Covid: steward anti assembramenti a mercato centrale Firenze

Steward anti assembramenti saranno presenti venerdì e sabato nel fine settimana pasquale in aggiunta altre misure sicurezza per mantenere il distanziamento

Steward anti assembramenti allo storico mercato centrale di Firenze. Venerdì e sabato al piano terra due steward anti assembramenti controlleranno che le persone mantengano la distanza di sicurezza attorno ai banchi.

L’iniziativa, spiega una nota, si aggiunge alle misure di sicurezza già adottate dal piano terra del mercato centrale che prevedono percorsi separati di entrata e uscita, mascherina obbligatoria e utilizzo di dispositivi per la sanificazione.

“Abbiamo deciso di ingaggiare due addetti al controllo, in vista del weekend pasquale, in modo da migliorare la gestione delle presenze all’interno del mercato e garantire il massimo rispetto delle distanze di sicurezza” spiega Massimo Manetti, presidente del consorzio dello storico mercato centrale.

“Si tratta di un servizio finalizzato ad agevolare il rispetto degli attuali e, ripeto, già stringenti protocolli anti contagio – prosegue Manetti commentando l’iniziativa degli steward anti assembramenti-. Nonostante il momento di difficoltà abbiamo deciso comunque di fare un ulteriore sforzo per rendere ancora più sicura l’esperienza di acquisto dei nostri clienti e di tutta la città. Inoltre, i due incaricati faranno anche da deterrente per migliorare il decoro della zona”.

Le 27 botteghe del primo piano avevano tirato giù la saracinesca a novembre, durante la seconda ondata del Coronavirus, mentre il piano terra era rimasto sempre aperto.

A Firenze il Mercato centrale lancia i saldi alimentari

Iniziativa piano terra del mercato centrale di Firenze: obiettivo difendere km0 con i saldi alimentari

Il piano terra del Mercato centrale, a Firenze, lancia i saldi dell’alimentare: gli sconti, si legge in una nota, possono arrivare fino al 30% con prodotti che vanno dalla carne al pesce fino a pane, pizza, dolci, specialità toscane e piatti della tradizione.

L’obiettivo è poter portare a casa una spesa a km0: ogni settimana inoltre saranno scelti cinque prodotti, da vendere in modalità sottocosto. In generale il Mercato ha deciso di bloccare i prezzi per tutto l’anno con i saldi alimentari.

Il volantino delle offerte sarà pubblicato ogni sabato, dal 30 gennaio, sulla pagina Facebook ‘Storico Mercato centrale Firenze’ e gli articoli sottocosto saranno identificati tramite il cartellino ‘sconto social’.

“I produttori sono in difficoltà, i ristoranti hanno chiuso e le nostre botteghe, che si riforniscono da fattorie, campagne e allevamenti del territorio, per via delle limitazioni che riguardano la mobilità, vendono meno – spiega Massimo Manetti, presidente del Consorzio dello storico Mercato Centrale -. Ci auguriamo, con questo mese di sconti, di sensibilizzare i fiorentini e di riportarli a fare la spesa in centro, a vivere i piccoli negozi e le botteghe”.

Le 27 botteghe del primo piano avevano tirato giù la saracinesca a novembre, durante la seconda ondata del Coronavirus, mentre il piano terra era rimasto sempre aperto.

Mercato Centrale Firenze lancia la ‘Spesa del fiorentino’

🔈Firenze, con l’obiettivo di riportare i fiorentini a vivere il centro, a frequentare i suoi negozi e i suoi mercati, gli under 40 dell’associazione ‘Firenze Regna’ lanciano la ‘Spesa del fiorentino’, un’idea nata in collaborazione con il piano terra dello storico Mercato Centrale.

Quelli di ‘Firenze Regna’, sono 100 giovani fiorentini che hanno infatti deciso di dare un contributo concreto al mercato preferendo le botteghe storiche alla spesa ai supermercati e ricevendo in cambio una card.

