Precari della scuola in piazza, “stabilizzazioni e rispetto degli impegni del Governo”

Presidio di protesta oggi davanti alla Prefettura di Firenze. “Misure urgenti per i precari” a rischio.

“All’interno della dialettica del governo giallo-verde pare che il decreto preannunciato dal Ministro Bussetti riguardante “Misure urgenti per i Precari” non vedrà la luce neanche nel prossimo consiglio dei ministri in programma per martedì della prossima settimana. Ci sono migliaia di precari che attendono l’attuazione dell’intesa che dovrebbe dare avvio al Percorso Abilitante Speciale (Pas) e al concorso straordinario per la secondaria. Su questo il Ministro e il premier Conte hanno assunti impegni precisi”.

Manifesta così la propria preoccupazione la Flc Cgil che in una nota di annuncio del presidio di oggi sottolinea come “Sarebbe gravissimo  se, come rumors insistenti lasciano intendere, non se ne farà di niente neanche nel prossimo consiglio dei ministri. Ed è tanto più grave il rinvio continuo di questo provvedimento quanto più si avvicina l’avvio del nuovo anno scolastico, con migliaia di posti scoperti e una “supplentite” che in diverse regioni non solo non è guarita, ma si aggrava proprio a causa dei ritardi nell’assumere misure adeguate”.

La Flc Cgil Toscana e gli altri sindacati della scuola, fortemente preoccupati per la situazione creatasi che rischia di compromettere il regolare avvio dell’anno scolastico, con il presidio di oggi mandano un segnale preciso al Governo.

 

Bus Catalogna, Bussetti: “Archiviazione inaccettabile”

“Sono trascorsi 3 anni dal quel tragico 20 maggio 2016 in cui 13 studentesse impegnate nel progetto Erasmus morirono per un incidente stradale. Sette di loro erano italiane. L’archiviazione dell’inchiesta da parte della magistratura spagnola è un colpo durissimo per le famiglie delle vittime e per tutti noi. Una decisione inaccettabile e incomprensibile. Vogliamo sapere cosa è successo. Mi stringo intorno ai genitori e ai parenti delle ragazze strappate alla vita troppo presto”.

Lo scrive su Facebook il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, in seguito alla notizia della terza archiviazione stabilita dalla magistratura spagnola in merito al procedimento sulla morte delle 13 studentesse. E’ stato lo stesso giudice  istruttore del tribunale di Amposta, che aveva già disposto una precedente archiviazione, a decidere di non riaprire il processo, scrivendo nelle motivazioni “che non ci sono i presupposti”.

Scuola, Bussetti: “Linea dura contro bulli, bene presa distanza altri studenti a Pisa”

Quanto avvenuto nell’istituto alberghiero di Pisa durante l’occupazione degli studenti, con devastazioni e atti vandalici, “è gravissimo. Parliamo di veri e propri reati che come tali devono essere giudicati”. Lo dice il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti in un’intervista a Il Tirreno dove commenta quanto successo nella notte tra domenica e lunedì.

Nei confronti dei responsabili “va adottata una linea dura. Sono certo che ci saranno provvedimenti severi”, aggiunge il ministro che poi invita “a interrogarsi profondamente sulle implicazioni educative di questa vicenda”.

Bussetti è convinto che il dirigente scolastico, subito “supportato” perchè “nessuno, dirigente, studenti e docenti deve sentirsi in balia dei vandali”, saprà “agire nel migliore dei modi”. Il ministro, ricordando la proposta di legge sull’educazione civica, invita tutti a operare anche sul piano educativo dove, forse, qualcosa “non ha funzionato”, e l’intera comunità (famiglie comprese) a interrogarsi sul perchè un gruppo di violenti abbia scelto di danneggiare una scuola per avere visibilità”.

