🎧 Mandela Forum: record di vaccini

Firenze, record di vaccini nella giornata di Pasqua al Mandela forum dove è stato possibile vaccinarsi fino alle 23:00 e le dosi di AstraZeneca e Moderna somministrate sono state quasi 2700. Ed ora si parla di vaccinare al Mandela anche gli over 80. Parla Massimo Gramigni.

Qualcuno adesso lo chiama Mandela Hub. Perché il Nelson Mandela Forum di Firenze fa parlare non per i concerti o i raduni per la Giornata della memoria, ma perché è diventato il breve il principale hub vaccinale della Toscana. E da tutta la Toscana sono arrivati durante il ponte pasquale per vaccinarsi, AstraZeneca e Moderna. Sono stati i giorni dei settantenni, tutti felici dell’esperienza vissuta fatta di grande efficienza.

“Abbiamo messo in campo la nostra esperienza fatta di 40 anni di organizzazione di eventi”, ha raccontato ai nostri microfoni Massimo Gramigni, patron con Claudio Bertini della Prg, la società che gestisce il Mandela e – tra le altre cose – anche l’altro hub vaccinale importante, il Modigliani Forum di Livorno. E l’esperienza di chi non ha solo organizzato concerti, ma anche mega eventi e l’ultimo viaggio del Papa a Firenze e Prato, è servita a far girare una macchina complessa che macina tutti i vaccini che arrivano.

“L’idea – racconta Gramigni – è nata proprio il 20 dicembre 2020, quando è venuta fuori la notizia del bando da 600 milioni di euro per costruire le primule dove si sarebbe dovuto vaccinare”. Già, le primule. Un costo enorme, tempi più lunghi e strumentazioni tecniche da smaltire una volta finita la campagna vaccinale.

“Immediatamente ci sono venuti in mente tutti quei luoghi – come i teatri, i forum, etc. – che sono riconosciuti dalle persone, che sono chiusi da un anno e che sono dotati di gabinetti per handicappati e connessione wi-fi. Perché non usare quei luoghi”. Nel telefono di Gramigni si dice ci sia “il mondo intero”. E così, da un giro di messaggi sono nati poi gli hub vaccinali così come li conosciamo oggi. Mentre già si parla di fare al Mandela anche i vaccini agli ottantenni.

Vaccini: al via somministrazioni al Modigliani forum Livorno

E’ stato inaugurato questa mattina il nuovo centro per la vaccinazione di massa anti Covid al Modigliani Forum di Livorno. La struttura, che rappresenta la sede di riferimento più grande per l’area costiera, con una organizzazione parallela a quella allestita a Firenze al Mandela Forum, già oggi assicurerà le prime 548 vaccinazioni, ma nei prossimi giorni in considerazione dell’arrivo dei vaccini metterà a disposizione dieci linee vaccinali, per una produzione potenziale di 1000 vaccini al giorno.

A pieno regime potranno essere fino a 1600 i vaccini somministrati al giorno grazie alle 16 linee vaccinali allestite in altrettanti box separati. All’inaugurazione hanno partecipato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il direttore generale dell’Azienda Usl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani, il prefetto Paolo D’Attilio e il sindaco di Livorno Luca Salvetti.

“Le limitazioni nella vita quotidiana legate alla fasce colorate nel sistema di prevenzione della pandemia da Covid-19 hanno messo alla prova ormai da tempo tutti i cittadini. La vaccinazione è l’unico vero strumento che abbiamo per uscire dall’emergenza. Livorno, con l’apertura stamani del centro vaccini al Modigliani Forum, è da questo punto di vista all’avanguardia”: lo scrive su Fb il sindaco di Livorno Luca Salvetti annunciando l’apertura di un grande centro vaccinale in città. “I vaccini – aggiunge il sindaco – devono arrivare nelle quantità necessarie e a livello territoriale dobbiamo essere pronti ed efficienti per una campagna vaccinale il più veloce possibile. L’utilizzo della grande struttura è stato pensato dall’amministrazione comunale in accordo con l’azienda sanitaria e con la collaborazione con i gestori dell’impianto. In poche settimane il centro è stato allestito e da oggi può consentire fino ad oltre 1000 vaccinazioni giornaliere”. “Se le dosi arriveranno con puntualità – conclude Salvetti – questa struttura insieme a quella di via Impastato e al lavoro ambulatoriale dei medici di base consentirà la vaccinazione dei livornesi nei tempi stimati”.

