Bettarini: al via piano di rischio aeroporto Firenze

Via libera al piano di rischio dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze. Lo ha deciso la giunta di Palazzo Vecchio nel corso dell’ultima seduta, su proposta dell’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini, adottando il piano di rischio aeroportuale dopo il parere favorevole dell’Enac.

Viene adottata anche la variante semplificata al regolamento urbanistico e il piano strutturale che consente di adeguare gli strumenti comunali inserendo le modifiche e integrazioni relative alle zone di tutela individuate. Con la variante semplificata vengono inserite nel piano strutturale le regole per le diverse aree di tutela.
Il piano di rischio aeroportuale è stato elaborato congiuntamente dal Comune di Firenze e dal Comune di Sesto Fiorentino sui quali ricade lo scalo. La delibera dovrà ora passare all’esame del Consiglio comunale.
Per Bettarini si tratta di “un altro passo importante per stabilire regole urbanistiche certe nelle zone di tutela. Con questa variante, adeguiamo gli strumenti comunali alle prescrizioni dell’Enac inserendo le attività compatibili nelle diverse aree di tutela”.

Schmidt presenta progetto riapertura Corridoio Vasariano 2021

Riaprirà nel 2021, dopo un anno e mezzo di lavori e 10 milioni di euro, il Corridoio Vasariano, il percorso del principe che collega gli Uffizi e Palazzo Pitti, chiuso dal 2016 per ragioni di sicurezza.

Il progetto esecutivo dei lavori è stato presentato questa mattina dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt. Nei prossimi mesi spetterà a Invitalia bandire la gara, poi si stimano 18 mesi di tempo per i lavori: la riapertura è dunque prevista tra due anni, con una stima di 500mila visitatori l’anno con biglietto speciale.
Nel Corridoio, che prima ospitava oltre 700 ritratti e autoritratti, troveranno spazio 30 sculture antiche e una raccolta di iscrizioni greche e romane.
Grazie all’intervento ci sarà: completa accessibilità ai disabili, impianto di climatizzazione, cinque uscite di sicurezza, un’illuminazione a led a basso consumo energetico e un sistema di video sorveglianza. Previsti anche interventi di consolidamento strutturale e restauro degli interni, dagli intonaci al pavimento.
Il Corridoio Vasariano “sarà aperto per tutti a prezzi accessibili, ci sarà un biglietto ‘xxl’, che comprende sette istituzioni culturali fiorentine, Palazzo Vecchio, Uffizi, Corridoio Vasariano, Palazzo Pitti, giardino di Boboli, Forte Belvedere, Giardino Bardini, ma ci sarà anche un biglietto di base” solo per il Corridoio Vasariano che costerà “45 euro a persona in alta stagione, mentre in bassa stagione ne costerà 20. Questo consentirà l’arrivo di 500mila persone all’anno e significherà che porteremo 500mila persone dal quadrilatero romano all’Oltrarno, permettendone una fioritura culturale”. Commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt.
Al nuovo percorso, è stato spiegato, si accederà dal piano terreno degli Uffizi, dove verrà allestita una biglietteria con metal detector, con un ascensore poi i visitatori saliranno al primo piano dove ci sarà l’ingresso al Corridoio. Il percorso andrà dagli Uffizi verso Palazzo Pitti e potrà contenere al massimo 125 persone in contemporanea.
Il progetto prevede la riapertura delle 73 finestre del Vasariano e l’introduzione di due memoriali: uno in corrispondenza di via Georgofili e uno subito dopo Ponte Vecchio per ricordare la devastazione nazista del 1944.
Parlando del progetto del Vasariano Schmidt lo ha definito “fondamentale per gli Uffizi, per la Toscana e, direi senza esagerare, per l’Italia intera”.
Per il sindaco di Firenze Dario Nardella “il Corridoio Vasariano è il percorso più bello del mondo, che collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti, due palazzi che i Medici scelsero per le loro residenze e che oggi costituiscono un simbolo dell’arte e dell’architettura, in particolare del Rinascimento”.
Infine, per il soprintendente ad archeologia, belle arti e paesaggio per Firenze, Prato e Pistoia, Andrea Pessina, “questo progetto è il risultato di un lavoro di equipe al quale ha dato un contributo di altissima professionalità tutto il personale del Mibac coadiuvato da studiosi e specialisti”.

Nuove denunce per aggressione Firenze centro

Tre giovani sono stati denunciati dai carabinieri con l’accusa di aver partecipato all’aggressione ai danni di un 33enne, avvenuta il 12 febbraio scorso alle 19,30 in piazza dei Ciompi a Firenze. Per l’episodio era già stato denunciato un 16enne, bloccato poco dopo il fatto.

