Toscana, turismo: per ponte immacolata in città arte e zone rurali tasso occupazione all’80%

Per il Ponte dell’Immacolata in Toscana sono stati prenotati oltre 430mila pernottamenti, la saturazione media delle strutture ricettive disponibili online si attesta al 78%, lo stesso valore rilevato nel 2022. Lo rileva Confesercenti Toscana.

Non ci sarà il pienone ma quasi. Il ponte  dell’Immacolata non  sarà pertanto foriero di piena occupazione delle strutture ricettive,  anche se la tendenza rimane positiva. In particolare, nelle principali città/centri d’arte della regione le aspettative sono di un tasso di occupazione media dell’80%, che in alcuni casi potrebbe raggiungere valori superiori al 90%.

Sempre per il ponte dell’8 dicembre, tassi altrettanto elevati risultano anche per le località rurali/collina e termali, dove la saturazione media sale rispettivamente all’81% e all’80%.

Più contenuto il movimento turistico delle località costiere: mediamente le percentuali di occupazione rilevate nelle strutture aperte tutto l’anno si attestano al 68%.

Un andamento decisamente migliore è invece  atteso per le aree della montagna con il 77% di saturazione dell’offerta disponibile durante il giorni del Ponte. “Nonostante le preoccupazioni per l’iperinflazione e la crisi dei consumi ormai in atto da qualche mese che stanno creando grande difficoltà a famiglie e imprese, la Toscana continua a mantenere un trend positivo nel settore turismo ” dichiara Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana .

Che aggiunge “Il ponte dell’Immacolata sarà caratterizzato da numeri sostanzialmente in linea con quelli dello scorso anno grazie alla tenuta delle città d’arte, dei nostri borghi, delle città rurali e del turismo termale che sta ricrescendo. Sul podio delle zone, invece, troviamo il Valdarno con la Val di Chiana. Nel complesso il segnale di tenuta importante che danno i numeri del weekend lungo dell’Immacolata fanno ben sperare anche per il periodo delle feste natalizie: anche se in questo momento di grande incertezza il grosso delle prenotazioni avverrà last minute, i segnali per il Natale 2023 sono positivi”.

Turismo in Toscana: “740mila pernottamenti per il 2 giugno”

Turismo in Toscana, grande attesa per il ponte del 2 giugno, a dispetto delle previsioni meteo che promettono incertezza e rischio temporali. Secondo Confesercenti “prosegue il trend positivo del mercato e le prospettive sono decisamente favorevoli anche per il prossimo ponte del 2 giugno, per il quale sono attesi 740mila pernottamenti”.

I numeri sul turismo in Toscana emergono dall’indagine realizzata dal Centro studi turistici di Firenze sulla disponibilità ricettiva nei portali di prenotazione online: la saturazione per i giorni della Festa della Repubblica è dell’88%. Il movimento, si spiega, “sarà percepito in quasi tutte le aree della regione, anche se i tassi di saturazione più elevati sono stati rilevati per le strutture delle città d’arte, delle località costiere e delle aree rurali e di collina. Un trend positivo è atteso anche per le località termali, mentre le località di montagna segnerebbero un valore al di sotto della media regionale”.

“Se le città d’arte – afferma Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana – rimangono le più scelte con il record di prenotazioni e le località montane ancora non decollano, la vera sorpresa sono gli elevati tassi di occupazione nelle aree del Chianti, della Val d’Orcia e della Val d’Elsa. Un segnale molto importante che indica come il modello di turismo diffuso si stia sviluppando e affermando in Toscana”.

Sul fronte del turismo rurale, di agriturismi pieni in Toscana per il ponte del 2 giugno parla poi Coldiretti Toscana che segnala, in base a una stima fatta con Terranostra su dati Istat, anche un 2022 da record per queste strutture: “Quasi 5 milioni di presenze, il 13,8% in più rispetto al 2019 che era stata la stagione” da primato. La Toscana, ricorda Coldiretti, è la regione “regina” del settore con 5.400 strutture agrituristiche, di cui 4.912 offrono alloggio per 84mila posti letto, 1.998 la ristorazione, 2.583 attività ricreative, 1.651 degustazione e 172 piazzole di sosta per l’agricampeggio secondo il rapporto 2022 di Ismea.

“La nuova stagione – commenta Luca Serafini, presidente Terranostra Toscana – è partita bene con i ponti di Pasqua e del 1 Maggio che hanno registrato il tutto esaurito. Anche per il ponte del 2 giugno ci sono buone previsione con il tasso di occupazione che ha raggiunto, in molte strutture, il 90%”. Ottimi segnali per il turismo, insomma.

