Nardella: “Appello Rossi Art1-Mdp di buonsenso”

Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha commentato l’appello del governatore Rossi per un’alleanza tra Articolo 1-Mdp e Partito democratico per le amministrative e le europee.

Quello del presidente della Regione, Enrico Rossi, rivolto a Articolo 1-Mdp “trovo che sia un appello di buonsenso” e “mi auguro che non cada nel vuoto, ma venga raccolto con serietà e trasparenza dai diretti interessati”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di un evento, commentando l’appello del governatore Rossi in vista delle europee e amministrative in Toscana per un’alleanza tra Articolo 1-Mdp e Partito democratico.

“Se Articolo 1-Mdp vuole fare un accordo a livello nazionale con il Pd sulle europee – ha detto Nardella – sarebbe incomprensibile per i cittadini, per gli elettori che questo accordo non venisse fatto in modo parallelo anche a livello locale, soprattutto nelle grandi città come Firenze”.

Arturo Scotto, membro del coordinamento nazionale di Articolo Uno, si è espresso sulla possibile alleanza con il Partito Democratico. “Articolo Uno – ha detto – lavora all’obiettivo di battere la destra nei comuni come in Europa. Fermare questa onda è un imperativo per tutti quelli che si sentono di sinistra, progressisti e democratici”.

“Per questo – ha continuato Scotto – lavoriamo da mesi per coalizioni unitarie di rinnovamento, come abbiamo dimostrato in Abruzzo, in Sardegna e in Basilicata. Vogliamo farlo in Italia come in Toscana anche il prossimo 26 maggio. Da Zingaretti sono venute in queste ore parole importanti e impegnative sui contenuti come sulle alleanze. Mi auguro che anche nel Pd toscano prevalga questa linea. Nella maniera più pacata e franca possibile dico a quei parlamentari toscani – evidentemente ancora fermi allo choc del 4 marzo dello scorso anno – che è arrivata l’ora di togliersi l’elmetto”.

“Non si può chiedere ad Articolo Uno di portare acqua ai candidati del Pd nei 109 comuni della Toscana che andranno al voto nelle prossime amministrative e poi mettere veti su una eventuale lista unitaria dei socialisti europei, liquidandola in maniera sprezzante come ammucchiata o riedizione del passato. Così non si costruisce nessuna convergenza e si fa un danno ai tanti militanti del centrosinistra che chiedono unità e cambiamento”, ha concluso Scotto.

Fabiani a PD Toscano: dopo primarie serve deciso cambio passo

Lo sfidante di Simona Bonafè alla segreteria regionale nelle scorse primarie (finì 60 a 40 per l’europarlamentare ‘renziana’) Valerio Fabiani chiede segnali tangibili dopo la vittoria di Zingaretti alle recenti primarie nazionali anche in Toscana

Rossi: bene Zingaretti apertamente a favore Tav

“A proposito di sviluppo ecosostenibile, ha fatto bene Zingaretti a schierarsi apertamente a favore della Tav”: gli “scriverò per chiedergli un impegno serio” anche sulle opere che sono “temi decisivi per il futuro della Toscana”.

Così su Fb il governatore della Toscana Enrico Rossi. In merito alla Tav, Rossi spiega che “spostare su ferro il traffico delle auto e dei camion significa inquinare di meno, significa, nel caso della Tav, completare un corridoio europeo di commerci e di relazioni, significa fare investimenti che creano occupazione e accrescono la produttività”.
“Anche in Toscana – aggiunge poi – abbiamo troppe opere pubbliche bloccate a causa dell’inerzia, della confusione e delle divisioni del governo giallobruno della Lega e del M5stelle. Sono opere di adeguamento, messa in sicurezza, modernizzazione senza le quali la Regione resta tagliata fuori dai flussi economici e di relazioni in Italia e nel mondo. L’elenco è lungo: Tirrenica, terze corsie autostradali, sottoattraversamento ferroviario di Firenze, aeroporti e porti della Toscana. Inoltre, l’attivazione di questi interventi, già finanziati, creerebbe migliaia di posti di lavoro, ancor più necessari in questo periodo di recessione”.

Zingaretti segretario Pd, reazioni in Toscana

Nicola Zingaretti è stato incoronato nuovo segretario del Pd, con un bagno di consensi nel voto popolare delle primarie: con un’affluenza oltre il milione e settecentomila votanti, il governatore del Lazio ha ottenuto circa il 70 per cento, oltre un milione di preferenze, largamente al di sopra della maggioranza necessaria del 50% più uno.

Sono stati quasi 160mila i toscani ieri al voto per scegliere il nuovo segretario nazionale del Partito Democratico: in 159.667, per l’esattezza, si sono recati ieri nei 783 seggi allestiti nella regione. I risultati raccolti nella notte, in attesa di certificazione definitiva, riportano un 61,7 % per Nicola Zingaretti, 21,47 % per Maurizio Martina e il 16,83 % per Roberto Giachetti. E’ quanto comunica con una nota il Pd toscano

“Un risultato straordinario, più votanti delle ultime primarie – esulta Zingaretti -. Viva la democrazia italiana!”. Primarie per l’Italia, le aveva ribattezzate. “Non sarò un capo, ma il leader di una comunità – dice nel primo discorso in mezzo alla festa dei suoi a Roma -. Grazie all’Italia che non si piega e che vuole arginare un governo illiberale e pericoloso”.

