Firenze, 8 marzo: dagli Uffizi a Palazzo Vecchio gratis per le donne

Musei di Firenze gratuiti per il pubblico femminile l’8 marzo, per la Giornata internazionale della donna.

Per le  Gallerie degli Uffizi, che  aderiscono al programma del ministero della Cultura per i musei statali in occasione della ricorrenza, l’ingresso sarà gratuito per tutte le donne alla Galleria delle Statue e delle Pitture, in Palazzo Pitti e al Giardino di Boboli. Il complesso museale l’8 marzo lancerà poi simbolicamente sul proprio sito (www.uffizi.it/mostre-virtuali/storie-di-donne-nella-gioviana) una mostra tesa a valorizzare la presenza femminile nelle collezioni degli Uffizi: Storie di donne e potere tra Oriente e Occidente nella serie gioviana degli Uffizi, rassegna focalizzata sui volti di alcune donne illustri della storia selezionati dalla raccolta di ritratti della Galleria.

Tra i musei civici di Firenze  per l’intera giornata di venerdì prossimo apertura gratuita per le donne a Palazzo Vecchio, la Torre di Arnolfo (ma in caso di pioggia resterà chiusa al pubblico per motivi di sicurezza, sarà accessibile il camminamento di ronda), il Museo Novecento, il complesso monumentale di Santa Maria Novella, il Museo Stefano Bardini e Palazzo Medici Riccardi. A Palazzo Vecchio e al Museo Novecento saranno inoltre offerte occasioni di visita tutte al femminile: nel primo sarà possibile scoprire di più su due grandi donne del passato, la duchessa Eleonora de Toledo e la sua amica e poetessa Laura Battiferri.

Al Museo Novecento di Firenze,  invece, visitatrici e visitatori potranno avvicinare la figura dell’artista contemporanea Alessandra Ferrini, la cui mostra Unsettling Genealogies ha da poco aperto i battenti.

Per l’8 marzo ingresso gratuito per le donne anche nei musei del complesso del Bargello – che comprende anche Cappelle medicee, Orsanmichele, Palazzo Davanzati – che aderisce all’iniziativa promossa dal Mic. Ingresso gratuito anche al Santa Maria della Scala a Siena.

🎧Al Museo Novecento Stefano Fabbri intervista Ascanio Celestini

Domani, martedì 9 agosto alle ore 21:30, riflettori puntati sul chiostro del Museo Novecento dove Ascanio Celestini è protagonista, con Stefano Fabbri, di un dialogo a due voci dedicato a Pier Paolo Pasolini.

L’evento, inserito nel cartellone di “Letteratura 1922-2022” e realizzato in collaborazione con Museo Novecento e Associazione N.Arte, è un viaggio tra ricordi, testimonianze e riflessioni personali per continuare a raccontare una delle figure letterarie e artistiche di maggiore spessore dell’Italia del Novecento. Un omaggio che nasce dal profondo legame di Ascanio Celestini con il poeta friulano – da un intenso lavoro di ricerca di Celestini su documenti e testimonianze nasce lo spettacolo “Museo Pasolini”, attualmente in tour – pensato per regalare al pubblico fiorentino di “Letteratura 1922-2022” un intimo e originale ricordo di Pasolini attraverso le parole di uno dei rappresentanti più significativi del nuovo teatro di narrazione.

E a seguire, un altro appuntamento da non mancare, la proiezione di “Centoventi contro Novecento”, la pellicola di Alessandro Scillitani e Alessandro Di Nuzzo che racconta la sfida calcistica tra le due troupe di “Novecento” e “Salò o le 120 giornate di Sodoma”, impegnate in due set vicini. Una partita di calcio, di cui riportarono notizia solo le cronache locali, che si svolse nel marzo del 1975 nel campo di calcio della Cittadella di Parma, e che vide fronteggiarsi due grandi del cinema: Bernardo Bertolucci e Pier Paolo Pasolini.

Simona Gentili ha intervistato Ascanio Celestini

🎧 Jenny Saville al Museo Novecento e non solo

Firenze, presentata la mostra delle opere di Jenny Saville, che si terrà dal 30 settembre 2021 al 20 febbraio 2022, la città di Firenze accoglierà infatti una delle più grandi pittrici viventi e voce di primo piano nel panorama artistico internazionale.

