Carrara: Marchetti, situazione bus critica

“I ‘nonni’ della flotta sono stati immatricolati nel secolo scorso e tra questi i più anziani sono stati messi su strada nel lontano 5 marzo 1991. Non tutti hanno aria condizionata se non nell’abitacolo dell’autista, ma non sono pochi i mezzi su cui nemmeno chi lavora per ore a bordo può contare sulla climatizzazione. Pedana automatica? Un sogno nella grandissima parte dei casi”.

E’ quanto reso noto dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti spiegando che si tratta del ‘ritratto di famiglia dei mezzi di Ctt Nord srl ricostruito nell’anagrafica fornitagli dalla giunta toscana e richiesto alla luce dei ripetuti guasti verificatisi nell’area di Carrara su mezzi sia urbani che extraurbani.
“Quanto la giunta ci dice in merito ai guasti a bordo mezzo avvenuti a Carrara lo scorso dicembre non ci rassicura”, riprende Marchetti. “Se ci vengono confermati il principio di incendio sul bus extraurbano K2082 in servizio sulla linea 50 e la rottura di un tubo sulla linea urbana 52, bus A4046 – spiega – poco ci consola che i sistemi d’allarme presenti sul cruscotto a vantaggio dell’autista abbiano funzionato. Ci mancava solo quella”.
Secondo il capogruppo la criticità del trasporto su gomma nell’area è del resto ammessa anche dalla giunta.
“In merito alla situazione del parco bus dell’azienda Ctt Nord – scrive l’assessore con delega al settore Vincenzo Ceccarelli, e rende noto Marchetti – si evidenzia che all’interno del bacino si sono verificate nei mesi scorsi alcune particolari circostanze che hanno reso difficile un esercizio regolare del servizio”.
“Il contesto ricostruito – conclude Marchetti – è definito come emergenziale, con mezzi anche nuovi che si incendiano e manutenzione che fatica a tornare a pieno regime. Il punto è che, a fronte di un’anagrafica che vede su strada mezzi in procinto di festeggiare il ventottesimo compleanno, non c’è manutenzione che tenga e pochi e mal fatti sono i mezzi nuovi che entrano in circolazione. Non sono soddisfatto della risposta per il merito che attesta una gestione come minimo insufficiente del servizio su cui la Regione avrebbe avuto il dovere di intervenire per tempo”.

Rifiuti: Giannarelli, impianto di Tana Termini è nel posto sbagliato

La commissione d’inchiesta in visita a San Marcello Piteglio. Il presidente: “Favorevoli ai biodigestori anaerobici ma il vincolo localizzativo è serio”.

Primo sopralluogo della “commissione d’inchiesta in merito alle discariche sotto sequestro e al ciclo dei rifiuti”, presieduta da Giacomo Giannarelli (M5S). Questa mattina, lunedì 4 febbraio, si è svolta la visita alla sede Sistemi Biologici srl, società a capitale misto pubblico, dichiarata fallita dal Tribunale di Pistoia nel 2017, che ha avuto in gestione l’impianto di compostaggio Tana Termini situato al confine con Bagni di Lucca. L’impianto è adibito all’attività di stoccaggio e trattamento di rifiuti organici urbani.

Maurizio Marchetti, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, da tempo lamenta “forti perplessità” sull’impianto ubicato proprio nell’alveo del torrente Lima. Fermo dall’estate 2016 per emissione di miasmi, è stato da sempre contrastato da cittadini e attività economiche del luogo”.

“Siamo favorevoli ai biodigestori anaerobici, – spiega Giannarelli – perché non producono maleodoranze, recuperano il biogas e abbattono la dispersione del percolato. Tuttavia il luogo scelto per Tana Termini lascia perplessi. Una valle a ridosso del fiume del Lima, con un impatto ambientale evidente”.

“Chiederemo alla Regione – continua il presidente – di trovare un nuovo sito, più compatibile dal punto di vista ambientale e nel rispetto della popolazione residente. Certo sarebbe utile avere il piano regionale dei rifiuti che è in ritardo di tre anni”.

I commissari hanno anche illustrato l’ipotesi di progetto che ha presentato l’ingegnere di ‘Pistoia compost’, Rossano Degl’Innocenti: il volume dovrebbe aumentare del doppio con la copertura del piazzale attualmente scoperto, il conferimento dovrebbe rimanere inalterato rispetto alle autorizzazioni originarie (31mila tonnellate l’anno). Attualmente, ‘Pistoia compost’ (società partecipata al 50 per cento da ‘Greenpower’ e per il resto da privati) ha presentato una prima bozza di progetto.