A partire dal 16 novembre gli aderenti all’iniziativa al momento della spesa esibiranno infatti la tessera sulla quale il commerciante metterà un timbro: dopo dieci timbri, verrà offerta ai possessori della card una colazione all’italiana con caffè o cappuccino e brioche direttamente nei bar del piano terra.

L’iniziativa, come ha spiegato il presidente dell’associazione ‘Firenze Regna’ Giacomo Criscenti “consente di aiutare economicamente tante attività che appartengono alla cultura fiorentina, con le loro famiglie e i propri lavoratori, ma anche di sostenere un’istituzione storica della nostra città”.

“Tutti i nostri prodotti oltre a essere a chilometro zero, in quando noi ci riforniamo da campagne, allevamenti e fattorie del posto – ha aggiunto Massimo Manetti, presidente del Consorzio dello Storico Mercato Centrale – sono anche estremamente convenienti. Il nostro obiettivo è duplice: difendere e portare avanti la tradizione fiorentina e l’identità nel cuore di Firenze e portare nelle case di ogni famiglia, a prezzi decisamente competitivi, prodotti genuini e sani”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il vice presidente del Consorzio dello Storico Mercato Centrale, Roberto Conti:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/11/201109_00_MERCATO-CENTRALE_CONTI.mp3?_=1

Firenze: dal 4 al 6 ottobre Nosotras per l’Eredità delle Donne

Firenze, ci sono i grandi temi di cui si occupa da anni l’associazione nelle proposte portate da Nosotras agli eventi del Circuito OFF de L’Eredità delle Donne che andranno in scena dal 4 al 6 ottobre 2019.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/10/191002_02_EVENTINOSOTRAS.mp3?_=2

Il 4 ottobre con l’associazione Nosotras si tratterà della lotta e il contrasto alle Mutilazioni Genitali Femminili: sarà infatti occasione di presentazione ufficiale della recente pubblicazione promossa da Nosotras che ha ottenuto il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Firenze “Un atlante di riferimento diagnostico e didattico per i professionisti della salute”; grazie al lavoro di anni dei dottori Lucrezia Catania, Jasmine Abdulcadir e Omar Abdulcadir è stato creato un manuale pratico che offre agli operatori sanitari preziosi strumenti per trattare le donne portatrici di MGF. E’ una pubblicazione che l’associazione ha voluto sostenere per tornare a rinnovare il proprio impegno a favore della formazione e preparazione di tutte quelle figure che si possano trovare a contatto con donne che provengono da paesi a tradizione escissoria per facilitare l’accesso al diritto alla salute e alla cura e sostenere la prevenzione della pratica. L’incontro si terrà presso la sede dell’Ordine dei Medici (dalle 10 alle 12 in via Vannini 15) ed è ad accesso gratuito ma solo su prenotazione.

I progetti di empowerment e i percorsi di mutuo auto aiuto: cuore della seconda iniziativa promossa da Nosotras che presenterà così a Firenze la Rete Reama (Rete Nazionale per l’Empowerment e l’Auto Mutuo Aiuto delle donne); formata da associazioni, donne e uomini sensibili al tema della violenza di genere ha anche in Toscana la sua rete sul territorio tra cui l’Associazione Nosotras Onlus. L’incontro è stato promosso grazie alla collaborazione con il Mercato Centrale di Firenze nell’ambito della giornata “Oltre gli stereotipi: tutto quello che una donna può essere”. L’incontro sarà l’occasione di parlare delle modalità con cui, a livello nazionale, i percorsi di mutuo auto aiuto nell’ambito di progetti individuali di empowerment siano, e siano stati, volano di fuoriuscita da percorsi di violenza di genere. Dopo i saluti dell’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Firenze, Sara Funaro, e l’introduzione della Presidente dell’Associazione, Laila Abi Ahmed, la vicepresidente della Fondazione Pangea, Simona Lanzoni,  presenterà il lavoro della neonata rete. L’incontro proseguirà con gli interventi di Manuela Campitelli, della Rete Reama, Giovanna Ferrari, madre di Giulia Galiotto, vittima di femminicidio e membro della Rete Reama, l’avvocata Maria Virgilio, della Rete Reama. A rendere prezioso l’incontro il contributo di due realtà del territorio toscano, che sul tema hanno lavorato da anni, come il Cesdi di Livorno, con l’intervento della sua presidente Sherazade Al Basha, e l’Associazione Donne in Movimento di Pisa, con quello di Laura Locascio.

