Fondazione CR Fi: Bernabò Bocca è il nuovo presidente

L’imprenditore del settore alberghiero succede a Luigi Salvadori. Oltre a Bocca l’altro nome in lizza era quello di Francesco Rossi Ferrini, dirigente di Jp Morgan a Londra e figlio di Pierluigi Rossi Ferrini, vicepresidente della Fondazione fiorentina dal 2013 al 2016

Bocca, presidente di Sina Hotel e a capo di Federalberghi, succede a Luigi Salvadori, il cui mandato in Cda è scaduto. Nella stessa riunione di oggi, Maria Oliva Scaramuzzi è stata eletta all’unanimità come vicepresidente della Fondazione. Secondo quanto si apprende, confermando le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni la candidatura di Bocca, ha prevalso a maggioranza nella votazione fra i consiglieri.

L’altro nome in lizza era quello di Francesco Rossi Ferrini, dirigente di Jp Morgan a Londra e figlio di Pierluigi Rossi Ferrini, vicepresidente della Fondazione fiorentina dal 2013 al 2016. Il neopresidente, dopo l’elezione, ha rivolto a tutti i consiglieri un appello all’unità.

Bocca, Cavaliere del lavoro dal 2005, è membro del Cda di Fondazione Cr Firenze dal 15 luglio 2019. Nato a Torino nel 1963, a vent’anni entra nell’azienda di famiglia Sina Hotels, fondata a Firenze dal padre Ernesto, per diventarne presidente nel 1990. Dal 2000 è presidente nazionale di Federalberghi, e dall’anno successivo è socio della Fondazione Cr Firenze.

E’ stato senatore dal 2013 per una legislatura, eletto come capolista per il Popolo della Libertà nella circoscrizione Friuli Venezia Giulia, chiudendo la legislatura nel gruppo di Forza Italia. Fondazione Cr Firenze, che detiene quote dell’1,723% in Intesa Sanpaolo e dello 0,601% in Cassa Depositi e Prestiti, nel 2022 ha riportato un avanzo di esercizio di 51,07 milioni di euro, risultato che ha consentito di destinare 35 milioni di euro alle erogazioni per l’attività istituzionale 2023.

“I bisogni della nostra comunità continueranno a essere il faro che guiderà questa istituzione che da oltre trent’anni promuove lo sviluppo e il benessere del territorio, grazie anche a una struttura motivata e professionale”. Questa la dichiarazione, in una nota, di Bernabò Bocca. “Sono veramente onorato – ha aggiunto – della fiducia che il Consiglio ha espresso nei miei confronti. Ringrazio Luigi Salvadori per la sua guida dell’Ente negli ultimi quattro anni e in particolare per quanto ha fatto negli anni terribili della pandemia. Sento forte la responsabilità di questo incarico, in un momento storico carico di incertezze legate al contesto internazionale e ai conflitti in corso che non possono non influenzare anche gli equilibri socio-economici dei nostri territori”.

“Auguri di buon lavoro a Bernabò Bocca, eletto oggi presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze”. Lo afferma in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, commentando l’esito della riunione di oggi del Cda dell’ente. “Siamo certi che la sua esperienza e le capacità manageriali – osserva -, affiancate anche dall’esperienza istituzionale maturata in Senato, rappresenteranno il giusto equilibrio per dare ancora più forza ad un organismo così importante per la città di Firenze e non solo. Complimenti anche ad Olivia Scaramuzzi che lo affiancherà come vicepresidente”.

Firenze, violenza sulle donne: al via nuova campagna su TPL

L’iniziativa ‘Non è amore, è violenza’, presentata oggi a Firenze, durerà fino al 25 novembre, data simbolo della lotta alla violenza di genere.

