Staino: le reazioni alla morte

Già numerosi i messaggi di cordoglio per la morte del celebre vignettista. “Caro Sergio Staino, pensavamo che tu e Bobo foste immortali! Firenze perde un grandissimo professionista che tramite la sua matita ci ha fatto riflettere e sognare” ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella.

“Ci lascia oggi un grande toscano, Sergio Staino nato a Piancastagnaio, anima di un talento senza pari! Uomo straordinario che con le sue vignette ci ha coinvolto, divertito e fatto riflettere. Il babbo di “Bobo”, ex direttore de l’Unità riferimento insostituibile d’opinione per tutto il mondo progressista. Lascia un grande vuoto nel mondo della satira e in tutti noi”. Così il presidente della Toscana Eugenio Giani ha ricordato il vignettista scomparso a Firenze.

Tra i messaggi di cordoglio anche quello di Sgarbi. “Se ne va un amico, affettuoso e severo con me, ma pronto al divertimento e al gioco che oggi non sembrano più possibili, e autore per me e per mia sorella (“La nave di Teseo”) delle illustrazioni per ‘Il diario della capra’ in due edizioni di successo cui Sergio Staino contribuì interpretando il pensiero di un uomo apparentemente dall’altra parte rispetto alla sua, ma che stava dalla stessa parte nel riconoscere i paradossi e le contraddizioni della realtà quotidiana dove non ci sono destra e sinistra ma intelligenza e stupidità, generosità e miseria, e lui era intelligente e generoso”. Ha dichiarato  sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi.

“Ciao Sergio, compagno di tante battaglie. Con le tue vignette, la tua militanza e la tua passione sei stato una delle coscienze della sinistra e del mondo del lavoro per tanto tempo. Ti porteremo sempre con noi alle nostre manifestazioni nelle piazze, indossando come d’abitudine le magliette da te disegnate con la scritta Maledetti toscani” dice invece la  Cgil Toscana e quella di Firenze.

“Ricordo con affetto Sergio Staino che con il suo pensiero critico ci ha aiutato a riconoscere i nostri difetti. Facendoci sorridere, ci spingeva a cambiare. Grazie Sergio, riposa in pace”. Dichiara su X il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni. Mentre per Vauro “Anche le matite migliori si consumano. Addio Sergio”.

“Ciao Sergione, sei partito per il lungo viaggio ma Bobo ci accompagnerà sempre”. Scrive sui social Piero Pelù. Mentre sempre su X il sindaco di Roma Roberto  Gualtieri scrive “Con Sergio Staino se ne va non solo una matita geniale, l’indimenticabile creatore di Bobo, ma anche un autore e giornalista brillante e acuto, capace sempre di farci sorridere e riflettere. Un abbraccio affettuoso alla famiglia e a tutti quelli che gli volevano bene”.

Gentiloni: “Ue ha risposto bene a Covid e guerra, ora proposte in tempi rapidi su Patto Stabilità”

Il commissario europeo per gli affari economici Paolo Gentiloni ha mandato un videomessaggio alla conferenza nazionale delle Camere di commercio in corso a Firenze.

“La risposta ai due cigni neri che si sono abbattuti sull’Europa in questi ultimi anni, prima la pandemia e poi la guerra in Ucraina con la crisi energetica, è stata una risposta più efficace rispetto alle crisi passate, semplicemente perché è stata una risposta all’insegna dell’unità, della solidarietà e del coraggio. Ed è con questo stesso spirito che dobbiamo continuare a lavorare per progettare il domani in Italia e in Europa. Con il contributo di tutti sono certo che ci riusciremo”.
Lo ha detto il commissario europeo per gli affari economici Paolo Gentiloni in un videomessaggio alla conferenza nazionale delle Camere di commercio in corso a Firenze.

“L’Europa può sostenere la sfida della crescita grazie a un quadro di regole e di finanza pubblica più ragionevole. Dieci giorni fa il consiglio Ecofin ha trovato una prima intesa sulla riforma dcel patto di stabilità. Tra questi percorsi di riduzione più graduale del debito, specifici per i Paesi legati all’impegno a realizzare riforme e investimenti nelle nostre priorità comuni, contiamo di presentare le nostre proposte di modifica legislativa del patto in tempi molto rapidi” ha aggiunto Gentiloni. Che ha sottolineato come “l’inflazione resta molto alta, ma il ricatto energetico di Putin ha fallito, la dipendenza dal gas russo si è ridotta e l’impennata dei prezzi dell’energia è ormai alle nostre spalle. Possiamo guardare avanti con un cauto ottimismo”.