“Il nuovo centro vaccinale di Livorno rappresenta la sede di riferimento più grande per tutta la nostra costa con un’organizzazione parallela a quella allestita a Firenze al Mandela Forum”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, oggi all’inaugurazione del nuovo centro vaccinale al Modigliani forum. “La vaccinazione di questi primi giorni – ha proseguito Giani – prevede il ricorso ad AstraZeneca, quindi è esclusivamente rivolta alla popolazione nata tra il 1941 e il 1945 che si è prenotata sul portale regionale. Ma confidiamo di poter allargare la forbice anagrafica ai 70enni in questi giorni. In questa settimana partirà poi nella sede livornese anche la somministrazione di Moderna ai particolarmente fragili in grado di muoversi, mentre gli over80 faranno ancora riferimento ai loro medici di famiglia ad eccezione di quelli che non possono essere trasferiti dal domicilio per i quali è prevista una ulteriore organizzazione. Grazie anche all’apertura di centri vaccinali importanti come questo e quello di CarraraFiere confidiamo di poter somministrare, solo in questa settimana, altre 160mila dosi”. “Sono davvero orgogliosa per l’apertura di questo importante centro – ha spiegato Maria Letizia Casani, direttore generale dell’Azienda Usl Toscana nord ovest – e vorrei ringraziare non solo la Regione per l’attenzione sempre dimostrata verso il nostro territorio e tutte le istituzioni che hanno collaborato come il Comune di Livorno a cui appartiene la struttura che ci ospita, ma anche il personale sanitario e amministrativo impegnato affinché tutto proceda nel migliore dei modi”. “Qui, oltre ai cittadini iscritti per fascia di età – ha sottolineato Casani facendo appello ai vaccinandi di presentarsi in orario evitando così assembramenti – saranno vaccinati anche i cosiddetti “super fragili” in particolare inizieremo chiamando direttamente le persone inserite in liste già compilate di persone in carico ai nostri servizi con problematiche di tipo neurologico, oncologico, persone nel percorso dei trapianti, con malattie autoimmuni e immunodeficienze primitive”

Asl: nessuno spreco di vaccini al Mandela Forum, proseguono approfondimenti

Da quanto sin qui verificato da parte dell’Asl Toscana Centro non sono emerse anomalie nel sistema organizzativo delle vaccinazioni erogate presso l’HUB Mandela di Firenze. L’argomento è stato occasione  di un incontro con i NAS di Firenze. Così interviene in una nota l’Asl Toscana Centro mentre la procura di Firenze ha aperto un fascicolo conoscitivo ‘a modello 45’, senza ipotesi di reato né indagati, per effettuare accertamenti preliminari sulle presunte irregolarità nella somministrazione dei vaccini anti Covid al Mandela forum di Firenze, che sono state denunciate nel servizio delle Iene.

“Dal giorno di inizio delle vaccinazioni fino alla sera dell’8 marzo presso l’HUB Mandela sono state somministrate 17 dosi di vaccino in più rispetto a quelle ricevute. Risulta pertanto non veritiero che dosi residue di vaccino vengano gettate via”, si legge nella nota dell’azienda sanitaria che fornisce ulteriori numeri.

“Ad oggi infatti sono state complessivamente erogate 17.607 vaccinazioni in prima dose, 16.379 di vaccino AstraZeneca e 1.228 di vaccino Moderna. Le 17 dosi in più sono state ottenute grazie all’utilizzo, in alcuni casi, dell’undicesima dose estratta dalle fiale multidose del vaccino, possibilità esplicitata dall’AIFA solo pochi giorni fa”.