Altri due eventi vedranno partecipe l’associazione Nosotras per questa tre giorni no stop. Il primo promosso dalla Casa editrice ‘Le Lettere’ ovvero l’anteprima con un reading del libro di prossima uscita “Donne Capovolte. Piccole storie di Grandi rivoluzioni quotidiane”: una raccolta di piccole storie di grandi rivoluzioni quotidiane. La pubblicazione sosterrà il progetto di economia sostenibile, circolare e sociale, #ilfashionbelloebuono per, e con, le nuove generazioni. L’incontro si terrà al Giardino dell’Ardiglione in Oltrarno (dalle 16 alle 17,30).

Infine, l’associazione Nosotras offrirà i suoi spazi al Reading teatrale “Antigone non deve morire”, libero adattamento di Anna di Giusto con l’interpretazione di Micaela Frulli: lo spettacolo è ad accesso libero ma su prenotazione e si svolgerà domenica 6 ottobre alle ore 17 in via Faenza 103.

Firenze: al via mostra itinerante “Riflessioni su Dante” di Lahiji

Al via domani, 20 marzo, la mostra “Riflessioni su Dante”, l’installazione d’arte a più tappe di Tannaz Lahiji. L’artista persiana, da oltre dieci anni a Firenze, nonché docente della LABA – Libera Accademia di Belle Arti – e collaboratrice della New York University nota per le sue performance di body painting e installazioni di arte contemporanea – a Maggio anche presente alla Biennale di Venezia con la galleria MA-EC di Milano -, ha realizzato un progetto itinerante che prevede la collocazione di alcune opere – pittoriche e non – all’interno di un percorso articolato nelle sedi storiche di Palazzo Vecchio, Museo Casa di Dante, Palazzo Bastogi e il Mercato Centrale.

La mostra è stata presentata oggi alla presenza dell’artista, del sindaco Dario Nardella, del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e della curatrice Manuela Antonucci.

“Una mostra dai molti spunti culturali e autobiografici – ha commentato il sindaco Nardella – dato che l’artista rende omaggio al legame profondo tra Firenze e Persia e in particolare a una grande figura della cultura universale, Dante Alighieri. Questa mostra guarda già alle celebrazioni dantesche del 2021 e ne rappresenta quasi una ouverture. Con un approccio coraggioso, ma anche con rispetto, sensibilità ed originalità Tannaz si affaccia all’universo dantesco e anche alla città di Firenze, introducendo elementi artistici in diversi luoghi e affascinando e creando una vera e propria esperienza multisensoriale”.

Partendo dalla Sala d’Arme di Palazzo Vecchio con un’installazione che si estende per oltre 300 metri quadrati (Pardis), continuando nella Sala dei Priori con una preziosa composizione dantesca (Maschera di Dante); passando per il vicino Palazzo Bastogi con una re-interpretazione cromatica di alcune tele rinnovate da ispirazione infernale (Inferno), fino al Museo Casa di Dante con un’opera di ghiaccio realizzata in suo onore (Busto di Dante), l’artista conclude il percorso d’arte in un luogo popolato da Golosi – il Mercato Centrale- con una maestosa installazione ispirata a Ulisse al suo amore per la “virtute e canoscenza”, solennemente punito da Dante.