La nuova campagna di sensibilizzazione lanciata da Toscana Aeroporti, insieme al Centro antiviolenza Artemisia, alla Fondazione Cr Firenze e ad Autolinee Toscane è stata lanciata oggi. L’iniziativa ‘Non è amore, è violenza” durerà fino al 25 novembre, data simbolo della lotta alla violenza di genere. Attraverso il progetto ‘Per Michela’, è stato spiegato, Toscana Aeroporti con i genitori di Michela Noli, la dipendente dell’aeroporto di Firenze uccisa dall’ex marito, ha avviato dal 2016 una collaborazione con il Centro antiviolenza Artemisia per dare il proprio contribuito in una lotta contro la violenza sulle donne.

Ci saranno immagini affisse a bordo degli autobus con una pennellata rossa, un numero di telefono e un messaggio per sostenere le donne vittime di violenza e facilitare le richieste di aiuto al centro antiviolenza.

“Il lancio della nuova campagna rappresenta un’ulteriore dimostrazione del nostro impegno per contrastare la violenza alle donne e un’occasione importante per annunciare che questo progetto da quest’anno diventa un pilastro integrante del nostro nuovo piano di sostenibilità”, ha affermato Roberto Naldi, Ad di Toscana Aeroporti.

Per il presidente di Fondazione Cr Firenze Luigi Salvadori, la campagna “è quanto mai opportuna e necessaria visti i ripetuti e drammatici episodi di violenza  che si susseguono con una impressionante velocità”.

“La campagna che oggi si inaugura – dichiara Elena Baragli, presidente di Artemisia – è il nostro modo per non rassegnarci alla contabilità delle morti di donne per mano violenta e dei dati delle violenze su donne e bambini, che tanto ci ha afflitto, anche in questi ultimi mesi. Proviamo a lanciare un concreto messaggio di speranza a tante donne, ragazze, bambine e bambini che si trovano a vivere situazioni di violenza: si può chiedere aiuto”. Per Gianni Bechelli, presidente di Autolinee Toscane “è molto importante offrire il nostro sostegno a questa campagna contro la violenza di genere ed i femminicidi”.

Terremoto, per Marradi stimati 2 mln di danni

Lo ha detto il sindaco di Marradi (Firenze) Tommaso Triberti. Intanto  Fondazione Cr Firenze ha messo a disposizione Un fondo da 400 mila euro per aiutare i comuni dell’Alto Mugello colpiti nel mese di maggio da un’alluvione

“Per il terremoto al momento la stima è di 2 milioni di euro, le verifiche non sono ancora finite, ci sono 29 persone evacuate e sono ancora senza un tetto sulla testa”.” Lo ha detto il sindaco di Marradi (Firenze) Tommaso Triberti. Che ha aggiunto “sull’alluvione stiamo facendo lavori di somma urgenza per riaprire le strade, ora sono tutte riaperte ma ci stiamo lavorando”.

il sindaco di Marradi ha detto di pensare in particolare alle chiese “ne è rimasta solo una agibile e ieri hanno fatto le cresime in un mercato allestendo una struttura in una situazione di emergenza . Stiamo vivendo tutta una serie di emergenze e criticità che rendono questa giornata ancora più importante”.

Sui contraccolpi economici Triberti ha parlato anche di “molti castagneti che sono stati colpiti” per l’alluvione “e la produzione dei marroni sarà molto inferiore rispetto a quello che era”.

Intanto la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze ha istituito un fondo da 400 mila euro per aiutare i comuni dell’Alto Mugello colpiti nel mese di maggio dall’alluvione che ha causato oltre 450 frane che hanno isolato frazioni e centri abitati e di recente dal sisma con epicentro Marradi.

I fondi sono destinati ai  Comuni di Marradi, Firenzuola e Palazzuolo sul Senio: serviranno a migliorare le dotazioni strumentali della Protezione civile, a consentire il trasporto sociale ed assistenziale e l’organizzazione di eventi socio-culturali a cura delle associazioni del terzo settore. “Con questo intervento intendiamo testimoniare la nostra concreta vicinanza alle popolazioni dei territori travolti dall’alluvione dello scorso maggio e nuovamente colpiti dal sisma delle scorse settimane – ha dichiarato il presidente di Fondazione Cr Firenze Luigi Salvadori -.