“Stiamo procedendo negli accertamenti per verificare la veridicità di certe dichiarazioni emerse sui media. Al momento il sistema sta funzionando, senza nessuna falla. Nel caso in cui dovessero emergere delle incongruenze, prenderemo i dovuti provvedimenti – afferma il dottor Paolo Morello, Direttore Generale Asl Centro- Si sta procedendo a verificare che tutti i nominativi di persone che hanno ricevuto il vaccino, secondo il sistema del ” last minute” siano rigorosamente facente parte delle categorie autorizzate. Comunque tale condizione non supera mediamente l’1% delle vaccinazioni effettuate giornalmente. Si precisa infine che presso il Mandela Forum vengono effettuate vaccinazioni con l’uso del vaccino Astrazeneca e Moderna. Questo secondo vaccino è, al momento, interamente utilizzato per il volontariato che opera nel settore dell’emergenza territoriale (118 e trasporto sanitario), pertanto non infrequentemente accade che interi nuclei familiari, iscritti da tempo presso le Associazioni di volontariato, effettuino tale vaccinazione. ”

L’Asl ribadisce che la gestione delle fiale sarebbe particolarmente attenta e puntuale, anche ai fini di evitare spreco di dosi di vaccino, in quanto, le fiale in parte utilizzate non possono, al termine della seduta vaccinale, essere rinviate al giorno successivo. “A tale scopo viene quindi effettuato un attento monitoraggio sul loro impiego ed in particolare nella fase conclusiva della seduta vaccinale. Presso l’HUB Mandela sono attualmente presenti 20 box vaccinazione ma fino ad ora, a causa della scarsa disponibilità dei vaccini, ne sono stati utilizzati al massimo 12. Ogni box viene rifornito di un fiala di vaccino per volta, sostituita con fiala piena previa restituzione del “vuoto”. Negli ultimi 60-90 minuti, al fine di evitare apertura di fiale che potrebbero non essere usate completamente, nei box non ne vengono consegnate di ulteriori fiale, ma singole dosi di volta in volta, già caricate nelle siringhe così da evitare ogni spreco. Questo permette un controllo in tempo reale sull’attività”.

L’azienda sanitaria precisa inoltre che il tracciamento delle dosi vaccini viene effettuato attraverso il portale di prevenzione collettiva (SISPC) che prevede la registrazione di  ogni prestazione effettuata e la movimentazione delle giacenze. Pertanto tutto è rigorosamente tracciato. L’obiettivo è quello di non sprecare dosi preziose.

A tal fine l’Azienda ha dato disposizione, come previsto da indicazioni regionali, in caso di dosi residue, di somministrarle alle categorie ammesse alla vaccinazione (Associazioni di Volontariato, Protezione Civile, personale scolastico e Forze dell’Ordine) e che sono presenti all’interno delle liste di “riserva”. Da queste categorie è possibile reclutare “last minute” persone , che siano in grado di raggiungere l’HUB Mandela Forum entro il tempo massimo di un’ora.

 

Meeting dei Diritti Umani, oltre 7000 gli studenti alla 23a edizione

Sono stati oltre 7000 gli studenti che da tutta la Toscana hanno riempito il Mandela Forum per il 23esimo Meeting dei Diritti Umani. Con loro, 700 insegnanti ad accompagnarli per una mattinata dedicata all’ambiente: “Cose per questo mondo. In viaggio per difendere il nostro pianeta” è il titolo della edizione 2019 del Meeting che quest’anno si inserisce all’interno del percorso del progetto europeo Walk the Global Walk.

La mattinata è iniziata alle 9. Dopo l’animazione musicale affidata ai musicisti Diana Winter e Tommaso Novi, hanno aperto il meeting i conduttori: Dj Carletto e Saverio Tommasi. Alle 10.30 si è entrati nel vivo del meeting. Tra gli ospiti i ragazzi del progetto “Re muto” per i “Rulli di tamburo”, Annalisa Cima e Mauro Pasqualini di “Borgo Movart”, i ricercatori Tommaso Baroni e Chiara Maccelli, poi il climatologo Roberto Buizza e Tommaso Novi.

meeting diritti umani

Sul palco presenti anche i “Restart”, associazione di volontari che hanno riparato in diretta i dispositivi rotti o lenti. Presenti anche Andrea Toscani e Simone Cariello dei “Drop Circles”; infine un collegamento dall’Antartide con la ricercatrice Laura Caiazzo.

