Pasqua e Pasquetta anche al museo, gli orari di quelli civici a Firenze

Festività di Pasqua al museo, con Palazzo Vecchio, museo Novecento e Basilica di Santa Maria Novella aperti sia il 21 che il 22 aprile. Altri musei civici, come il Bardini, la Cappella Brancacci e la Fondazione Salvatore Romano, saranno invece aperti solo il lunedì dell’Angelo.

Ecco il dettaglio degli orari:

Palazzo Vecchio, Piazza Signoria 1
MUSEO
Domenica 21 e Lunedì 22 aprile h. 9.00 – 23.00

TORRE
Domenica 21 e Lunedì 22 aprile h. 9.00 – 21.00 (accesso sospeso in caso di pioggia. La visita terminerà al Camminamento di ronda)

La biglietteria chiude un’ora prima del museo

Museo Novecento, Piazza Santa Maria Novella, 10
Domenica 21 e Lunedì 22 aprile h. 11.00 – 20.00

La biglietteria chiude un’ora prima del museo

Santa Maria Novella, Piazza Santa Maria Novella e Piazza Stazione,4
Domenica 21 aprile h.13.00 – 17.30
Lunedì 22 aprile h.9.00 – 19.00

La biglietteria chiude 45 minuti prima del museo

Museo Stefano Bardini, via dei Renai 37
Domenica 21 aprile CHIUSO
Lunedì 22 aprile h.11.00 – 17.00

La biglietteria chiude mezz’ora prima del museo

Cappella Brancacci, Piazza del Carmine, 14
Domenica 21 aprile CHIUSO
Lunedì 22 aprile h. 13.00 – 17.00   (prenotazione gratuita ma obbligatoria: 055-2768224 / 055-2768558)

La biglietteria chiude 45 minuti prima del museo

Fondazione Salvatore Romano, Piazza Santo Spirito
Domenica 21 aprile CHIUSO
Lunedì 22 aprile h. 13.00 – 17.00

Domenica Metropolitana, il 7 aprile Musei Civici gratuiti per residenti Metrocittà

Il giorno 7 aprile torna la Domenica Metropolitana con un ricco programma di visite e attività nei musei cittadini. Accesso libero per i residenti nei comuni della Città Metropolitana.

Ai giovani e agli adulti è dedicata l’iniziativa speciale e misteriosa ‘Un palazzo sicuro’ ma anche le classiche visite a Palazzo Vecchio, Palazzo Medici Riccardi, Santa Maria Novella,  Museo Bardini, Cappella Brancacci e Fondazione Romano; altri appuntamenti sono in programma alle mostre temporanee  ‘Leonardo e Firenze’ (Museo di Palazzo Vecchio) ed ‘Exit Morandi’ (Museo Novecento).

Nell’ambito delle celebrazioni per la nascita di Cosimo e Caterina de’ Medici (1519-2019), si segnala la ‘Sunday Lecture’ dedicata a Cosimo I de’ Medici e alla Controriforma, a cura di Domizia Weber. Alle famiglie con bambini sono invece riservati il racconto ‘Per fare una città ci vuole  un fiore’, la ‘Favola della tartaruga con la vela’ e gli atelier d’arte in Palazzo Vecchio, il laboratorio ‘Blu. Piccole storie di colori’ al Museo Bardini, il percorso ‘A casa Medici’ in Palazzo Medici Riccardi e  l’attività ‘Natura morta, la vita degli oggetti’ al Museo Novecento.

Sono inoltre in programma le visite accompagnate al Museo del Bigallo alle ore 10 e alle ore 12 (Piazza San Giovanni 1, prenotazione obbligatoria, tel. 055-288496) e la visita guidata, ore 15.30,  al Museo della Misericordia (Piazza Duomo 19, prenotazione obbligatoria, tel. 055-239393).

Si segnala anche l’accesso gratuito al Museo Zeffirelli-Centro internazionale per le Arti dello Spettacolo, dalle ore 10 alle 18 (Piazza San Firenze 5, non è necessaria la prenotazione).