Lo facciamo sostenendo quel terzo settore che è da sempre uno degli ambiti che noi consideriamo prioritari. La loro attività è fondamentale e lo è, soprattutto, in queste situazioni di emergenza che ci vedono a supporto degli operatori e della comunità del Mugello nel cercare di assicurare quei servizi ancora più necessari in questa fase di grande difficoltà”. “Il Mugello è un territorio sensibile che va aiutato ad affrontare le emergenza – ha aggiunto il sindaco della Città metropolitana di Firenze Dario Nardella -. Queste si sono manifestate a maggio con particolare forza ma anche le scosse telluriche hanno evidenziato una certa fragilità, a cui supplire con una prevenzione attenta, un monitoraggio continuo, il potenziamento della Protezione civile che ringrazio per il grande lavoro sostenuto. Il fondo creato dalla Fondazione rafforza proprio questa prospettiva e gliene siamo grati”.

Tra i presenti alla presentazione del fondo i sindaci di Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola Tommaso Triberti, Philip Moschetti e Giampaolo Buti. (

A Firenze dal 24/9 al 2/10 torna la Biennale Internazionale dell’Antiquariato

Dopo essere slittata di un anno a causa della pandemia, da sabato 24 settembre a domenica 2 ottobre al Palazzo Corsini di Firenze torna, per la sua 32esima edizione, la Biennale Internazionale dell’Antiquariato, uno dei più importanti eventi dedicati all’arte italiana.

La cerimonia di apertura della Biennale Internazionale dell’Antiquariato si terrà il 24 settembre a Palazzo Corsini: a tagliare il nastro insieme al sindaco Dario Nardella e a Fabrizio Moretti, segretario generale BIAF, Piero Chiambretti, ospite d’onore. La mostra, in programma fino al 2 ottobre, ospiterà circa 80 gallerie con un nuovo allestimento a cura dell’interior designer, scenografo e regista Matteo Corvino. Le gallerie proporranno non meno di 4.500 opere di varia tipologia tutte vagliate da una commissione scientifica che conta esperti di ogni settore artistico e consente al compratore di acquistare in sicurezza.

La Biaf, è stato spiegato in occasione della presentazione, è il classico che guarda al contemporaneo. Tra le iniziative che animeranno le giornate della Biennale proiezione di anteprima di ‘Eternal memories’, primo docu-game al mondo che intende raccontare alle giovani generazioni l’arte antica attraverso un momento ludico. La Biaf è anche tradizione di mecenatismo con la donazione della pala d’altare di Durante Alberti, raffigurante
la ‘Trinità e i santi Andrea, Maria Maddalena e Cristina’ da parte di Fabrizio Moretti e Eleonora e Bruno Botticelli, per commemorare la memoria dei loro rispettivi genitori, alla
Cattedrale di Sansepolcro (Arezzo).

La Biaf sarà anche l’occasione per presentare i risultati del restauro di otto modelli scultorei in cera del Museo Ginori. Il 28 settembre saranno poi assegnati alcuni premi: come più bel
dipinto di Biaf 2022 riconoscimento a ‘Il banchetto di Assalone’ (Niccolò Tornioli, post 1598-1651), per il più bell’oggetto di arti decorative andato invece a ‘Coppia di trofei di caccia’ di
Filippo Parodi (1630-1702). Moretti ha sottolineato che quella di quest’anno è l’edizione “della rinascita. Attendiamo 30-40mila visitatori”, per Nardella “il mercato dell’arte non è
un mondo di serie B rispetto a quello della cultura, tutt’altro”.

Simona Gentili ha intervistato Fabrizio Moretti, segretario Generale BIAF, e Luigi Salvadori, presidente della Fondazione CR Firenze.

🎧 Firenze: ad ottobre i lavori per il Villaggio Montedomini , il cohousing che reinventa l’abitare per ‘diversamente giovani’

Il ‘Villaggio Montedomini’ è il primo villaggio pubblico per anziani in città. 36 mini appartamenti a canone calmierato per anziani fragili autosufficienti in cui coesisterà una visione integrata della salute e della vita e che contribuirà a riportare la residenza nel centro di Firenze.