“Così Tannaz Lahiji indaga il genio fiorentino ed evoca, a tratti, le origini persiane che l’artista custodisce dentro di sé. Mescolando le origini, culture ed esperienze, le trasporta – contemporaneamente – dentro la storia di Firenze – spiega la curatrice e scrittrice Manuela Antonucci -. Si assiste a un’osmosi culturale e storica che unisce due civiltà, due paesi distanti eppure allo stesso tempo vicini, in quanto fondati su principi e valori appartenenti all’uomo e non alle razze, per questo universali”.

Partecipano al progetto il Consiglio Regionale della Toscana, il Comune di Firenze, l’Associazione Muse e Lorenzo Villoresi Profumi.

Lahiji

– “Pardis” (Palazzo Vecchio, Sala d’Arme) – Inaugurazione 20 Marzo 17:30 – 9 Aprile 2019

Nella tradizione persiana, il Pardis è il giardino antistante la casa, spesso realizzato in una oasi in mezzo al deserto, in cui il viandante riceve ospitalità e sollievo. Il Pardis di Tannaz è la proiezione del suo vissuto in un luogo e un tempo lontani che sono ancora dentro l’autrice e che tornano alla sua memoria come parte di sé che non ha mai dimenticato, ancora impressa nella sua mente e nei suoi sensi. Così Tannaz Lahiji tira fuori il suo io “più antico” e, da performer quale è, riproduce l’esperienza di quei momenti.

La Sala d’Arme sarà, quindi, completamente rivestita di una pavimentazione pittorica realizzata dall’artista, con al centro la costruzione della fontana tipica del Pardis persiano, all’interno di un sistema di videoproiezioni che immergeranno completamente lo spettatore nell’atmosfera evocata dai ricordi dell’artista di quei luoghi.

L’installazione riproduce la stessa dimensione che l’artista viveva in quei giardini, con i suoni della natura, il canto degli uccelli, l’atmosfera, il senso di pace e l’aria che lei stessa respirava in quel luogo di felicità: il suo paradiso. E propone a Firenze lo stesso contesto ovvero, la stessa dimensione, in modo da offrire anche a noi quell’esperienza, o un’idea ad essa assai vicina. Un posto colmo di bellezza e di amore che Tannaz ha vissuto e che accosta alla profusione di amore e luce descritta nel Paradiso dantesco.

 Lahiji

– “Inferno” (Palazzo Bastogi) – Inaugurazione 25 Marzo 17.00 – 10 Aprile 2019

Il progetto propone la re-interpretazione cromatica di alcune opere di Tannaz Lahiji alla luce di determinati versi dell’Inferno. In questa installazione, partendo dall’amore descritto da Dante nel Canto V, quello di Paolo e Francesca, (siamo nel II cerchio), Tannaz riflette sulla presenza simultanea, nella cantica, del Male – peccato dei dannati e di Lucifero – e del Bene, la cui espressione suprema è per Tannaz l’amore, quello passionale di Paolo e Francesca, ma anche quello intellettuale per la “virtute e canoscenza” di Ulisse.

Allo stesso modo, le tele interessate nell’installazione, se illuminate dal blu – luce fredda, priva di compassione – assumono le sembianze di una bolgia infernale, quella del canto V, nel quale la tempesta di vento agita le anime dei dannati e le scaraventa in un movimento tumultuoso e senza fine. Le stesse tele, illuminate di luce rossa – calda, piena di amore – perdono qualsiasi forma infernale e appaiono colme di purezza e candore, annientando ogni tenebra. Solo se esposte alla luce naturale, le tele ritornano alle loro sembianze originarie. Così Tannaz Lahiji ripercorre l’animo umano e il suo modo di vivere: quando irato e ostile, la vita risulterà peggiore di quella che essa è; quando amorevole, contribuirà a viverla in serenità e letizia.

– “Riflessioni su Dante” (Palazzo Vecchio, Sala dei Priori) – Inaugurazione 20 Marzo 17:30 – 9 Aprile 2019

Alcuni indizi d’acqua conducono al piano superiore, nella Sala dei Priori, dove è esposta una preziosa composizione dantesca: la Maschera di Dante accostata a un volume de La Divina Commedia originale del 1400 e a un’opera dell’artista costantemente illuminata da colori e tonalità differenti – correlati ai cromatismi delle tele esposte a Palazzo Bastogi – riproducono una visione originale dell’opera dantesca.