Turismo, Toscana: per Ferragosto tasso occupazione camere al 93%, come in epoca pre-covid

E’ quanto sostiene Confesercenti Toscana, riportando i dati emersi dall’indagine del Cst – Centro Studi Turistici.

“Il peggio sembra essere passato” lo cantava qualche anno fa  Sergio Caputo. Ma il refrain contenuto nella famosa “Sabato Italiano” sembra particolarmente adatto per descrivere il momento del turismo in Toscana.

Le imprese turistiche toscane si preparano infatti  ad un ponte di Ferragosto con un movimento abbastanza allineato agli anni del pre-Covid,  E’ quanto sostiene Confesercenti Toscana, riportando i dati emersi dall’indagine del Cst – Centro Studi Turistici “Dal 12 al 16 agosto il tasso di occupazione delle camere sui portali online – afferma in una nota il presidente dell’associazione, Nico Gronchi – è del 93%, contro l’85% dello stesso periodo del 2019, con punte del 97% per le località balneari della Toscana”.

Buoni numeri anche per le località di montagna, con il 95% delle camere prenotate, e le destinazioni della campagna/collina con tassi di occupazione media intorno al 94%. Una sostanziale stabilità del mercato si registra, invece, per le strutture delle località termali e del benessere che segnano il 79% di saturazione. Si consolida il trend di ripresa nelle città d’arte, grazie soprattutto al ritorno dei mercati stranieri: il tasso di occupazione rilevato è dell’86%.

unica nota dolente, il fatto che vi sia  una minor propensione di spesa dei turisti.

“Perché questo trend si consolidi – sostiene Gronchi -, occorre che gli investimenti in infrastrutture, dalle strade, agli aeroporti, passando per le reti e i sistemi digitali, diventino il centro delle strategie di una Regione, come la Toscana, in cui il Pil generato dal Turismo vale oltre il 16%, uno dei dati maggiori a livello nazionale”.

Natale in Toscana: Confesercenti, 3 mld euro con tredicesime

Natale in Toscana: in Italia la tredicesima torna a crescere anche se ancora sotto i livelli pre pandemia, con un importo medio di 1200 euro, e in Toscana l’ammontare complessivo è di quasi 3 miliardi di euro e ne beneficeranno 2,2 milioni di persone tra pensionati e lavoratori dipendenti.

A stimarlo è Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto da Swg per l’associazione. “Quest’anno la tredicesima dovrebbe dare una spinta ai consumi ben più consistente dello scorso anno, anche se i numeri rimangono inferiori rispetto al Natale 2019 – commenta Nico Gronchi, presidente Confesercenti Toscana -. Un aumento dovuto in primo luogo alla ripresa del lavoro dopo lo stop imposto dalla pandemia e alla conseguente riduzione dell’indebitamento.
Un segnale che lascia ben sperare, anche se non mancano elementi di preoccupazione. La crescita del risparmio, aumentato per il secondo anno consecutivo, è legata ad un persistente stato di incertezza, a sua volta dovuto al prolungarsi dell’emergenza sanitaria.

Serve un’iniezione di fiducia: acceleriamo sulle terze dosi e sgombriamo l’orizzonte dall’ipotesi di nuove restrizioni, che peggiorerebbero il deterioramento del clima e porrebbero un’ipoteca sulla ripresa in atto”.

Confesercenti Toscana, 6000 nuove imprese in meno

Firenze, secondo Confesercenti Toscana tra il 2020 ed i primi sei mesi del 2021 in Toscana le aperture di nuove attività economiche sono calate rispetto al periodo pre-Covid, per un totale di oltre 6mila nuove imprese in meno a causa della crisi.

È un vero allarme quello che viene lanciato da Confesercenti Toscana, che si basa sulle elaborazioni condotte sui dati resi disponibili dalle Camere di Commercio.

“Occorre ricostruire fiducia e opportunità in una Regione da sempre aperta agli investimenti – afferma in una nota Nico Gronchi, presidente del livello regionale della confederazione nazionale Confcommercio – ma il tema delle infrastrutture, materiali e immateriali e il contesto economico, sociale e legislativo devono favorire le nuove attività, non scoraggiarle sotto montagne di adempimenti e regole”.

Secondo Gronchi “in questo quadro, occorre pensare ad un piano per riavviare l’imprenditorialità nel Paese. La nostra proposta è di partire da formazione ed innovazione, sostenendo le Associazioni che si propongono di diventare incubatrici di startup per fornire gli strumenti e il know-how necessario per avviare con successo un’impresa. Ma servono agevolazioni e misure di sostegno anche per le attività di tutoraggio, formazione e riqualificazione degli imprenditori”.