Un modello innovativo nella rete dei servizi assistenziali per anziani, a supporto della domiciliarità, della prevenzione e dell’assistenza: si presenta così “Villaggio Montedomini” i cui lavori cominceranno ad ottobre. Nascerà nella parte di complesso attualmente vuota situata nell’ala più vicina ai viali e orientata su via Pietro Thouar, accoglierà le persone fragili autosufficienti, creando non una residenza per anziani, ma un ‘condominio sociale’ (un co-housing), dove gli ospiti avranno agevolazioni economiche e di gestione delle attività condominiali, con l’obiettivo di incrementare l’ampiezza della rete di ‘protezione’ e supporto e migliorare la qualità della vita, ritardando il momento dell’ingresso in RSA

Il ‘Villaggio Montedomini­’, uno dei progetti del programma di mandato amministrativo del sindaco Nardella, sarà realizzato grazie ai contributi e alla collaborazione di vari Enti: il Comune ci investirà 2milioni 460mila euro arrivati con il Pnrr per il Lotto 2, la Fondazione CR Firenze 1milione di euro, la Regione Toscana 1milione 360mila euro destinati ai lavori del Lotto 1. ASP Firenze Montedomini finanzierà complessivamente 948.695 euro.

Progettato dallo studio di Architettura Rossi Prodi Associati srl, il villaggio avrà un’ampiezza di 3173 metri quadrati di aree interne e 687 metri quadrati di aree esterne (terrazze e portico fronte corte) con la capacità di ospitare fino a 65 residenti distribuiti in 14 monolocali, 7 monolocali soppalcati e 15 bilocali. Tutti gli appartamenti saranno attenti alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico: saranno realizzati con materiali ecosostenibili e di riciclo e avranno grandi finestre che li renderanno molto luminosi.

I miniappartamenti saranno gestiti dall’ASP Firenze Montedomini e avranno come target singoli o coppie, a partire dai 65 anni di età. Negli appartamenti, per i quali il canone di locazione sarà calmierato per andare incontro alle fasce più fragili della popolazione, gli anziani non saranno soli: vivranno in autonomia, ma se necessario potranno usufruire dei servizi sociosanitari resi da Montedomini, di quelli offerti nel quartiere e di quelli che verranno erogati nella Casa di Comunità che nascerà a Montedomini nell’area di proprietà dell’Azienda sanitaria in via de’ Malcontenti.

Il condominio in co-housing, che farà parte del complesso di Montedomini, avrà l’ingresso da via dei Malcontenti, mentre l’ingresso agli alloggi sarà dal portico che si affaccia sulla corte interna. Gli appartamenti avranno spazi comuni dove gli ospiti potranno combattere la solitudine e socializzare: ci sarà una mensa con la possibilità di consegnare il cibo direttamente negli appartamenti, un teatro che sarà ristrutturato per spettacoli e incontri, un giardino davanti aperto ai cittadini, e in particolare alle famiglie con bambini. I corridoi saranno concepiti in maniera innovativa, come strade e spazi in cui le persone potranno socializzare.

“Quello del ‘Villaggio Montedomini’ – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – è un progetto in cui la Regione crede con grande convinzione e che quindi abbiamo deciso di sostenere con un significativo finanziamento perché permetterà di migliorare la qualità di vita di anziani non autosufficienti o parzialmente non autosufficienti consentendo loro di vivere autonomamente ma in un contesto comunitario. E’ una iniziativa di grande respiro, molto importante per le indicazioni che potrà dare ad affrontare nel modo migliore la grande sfida dell’assistenza agli anziani”.