– “Busto di Dante” (Museo casa di  Dante) – Inaugurazione 27 Marzo ore 11.00 – 15 Aprile 19

In onore a Dante, l’artista colloca all’esterno della struttura un suo busto realizzato in ghiaccio, che non ha solo una forma, ma nasce, vive e muore dentro un arco temporale definito – un giorno – perché una volta esposto, inizierà il processo di liquefazione e scomparirà completamente al termine del tramonto.

Dunque, ogni giorno, per un mese, Tannaz Lahiji esporrà un calco del poeta. Come Dante pone Lucifero nel profondo dell’Inferno – infilato nel ghiaccio – per costringerlo all’eterna dannazione, così Tannaz Lahiji incastona Dante nello stesso elemento, ma al fine di condurre il poeta all’eterna lode.

– “Golosi” e “Vortice di Ulisse” (Mercato Centrale) – Inaugurazione 30 Marzo

In un luogo naturalmente popolato da Golosi – il Mercato Centrale – l’artista presenta una maestosa e imponente struttura a rappresentare un vortice d’acqua: è l’interpretazione della grandezza e solennità del mare che sovrasta Ulisse nel Canto XXVI dell’Inferno, punito per aver seguito la sua ambizione di conoscenza senza preoccuparsi dei principi divini – che valica insieme ai suoi uomini, superando le colonne d’Ercole, limite che non doveva essere oltrepassato. Il seguire solo la ragione ovvero “virtute e canoscenza” – oltre a indurre i suoi compagni a fare altrettanto – è ciò che conduce Ulisse alla morte, inabissandolo e ricoprendolo d’acqua.

Figlia d’arte, Tannaz Lahiji nasce l’8 Marzo nel 1978 a Tehran, in Iran, da padre insegnante d’arte e madre pittrice. Circondata sin da piccola da colori e pennelli, intraprende da subito la strada artistica, che la porterà a laurearsi in Pittura presso la Libera Università d’Arte e Architettura di Tehran.

Nel 2004 si trasferisce in Italia, a Firenze, dove vive da oltre dieci anni. Attualmente è docente presso la Libera Accademia di Belle Arti ed accompagna la passione per l’insegnamento ad una promettente carriera artistica. La sua costante ricerca la porta a sperimentare sempre nuove forme di rielaborazione artistica, nella pittura come nella performance, fino alla complessità polimaterica dell’installazione. Ha realizzato mostre in tutta Italia e all’estero, come Londra, Mosca, Los Angeles, Shanghai e a Darmeshtad in Germania.

Vanta collaborazioni importanti come quella con la New York University su un progetto internazionale che correla l’arte alle neuroscienze. A Maggio sarà presente alla Biennale di Venezia in collaborazione con la Galleria Ma-Ec di Milano.

Firenze, Nardella ricorda Ciatti in ‘suo’ mercato

“Vorrei ricordare Niccolò Ciatti, un ragazzo d’oro e un simbolo, che ha lavorato per tanti anni in questo mercato. Tutto ciò che facciamo nel mercato di San Lorenzo inevitabilmente viene dedicato a lui”.

Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, in occasione dell’inaugurazione delle antiche vie del mercato centrale di San Lorenzo, oggi a Firenze.
“Tutti noi – ha continuato Nardella – ci stiamo battendo perché sia stata fatta giustizia per Niccolò Ciatti, perché la violenza brutale non venga lasciata senza responsabilità”

“Niccolò era un ragazzo straordinario – continua il sindaco -, che amava questo luogo e trascorreva qui la maggior parte delle sue giornate”.

Nardella ha ricordato come i “luoghi sono fatti anche dalle persone, è bello dedicare un momento di gioia e di festa a Niccolò Ciatti e a tutte le persone che ogni mattina all’alba fanno vivere questo luogo”.

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