Greve: la 51ma edizione della tradizionale fiera amata dai collezionisti d’Italia

L’evento si terrà il Lunedì dell’Angelo per l’intera giornata in piazza Matteotti e via Garibaldi a Greve in Chianti

Torna a Greve in Chianti  “Mercatino delle Cose del Passato” ,una vetrina del tempo che fu che espone e raccoglie in un’unica piazza, l’antico mercatale di Greve in Chianti, tracce, segni, testimonianze della memoria che scorre nell’autenticità degli oggetti di antiquariato.

La fiera si tiene il Lunedì dell’Angelo, dalle ore 9 alle ore 19, si celebra  con un omaggio alla tradizione e all’amore per le cose che hanno accompagnato piccole e grandi storie della vita quotidiana. Mobili centenari, ricami, porcellane, oggetti di antiquariato e curiosità faranno della Pasquetta di Greve in Chianti un’occasione per stupire, incuriosire, stimolare interessi e passioni. E’ il vicesindaco Giulio Saturnini che invita la comunità a far parte di un evento storico, promosso dal Comune da cinquantuno edizioni.

“Il Mercatino delle Cose del Passato, che prende vita nella bella piazza di Greve in Chianti – sottolinea il vicesindaco – è un’occasione speciale per visitare e conoscere paesaggio, cultura e tradizioni del Chianti, una giornata importante per il nostro territorio, Greve diventa capitale delle cose del passato e piazza Matteotti e via Garibaldi si animano di sguardi e mani alla ricerca dei colori e delle forme degli oggetti, degli arredi e dei complementi di una volta”.

Il Mercatino delle Cose del Passato di Greve in Chianti, nato negli anni Settanta, rappresenta uno degli appuntamenti primaverili più frequentati da cittadini e visitatori provenienti dalla Toscana e non solo. “E’ una delle fiere annuali più amate dai collezionisti italiani – precisa il sindaco Paolo Sottani – che richiama centinaia di appassionati ma anche cittadini e famiglie che giungono a Greve in Chianti per trascorrere una giornata in campagna, ammirare articoli di antiquariato, chicche vintage, oggetti di artigianato e da collezione”.

L’evento sarà arricchito inoltre da una carrellata di manufatti artigianali e opere dell’ingegno che animeranno piazza Vassallo, mentre i banchi alimentari e gastronomici delizieranno i palati in via Primo Maggio.

Tra le tante tipologie merceologiche, portate a Greve in Chianti da circa 70 espositori, spiccano mobili rustici antichi, strumenti antichi, manufatti di fattorie e vigneti, ceramiche, cristalleria e posate, una vasta gamma di biancheria ricamata, lavori in ferro, dipinti, cartoline, non molti libri, monete d’argento e tanti altri oggetti. L’evento è organizzato dall’Ufficio di Promozione economica del Comune. Info: 055 8445227.

Chianti: in centinaia si tagliano i capelli per le donne iraniane

In centinaia ieri hanno partecipato alle manifestazioni pubbliche che si sono svolte in piazza Matteotti, durante il mercato settimanale di Greve in Chianti e in piazza Matteotti, davanti al palazzo comunale di Tavarnelle. I sindaci Paolo Sottani e David Baroncelli: “Donna, vita, libertà, il Chianti non lascia da sole le donne iraniane e il loro coraggio”

Dopo la morte di Mahsa e Hadis e comunità chiantigiane hanno scelto di scendere in piazzaco, mettendo in scena  il rituale simbolico del taglio delle ciocche. Giovani, adulti, ragazze, ragazzi, bambine e bambini si sono fatti tagliare piccoli ciuffi di capelli per sostenere le donne iraniane con l’obiettivo di rendere collettivo, rumoroso e ripetitivo il doloroso senso di privazione e prigionia fisica e morale provato dalle donne vittime del regime.

Di fronte ai numeri, costantemente in aumento, delle donne che hanno perso la vita e rischiano di perderla in segno di protesta, secondo quanto comunicato dall’ONG sono 100 le vittime e 1200 le persone arrestate, i cittadini e le cittadine del Chianti  si uniscono dunque per la libertà delle donne iraniane alle quali è negato il diritto alla vita e all’identità.

