Pelù, tutto riparte dove tutto era iniziato.

Per presentare il singolo “Novichok”, anteprima dell’album “Deserti” in uscita a luglio, Piero Pelù è tornato per un “secret show” nella storica cantina di via de’ Bardi, proprio quella dove nel 1980 nacquero i Litfiba.

Via dei Bardi 32, è l’indirizzo della cantina dove i Litfiba (da LIT per L’Italia, FI per Firenze, BA per Via de’Bardi) capifila della “new wave italiana”, mossero i primi passi, ed è proprio lì che giovedì sera Piero Pelù ha presentato in anteprima il singolo “Novichok” in un secret show che aveva davvero tutto il sound e l’atmosfera delle vecchie “cantine”, i luoghi mitologici della musica “underground”.

“Siamo venuti qui, nel posto più umido d’Italia, per presentare questo primo passo verso il nuovo album, una nuova canzone con forse qualche eco litfibiano, ma se non ce l’ha è lo stesso. Ce ne faremo una ragione” ha esordito Piero, che in questa leggendaria cantina aveva suonato l’ultima volta con il Litfiba alla fine del 1988.

Chiuso il capitolo Litfiba nel dicembre 2022, l’ultima data del tour di addio, riparte proprio da dove tutto era nato per dare il via ad una nuova fase della sua carriera solista, ed è innegabile che l’evento aveva una sua particolarissima suggestione, in un luogo immutato negli anni, era come essere in una specialissima, esclusiva “macchina del tempo”. Controradio, radio “amica” fin dagli esordi, forse la prima a diffondere nell’etere le note dei Litfiba, non poteva mancare.

Ma veniamo ai fatti. Dopo oltre un anno di stop forzato, PIERO PELU’ è finalmente tornato alla musica e lo ha fatto annunciando l’uscita del suo nuovo album che si intitolerà “DESERTI” e uscirà il prossimo 7 giugno su Epic Records/Sony Music Italy. “DESERTI” è il secondo capitolo della TRILOGIA DEL DISAGIO, lavoro iniziato nel 2020 con la pubblicazione del disco “Pugili fragili” e uscirà in versione CD, Vinile blu trasparente e Vinile Nero 180 gr e in musicassetta in versione limitata.

In questi giorni Pelù aveva dapprima azzerato i suoi profili social e poi pubblicato un sentito  e sincero messaggio per tutti i suoi fan (https://www.instagram.com/p/C5ks6cBMMnn/?img_index=1):

“Ciao a tuttt, 10 mesi fa vi scrivevo che avevo subito un forte shock acustico in studio di registrazione e che ero costretto a rimandare in blocco il mio Tour…
In questo periodo ho combattuto la depressione e solo grazie alla Dea musica ne sono uscito, ho tirato fuori le unghie, i denti, sputato l’anima, scritto cose nuove e urgentissime e elaborato altre idee che erano rimaste chiuse nel mio sconfinato archivio.
Mentre vi sto scrivendo ho finito di produrre questo nuovo viaggio sonoro che vi raggiungerà prestissimo e in molte forme, infatti in questo lungo periodo lontano da voi ho fatto foto e video che quanto prima vi mostrerò.
Ho una fottuttisima voglia di tornare in mezzo a voi con queste nuove canzoni a cui sono particolarmente legato e con il tour che sarà più coinvolgente che mai.
Mi siete mancati, ci vediamo presto Ragazzacc!”

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Oggi, venerdì 12 aprile, è uscita ufficialmente la prima traccia del disco dal titolo “NOVICHOK”, proprio il brano che Pelù ha deciso di condividere con i suoi fan in un luogo per lui molto importante, la cantina di via De’ Bardi a Firenze dove i Litfiba sono nati e hanno mosso i primi passi. Lì Pelù ha invitato un gruppo selezionato di fan e di vecchi amici (Controradio non poteva mancare!) per partecipare allo “speakeasy da Piero”, una serata pensata e voluta dal cantautore toscano per riallacciare i rapporti con le sue radici musicali ancora molto presenti in lui e nella sua musica: “Vedo un sacco di amici qui. Voglio ringraziare tutti perché questo periodo non è stato facile. E’ bello vivere con voi questo senso di libertà, mentre là fuori ce n’è sempre meno”. 