La commissione d’inchiesta del Consiglio regionale proseguirà la giornata con il sopralluogo a Serravalle Pistoiese, alla società PistoiAmbiente, gestore della discarica del Cassero sequestrata nel 2014 a seguito di un incendio e riaperta lo scorso aprile su decisione del Tribunale del riesame di Pistoia. Il sito è adibito allo smaltimento di rifiuti speciali.

Firenze, Forza Italia: gilet azzurri in piazza per festeggiare 25/mo nascita del partito

Forza Italia in piazza anche in Toscana con i gilet azzurri per celebrare il 25/mo anniversario della nascita del partito. A Firenze i gazebo azzurri saranno sabato mattina davanti ai supermercati di viale De Amicis e di via Masaccio, e domenica in piazza Strozzi, a Orsammichele e a Porta Romana, tutti in orario 9.30-12.30.

“Gazebo come i nostri saranno presenti in tutte le città italiane”, ha spiegato stamani Maurizio Marchetti, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale in una conferenza stampa illustrando le iniziative nel capoluogo con gli esponenti fiorentini del partito, insieme al capogruppo in Palazzo Vecchio, Jacopo Cellai.
“Un’iniziativa – ha aggiunto Marchetti – che ha il duplice significato di celebrare il compleanno del partito e di rilanciare la posizione di Fi, che è all’opposizione rispetto al Governo”. Case, pensioni, infrastrutture i temi che dividono l’esecutivo dalle posizioni di Forza Italia, secondo Marchetti.
Marchetti ha sottolineato ancora che “è un’iniziativa che ha il duplice significato di celebrare il compleanno del partito e di illustrare gli aspetti della manovra economica che ci trovano contrari, improntati a una ideologia assistenzialista, in particolare su lavoro e fisco”.
Per i vicecoordinatori fiorentini Pierluigi Fanetti e Mariagrazia Internò “tra i punti negativi, oltre a decreto dignità e reddito di cittadinanza, ci sono altri punti negativi nella manovra del Governo, come la flat tax che, per come è stata studiata, alimenta l’evasione. O come le tasse a banche e assicurazioni per 4 mld, che avranno come conseguenza l’aumento del costo delle polizze e dei conti correnti. Noi bocciamo queste norme stataliste e non liberali”
“Siamo delusi in particolare – ha spiegato Jacopo Cellai – sul tema del lavoro, un elemento centrale di 25 anni di storia del partito. Il Governo ci ha deluso, in particolare sul reddito di cittadinanza, la misura più lontana dalla nostra visione”.

Aeroporti: Firenze; Mallegni, follia contrari a nuova pista

Maurizio Mallegni, senatore di Forza Italia, annuncia il sì del partito in Consiglio Regionale in merito alla variante automatica del Pit per il potenziamento dell’aeroporto Vespucci

“Credo che la follia assoluta di chi pensa che un aeroporto come quello di Firenze non debba avere una pista di 2400 metri vuol dire che nella vita al massimo è arrivato all’esterno del bordo di casa”. Lo ha detto il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni intervenendo oggi a una conferenza stampa all’interno dello scalo fiorentino. “Credo che una Regione come questa – ha aggiunto Mallegni -, che ambisce a diventare una meta venduta nel mondo, debba avere un aeroporto efficiente nella sede principale che è Firenze. E dire che così chiude l’aeroporto di Pisa con 5,5 milioni di passeggeri in crescita significa non conoscere il mercato del turismo, dello sviluppo e dell’imprenditoria”.

Con i consiglieri regionali di Forza Italia, Marco Stella (vicepresidente dell’Assemblea toscana) e Maurizio Marchetti (capogruppo), è stata ribadita la posizione del partito nel giorno in cui il Consiglio toscano è chiamato a esprimersi in merito alla variante automatica del Pit per il potenziamento dell’aeroporto Vespucci.

“Siamo qui – ha aggiunto Stella – a ribadire il nostro ‘sì’ allo sviluppo. Per questo oggi in Consiglio regionale voteremo la proposta di risoluzione e la proposta di indirizzo che garantisce all’aeroporto di Firenze la possibilità di svilupparsi”. Per Stella, “dove lo troviamo un imprenditore che viene in Toscana crede allo sviluppo di questa terra e mette 400 milioni? E noi abbiamo il coraggio di dire di no a 400 milioni di euro e a 5mila posti di lavoro in questa infrastruttura?”.