Secondo quanto si apprende i tre giovani erano stati arrestati dai carabinieri lo scorso sabato in lungarno del Tempio, dopo essere stati trovati in possesso di hashish, cocaina e di alcuni oggetti risultati rubati. Il giudice non avrebbe riconosciuto la fondatezza dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio non avendo individuato gravi indizi di colpevolezza in merito, vista la quantità esigua di sostanza stupefacente trovata ai tre, pari a circa 30 grammi di hashish e una dose di cocaina

A seguito dell’episodio la vittima, colpita con delle mazze e col calcio della pistola scacciacani con la quale poco prima lui stesso aveva minacciato il gruppetto, ha riportato ferite in varie parti del corpo, giudicate guaribili in 30 giorni.
“Abbiamo appreso con soddisfazione questa notizia, che tutti i responsabili della rissa dell’altra sera in piazza dei Ciompi sono stati identificati nell’arco di 24 ore. Ora mi auguro davvero che vengano presi e, se maggiorenni e stranieri, rimpatriati”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine delle celebrazioni a Palazzo Vecchio per le nozze d’oro di 1200 coppie.
“Questa identificazione – ha continuato – è stata possibile grazie alle telecamere del Comune: a Firenze abbiamo oggi 520 telecamere di videosorveglianza ed entro giungo ne avremo 750. Stiamo realizzando il piano che fin dall’inizio avevamo annunciato e sono state le nostre telecamere decisive per identificare i responsabili”.
Nardella ha concluso, ripetendo che il “piano di videosorveglianza è un piano efficace. La sicurezza” è qualcosa di “serio, non può essere usata ogni volta per fare bieca campagna elettorale. Vogliamo fatti”.

San Valentino: 1200 coppie a Palazzo Vecchio per festa nozze oro

Nozze d’oro a Palazzo Vecchio: domani, per festeggiare San Valentino, sono state invitate oltre 1200 coppie (residenti a Firenze) che si sono sposate 50 anni fa. Oltre a loro ci sarà anche qualche coppia che festeggia quest’anno i 60 e i 65 anni di matrimonio.

La cerimonia si svolgerà nel Salone dei Cinquecento in due turni: uno la mattina alle 10 e uno il pomeriggio alle 16, entrambi alla presenza del sindaco Dario Nardella. Nel corso della cerimonia, specifica una nota del Comune, sarà proiettato un video dei principali eventi avvenuti nel 1969 quando le coppie si sono giurate amore eterno.
Gli sposi riceveranno in omaggio una pergamena raffigurante Palazzo Vecchio firmata dal primo cittadino e potranno visitare liberamente il museo che resterà chiuso al pubblico per l’intera giornata.
Il sindaco, insieme all’assessore all’Ambiente Alessia Bettini, sarà inoltre alle 12.30 al piazzale Michelangelo per inaugurare l’installazione fiorita e dedicata all’amore che, come da tradizione, sarà posizionata al centro dell’area pedonale, allineata con il più famoso skyline della città.

Nasce albo delle botteghe storiche a Firenze

Nasce l’albo delle attività storiche fiorentine da tutelare e promuovere con vincoli di salvaguardia. La delibera, che ha avuto ieri il via libera dalla giunta (dopo il termine dei lavori della commissione tecnica), prevede due categorie: 150 attività di eccellenza (che hanno ricevuto almeno un vincolo di salvaguardia) e 120 attività storiche tradizionali. L’obiettivo è far sì che non siano snaturate le attività, mantenendo la storia e la tradizione del luogo.

Secondo l’assessora allo sviluppo economico del Comune di Firenze Cecilia Del Re (che ha presentato la delibera della giunta) si tratta di “un lavoro coraggioso, primo del genere in Italia”. Per la prima volta vengono dati ai comuni “gli strumenti per tutelare le attività storiche”.

Tra i luoghi storici coinvolti il caffè delle Giubbe Rosse, in piazza della Repubblica: “Siamo contenti che questo lavoro – ha detto Del Re – troverà piena applicazione per la prima volta per il caffè storico Giubbe Rosse, che ad oggi non era sottoposto ad alcun vincolo di tutela”.

Il percorso è partito a maggio 2017 con l’approvazione del regolamento Unesco e della norma dedicata alle attività storiche, con la quale si rinviava a un censimento per individuare gli oggetti di tutela delle attività storiche presenti sul territorio del Comune di Firenze facenti parte del precedente Albo.