Si ricorda che le visite guidate e le attività sono gratuite  ma che è necessaria la prenotazione. Non c’è  bisogno di  prenotazione per la semplice visita ai Musei Civici Fiorentini che presentano i seguenti orari di apertura.

Museo di Palazzo Vecchio, ore 9-23

Torre di Arnolfo, ore 9-21

Santa Maria Novella, ore 13-17,30

Museo Stefano Bardini, ore 11-17

Cappella Brancacci (S. Maria del Carmine), ore 13-17

Fondazione Salvatore Romano, P.zza Santo Spirito, ore 13-17

Museo Novecento, P.zza Santa Maria Novella, ore 11-20

Museo del Ciclismo Gino Bartali, via Chiantigiana 175 (Ponte a Ema), ore 10-16

Palazzo Medici-Riccardi, via Cavour, ore 9-19

INFO:

Le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura
Gli accessi ai Musei sono disponibili fino ad esaurimento posti per motivi di sicurezza

Da lunedì a sabato, ore 9.30-13 e 14-17 (servizio non attivo la domenica mattina)

Tel. 055.2768224 – 055.2768558

info@muse.comune.fi.it 

www.musefirenze.it

Museo Novecento: workshop su rapporto musei-cinema

Venerdì 5 aprile alle 16 presso la Sala Cinema del Museo Novecento di Firenze si terrà il workshop dedicato al rapporto fra i musei e il cinema organizzato dal Master of Art in Museum Studies di Marist College – Istituto Lorenzo de’ Medici.

Per l’occasione sarà proiettato in lingua originale con sottotitoli in inglese il film The Square, diretto da Ruben Östlund nel 2017 e Palma d’oro a Cannes nello stesso anno. Il film è una divertente indagine sui meccanismi del mondo dell’arte contemporanea, attraverso le avventure del curatore di un importante museo di Stoccolma.

Dopo la proiezione del film Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento e Patrizia Asproni, presidente del Museo Marino Marini, commenteranno il film e analizzeranno i meccanismi dell’arte contemporanea e delle tecniche di comunicazione.

Il workshop è dedicato agli studenti del Master in Museum Studies di Marist College – Istituto Lorenzo de’ Medici e agli studenti del corso di Museologia dell’Università di Firenze (SAGAS).

L’evento è aperto anche al pubblico esterno, gratuitamente, fino a esaurimento posti.

L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.

Forte di Belvedere: firmato passaggio proprietà al Comune

Il Forte di Belvedere, storica fortezza medicea che fungeva da baluardo di difesa per la città, torna definitivamente alla città e diventerà un polo di arte e cultura, un contenitore multidisciplinare della contemporaneità e un centro di produzione, di ricerca e di sperimentazione. Sarà inoltre aumentata la sua fruibilità, studiando la possibilità di tenerlo aperto per tutto l’anno e non solo in estate in occasione di mostre, come accade attualmente.

Questi i punti chiave dell’Accordo di valorizzazione del bene tra Comune, Demanio e sovrintendenza che ieri, con la firma tra amministrazione e Demanio, è tornato definitivamente proprietà del Comune. La delibera di autorizzazione all’acquisizione gratuita del Forte, ai sensi dell’articolo 5 comma 5 del decreto legislativo 85 del maggio 2010, è stata approvata dal consiglio comunale a dicembre 2017.

“Finalmente – dichiara il sindaco Dario Nardella – si conclude un lungo percorso che restituisce uno dei ‘luoghi dell’anima’ di Firenze, amatissimo dai cittadini, che l’amministrazione intende ulteriormente valorizzare e vocare all’arte e alla cultura”.

Il Forte di Belvedere, nome originario Forte di San Giorgio, fu costruito a partire dal 1589 su progetto di Bernardo Buontalenti, ultimo importante intervento di fortificazione cittadina. E’ costituito da quattro bastioni principali e due minori, ha una forma a stella e al centro vi si trova una Palazzina a tre piani, tipologia insediativa a metà tra la fortezza-palazzo e la villa extraurbana. L’orologio sulla Palazzina è una aggiunta successiva, risalente alla seconda metà del XVIII secolo.