Ma quella dedicata a Jenny Saville non è solo una mostra, ma si tratta di un progetto espositivo ideato e curato da Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento, che coinvolge i maggiori musei della città: Museo di Palazzo Vecchio, Museo dell’Opera del Duomo, Museo degli Innocenti e Museo di Casa Buonarroti.

In podcast l’intervista al direttore del Museo Novecento, Sergio Risaliti, a cura di Gimmy Tranquillo.

Jenny Saville trascende i limiti tra figurativo e astratto, tra informale e gestuale, riuscendo a trasfigurare la cronaca in un’immagine universale, un umanesimo contemporaneo che rimette al centro della storia dell’arte la figura, sia essa un corpo o un volto, per dare immagine alle forze che agiscono dentro e contro di noi.

Come nessun altro artista del nostro tempo si è lasciata alle spalle il postmoderno per ricostruire un serrato dialogo con la grande tradizione pittorica europea in costante confronto con il modernismo di Willem de Kooning e Cy Twombly e la ritrattistica di Pablo Picasso e Francis Bacon.

Il percorso di mostra delinea la forte correlazione tra Jenny Saville e i maestri del Rinascimento italiano, in particolare con alcuni grandi capolavori di Michelangelo. Emergono alcuni dati, come la misura monumentale dei dipinti, tratto distintivo del linguaggio figurativo dell’artista fin dai primi anni della sua carriera, così come la sua ricerca incentrata sul corpo, sulla carne, e su soggetti femminili nudi, mutilati o schiacciati dal peso e dall’esistenza.

La mostra, promossa dal Comune di Firenze, organizzata da MUS.E e sostenuta da Gagosian, rappresenta un incontro unico tra antico e contemporaneo e invita il pubblico a scoprire l’opera di Jenny Saville (7 maggio 1970, Cambridge) attraverso dipinti e disegni degli anni ’90 e lavori realizzati appositamente per la mostra.

Museo Novecento: 4 mostre per ripartire

In occasione della riapertura dei musei fiorentini, il Museo Novecento presenta quattro nuovi progetti espositivi, tra  ricerca e produzione culturale in campo artistico.

“Dopo due mesi e più, il Museo Novecento riapre le sue porte ai cittadini e lo fa con ben quattro nuove mostre che si aggiungono a quella dedicata a Henry Moore. ” A dimostrazione del fatto che il nostro museo non è un deposito da mantenere in vita per occuparsi solo di conservazione, ma un centro di produzione in piena attività in cui convivono pratiche diverse, dalla valorizzazione della collezione alla progettazione di mostre, dalla mediazione culturale alla sperimentazione di nuove forme di comunicazione e partecipazione” dichiara il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti .

4 mostre dunque:  Giulia Cenci che, per il ciclo Duel (un duello dialettico tra artisti internazionali e le opere della collezione permanente del Museo Novecento) propone TALLONE DI FERRO, in  dialogo con la scultura in bronzo Leone di Monterosso – Chimera di Arturo Martini.

GENDER GAP, è invece curata da Laura Andreini, che ha coinvolto ben venti architette internazionali, portando in evidenza una disparità di genere che colpisce anche il mondo dell’architettura.

Poi  il nuovo ciclo Étoile, prelevando dai depositi un’opera di Titina Maselli che raffigura idealmente la divina Greta Garbo, tra le star amate da Salvatore Ferragamo, di cui saranno esposte  una serie di calzature disegnate proprio ’ per la grandissima attrice.

Infine la mostra di Chiara Gambirasio che ha installato le sue piccole poesie figurative sulle pareti del loggiato, “un’impresa ardita vinta giocando con il vuoto e il silenzio, che assieme alle sue immagini compongono una sorta di paesaggio dell’anima, nel quale la risonanza emozionale scaturisce dai colori e dalle forme geometriche” dichiara Risaliti.

Informazioni
Museo Novecento
Piazza Santa Maria Novella 10 | Firenze
Orari: lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica ore 11.00-19.00; giovedì ore 11.00-14.00.

 

Museo Novecento: Jenny Saville e omaggio a Vinicio Berti nella programmazione 2021

Anche rassegne Arturo Martini, Leoncill e arte contemporanea nella programmazione 2021 del Museo Novecento

Artisti di arte moderna come Arturo Martini e Leoncill, una personale di Jenny Saville, tra i maggiori esponenti del movimento Young British Artists, ma anche Giulia Cenci, finalista al Maxxi Bvlgari Prize 2020, e la giovanissima artista Chiara Gambirasio.  Sono alcuni dei protagonisti della programmazione artistica 2021 del museo Novecento di Firenze.