“Il desiderio più grande di ogni persona anziana – ha sottolineato l’assessora regionale alle Politiche sociali Serena Spinelli – è di mantenere il più a lungo possibile la sua autonomia. Il Villaggio Montedomini offrirà una opportunità preziosa per garantire alla persona anziana di avere una risposta adeguata ai suoi bisogni: di poter quindi mantenere i suoi spazi e la sua libertà in contesto di vicinanza ai servizi e ben inserito nell’ambito urbano e sociale della città. Questa realtà che si andrà ad unire ad altre già esistenti in Toscana, come ad esempio quella ormai consolidata del Centro civico di Lastra a Signa, sarà importante anche per orientare le nostre risposte future verso la popolazione anziana”.

“Questo è un progetto bello e innovativo a livello nazionale – ha detto il sindaco Dario Nardella -, che nasce dal mio programma di governo della città. L’idea rivoluzionaria di integrare i nostri anziani in una rete di assistenza, valorizzando la loro autonomia e la loro libertà, è un modo nuovo per far vivere gli anziani nella comunità senza lasciarli isolati e ai margini. Il ‘Villaggio Montedomini’ è un modo per metterli al centro del tessuto sociale, civile e culturale”. “Questo progetto conta sull’alleanza tra Regione, Comune, Fondazione CR Firenze e ASP Firenze Montedomini – ha continuato il sindaco-. Spero che il modello del ‘Villaggio Montedomini’ possa essere di riferimento per un nuovo concetto di comunità, dove gli anziani non sono un peso, ma sono il cuore, dove sono una realtà dinamica viva e ben integrata”.

“Questo progetto contribuisce a riportare i residenti in centro – ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro -. Come Comune abbiamo stanziato 2milioni e 460mila euro che ci sono arrivati dal Pnrr: è stata una scelta convinta perché questo progetto, che ci auguriamo venga preso ad esempio, dà importanti risposte a livello abitativo, di prevenzione sanitaria e di socializzazione per gli anziani fragili autosufficienti. Da parte degli anziani c’è una tendenza sempre maggiore a cercare luoghi dove si può vivere e si possono avere servizi e occasioni per stare insieme e il ‘Villaggio Montedomini’ va proprio in questa direzione”.

“Salutiamo con soddisfazione – ha dichiarato il presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – l’avvio di un progetto fortemente innovativo nell’assistenza agli anziani che è anche il risultato di una efficace sinergia tra il Comune di Firenze, Asp Firenze Montedomini, Fondazione CR Firenze, Regione Toscana. Il progetto va ben oltre la realizzazione di mini appartamenti ma dialogherà con la città e sarà anche un hub di formazione per le professioni sanitarie. La nostra istituzione ha sempre guardato con grande attenzione questa fascia di età e ogni anno stanziamo mediamente tre milioni di euro per progetti, bandi e interventi verso le RSA, i centri diurni, i centri riabilitativi, l’assistenza domiciliare. Abbiamo anche approvato la seconda edizione del bando C.A.D. (Condivisione Assistenza Domiciliare) che prevede la realizzazione di progetti di rete in grado di fornire un’assistenza strutturata presso il domicilio”.

“Il ‘Villaggio Montedomini’ è un progetto ambizioso quanto fondamentale – ha detto il presidente dell’ASP Firenze Montedomini Luigi Paccosi -: partendo dalle nostre radici, dalla continua vicinanza agli anziani e alle persone fragili, andremo incontro ai bisogni emergenti della cittadinanza attraverso la rigenerazione degli spazi al momento inutilizzati di Montedomini. Il ‘Villaggio Montedomini’ racchiuderà dei servizi abitativi integrati e moderni, nei quali la condivisone e la qualità risponderanno alle molteplici esigenze degli anziani over 65 autosufficienti di Firenze”.

NELL’AUDIO il presidente dell’ASP Firenze Montedomini Luigi Paccosi

🎧 Firenze, il programma del 24 giugno: tra i Fochi e la finale del calcio storico

Un programma ricco di eventi quello del 24 giugno 2022 a Firenze. Con le celebrazioni che inizieranno dalle 8.30 fino alle 22 con i tradizionali ‘Fochi’.

