Pisa: Normale e Sant’Anna condannano cariche. Rettore Unipi: “sconcerto per gli scontri”

Intanto si viene Il primo bilancio di Pisa è di 10 minorenni feriti, con contusioni e varie escoriazione e due di questi anche dita fratturate. Tre i maggiorenni soccorsi, di cui il più grande 25 anni con trauma cranico ed escoriazione della testa, e due diciannovenni, uno con un braccio steccato, colpito con manganello mentre si riparava, e un altro ragazzo per trauma cranico e ferita lacero contusa.

In attesa di ricevere chiarimenti sull’accaduto e sull’operato delle forze dell’ordine auspichiamo  che tutte le autorità competenti intervengano per garantire la corretta e pacifica dialettica democratica, tutelando la sicurezza della popolazione e della comunità studentesca”. E’ quanto si legge in una nota dell’Università di Pisa firmata dal Rettore dell’ateneo.

Il rettore esprime “profonda preoccupazione e sconcerto per gli scontri avvenuti questa mattina nel centro della città, che hanno causato a quanto pare il ferimento di studenti universitari e di studenti delle scuole superiori”.

“L’Università di Pisa, spiega il rettore, “conferma la sua posizione caratterizzata dalla massima apertura al dialogo pacifico fra tutte le posizioni e dal ripudio della violenza in tutte le sue forme. Riguardo alla tragica situazione in Israele e Palestina, ribadisce il suo sgomento per l’attacco terroristico dell’ottobre scorso e per la strage attualmente in corso nella striscia di Gaza, unendo la sua voce a quella di tutti coloro che chiedono l’immediato cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi”.

Infine il rettore informa che l’Ateneo di Pisa ha “già organizzato per il 14 marzo una riunione straordinaria del Senato Accademico aperta alla partecipazione di esterni, nel corso del quale verranno presentate, discusse e votate mozioni, elaborate anche da gruppi studenteschi, su questa e altre questioni di grande impatto sociale”.

“Siamo profondamente turbati da quanto avvenuto oggi a Pisa e Firenze ed esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alle studentesse e agli studenti. Come cittadini, genitori, rettori di università, riteniamo che l’uso della violenza sia inammissibile di fronte alla pacifica manifestazione delle idee”. Così invece  in una nota Luigi Ambrosio, direttore della Scuola Normale Superiore e Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna.

“Auspichiamo – si spiega dai due Atenei pisani – che si possa fare presto chiarezza sulla dinamica dei fatti e chiediamo le motivazioni che hanno spinto le forze dell’ordine ad agire con tale durezza contro studentesse e studenti, anche minorenni, alcuni dei quali hanno riportato contusioni. Fatti come questi non possono e non devono ripetersi. E’ particolarmente grave che alcuni di questi episodi abbiano avuto come sfondo la piazza dei Cavalieri di Pisa, luogo simbolo del libero pensiero e della libera ricerca. La Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant’Anna, istituzioni fondate sui valori della democrazia, del dialogo, e della libertà, chiedono che si mettano subito in atto tutte le misure necessarie a tutelare la libertà di espressione e a favorire il ritorno alla calma”.

Positivi 7 studenti della Scuola Normale, chiusura temporanea e Dad

In seguito al monitoraggio compiuto nei giorni scorsi tra i propri allievi residenti nei collegi a Pisa, sette tra studenti e studentesse sono risultati positivi al Covid-19. E’ quanto comunica in una nota la Scuola Normale Superiore di Pisa.

I tamponi e il relativo tracciamento dei contatti stretti sono stati effettuati dal personale sanitario della Asl Toscana Nord Ovest.
Tutti i ragazzi e le ragazze presentano discrete condizioni di salute, e sono in isolamento nelle proprie stanze, così come in autoisolamento sono gli studenti risultati contatti stretti dei positivi, prosegue la nota.
La Asl Toscana Nord Ovest, in accordo con la Scuola Normale, provvederà nei prossimi giorni a trasferire gli allievi che hanno contratto il virus negli alberghi sanitari a disposizione sul proprio territorio di competenza.
In attesa che si completi lo screening tra la popolazione studentesca, la direzione della Scuola Normale ha predisposto in via precauzionale la chiusura della mensa, l’interruzione dell’attività didattica in presenza e delle attività di studio presso gli spazi comuni (aule, aule studio), la chiusura della biblioteca e dell’archivio.
Il servizio mensa viene garantito con pasti da asporto, per adesso agli allievi residenti nei collegi. “
Siamo in costante contatto con le autorità sanitarie e con gli allievi per il continuo monitoraggio della situazione”, ha detto il direttore della Scuola Normale, Luigi Ambrosio che ha tenuto a ringraziare il personale sanitario della Asl Toscana Nord Ovest e la Fondazione Toscana Gabriele Monasterio.

Nobel per la matematica assegnato a giovane italiano che ha studiato a Pisa

Dopo 44 anni la medaglia Fields per la matematica torna in mano ad un italiano: Alessio Figalli, “Questo premio mi dà tantissima gioia, è qualcosa di cosi grande che mi risulta difficile credere di averlo ricevuto”, “è un grande stimolo per il futuro”, voglio continuare a “cercare di produrre studi di altissimo livello” commenta lo studioso.

