Vaccini: aperto centro Carrarafiere da 1.400 dosi al giorno

La struttura somministrerà, a pieno regime, 1.400 dosi al giorno su 14 postazioni, ma al momento ne saranno operative soltanto 10 per un potenziale di produzione di 1.000 vaccini al giorno

Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha inaugurato questa mattina un centro per la somministrazione di vaccini alla popolazione dell’area apuana, all’interno del centro fieristico di Marina di Carrara (Massa Carrara). La struttura somministrerà, a pieno regime, 1.400 dosi al giorno su 14 postazioni, ma al momento ne saranno operative soltanto 10 per un potenziale di produzione di 1.000 vaccini al giorno.

La vaccinazione di questi primi giorni prevederà l’utilizzo delle dosi di AstraZeneca, ma dal 31 marzo verranno anche erogate le seconde dosi di Pfizer e di Moderna (per chi ovviamente ha già ricevuto la prima). “Questa struttura insieme a quella di Livorno – evidenzia il presidente Giani – è quella di maggior consistenza per la nostra zona costiera ed è quella più adatta a tale funzione. Poi la grande vaccinazione di massa partirà, secondo le nostre previsioni, a metà aprile, con l’arrivo delle dosi del vaccino Johnson & Johnson“.

“Siamo pronti – aggiunge il direttore generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani – a sostenere nell’immediato futuro l’arrivo di grandi forniture di vaccini. Nel rispetto del piano nazionale e delle indicazioni regionali”. Intanto domenica pomeriggio è stato necessario l’intervento della polizia nel distretto sanitario di Avenza (Massa Carrara) per una chiamata di alcuni cittadini che stavano aspettando da oltre due ore la somministrazione del vaccino, fuori dalla struttura e in piedi perché nell’impossibilità di sedersi nella sala di attesa. La Asl si è scusata con gli utenti, spiegando che si sono accavallate le prenotazioni a causa di un problema organizzativo; la polizia è intervenuta solo per calmare gli animi e verificare che non avvenissero disordini.

Pisa: da domani test antigenici in scuole area

Lo rende noto l’azienda sanitaria precisando che l’obiettivo è di eseguirne più di 1500 a settimana.

Tamponi antigenici rapidi agli studenti degli istituti superiori individuati dall’Agenzia regionale di sanità (Ars). Lo prevede la campagna di monitoraggio delle infezioni da Covid-19 denominata ‘Scuole sicure’ che prende avvio da domani in 61 scuole del territorio dell’Asl Toscana Nord ovest, in attuazione di quanto previsto dalla giunta regionale della Toscana.

Lo rende noto l’azienda sanitaria precisando che l’obiettivo è di eseguirne più di 1500
a settimana nelle varie scuole del territorio.

“In ogni istituto scelto per la campagna – spiega l’Asl – saranno coinvolti cinque alunni per ogni classe della sezione individuata per il monitoraggio (quindi 25 studenti per ogni
indirizzo di studio) per un numero complessivo di 1.525 test a settimana. In caso di sospetta positività al Covid-19 in una classe, verrà garantita in tempi rapidissimi l’esecuzione di un tampone  molecolare di verifica. Nel caso fosse poi confermata,
si attiverà subito l’attività di tracciamento nelle scuole coinvolte: l’intera classe e gli insegnanti interessati saranno sottoposti a tampone”.

“Grazie a questa iniziativa gestita scientificamente da Ars – osserva Maria Letizia Casani, direttore generale dell’Asl Toscana Nord ovest – saremo in grado di tenere sotto controllo
in maniera costante la circolazione del virus nelle scuole del nostro ampio territorio. La durata del programma sarà indicativamente da gennaio fino al 10 di giugno e la ripetizione
del test su un campione di studenti consolidato persegue appunto l’obiettivo di monitorare la circolazione virale nella scuola o la comunità geografica di riferimento della scuola”.

Secondo Luca Carneglia, responsabile aziendale delle iniziative legate al Covid, “il rafforzamento della capacità di testare nelle scuole un numero elevato di soggetti asintomatici per facilitare l’individuazione precoce delle catene di trasmissione del virus è un obiettivo fondamentale: il sistema di selezione degli istituti da parte di Ars si basa sulla loro locazione geografica e sui tassi di infezione standardizzati per 100 mila abitanti osservati nei comuni toscani durante la seconda ondata”.

Coronavirus, calano contagi tra Arezzo, Siena e Grosseto: 6 nuovi positivi (ieri erano 14)

Sono sei i casi positivi al coronavirus registrati da ieri a oggi tra le province di Arezzo, Siena e Grosseto. Lo rende noto la Asl Toscana Sud Est a cui fanno riferimento le tre province. Ieri, alla stessa ora, si erano registrati 14 casi di positività. 

