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, “non è che si debba fermare, dico solo che il Pd dovrebbe fare uno sforzo di autorevolezza e dire che le energie individuali vanno convogliate in un percorso collettivo, ispirato da un’idea più alta di Toscana. Io non ce l’ho con Giani, che è in campo da tanto tempo ed è legittimo. Semplicemente io tifo per uno sforzo unitario su programma e coalizione e poi il candidato”. “L’importante, se proprio dobbiamo fare le primarie, è farle dopo che la politica ha fatto il suo mestiere determinando programma e rotta politica. Sento che qualcuno propone di farle dopo l’estate: non sono d’accordo, io dico prima della fine dell’anno -conclude Ceccarelli- ci vuole tempo e vanno costruite”.

Regionali: Prc Toscana, noi alternativa a destre e Pd

Rifondazione comunista Toscana si dice impegnata a costruire una proposta politica alternativa alle destre e al Pd che ha aperto loro la strada. Il partito regionale precisa che in Toscana c’è “la necessità di una compagine alternativa, perché la destra si ferma con politiche che assicurino buon lavoro, sanità universalistica e accessibile, la tutela delle piccole opere e del territorio, servizi pubblici accessibili e capillari, diritto all’abitare.”

“Se la Toscana è sempre meno felix, i dati Irpet, ma anche studi da noi compiuti lo confermano, – prosegue Prc – con una marginalizzazione sociale crescente, il contrasto a questo dovrebbe essere l’alfa e l’omega dell’agire politico: ci pare invece che l’attuale maggioranza in questi anni sia andata da tutt’altra parte su tutta la linea”.
Il Prc della Toscana è dunque impegnata “a costruire una proposta plurale, aperta e non politicista per poter offrire agli elettori un qualcosa di diverso: un voto utile a loro, non al solito gioco delle parti. In questa direzione daremo un contributo sia di approfondimento programmatico che di interlocuzione con tutti i soggetti politici e sociali che potenzialmente siano interessati a questo percorso”.

“Sulle ‘regole del gioco’ – conclude la nota -, cioè su tutto ciò che possa rendere la competizione elettorale la più rispettosa del voto degli elettori, che fotografi quindi il più fedelmente possibile la loro volontà in termini di rappresentanza e rappresentatività, auspichiamo invece un confronto a tutto campo senza preclusioni, come deve essere”.

Giani: “Mi fido di Renzi, pronto per le primarie”

Il presidente del consiglio regionale: “da Bonafè passo indietro coerente, ora può essere davvero figura di garanzia”. E sull’endosement dell’ex presidente del consiglio “mi fa piacere stimo Renzi, con me sempre leale”

“Ho sentito parlare di un patto del Castello per neutralizzare la mia candidatura: la cosa mi esalta, io non frequento castelli, ma vuol dire che forse la mia candidatura è temuta” così Eugenio Giani a proposito invece della candidatura annunciata dall’assessora alla sanità della Regione Stefania Saccardi. Giani di dice contento del fatto che Renzi faccia il tifo per lui, ma, dice, ‘io sono innanzitutto me stesso e per me parlano le cose che ho fatto”

 

 

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