Migranti, replica Forza Italia: “Sacrosanto e condivisibile provvedimento rientro ore 20”

“Si tratta di una circolare che si prefigge l’obiettivo di vigilare sul corretto comportamento degli ospiti, allo scopo di assicurare la pacifica e civile convivenza nelle strutture e nell’ambito delle comunità locali, e per questo ringraziamo il Prefetto per l’attenzione dimostrata.” Lo affermano il vicepresidente del Consiglio della Toscana, Marco Stella e il capogruppo di Forza Italia, Maurizio Marchetti.

“Sacrosanto e condivisibile il provvedimento del prefetto di Firenze, che prevede il rientro degli immigrati nei centri di accoglienza entro le 20, con l’obbligo di restarci fino alle 8 del mattino. Si tratta di una norma – aggiungono i due consglieri di Forza Italia – già operativa in altre zone d’Italia, e speriamo che in Toscana il modello fiorentino venga preso a esempio da altre Prefetture”.

“Condividiamo in toto – proseguono Stella e Marchetti, all’Assemblea toscana – anche l’altro provvedimento del prefetto di Firenze che chiede di vigilare sugli acquisti on line da parte degli ospiti dei centri visto il ripetersi di consegne da parte dei corrieri di pacchi ai richiedenti asilo. Si tratta di un controsenso considerata la situazione di indigenza che costituisce il presupposto per la fruizione delle misure di accoglienza.

Giusta quindi la richiesta della prefettura ai responsabili dei Cas, di prevedere l’apertura dei pacchi nelle strutture alla presenza degli operatori sia per ragioni di sicurezza, sia per verificare che gli acquisti siano compatibili con la situazione economica dichiarata dell’ospite”.

“Leggiamo poi sulla stampa – precisano i due consiglieri regionali di Forza Italia – che ci sono cooperative e consorzi che criticano il provvedimento e parlano di ‘compiti impropri di controllori’ per gli operatori sociali: chiediamo che nel caso di rifiuto di far rispettare gli obblighi, vengano tolte le concessioni e gli appalti a quei centri che violeranno le disposizioni prefettizie. Vorremmo ricordare a questi signori che sono concessionari di appalti con lo Stato, e non gestori di campeggi”

Contributo alla famiglia di Duccio Dini, via libera alla mozione

Soddisfazione di Maurizio Marchetti (capogruppo marrasFI), primo firmatario della mozione per dare un contributo di solidarietà alla famiglia di Duccio Dini, travolto e ucciso da due auto lo scorso giugno. ”Un atto istituzionale doveroso, noi sempre dalla parte delle vittime”, ha affermato Marchetti. Oltre che del Capogruppo di Forza Italia, la mozione era firmata dai Consiglieri Stella (FI), Marcheschi (FdI), Marras (PD).

”Il via libera alla nostra mozione che attribuisce un contributo regionale di solidarietà alla famiglia di Duccio Dini, il giovane che ha perso la vita nel giugno scorso travolto da due auto che si rincorrevano mentre si trovava sul suo motorino, ci vede soddisfatti perché da parte della Regione si trattava di un atto istituzionale doveroso. Come Forza Italia noi siamo sempre dalla parte delle vittime”: lo afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, primo firmatario della mozione che reca le firme anche dei Consiglieri regionali Marco Stella (FI), Paolo Marcheschi (FdI) e Leonardo Marras (PD).

”Oltretutto – sottolinea Marchetti – l’atto approvato va oltre, grazie a un emendamento che biennalizza il contributo straordinario di 20mila euro, somma che verrà dunque assicurata alla famiglia Dini sia per quest’anno che per il 2019”.

Oltre a ciò, la mozione impegna la giunta regionale anche su altre azioni. Innanzitutto l’elaborazione di ”una disciplina regionale organica per casi simili”, e poi la costituzione come ”parte civile nel processo contro i responsabili dell’inseguimento avvenuto in via Canova a Firenze e finito tragicamente con la morte di Duccio Dini”.

La drammatica vicenda, si diceva, risale al 10 giugno scorso. Il giovane Duccio Dini si stava recando al lavoro e, si legge nella premessa dell’atto, «è stato travolto mentre si trovava fermo a un semaforo con il suo scooter da due automobili che, lanciate ad alta velocità in strada, si davano all’inseguimento reciproco. Alla guida delle due auto, risultate poi rubate, risultano due uomini di etnia Rom che sono stati iscritti nel registro degli indagati insieme a un terzo uomo per ‘omicidio volontario’». La Regione Toscana, con legge regionale del 27 ottobre 2008, ha istituito un apposito fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime di incidenti mortali sul luogo di lavoro, e Duccio Dini stava proprio andando a prendere servizio.

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