“L’espressione di solidarietà e vicinanza in difesa delle donne iraniane e di tutte coloro che soffrono – hanno dichiarato i sindaci Paolo Sottani e David Baroncelli – si è moltiplicata nel gesto di tantissime famiglie di Greve e Barberino Tavarnelle che ringraziamo per la partecipazione”. “Sono stati moltissimi i giovani, gli studenti che si sono messi in fila nelle nostre piazze – aggiungono i sindaci – per aderire alla mobilitazione globale e decidere di rinunciare ad una piccola ma importante parte del loro corpo”. Le ciocche dei capelli raccolte saranno consegnate all’ambasciata della Repubblica iraniana in Italia. “Ci teniamo a ribadire – chiosano i primi cittadini – che continueremo a rispondere all’appello di solidarietà, diventato virale, a sostegno di tutte le donne iraniane che combattono per la loro libertà e i loro diritti, in ricordo del tragico destino toccato alla ventiduenne Mahsa Hamini per non aver indossato il velo in modo appropriato”.

A Greve in Chianti l’iniziativa di protesta pacifica è stata voluta e promossa dall’amministrazione comunale, con il coordinamento degli assessori Maria Grazia Esposito, Ilary Scarpelli e Giulio Saturnini. Per quanto riguarda Barberino Tavarnelle l’amministrazione comunale che ha organizzato l’evento ringrazia il Consiglio delle ragazze e dei ragazzi del Comprensivo Don Milani e le tante associazioni intervenute alla manifestazione. Donna, vita, libertà, il Chianti non lascia da sole le donne iraniane e il loro coraggio.

Il Comune di Greve installa 2.500 luci led e risparmia il 75%

Il Comune di Greve in Chianti (Firenze) sostituisce l’illuminazione pubblica e installa 2.500 punti luce a led con un investimento da 1,8 mln di euro. Il consumo passerà da 1,2 mln kwh a 300.000 kwh

Ad annunciare l’operazione effettuata è il sindaco Paolo Sottani che afferma l’installazione delle luci led messo in atto “produrrà un risparmio energetico pari al 75 per cento”. L’investimento sarà sostenuto attraverso lo strumento del project financing, prossimo ad andare in gara.

“L’acquisizione di moderni e sostenibili impianti di pubblica illuminazione, previsti per tutto il territorio comunale, consentirà di ottenere un consistente risparmio energetico grazie al quale passeremo da 1 milione e 200.000 kWh a 300.000 kWh” di consumo.”, spiega il Sindaco.

Il vantaggio di questa rilevante operazione amministrativa avrà dunque una duplice valenza: da un lato il rispetto e la tutela dell’ambiente con l’installazione delle luci a led, e dall’altra il beneficio economico. Il risparmio  che si otterrà con le luci a led è di particolare rilievo, soprattutto alla luce del caro bolletta che sta colpendo tutti, amministrazioni cuminali incluse.

L’investimento, pari a un milione e ottocentomila euro, dà il via nel comune di Greve ad una vera e propria rivoluzione energetica, facendo entrare il comune all’interno della cultura green e della sostenibilità ambientale. Tema sempre più sentito nell’ultimo periodo. Le nuove luci a led saranno installate su tutto il territorio comunale.

“Le nuove luci permetteranno un miglioramento dell’illuminazione stradale e contribuiranno a garantire maggiore sicurezza diminuendo l’inquinamento luminoso prodotto. L’efficientamento energetico dunque si intreccia a quello luminoso per offrire migliori condizioni di comfort visivo”. Così sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Romiti come riportato dal Met.

Incendio per ripresa fiamme in bosco Chianti

Greve In Chianti, in provincia di Firenze, è stato necessario l’intervento di due elicotteri stamani a causa di una ripresa delle fiamme a Riseccoli, dove il rogo è scoppiato ieri.

Lo rende noto la stessa amministrazione comunale che parla di 11 ettari e mezzo, tra aree boschive e campi incolti, bruciati al momento. “La siccità, l’assenza di umidità notturna, il forte vento di questa mattina e la tipologia del sottobosco rendono particolarmente difficili le operazioni di bonifica e contenimento dell’incendio” uno “dei 22 divampati in Toscana nella sola giornata di ieri” si legge in una nota del Comune. “Squadre antincendio e vigili all’opera giorno e notte”.

A causa di una nuova ripresa “che si è sviluppata all’alba per circa 5mila metri quadri, oltre al personale da terra, sono stati impiegati due elicotteri del sistema Aib regionale con l’obiettivo di circoscrivere il perimetro dell’incendio”. Il Comune ha anche messo a disposizione una ruspa “necessaria a creare strade che consentano alle squadre dei volontari di accedere e addentrarsi nei luoghi più impervi dell’impluvio della collina”.