Tra i nuovi casi uno è ad Arezzo – una donna di 61 anni -, due sono a Grosseto – un 79enne e un 33enne, entrambi a casa in sorveglianza attiva domiciliare -, tre in provincia di Siena: si tratta di una 72enne e di una 22enne di Chiusi, tutte e due in sorveglianza attiva domiciliare e un uomo di 62 anni di Poggibonsi, anche lui in sorveglianza attiva domiciliare

Intanto, un allievo agente di polizia penitenziaria in tirocinio a Sollicciano è risultato positivo al coronavirus”. E’ quanto fa sapere il direttore del carcere fiorentino, Fabio Prestopino. “L’episodio risale a ieri sera – afferma – non appena ha avuto febbre è stato messo in isolamento e non ha incontrato più nessuno”.
“Ora – precisa – attendiamo indicazioni dalle autorità sanitarie”. Stamani Prestopino ha incontrato una rappresentanza dei detenuti per comunicare la notizia. “Si è parlato tranquillamente – precisa -, per cui non sono certo che sia stato questo il motivo della protesta di oggi”. Stamani alcuni detenuti hanno bruciato alcuni oggetti all’interno del carcere, ma la protesta è poi rientrata.

Secondo quanto spiegato inoltre dal direttore del carcere, l’allievo non aveva incarichi operativi ma di osservazione. Incarichi che avrebbe svolto in varie sezioni pertanto, si evidenzia, diventa molto difficile ricostruire se abbia avuto eventuali contatti ravvicinati coi detenuti.
“Abbiamo dato la notizia ai detenuti insieme ai dirigenti della sanità penitenziaria – spiega Prestopino – in modo da fornire rassicurazioni”.
Questa mattina nel carcere è scoppiata una protesta, poi contenuta senza che nessuna persona rimanesse ferita, che ha coinvolto quattro degli otto passeggi del reparto giudiziario, dove alcuni detenuti hanno bruciato lenzuola, sedie e tavoli in resina. Infine, non è chiaro, spiega il direttore di Sollicciano, se l’episodio sia scaturito per la diffusione della notizia della positività dell’allievo agente.

Si chiama ‘C siamo’ ed è il gruppo aperto su Facebook dalla Asl Toscana Sud Est per coloro che sono in isolamento a causa del coronavirus. Nello spazio potranno esser chiesti chiarimenti a medici e professionisti della sanità.
“L’azienda sanitaria in collaborazione con il Comitato di partecipazione, ha deciso direttamente sulla sua pagina Facebook, per le persone in isolamento domiciliare sul territorio della Ausl Toscana sud est, di dare la possibilità di iscriversi al gruppo chiuso C Siamo – spiega la Asl -. Da qui si potranno rivolgere domande, esporre perplessità e curiosità direttamente a professionisti aziendali che si sono messi a disposizione volontariamente (esperti della prevenzione, infettivologi, psicologi, psicoterapeuti)”.

“Registriamo una media di 25 casi positivi al giorno sul territorio di nostra competenza”. Lo ha detto il direttore generale dell’Asl Toscana Nord ovest, Maria Letizia Casani, nel corso di una conferenza stampa in diretta facebook.
La manager ha anche sottolineato che “i medici di base e di medicina generale devono fare i conti con la grave carenza dei dispositivi di protezione che esiste a livello nazionale, anche perché l’industria non era preparata a un’emergenza così grande e improvvisa, e dunque l’approvvigionamento delle forniture va a rilento”. “E’ anche per questo – ha concluso – che nei nostri ospedali forniamo le mascherine, i guanti e gli altri dispositivi di sicurezza con molta parsimonia. Ai medici di medicina generale è stata data una prima fornitura minima che sicuramente è insufficiente. Per casi di emergenza possono andare a prenderli nei pronto soccorso, ma sono consapevole che devono essere supportati in questa richiesta”

Asl Toscana NO, 100 nuovi infermieri nel 2019

Dg Asl Toscana NO, le nuove assunzioni riguardano tutto il territorio aziendale ed andranno a ricoprire ruoli attualmente vacanti.

La Asl Toscana nord ovest ha deciso che entro l’anno saranno assunti più di 100 infermieri su tutto il territorio aziendale. Lo rende noto la stessa Asl precisando che “per far fronte alle immediate necessità entreranno in servizio a breve, ulteriori 34 unità e 12 operatori sociosanitari che troveranno collocazione nei servizi dei singoli ambiti territoriali più in difficoltà”.

“Stamani la nuova direzione – spiega una nota dell’Asl Toscana nord ovest – in una riunione con i responsabili del personale e del dipartimento infermieristico, ha infatti fatto il punto sulla situazione nei diversi ambiti territoriali e ha stabilito di anticipare, con il ricorso al tempo determinato, l’entrata in servizio di queste 46 risorse, che poi verranno stabilizzate”. Le nuove assunzioni, sottolinea il direttore generale Maria Letizia Casani, “andranno a ricoprire ruoli attualmente vacanti e sono indipendenti dal piano assunzioni che è in fase di predisposizione e che verrà discusso con le organizzazioni sindacali: di base, poi, verrà sempre garantito il turn over del personale e saranno previsti anche nuovi incarichi per attività da sviluppare e ritenute necessarie per il buon funzionamento dei servizi aziendali”. Un’operazione, aggiunge, “fortemente voluta dalla Regione Toscana, che ci permetterà di venire incontro alle esigenze che si presentano anche in maniera estemporanea nei singoli territori”.

“Infine – conclude Casani – la Regione si è già impegnata, concordandolo con i sindacati dei medici e del comparto, di ricoprire, nel più breve tempo possibile, tutti i posti lasciati liberi, facendo anche ricorso alla Corte Costituzionale contro il vincolo sul personale (–1,4% sulla spesa del 2004). Siamo in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sul ricorso che, in caso di vittoria, permetterà di aumentare l’organico”.

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