Musicalmente “Novichok” è molto legata alle radici litfibiane di Piero e per questo la mitica cantina di via De’ Bardi a Firenze era il luogo ideale per presentarlo ai primissimi funs (come Pelù ama chiamare i suoi fan).

Questa ripartenza non è solo legata alla pubblicazione di nuova musica inedita ma anche al ritorno sul palco dopo la cancellazione del tour dello scorso anno a causa dei problemi legati agli acufeni.

Il DESERTI TOUR di Piero Pelù (accompagnato da una band di super musicisti del calibro di Giacomo Castellano “Castillo” alla chitarra, Luca Martelli “Mitraglia” alla batteria e Max Gelsi “Sigel” al basso) partirà, infatti, il prossimo 29 giugno da Spilimbergo (PN) prima di proseguire il 26 luglio a Castiglione del Lago (PG), il 27 luglio a Porto Recanati (MC), il 9 agosto ad Asiago (VI), il 16 agosto a Noto (SR), il 18 agosto a Bagheria in provincia di Palermo (ATTENZIONE la data originaria del 17 agosto si sposta quindi al 18 agosto), il 20 agosto a Roccella Jonica (RC), il 22 agosto a San Pancrazio Salentino (BR), il 24 agosto a Veroli (FR) e concludersi il 13 settembre (inizialmente la data era prevista per il 6 settembre) a Cernobbio (CO).

A seguire il calendario aggiornato del DESERTI LIVE 2024 (tour organizzato e prodotto da Friends and Partners):

29 giugno 2024          SPILIMBERGO (PN) – Area La Favorita
26 luglio 2024            CASTIGLIONE DEL LAGO (PG) – Lacustica Festival, Rocca Medioevale
27 luglio 2024            PORTO RECANATI (MC – Arena Beniamino Gigli
09 agosto 2024          ASIAGO (VI) – Piazza Carli
16 agosto 2024          NOTO (SR) – Scalinata Della Cattedrale
18 agosto 2024          BAGHERIA (PA) – Go Green Festival, Piccolo Parco Urbano  *data spostata dal 17 al 18 agosto*
20 agosto 2024          ROCCELLA JONICA (RC) – Roccella Summer Festival, Teatro Al Castello
22 agosto 2024          SAN PANCRAZIO SALENTINO (BR) – Festival San Pancrazio, Forum Eventi
24 agosto 2024          VEROLI (FR) – Tarantelliri Festival, Area Esterna Pala Coccia§
13 settembre 2024    CERNOBBIO (CO) – Lake Sound Park, Ex Galoppatoio *data spostata dal 6 al 13 settembre*

Piero Pelù, che durante tutta la sua carriera è sempre stato in prima linea sostenendo battaglie sociali, politiche e ambientali, è felice di annunciare che per questo nuovo viaggio ha scelto di sostenere EMERGENCY, l’associazione fondata da Gino Strada e Teresa Sarti con cui già in passato aveva portato avanti diverse iniziative tra cui il singolo “Il mio nome è mai più” con Luciano Ligabue e Jovanotti che proprio quest’anno compie 25 anni.

🎧 Piero Pelù ‘Gigante Live’ all’Ultravox Arena

Firenze, con il suo tour “Gigante Live” partito i primi di luglio, Piero Pelù arriva in concerto il 16 settembre all’Ultravox Arena delle Cascine.

“La musica non si arresta – si legge in una nota del comunicato stampa firmato dallo stesso Piero Pelù – Finalmente ci possiamo riabbracciare con questi concerti che aspettavamo tutti da più di un anno e potremo godere insieme della musica suonata, cantata e ballata sul palco dal vivo. Sarà una scaletta ricchissima di emozioni, energia, magia, voglia di far casino, cantare, fare festa e condividere quello che ci è mancato così tanto: la musica dal vivo. Siete pronti a spaccare l’infinito?”.

“È un concetto multiforme, multicolore, multi etnico, multiculturale… davvero – dice Piero Pelù durante l’intervista a Controradio – È un concerto dove, anche sulla base delle esigenze del periodo storico, ho messo in piedi una scaletta, che comprende brani dei miei primi 40 anni di Rock’n roll, brani naturalmente dei Litfiba ma anche brani miei, suonati con arrangiamenti molto particolari con una super mega band, con tre musicisti clamorosi che portano nomi tipo Luc Mitraglia all batteria, Black Dado al basso e Finaz alla chitarra della Bandabardò… e qui non si può che non salutare il nostro carissimo Enriquez”.