Su scala nazionale, il calo di iscrizioni di nuove attività è l’effetto più evidente della crisi sanitaria sul tessuto delle imprese. Mentre i ristori e gli indennizzi, infatti, sono riusciti a limitare le chiusure di attività nel breve termine, l’emergenza sanitaria ha avuto un forte impatto sulle nuove aperture. Un impatto avvertito soprattutto nel 2020: l’anno della pandemia ha visto nascere 61mila imprese in meno rispetto al 2019. Ma il calo è proseguito, anche se in forma più lieve, anche nel primo semestre 2021 (-14mila iscrizioni).

A scoraggiare le avventure imprenditoriali è, in primo luogo, l’incertezza creata dal prolungarsi della pandemia e delle restrizioni, sconfinate nel primo semestre del 2021, che hanno condizionato negativamente la ripresa dei consumi. I neoimprenditori si trovano ad affrontare un quadro estremamente competitivo, che richiede alle start-up maggiori competenze e investimenti importanti, a partire dalla tecnologia. Risorse che difficilmente le imprese che partono da zero riescono ad ottenere attraverso i canali tradizionali del credito.

🎧 Confesercenti Firenze: 10 punti da cui ripartire e nuovo gruppo dirigente

Si è svolta presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Firenze la presentazione del programma e del nuovo Gruppo Dirigente di Confesercenti Firenze

Nonostante la lunga fase di emergenza sanitaria ed economica, le pesanti conseguenze per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi, Confesercenti Firenze ha deciso di svolgere la propria Fase Elettiva, organizzando oltre 40 assemblee, che hanno visto la partecipazione di oltre 2000 imprenditrici e imprenditori del territorio.

Lunedì 24 maggio si è svolta presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Firenze la presentazione del programma e del nuovo Gruppo Dirigente di Confesercenti; Claudio Bianchi, titolare del Ristorante “I Ghibellini” in Piazza San Pier Maggiore, è stato confermato Presidente della Confesercenti Metropolitana di Firenze. Bianchi guiderà per i prossimi quattro anni l’Associazione, insieme ad una Giunta composta da imprenditori qualificati; VicePresidente Ilaria Scarselli, titolare di due attività di somministrazione a Fucecchio e Cerreto Guidi.

Alberto Marini è stato confermato Direttore Generale di Confesercenti Firenze, che nella Città Metropolitana di Firenze conta oltre 12.000 imprese associate e 17 sedi territoriali.

“In questi lunghi e difficili mesi le difficoltà, la crisi che ha colpito molte imprese, non ci hanno impedito di svolgere un grande lavoro, di vicinanza agli imprenditori, di informazione e consulenza, di rappresentanza seria e responsabile che, anche nei momenti più drammatici, non è mai sfociata in populismo o in iniziative al limite della legalità. – afferma Claudio Bianchi Presidente della Confesercenti Metropolitana di Firenze La qualità e la puntualità delle nostre proposte hanno trovato apprezzamento nella categoria e da parte di tutti i livelli istituzionali, a cui chiediamo di rendere evidente e sostenere concretamente questo grande lavoro che abbiamo svolto, nell’interesse delle imprese e della coesione sociale del territorio. Nei prossimi anni ci aspetta una sfida ambiziosa, attraverseremo cambiamenti profondi che condizioneranno i nostri settori; come Confesercenti siamo proiettati nel futuro e siamo pronti a svolgere un ruolo da protagonisti delle scelte che verranno prese a livello locale e nazionale”.

Sono intervenuti nel corso della conferenza stampa: Eugenio Giani Presidente della Regione Toscana, Dario Nardella Sindaco di Firenze e Leonardo Bassilichi Presidente della Camera di Commercio di Firenze. A Nico Gronchi Presidente Confesercenti Toscana sono spettate le conclusioni.

Il dibattito della Fase Elettiva ha discusso e approvato un “Documento Politico ed Organizzativo”, di seguito si evidenziano i 10 punti significativi da cui ripartire: fisco e sostegni alle imprese; lavoro; credito; piano vaccinale, Green Pass e welfare di prossimità; imprenditoria femminile; nuova normativa per le imprese del commercio e turismo; legge speciale per Firenze; riqualificazione urbana (verso le Smart City); i centri commerciali naturali ed infrastrutture ed innovazione.

 

 

 

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