Dopo due anni di festeggiamenti ridotti a causa delle limitazioni imposte dall’emergenza Covid, Firenze e i fiorentini tornano a festeggiare il Santo Patrono come da tradizione, con eventi in presenza e soprattutto i celebri e amatissimi ‘Fochi’, che offriranno uno spettacolo potenziato con nuovi fuochi d’artificio e colori. Organizzati dalla Società San Giovanni Battista, grazie al contributo della Fondazione CR Firenze e con la collaborazione del Comune di Firenze, i festeggiamenti prevedono un ricco programma di eventi.

In podcast l’intervista alla vicensindaca Alessia Bettini e al presidente di Fondazione Cr Firenze, Luigi Salvadori, a cura di Lorenzo Braccini. 

Si comincerà la mattina del 24 giugno, alle 8.30, con il Corteo della Deputazione con il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina per la consegna della Croce di San Giovanni, realizzata dalla Bottega Orafa Paolo Penko, al Sindaco di Firenze e gli auguri di San Giovanni dalla Loggia del Bigallo percorrendo via de’ Calzaiuoli fino a raggiungere Palazzo Vecchio. Alle 9.30 circa la sfilata con il Gonfalone di Firenze e la Famiglia di Palazzo accompagnato dal Corteo Storico della Repubblica Fiorentina: il Sindaco e le autorità partiranno da Palazzo Vecchio, per arrivare al Battistero. Quest’anno per la prima volta, sfileranno due ceri artistici celebrativi, uno della Società di San Giovanni Battista e uno del Comune di Firenze. Alle 10.00, nel Battistero di San Giovanni, ci sarà l’offerta dei Ceri. Le celebrazioni proseguiranno, alle 10.30, con la Santa Messa Solenne in Duomo, celebrata dall’arcivescovo Giuseppe Betori, con canti di musica sacra eseguiti dai Pueri Cantores di Santa Maria del Fiore con la Cappella Musicale della Cattedrale e voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino.

Nel pomeriggio, alle 16.00 nuova sfilata del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, con i personaggi in costume d’epoca, con partenza da piazza Santa Maria Novella in direzione di piazza della Signoria per la Cerimonia dell’Accoglienza del Magnifico Messere e poi raggiungere piazza Santa Croce dove alle ore 18.00 si svolgerà la partita finale del Calcio Storico Fiorentino tra i Rossi di Santa Maria Novella e gli Azzurri di Santa Croce. Alle 18.30 il Palio Remiero tra gli equipaggi dei quattro quartieri storici di Firenze, nel tratto d’Arno tra il Ponte alle Grazie e Ponte Vecchio. E infine, alle 20.30, appuntamento sul Lungarno della Zecca per i ‘Fochi di San Giovanni’, l’atteso spettacolo pirotecnico della durata di circa quaranta minuti. I Fochi verranno preceduti da un intrattenimento condotto da Alessandro Masti di Radio Toscana e dal concerto della Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze. Lo spettacolo pirotecnico, che da oltre 90 anni viene sostenuto da Fondazione CR Firenze, è stato potenziato rispetto agli scorsi anni per offrire un incredibile magia di luce, grazie a coreografie computerizzate che partiranno a più livelli (dal piazzale e dal basso) contemporaneamente. Quest’anno fra le ‘tradizionali‘ figure, dalle farfalle alle cascate di luce, anche un nuovo salice piangente con un colore dorato mai visto prima. Saranno numerosi anche i gigli, simbolo di Firenze, rappresentati.

“Dopo due anni di assenza, a conclusione dei festeggiamenti di San Giovanni la sera del 24 giugno, quest’anno tornano I Fochi la cui organizzazione è affidata alla Società di San Giovanni Battista – commenta il Presidente della San Giovanni Claudio Bini –. Uno spettacolo molto atteso dai fiorentini la cui realizzazione chiede un grande impegno ma soprattutto che si può realizzare grazie al contributo determinate della Fondazione CR Firenze e la collaborazione del Comune di Firenze e che quest’anno si caratterizzerà anche con un’esibizione della Fanfara Scuola Marescialli Carabinieri sul lungarno della Zecca”.

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