Durante tutto l’evento sono stati collocati all’ingresso del Mandela alcuni cestini per la raccolta di cellulari ed altre attrezzature elettroniche. Il Meeting riserva uno spazio speciale ai giovani ricercatori impegnati in alcuni progetti innovativi in materia di protezione ambientale. L’intervento conclusivo è stato affidato a Stefano Mancuso, scienziato di prestigio mondiale che dirige il laboratorio internazionale di neorobiologia vegetale (LINV – International Laboratory of Plant Neurobiology).

meeting diritti umani

Le scuole che hanno partecipato al Meeting dei Diritti Umani 2019 hanno potuto contribuire alla manifestazione attraverso la produzione di un “messaggio” da portare all’evento che fosse visibile e facilmente comunicativo (esempio: magliette, coreografie, cartelloni). I messaggi saranno valorizzati durante la giornata.

L’edizione di quest’anno è dedicata anche a Nadia Toffa, per il suo impegno nella terra dei fuochi e a Taranto. E’ stato proiettato un video-tributo alla giornalista de “Le Iene” e al termine del contributo i ragazzi e le ragazze hanno fatto un “freeze” omaggio a Nadia.

Il meeting dei Diritti Umani si inserisce nell’ambito delle attività di Giovanisì.

meeting diritti umani

Pd: intesa area Festa Unità, scelto il Mandela Forum

Dal 4 al 13 settembre gli spazi del Mandela forum ospiteranno la Festa dell’unità di Firenze, festa che quest’anno è anche regionale. Ieri sera è stata trovata l’intesa della location con l’obiettivo di usarla anche nelle prossime edizioni. Già utilizzata engli anni ’90, è stata scelta come nuova sede dopo settimane impiegate dagli organizzatori nella ricerca di uno spazio adatto.

Da oggi, spiega una nota del partito, sarà costruito il programma degli eventi politici, concentrato sui temi regionali in vista delle elezioni 2020 e con ampio spazio per gli esponenti nazionali. La festa sarà organizzata con stand gestiti unicamente dai volontari del partito e dai Giovani democratici e si svolgerà negli spazi esterni circostanti al palazzetto. Previsti una libreria, due palchi per i dibattiti, un’area balli e spettacoli, giochi per bambini e gli stand per la ristorazione. Per tutta la durata della manifestazione resterà aperta la mostra permanente del Mandela forum. Si sta lavorando anche per allestire un’area cinema.

A Firenze il 30% enti toscani nel Terzo Settore

Il 30% delle organizzazioni toscane attive nel Terzo Settore è a Firenze. Il bel primato per il capoluogo della regione emerge dalla fotografia aggiornata che Cesvot ha diffuso in occasione della Conferenza regionale del Terzo Settore che si è tenuta sabato scorso al Mandela Forum.

Un totale di 2.358,  tra organizzazioni iscritte ai registri del volontariato, della promozione sociale, della cooperazione sociale e delle onlus. Ma è tutta la Toscana a confermarsi regione buona e solidale: sono in tutto 469mila i volontari toscani e oltre 46mila dipendenti.

E’ la seconda regione in Italia, dopo l’Emilia Romagna, per numero di intese tra terzo settore ed enti locali: quasi un’organizzazione toscana su due ha siglato accordi e convenzioni con le amministrazioni locali per un totale di 11.850 transazioni.

La conferenza, promossa da Regione Toscana, in collaborazione con Forum Terzo Settore Toscana e Cesvot, è stata dunque un’occasione importante per confrontarsi e fare il punto della situazione in vista della programmazione regionale dei prossimi anni, anche alla luce della recente riforma e dei decreti applicativi. Dai 30 gruppi di lavoro (tre per ogni ambito tematico) sono emersi 10 documenti condivisi, uno per ogni ambito tematico riguardanti identità, i bisogni e i servizi degli enti, confluiti poi nel documento finale della Conferenza.

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