“L’Italia ha dalla sua la straordinaria occasione del Pnrr. Molti degli obiettivi raggiunti fino a ora erano in un certo senso preparatori, necessari affinché gli investimenti e le riforme potessero partire. Ora bisogna accelerare. In questo, credo che le Camere di commercio possano offrire un contributo decisivo” ha concluso l commissario europeo per gli affari economici

Firenze ‘capitale’ EU: da domani il Festival d’Europa e the State of the Union

Sette giornate (dal 5 al 12 maggio) di iniziative dedicate all’Unione Europea, aperte dalla conferenza The State of The Union: è il Festival d’Europa, che torna a Firenze dopo i due anni di pausa Covid, e il cui programma di eventi è stato presentato oggi.

La XII edizione di The State of the Union, organizzata a Firenze dall’Istituto Universitario Europeo di Fiesole e intitolata ‘Un’Europa per le prossime generazioni?’ accoglierà politici di alto profilo, accademici e professionisti del settore privato provenienti da 40 paesi. L’elenco dei relatori confermati per la sessione plenaria del 6 maggio, a Palazzo Vecchio, comprende l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell e la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, e in collegamento video il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, il commissario europeo Paolo Gentiloni, il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio.

“Questo Festival sarà un’occasione di ripartenza nel segno dell’Europa – ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella – in un momento molto difficile tra guerra e svolta del Next Generation Eu, e sarà idealmente dedicato a David Sassoli che così tanto ha dato per le istituzioni comunitarie”.

Borrell parteciperà anche all’evento inaugurale del Festival, domani sera a Palazzo Vecchio, mentre il 6 maggio all’ex Tribunale di San Firenze si svolgerà un evento dedicato al ruolo delle città, con la commissaria europea Elisa Ferreira e la ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, a cui parteciperà una delegazione di sindaci ucraini. Fra gli eventi rivolti ai cittadini, lo Spazio Erasmus in piazza della Repubblica, il concerto del 10 maggio al Teatro Verdi proprio per i 35 anni del programma Erasmus, e lo spazio ‘Agorà Europa’ a Palazzo Vecchio per conoscere i principali progetti in corso finanziati dall’Ue a Firenze.

 

Pd: audio Renzi ad allievi, Gentiloni vuol far saltare intesa

Paolo Gentiloni ha tentato di far deragliare la trattativa Pd-M5S, “passando a due giornali uno spin con una triplice richiesta di abiura ai cinquestelle”: è l’accusa al presidente dem di Matteo Renzi, durante una lezione a porte chiuse ieri agli allievi della sua scuola di politica in Garfagnana, in un audio online oggi sulle due testate citate dal senatore, Repubblica e Huffington Post.

Nella registrazione, avvenuta durante la sessione pomeridiana e prima della dichiarazione di Luigi Di Maio al Quirinale, Renzi dice anche “come uno spin fa saltare tutto, non è detto che il Pd arrivi tutto insieme alle elezioni”. “Fino alle ore 13 hanno detto ‘se oggi Di Maio viene su e dice ‘va bene, ci stiamo a parlare’, lascerò 5-6 giorni per poter verificare se questo accordo sta in piedi o no’ – dice Renzi -. E qui si è inserito uno ‘spin’, un pezzo di narrazione: due testate online, la Repubblica e Huffington Post, interessante notare che appartengono allo stesso editore, riportavano uno spin, che hanno individuato proveniente dal Nazareno, in realtà hanno un nome e un cognome, Paolo Gentiloni, per gli addetti ai lavori, poi ovviamente all’esterno non sarà così, è Paolo che ha fatto passare questo messaggio, una triplice richiesta di abiura ai cinquestelle”.

“‘Ci mettiamo a sedere solo se voi ritirate subito il decreto sicurezza bis’ – così Renzi sintetizza per i ragazzi -, che peraltro era nell’aria nella trattativa tra di noi, la legge di bilancio – il che è assolutamente logico -, ma soprattutto il taglio dei parlamentari. M5S dicono ‘noi ci stiamo se ci garantite di andare almeno al referendum sul taglio dei parlamentari’. L’ala trattativista guidata da Dario Franceschini ha detto ‘a noi va bene se ci garantite dei contrappesi” riguardanti la legge elettorale.

“Il modo con il quale lo spin è stato passato è un modo finalizzato a far saltare tutto – commenta Renzi -. E qui è una bellissima lezione di politica applicata: Gentiloni oggi era al Colle, ma non ha aperto bocca, non ha detto nella sede ufficiale quello che pensava o secondo lui andava fatto, ma lo ha detto tramite i giornali. A quel punto la parte del M5S che vuol far saltare la trattativa, guidata da Di Battista e Paragone, ha detto ‘Zingaretti è Giuda’. E in questo rilancio ovviamente il messaggio è ‘noi andremo alle 5 a Mattarella a dire mai con il Pd'”.