Assegnata all’italiano Alessio Figalli la medaglia Fields, il maggiore riconoscimento mondiale per la matematica, pari al Nobel. Nato a Roma 34 anni fa, Figalli ha studiato nella Scuola Normale di Pisa. Dal 2016 è docente al Politecnico di Zurigo e, dopo 44 anni, è il secondo italiano a ricevere questo premio, istituito nel 1936 e assegnato dall’Unione Matematica Internazionale. L’annuncio è stato dato a Rio de Janeiro, in apertura del Congresso internazionale dei matematici, in programma fino al 9 agosto.

“Questo premio mi dà tantissima gioia, è qualcosa di cosi grande che mi risulta difficile credere di averlo ricevuto”, ha detto all’ANSA Alessio Figalli commentando l’assegnazione della medaglia Fields. Il riconoscimento, della portata di un Nobel, “è un grande stimolo per il futuro, che mi motiverà a continuare a lavorare nei miei settori di ricerca per cercare di produrre studi di altissimo livello”.

Assegnata ogni quattro anni a matematici che non abbiano compiuto 40 anni, la medaglia Fields è stata vinta da un italiano solo una volta, 44 anni fa. Nel 1974 era stata infatti assegnata a Enrico Bombieri, dell’Istituto di studi avanzati di Princeton e docente della Scuola Normale di Pisa dal 1974 al 1977.

Alla Scuola Normale di Pisa ha studiato Figalli, dove ha ottenuto il dottorato a soli 23 anni. Figalli è stato premiato per le ricerche nella teoria del trasporto ottimale, che si occupa del modo più economico per trasportare oggetti da un luogo a un altro, e agli studi sulle equazioni a derivate parziali e sulla probabilità.

Soddisfazione, emozione e soprattutto un grande debito di riconoscenza, da parte di Figalli, all’Italia e in particolare alla Scuola Normale di Pisa, dove si è laureato con un anno di anticipo e ha conseguito il dottorato in un solo anno. “La medaglia Fields”, ha detto ancora Figalli “premia la continuità di un lavoro che si è protratto nel tempo a partire dall’anno della laurea a Pisa e del dottorato di ricerca tra Pisa e Lione”.

Figalli, che all’età di 34 anni ha al suo attivo 140 pubblicazioni, è nato a Roma il 2 aprile 1984, dove ha studiato al liceo classico Vivona; nel 2002 è stato ammesso alla Scuola Normale di Pisa, dove si è laureato in meno di quattro anni, contro i cinque previsti dal piano di studio, seguito da Luigi Ambrosio, docente di Analisi matematica, con il quale ha conseguito il dottorato di ricerca nell’ottobre 2007, in un solo anno, svolgendo il secondo semestre del corso di perfezionamento presso l’École Normale Supérieure di Lione. Nel 2008 ha avuto la docenza all’École Polytechnique di Parigi e nel 2009 nell’Università del Texas ad Austin, dove nel 2011 è diventato professore ordinario. Dal 2016 insegna nel Politecnico di Zurigo.

La medaglia Fields è il coronamento di una serie di importanti riconoscimenti scientifici, come quello della Società Europea di Matematica (2012), la Stampacchia Gold Medal (2015), l’O’Donnel Award in Science conferito dall’Accademia di Medicina, Ingegneria e Scienza del Texas (2016), il Premio Feltrinelli Giovani dell’Accademia dei Lincei (2017).

Una conferma dell’eccellenza italiana: rappresenta questo, per il direttore Scuola Normale Superiore di Pisa, Vincenzo Barone, l’assegnazione della medaglia Fields ad Alessio Figalli. “Conferma”, rileva in una nota “la tradizione di eccellenza formativa che contraddistingue la Scuola Normale Superiore in tutte le discipline di base”.

Sono molti, infatti, i matematici celebri passati dalla Normale, come Vito Volterra, Mauro Picone, Guido Stampacchia, Aldo Andreotti, Camillo De Lellis che oggi insegna a Princeton, e Luigi Ambrosio, che ha seguito Figalli nei suoi studi.

“Alla Normale”, prosegue Barone “Figalli ha trovato i suoi maestri, che presto sono diventati suoi ‘pari'”. Barone rileva inoltre che, gli studi classici di Figalli non solo “non gli hanno affatto impedito di ottenere i risultati prestigiosi che ha raggiunto,”, ma gli hanno dato “ampiezza di visioni e comprensione della complessità”.

Per Ambrosio, che ha seguito la formazione di Figalli, il giovane vincitore della medaglia Fields “é un problem solver, di eccezionale talento”, capace di “velocità e profondità nell’assimilazione dei lavori dei matematici che ci hanno preceduto, inventiva” e con una “personalità, al tempo stesso carismatica e di grande equilibrio, che lo rende un collega benvoluto e stimato da tutto il nostro ambiente e un ambito collaboratore nelle ricerche”.

Per Ambrosio veder crescere i propri allievi è una “gratificazione quasi pari a quella che può derivare dalla dimostrazione o dalla scoperta di un nuovo e importante risultato”. Osserva infine che “la medaglia Fields di Alessio va anche a premiare, indirettamente, le forti tradizioni della matematica italiana” e in particolare l’eredità di figure come Leonida Tonelli, Guido Stampacchia ed Ennio De Giorgi, tutti docenti presso la Scuola Normale.

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