E’ stato quindi dato incarico al dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, con il coordinamento del professor Bertocci, di analizzare singolarmente le attività inserite nell’albo degli esercizi storici, in modo da individuare gli elementi di pregio che all’Amministrazione interessava tutelare.

Completato questo lavoro, a giugno 2018, è stato approvato il nuovo regolamento per le Attività storiche, che ha costituito anche la Commissione chiamata ad individuare gli oggetti di salvaguardia. Tale salvaguardia può coincidere anche con l’attività stessa, che può riguardare sia l’eccellenza della lavorazione, che la caratteristica di svolgere un servizio per il quartiere e la cittadinanza (nell’elenco sono state infatti inserite  anche attività di ortolano o mercerie del centro storico).

All’interno della nuova lista, sono state mappate le attività inserite nel precedente albo degli esercizi storici: al momento dell’approvazione definitiva della lista saranno georeferenziate e inserite (con gli elementi da salvaguardare) nel database della direzione Urbanistica. Il lavoro di censimento sta andando avanti e l’Università sta ricercando altre attività con più di 50 anni, che potrebbero poi essere inserite nella lista e sottoposte all’esame della commissione.

Il 25 marzo nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio le 270 attività individuate riceveranno un riconoscimento formale anche con la consegna degli attestati.

Gimmy Tranquillo ha intervistato l’assessora allo Sviluppo economico Cecilia Del Re:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/02/190206-del-re.mp3?_=1

 

“L’identità di città come Firenze non si costruisce solo con la tutela dello straordinario patrimonio monumentale, ma, come ben asserito dalla  Convenzione di  Parigi del  17 ottobre 2003, anche attraverso la protezione di  quella fitta rete di valori culturali legati alle tradizioni, agli usi e ai costumi,  come l’artigianato, e una rete commerciale di attività tradizionali  a servizio del residente. Per questo l’iniziativa del Comune di Firenze appare non solo opportuna, ma necessaria” dichiara Rosa Maria Di Giorgi, deputata del Partito Democratico.

“E’ una risposta puntuale a chi accusa le amministrazioni del centrosinistra di aver svenduto l’anima della nostra Firenze. Al contrario: attraverso il Regolamento Unesco e questo ulteriore tassello, si stabilisce un livello di tutele che non ha pari” aggiunge Di Giorgi.

“Molto dovrebbe e potrebbe  invece fare il Parlamento ed il Governo, ad esempio riprendendo in mano il ddl di cui sono prima firmataria  “Misure per tutela e fruizione dei siti italiani  posti sotto la tutela dell’UNESCO” il cui obiettivo è proprio quello di rafforzare il sistema di tutele previste al fine di  preservare efficacemente il nostro straordinario patrimonio. Attraverso strumenti  in grado di garantire anche la componente  intangibile o immateriale presente nei nostri centri storici, di cui il commercio e le botteghe storiche sono parte fondamentale”, conclude la Parlamentare Dem.

San Valentino: brindisi esclusivo in cima a Palazzo Vecchio

Il 14 febbraio verrà aperta al pubblico la Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio per un romantico brindisi panoramico.

Anche per il 2019, in occasione della festa di San Valentino giovedì 14 febbraio, i Musei Civici Fiorentini e l’Associazione MUS.E, grazie a Bistrot 74, propongono un evento speciale per tutte le coppie.

Sarà possibile visitare in esclusiva il camminamento di ronda e la Torre di Palazzo Vecchio, fino a raggiungere la cima per godere di una meravigliosa vista notturna sulla città e festeggiare con un brindisi dalle 18.30 alle 20.30 (ultimo ingresso alle 20.00).

La Torre svetta su Firenze con i suoi 95 metri di altezza e con il camminamento di ronda merlato è il coerente compimento del primo nucleo del palazzo, sorto tra Duecento e Trecento come sede del governo fiorentino: un palazzo-fortezza caratterizzato dal severo bugnato in pietra forte e coronato appunto da un’alta Torre, che avrebbe assolto al compito di avvistare i nemici ma anche a quello di celebrare il potere del nuovo governo.

All’interno della Torre si sviluppa una scala in pietra di 223 scalini, che consente di giungere a un ultimo livello di avvistamento merlato: qui, con una spettacolare vista a 360° su Firenze, sarà proposto alle coppie un elegante brindisi.

In caso di pioggia l’aperitivo sarà servito al coperto nel camminamento di ronda.

La prenotazione è obbligatoria.

Info: www.musefirenze.it/san-valentino-sulla-torre-di-arnolfo-3/

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