“Quella di Nicola Zingaretti è una vittoria bella e netta. Adesso basta col fuoco amico: gli avversari politici non sono in casa ma al Governo. Al segretario Zingaretti un grande in bocca al lupo. A Maurizio, Bobo e a tutti i volontari grazie. Viva la “democrazia”. Così su Twitter Matteo Renzi.

“Nicola Zingaretti è il nuovo segretario del Pd. Il popolo delle primarie ha parlato. E noi rispetteremo questo risultato in modo leale. Complimenti a Nicola. E grazie a Maurizio e soprattutto a Bobo per la bella battaglia. Da domani tutti insieme a lavoro contro il Governo di Salvini e Di Maio”. Così su Facebook Maria Elena Boschi.

“Una grande affluenza e una vittoria netta di Zingaretti. Sono buone notizie. Può aprirsi la possibilità di procedere a ricostruire una sinistra plurale e inclusiva. A patto che da domani si metta da parte il bastone e si cominci davvero a discutere e a cambiare. Lo spero e per questo voglio battermi. Come tanti altri compagni di cui una vera sinistra non può fare a meno”. Lo ha scritto su Facebook Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.

“Il Partito Democratico oggi ha vinto: siamo una grande e bella comunità di persone che ha dato prova di vitalità a dispetto di chi ne aveva troppo presto annunciato l’estinzione”, “congratulazioni e buon lavoro a Nicola Zingaretti”. Così Simona Bonafè, eurodeputata e segretaria del Pd toscano, commenta i risultati delle elezioni primarie per il segretario nazionale.

“Una straordinaria dimostrazione di democrazia. Questo successo spiega la voglia di partecipazione che è ritornata tra gli italiani. Il Pd aveva bisogno da tempo di eleggere il nuovo segretario. Faccio gli auguri sinceri a Nicola Zingaretti e confido che lavori per tenere unito tutto il partito in modo concreto”. Lo afferma il sindaco di Firenze, che aggiunge, Il Pd “non è affatto finito, è anzi più vivo che mai, segno che c’è una grande voglia di partecipazione e di democrazia ‘reale’, quella in carne ed ossa, che vince contro quella virtuale. Il Pd ha tutte le carte in regola per affrontare al meglio i prossimi appuntamenti elettorali”.

Dario Nardella ha anche spiegato che stamani “mi sono sentito al telefono con Nicola Zingaretti, gli ho fatto le congratulazioni”. “Non leggerei la vittoria” di Zingaretti, ha aggiunto “in contrapposizione a correnti o renzismi vari, credo che ci sia la voglia di tutti di rilanciare il ruolo che questo partito può avere in tutta Italia” Dario Nardella.

Di Giorgi, Pinotti, Sereni:  Mettere il PD al servizio di un campo largo di alleanze

Le parlamentari Dem, oggi a Firenze per un’iniziativa a sostegno della candidatura di Nicola Zingaretti: “prima le persone, serve un modello economico equo basato sulla sostenibilità sociale”.

“Ho aderito alla mozione Zingaretti perché riporta il dibattito e i contenuti politici su un piano di profondità ed articolazione di pensiero, tutte cose che  in questi anni sono state abbandonate in nome di un’autosufficienza di toni e di forze che ha finito per danneggiare il Partito Democratico. Abbiamo bisogno di un partito che sappia includere e che dimostri nei fatti di essere vicino alle persone: basta tweet e tutta quella comunicazione che rende la politica un mero spot privo di spessore ideale e valoriale”.  Lo  ha affermato la parlamentare  Rosa Maria Di Giorgi partecipando all’incontro ‘cambiare per crescere” in sostegno alla candidatura di Nicola Zingaretti, che si è svolto oggi all’Auditorium il Duomo a Firenze.
“I governi di centrosinistra hanno  fatto tante buone riforme, però è evidente che non abbiamo saputo trasmetterle e creare un coinvolgimento anche sentimentale con i cittadini e con gli stessi soggetti che di quelle riforme beneficiano: andavano coinvolti magggiormente. E poi abbiamo sbagliato i tempi di certe misure  che sono  sono  arrivate e sono state comprese troppo tardi, come il Reddito di inclusione (REI). Ora abbiamo bisogno di un segretario ‘gentile’: siamo stufi di toni muscolari  che trasudano arroganza politica e sociale” ha aggiunto  l’ex ministro della Difesa, Roberta Pinotti
.“Dobbiamo ripensare anche alla ‘forma’ del partito democratico, creare i presupposti per una grande alleanza progressista in cui il Partito democratico abbia un ruolo centrale ed aggregante.  Il Pd deve tornare rapidamente in gioco, parlando  ai delusi della sinistra e dei 5S e mettendosi al servizio di un nuovo campo di forze – sociali e culturali, civiche e politiche – che non vogliono assistere inermi e impotenti al disastro verso il quale questo governo sta portando l’Italia” ha concluso  Marina Sereni.
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