In cartellone anche un nuovo progetto ‘étoile’, dedicato a Vinicio Berti, maestro dell’arte toscana del Novecento di cui ricorre il centenario della nascita e di cui il museo Novecento conserva un importante fondo di opere. Torna anche quest’anno l’appuntamento con l’architettura: il nuovo Paradigma.

Il tavolo dell’architetto è dedicato a Gender Gap, a cura di Laura Andreini. In programma infine un doppio appuntamento con l’arte contemporanea internazionale nelle sale del museo Stefano Bardini: il 29 marzo inaugurerà la mostra di Ali Banisadr, artista iraniano residente negli Stati Uniti, conosciuto per i suoi preziosi dipinti che mescolano riferimenti a Bosch e al surrealismo, mentre in autunno, sempre al museo Stefano Bardini, saranno presentate per la prima volta in un museo pubblico italiano, le opere della pittrice inglese Anj Smith.

“L’attività museale non si può fermare, vengono programmati uno o due anni prima”, dichiara Sergio Risaliti, direttore artistico del Museo Novecento Firenze, “è il caso della mostra di Jenny Saville o di Giulia Cenci che doveva inaugurare oggi, 8 marzo”

Il direttore Risaliti e il suo staff hanno deciso di presentare gli eventi in calendario per quest’anno, consapevoli delle variazioni che potranno subire ma determinati nel dare un segnale di resistenza, pronti a riaprire quando la Toscana tornerà in zona gialla.

Sentiamo un estratto del direttore Risaliti durante la conferenza stampa

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2021/03/210308_05_RISALITI.mp3?_=4

Rubriche social, talk e “Mezz’ora d’arte”: tutte le iniziative del Museo Novecento durante la chiusura

Il Museo Novecento raggiunge visitatori e visitatrici, durante il periodo di chiusura, attraverso le rubriche sui canali social della serie “Novecento Off: Il Museo fuori dal Museo”.

“Nel momento difficile che anche il mondo della cultura sta attraversando – ha spiegato Sergio Risaliti, direttore artistico -, il Museo Novecento intende sottolineare il suo ruolo attivo, di produttore e non solo contenitore di cultura, impegnato sui grandi temi dell’attualità, sulle lotte civili e politiche, continuando nella sua pratica quotidiana di valorizzazione della collezione e di aggiornamento sulle nuove realtà artistiche nazionali e internazionali. Vogliamo sfruttare al massimo e bene le potenzialità dei social media, in una declinazione di didattica diffusa e sensibilizzazione. Perché l’arte è tra i beni essenziali e non accessoria.”

Il lunedì, su Facebook, Instagram e Twitter, va online #MuseumStaffStories, una rubrica attraverso cui lo staff del museo racconta il proprio rapporto con le opere della collezione permanente. A seguire, #MindTheGap offrirà al pubblico la ricostruzione di una collezione permanente.

Il mercoledì è invece il giorno dedicato all’approfondimento settimanale sulla vita e la carriera artistica di Henry Moore. “Il disegno dello scultore”, questo il titolo della retrospettiva a cura di Sebastiano Barassi e Sergio Risaliti.

Ogni venerdì vengono invece raccontate le mostre in corso attraverso approfondimenti sulle singole opere e sul processo creativo degli artisti presi in esame: è questo il caso della rubrica #Atlas, che cita l’atlante delle immagini di Aby Warburg.

Infine, il pubblico potrà ispirarsi attraverso la rubrica #ArtQuotes, che presenta frasi e citazioni d’artista.

Il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Museo Novecento ospiterà un talk con l’artista collettiva Claire Fontaine (che sarà protagonista al Museo anche nelle giornate dell’8 dicembre e del 27 gennaio) e la curatrice Paola Ugolini, alle ore 18.00 via Zoom.

Completa l’offerta, nell’ambito di Mezz’ora d’arte, il ciclo di visite virtuali su Zoom della durata di 30 minuti dedicate al Museo Novecento con cinque appuntamenti a cura di Elisabetta Stumpo e Valentina Zucchi, in programma a martedì alterni, alle 18.00 a partire dal 1 dicembre. di

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