Nel corso del tempo la Fortezza perse la sua funzione originaria di baluardo difensivo e nel ‘700 fu trasformata in una caserma. Nel 1958, grazie a una convenzione tra Intendenza di Finanza, proprietaria dell’immobile, e il Comune, la Fortezza divenne nuovamente fruibile al pubblico, sede di eventi e mostre prestigiose almeno fino agli anni ’90, quando la convenzione scadde. Nel 1999 fu stipulata una nuova convenzione tra Ministero delle Finanze e Comune che dava il Forte in uso all’amministrazione in cambio della manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre che dell’adeguamento delle norme di sicurezza. Dopo due tragiche morti il Forte è stato chiuso per lavori di messa in sicurezza, con un investimento dell’amministrazione pari a poco meno di due milioni di euro, tra il 2008 e il 2013, quando venne restituito alla città. Negli ultimi anni notevoli sono stati anche gli interventi di manutenzione ordinaria, pari a 1,3 milioni dal 2011.

Tra le principali mostre che vi si sono svolte negli ultimi anni ricordiamo Dani Karavan (1978), Michelangelo Pistoletto (1984), Arnaldo Pomodoro (1986), Fernado Botero (1991), Mimmo Paladino (1993), Jean Michel Folon (2005), Zhang Huan (2013), Giuseppe Penone (2014), Antony Gormley (2015), Jan Fabre (2016), Ytalia (2017), ed Eliseo Mattiacci (2018).

L’accordo intende proseguire la valorizzazione del Forte aumentandone le potenzialità culturali e la fruibilità, e creare sinergie con soggetti pubblici e privati secondo variegati assi di sviluppo e progettazione culturale.

La sua vocazione di contenitore multidisciplinare della contemporaneità e la sua ubicazione strategica sono caratteristiche che ne fanno il punto di arrivo di assi culturali che virtualmente attraversano la città: l’asse culturale dal Novecento al contemporaneo, coinvolgendo il Museo Novecento, il museo Marino Marini, Palazzo Strozzi, Murate; l’asse culturale dei giardini dell’Oltrarno, da Boboli a quello delle Rose; l’asse culturale tra museo Bardini, Villa Bardini e Pitti; l’asse storico documentario tra biblioteca Nazionale, Gabinetto Vieusseux, archivi storici; asse della storia del costume, dalla Galleria del costume ai musei Gucci e Ferragamo.

Il Forte, nell’Accordo di valorizzazione, continuerà l’attuale vocazione di sede espositiva privilegiata, sia mediante lo svolgimento di mostre temporanee, eventi e installazioni site specific, sia mediante la creazione di un centro culturale di respiro internazionale sede di attività di alta rappresentanza istituzionale e di sostegno alla produzione di nuove espressioni artistiche, con particolare attenzione alla contemporaneità, in sinergia con musei, istituti e luoghi di cultura.

Tra gli altri obiettivi, è prevista la conservazione ordinaria e la valorizzazione del complesso monumentale e ambientale del Forte, compresi gli spazi verdi, potenziandone le modalità di fruizione e rendendo ove possibile aperti la palazzina e le aree verdi non solo nel periodo estivo. Lo sviluppo di sinergie con gli istituti culturali presenti in città e il mondo imprenditoriale permetterà lo sviluppo e la creazione di network culturali per incrementare la conoscibilità e l’attrattibilità del complesso rendendolo anche fucina di cultura contemporanea.

E’ previsto tra l’altro il graduale spostamento degli archivi della Biblioteca nazionale, attualmente ivi presenti, per rendere gli spazi più funzionali per le mostre e per le altre attività.