“Bisogna tornare indietro di dieci anni per ricordare un incendio di dimensioni simili a quello che sta divampando da ieri nel nostro territorio – sottolinea il sindaco Paolo Sottani – anche questa seconda giornata, non sarà facile e dovremo aspettare ancora qualche giorno probabilmente per bonificare in via definitiva l’incendio, un evento di portata eccezionale che stiamo gestendo grazie all’impegno davvero encomiabile della la squadra dei volontari La Racchetta, di tutto il sistema Aib regionale, dei vigili del fuoco e delle forze degli enti preposti”. La strada provinciale 16 è aperta e transitabile.

Ambiente: consiglio di Stato boccia centrale termoelettrica di Testi

E’ quanto spiega in una nota la stessa amministrazione comunale di Greve. “Il Consiglio di Stato – si spiega in un comunicato del Comune – ha accolto le argomentazioni del Comune riconoscendo la correttezza e la legittimità delle sue decisioni in merito al progetto avanzato dalla società per la costruzione di una centrale termoelettrica nell’area di Testi”.

Nessuna centrale termoelettrica a Testi, nel territorio di Greve in Chianti (Firenze): il Consiglio di Stato ha rigettato l’appello proposto dall’azienda Metaenergiaproduzione srl contro il no del Consiglio comunale alla variante urbanistica al piano Attuativo. E’ quanto spiega in una nota la stessa amministrazione comunale di Greve. “Il Consiglio di Stato – si spiega in un comunicato del Comune – ha accolto le argomentazioni del Comune riconoscendo la correttezza e la legittimità delle sue decisioni in merito al progetto avanzato dalla società per la costruzione di una centrale termoelettrica nell’area di Testi”.

La nuova centrale che Metaenergiaproduzione intendeva realizzare a Testi – afferma il sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani – è un impianto completamente diverso rispetto a quello previsto dall’originaria convenzione urbanistica e comporta un maggiore impatto sotto il profilo urbanistico e paesaggistico”.

Il Consiglio di Stato ha anche evidenziato l’aumento della volumetria della nuova centrale elettrica di Testi, le criticità sotto il profilo acustico che potrebbero scaturire e l’aumento del numero dei camini in termini di incidenza dell’impatto paesaggistico. “La decisione del Consiglio di Stato – prosegue il primo cittadino – rafforza l’iter intrapreso dall’amministrazione comunale anche attraverso un importante percorso partecipativo caratterizzato dal coinvolgimento della cittadinanza che si era schierata al fianco dell’amministrazione condividendone le scelte”.

Esplosione Greve: trovato corpo seconda vittima

E’ stato trovato senza vita dai soccorritori il 59enne rimasto sotto le macerie dell’abitazione distrutta da un’esplosione questa mattina a Borgo di Dudda nel comune di Greve in Chianti (Firenze).

Le ricerche dei vigili del fuoco proseguono per individuare la compagna. Con loro al momento dell’incidente c’era anche l’ex marito della donna, il cui cadavere è stato recuperato questa mattina dai vigili del fuoco. La prima segnalazione dei Carabinieri era avvenuta questa mattina. I militari informavano che a Borgo di Dudda (Greve in Chianti) si era verificata una violenta esplosione, le cui cause sono in corso di accertamento, che aveva fatto crollare un’abitazione di due piani.

I Vigili del Fuoco del comando di Firenze sono intervenuti per estinguere l’incendio e per la ricerca delle due persone che risultavano disperse sotto le macerie della palazzina esplosa.

Potrebbe essere stata una fuga di gas a causare l’esplosione, è quanto si apprende in base ai primi accertamenti. Sul posto intervenuti anche i Carabinieri. Secondo quanto emerso, la coppia aveva acquistato da poco la casa, dove intendeva passare del tempo dopo il pensionamento. Sul posto è arrivato anche il sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani.

L’abitazione si trova in un piccolo complesso di abitazioni ravvicinate ma isolato dai centri maggiormente abitati della zona, oltre a essere distanti da luoghi come scuole e ospedali.

Tre, secondo quanto  precisato dai carabinieri, le persone rimaste sotto le macerie a seguito dell’esplosione. Si tratta di un uomo e di una donna di 59 anni, conviventi, e dell’ex marito di lei, di 54 anni. Il primo cadavere trovato durante le ricerche, precisano sempre i militari, appartiene al 54enne, e non al compagno della donna come reso noto in un primo momento. I tre, tutti residenti a Prato, questa mattina si erano recati insieme nell’abitazione di Greve. L’esplosione in base alle prime verifiche sarebbe stata originata da un malfunzionamento dell’impianto a gpl situato al primo piano dello stabile.

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