“Io sto facendo la cronaca come fossi un passante”, afferma il senatore di fronte agli allievi. Poi aggiunge: “Come uno spin fa saltare tutto, non è detto che il Pd arrivi tutto insieme alle elezioni (qui ferma un accenno di applauso, ndr), Una vicenda piccolina, non come la lezione sul Macchiavelli che avete avuto oggi, ma insomma evitiamo di ‘ingaglioffirci’ anche noi”.

M5S Toscana: “Su Peretola partita ancora aperta”

I consiglieri del gruppo regionale M5S: “Procedimento amministrativo è una cosa, volontà politica un’altra. Tagliati 100 milioni che andranno a rinforzare lo scalo di Pisa, che resta l’unico aeroporto di livello nazionale in Toscana”.

“Riguardo l’esito della Conferenza dei servizi su Peretola un aspetto rilevante è il taglio dei fondi pubblici”. Così il presidente del gruppo consiliare del M5S Toscana, Giacomo Giannarelli.

“Cinquanta milioni di euro presenti nello Sblocca Italia – spiegano dal gruppo 5 stelle regionale toscano – verranno utilizzati per la riqualificazione di Peretola come city airport. Mentre i restanti cento milioni saranno quasi esclusivamente impiegati per il potenziamento del Galileo Galilei di Pisa”. Scalo pisano che rimane, confermano, “l’unico punto strategico di rilevanza nazionale per la nostra regione”.

La partita, assicura Giannarelli, è ancora aperta: “Prima o poi il procedimento amministrativo doveva giungere a conclusione e così è stato. Ma sappiamo che tutto è ancora in gioco sul piano politico con la futura stesura del nuovo piano aeroporti che arriverà in tempi brevi”.

I consiglieri insistono: “Il taglio dei cento milioni di euro mette fine a un’epoca fatta di sprechi. Ribadiamo che sull’aspetto di pianificazione pesano le scelte già prese dai governi Renzi e Gentiloni: con la firma di due ministri e il percorso avanzato con il lavoro negli uffici tecnici che hanno seguito l’iter amministrativo era difficile giungere a un’altra conclusione. D’altra parte già il piano regionale su infrastrutture e mobilità e il piano d’indirizzo paesaggistico,per quanto non graditi, prevedevano la soluzione su cui oggi è convenuta la conferenza dei servizi. Restiamo in attesa degli esiti dei ricorsi al Tar e degli esposti presentati dai comitati”.

Nardella: “terminare esperienza Gentiloni e formare nuovo governo”

“Credo sia giusto che Gentiloni oggi non faccia la foglia di fico dei partiti che hanno vinto le elezioni. E’ bene che il governo Gentiloni termini questa esperienza e venga fuori un altro governo”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella parlando all’Aria che tira su La Sette.

“Se noi ci troviamo a questo punto è perchè non siamo riusciti a costruire quella forma di governo che era nella riforma costituzionale bocciata il 4 dicembre 2016 e un sistema elettorale coerente che, ad esempio con il ballottaggio, avrebbe potuto dare stabilità ed un risultato elettorale certo”.

Secondo il sindaco di Firenze, occorre “usare questo spazio che c’e’ davanti, se M5S e Lega non sono in grado di dare un governo, per riscrivere quelle regole minimali e evitare di andare ad elezioni anticipate che non farebbero altro che rimetterci nelle stesse condizioni”.

“Mi dispiace che si minaccino le elezioni anticipate per scuotere qualcuno, quando poi l’unico effetto è quello di dare incertezza e instabilità all’Italia, e questo l’Italia non se lo merita”.

Parlando dell’apertura del leader pentastellato Luigi Di Maio, che ha annunciato di essere disposto, nell’ipotesi della formazione di un governo, a rinunciare alla poltrona di Palazzo Chigi, ha detto che “Di Maio avrebbe potuto fare due mesi fa quello che ha fatto oggi, con più generosità, mettendosi a disposizione e non anteponendo la propria personale candidatura rispetto alla composizione di un accordo politico. Tuttavia meglio tardi che mai, non significa che sia del tutto chiusa la prospettiva di un accordo politico tra Lega e 5S secondo me. Trovo che in questi giorni tutto sia possibile”.

Alle elezioni “Centrodestra a guida Lega e M5S hanno rivendicato la vittoria, anche con con un certo orgoglio. Ora, per l’ultima volta dopo questi due mesi, o sono in grado di essere coerenti con ciò per cui sono stati eletti e formano un governo, oppure a causa del loro fallimento, e solo del loro fallimento, il Capo dello Stato dovrà scegliere altre strade, governo tecnico o elezioni anticipate”.

“Ma deve essere chiaro come si è arrivati a questo punto”, ha aggiunto il sindaco. Ora, “il centrodestra a guida Salvini ha l’ultima opportunità per formare un governo”.

 

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