In tutta questa brutta storia c’è, secondo il ministro, un segnale “molto positivo” che arriva dalla “netta presa di distanza degli altri studenti”, conclude Bussetti ricordando che anche in passato ci sono stati gesti vandalici nelle scuole: “di nuovo c’è la visibilità che i vandali cercano, e ottengono, grazie all’amplificazione dei social media”.

Firenze, arte: Carlo Sisi nominato presidente ‘Accademia Belle Arti’

Carlo Sisi succede al professor Luciano Modica, il cui incarico, dopo un rinnovo e un’ulteriore proroga, era terminato definitivamente a settembre.

Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha nominato il professor Carlo Sisi presidente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. La nomina di Carlo Sisi a presidente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze è stata formalizzata nei giorni scorsi a Roma.

Sisi sarà presidente del Consiglio di amministrazione dell’Accademia di Belle Arti nonché suo rappresentante legale per tre anni. Come previsto dallo Statuto dell’Accademia il mandato di presidente viene attribuito su nomina diretta del ministro dell’Istruzione sulla base di una rosa di tre nomi fornita dal Consiglio Accademico e può essere rinnovato una sola volta.
Stimato storico dell’Arte, Carlo Sisi
è stato direttore della Galleria d’Arte Moderna e della Galleria del Costume di Palazzo Pitti di Firenze ove parallelamente alle attività di conservatore si è impegnato a promuovere, con mostre e altre iniziative, la conoscenza dell’arte dell’Ottocento e Novecento.

Delle stesse gallerie ha curato l’intero riallestimento con l’edizione del catalogo generale. È stato, sino al 2016, presidente del Museo Marino Marini e dal 2006 al 2016 consigliere d’amministrazione dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze ora Fondazione CR Firenze. Ha curato l’allestimento della Galleria d’arte moderna di Palermo e il nuovo percorso della Collezione Chigi Saracini di Siena. È attualmente membro del Consiglio scientifico del Mart di Rovereto (Trento).

Bussetti a Didacta: “Le risorse per il mondo della scuola ci saranno”

“Vorrei rimettere ordine nel sistema di reclutamento: abbiamo bisogno di insegnanti giovani, insegnanti motivati, preparati e pronti ad affrontare nuove sfide educative”. Lo ha affermato Marco Bussetti, ministro dell’Istruzione, parlando con i giornalisti appena arrivato a Fiera Didacta, in corso a Firenze.

Le risorse ci saranno, ma “la manovra dobbiamo ancora farla, – ha aggiunto il ministro Busetti -adesso è stato fatto un decreto fiscale”. Bussetti si è  detto soddisfatto, “e tanto anche, perché l’attenzione, la considerazione verso il nostro mondo c’è ed è concreta”

Parlando del modo in cui il Miur intende ripartire, dopo la riforma della Buona scuola voluta dai governi di centrosinistra, Bussetti ha sottolineato che “quando si fa una legge che è impiantata su una riforma che non è ancora stata attuata completamente, diventa difficile poi sostenerla. La Buona scuola per noi rappresenta comunque una legge, e l’abbiamo già affrontata da questo punto di vista, che al proprio interno ha tutta una serie di elementi che stiamo modificando proprio in funzione del miglioramento delle nostre istituzioni”.

 

Isola d’Elba: apertura anno scolastico con Mattarella e Bussetti

Una grande festa per dare ufficialmente il via al nuovo anno scolastico. Si terrà lunedì 17 settembre, nel cortile dell’Istituto Tecnico Commerciale per Geometri ‘G. Cerboni’ di Portoferraio, sull’Isola d’Elba, la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico “Tutti a Scuola”.

All’evento all’isola d’Elba , spiega in una nota il Miur, parteciperanno il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti. In platea quasi 1.000 studenti provenienti da tutta Italia, insieme a personalità del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo. La cerimonia sarà trasmessa in diretta su Rai Uno dalle ore 16.30 alle ore 18.40, circa. E sarà rilanciata attraverso i canali social del Ministero con l’hashtag #Tuttiascuola.

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