Musei Civici Fiorentini: ingresso gratuito per donne l’8 marzo

Domani, 8 marzo, i musei civici fiorentini saranno gratuitamente aperti a tutte le donne come omaggio per la loro festa.

Questi gli orari:

Museo di Palazzo Vecchio, Piazza Signoria

ore 9.00 – 19.00

Torre di Arnolfo

Ore 10.00 – 17.00

(ultimo ingresso 1 ora prima chiusura museo)

Santa Maria Novella, Piazza S. Maria Novella e Piazza Stazione 4

ore 11.00 – 17.30

(ultimo ingresso ore 16.45)

Cappella Brancacci, Piazza del Carmine 14

ore10.00 – 17.00

Prenotazione consigliata info@muse.comune.fi.it

Museo Novecento, Santa Maria Novella 10

ore 11.00 – 19.00

(ultimo ingresso 1 ora prima chiusura museo)

Museo Stefano Bardini, Via dei Renai, 37

ore 11.00 – 17.00

(ultimo ingresso ore 16.30)

L’8 marzo al Museo Novecento

Al Museo Novecento una giornata di eventi che va dal concerto del gruppo Musica Antiqua del Maggio Musicale Fiorentino al reading di poesie al femminile dell’associazione culturale La Stanza dell’attore fino alla performance di Cristina Palandri “A Fragmented Deity” e alla mostra per il decimo anniversario del gemellaggio con Mauthausen promossa dall’associazione Aned. Ingresso gratuito al museo per le donne.

L’8 marzo al Museo Novecento è una giornata sfaccettata. E se da una parte prendono vita una serie di appuntamenti dedicati alla Festa della donna dall’altra verrà presentata al pubblico la mostra fotografica La memoria ha un futuro di pace organizzata in collaborazione con Aned (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) in occasione del 10° anno del patto di fratellanza con Mauthausen.

Per celebrare la Festa della donna il museo propone, oltre all’ingresso gratuito per tutte le signore, un programma di iniziative legate alle tema del femminile.

Alle 17:30 in programma il concerto Note al Museo del gruppoMusica Antiqua del Maggio Musicale Fiorentino, che vedrà i violinisti Anna Noferini e Luigi Cozzolino, interpretare la Sonata in Fa maggiore RV 70 di Antonio Vivaldi, la Gulliver Suite di Georg Philipp Telemann e La Follia di Arcangelo Corelli.

Alle 18 Cristiana Palandri, Pietro Dossena e Sahba K. Amiri proporranno la performance A Fragmented Deity, realizzata in collaborazione con l’Assessorato alle pari opportunità del Comune di Firenze e ispirata a Molly Bloom, “divinità frammentata” dell’ultimo capitolo dell’Ulisse di James Joyce.

La protagonista di A Fragmented Deity si relaziona con le parole che pronuncia come se fossero esterne a sé, segmentandole e censurandole mediante l’interazione fisica con i comandi di un registratore a cassette. Il nastro magnetico custodisce la dimensione più intima della performance: il ricco mondo sonoro del Femminile, considerato nella sua dimensione a-verbale e pre-culturale.

Alle 19 infine gli attori del laboratorio teatrale La Stanza dell’Attore presso il Liceo Michelangiolo diretto da Giovanni Micoli, proporranno il reading “Poesia, il tuo nome è femmina”. Da Saffo ad Alda Merini e ancora Martha Madeiros, Emily Dickinson, Wislawa Szymborska e tante altre.

A partire dalle 17, sotto il loggiato esterno, sarà inoltre possibile prendere visione della mostra fotografica “La memoria ha un futuro di pace” organizzata dal Museo Novecento in collaborazione con Aned in occasione del 76° Anniversario della deportazione verso i campi di concentramento nazisti di centinaia tra operai, impiegati, professionisti e semplici cittadini, vittime di rastrellamenti indiscriminati a Firenze e dintorni dopo l’ondata di scioperi avvenuti in tutta la Toscana nel 1943 e del 10° anniversario del Patto di Fratellanza fra i comuni di Firenze e Mauthausen.

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