In podcast l’intervista a Piero Pelù in versione integrale, a cura di Gimmy Tranquillo.

“Il concetto è basato su una scaletta volutamente ondivaga, nel senso che l’ho suddivisa per quartine di pezzi: una ballata, un medio lento, un medio veloce, un veloce, in modo che si possa tutti trovare la giusta dimensione psicofisica per stare bene al concerto non farsi mancare assolutamente niente, non allarmarmi eccessivamente i servizi d’ordine, e quindi arrivare poi al finale dopo due ore e mezzo, dove può succedere di tutto però senza che nessuno si allarmi ecco”.

Piero suonerà con i Bandidos: Alessandro “Finaz” Finazzo (Bandarbardò) – chitarra e cori; Luca “Luc Mitraglia” Martelli – batteria, sequenze e cori; Dado “Black Dado” Neri – basso, bassochitarra e cori; Francesco “Felcio” Felcini al suono di sala e agli effetti speciali.

 

Pelù pulisce spiaggia Maremma: “una pandemia plastica usa e getta”

E’ tornato a far tappa in Toscana il ‘Clean beach tour’ del rocker Piero Pelù, che questa mattina sulla spiaggia di Marina di Alberese (Grosseto), nel Parco della Maremma, ha permesso di pulire insieme a Legambiente un tratto di costa dai rifiuti, per il 90% costituiti da plastica.

Raccolti complessivamente 40 sacchi. L’iniziativa rientra nell’ambito della storica campagna di Legambiente ‘Spiagge e fondali puliti’, ed è stata organizzata in concomitanza con l’avvio di ‘Clean up the Med’, dedicato a bonificare spiagge, siti naturali e fondali marini del Mediterraneo. Presenti oggi un centinaio persone, tra volontari, associazioni e studenti, tutti rigorosamente distanziati e dotati di Dpi. Tra i partecipanti, anche il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani e il direttore generale dell’associazione Giorgio Zampetti. “Invito tutti a unirsi alla grande operazione nazionale di ‘Spiagge e Fondali Puliti’ cui è abbinato il Clean beach tour al quale partecipo e di cui, ancora una volta, Legambiente è grande motore e promotrice – ha detto Pelù -.

La quantità di plastiche rilasciata nell’ambiente, e nel mare in particolare, ha superato la massa dei pesci che popolano le nostre acque. È quindi arrivato il momento di affrontare quella che non può più essere considerata un’emergenza, ma una vera e propria pandemia, contro la quale bisogna essere pronti a reagire: basta con l’usa e getta, cominciamo ad avere un rapporto molto più continuativo anche con gli oggetti del nostro quotidiano”.

“Con Piero Pelù torniamo sui litorali italiani per accendere i riflettori su un’emergenza che sembra finita nel dimenticatoio – ha detto Ciafani -: l’enorme quantità di rifiuti abbandonati da cittadini maleducati e non raccolti da amministrazioni disattente, che si depositano sulle nostre coste e sui nostri fondali. È fondamentale recepire entro luglio la direttiva europea sulle plastiche monouso seguendo il modello vincente della normativa sui sacchetti della spesa, che in 10 anni ha ridotto il loro uso del 60%, prevedendo l’obbligo di materiali da avviare a compostaggio”.

Shock antistatico, il post punk italiano 1979-1985. L’intervista all’autore

All’inizio degli anni Ottanta l’Italia musicale si è trovata magicamente in sintonia con quanto stava avvenendo nel resto del mondo. “Shock antistatico” cosa è successo dal 1979 al 1985. Tante storie, interviste inedite a molti personaggi dell’epoca. Giustina Terenzi ha intervistato l’autore Stefano Gilardino

“Prendendo spunto dal suono fresco ed entusiasmante di Joy Division, Pop Grop, PiL, Bauhaus e Human League, centinaia di band uscirono orgogliosamente dalle sale prova, formando una scena nazionale ricca di talento. Troppo facile ricordare solamente Diaframma, Litfiba, Denovo, Pankow, Jo Squillo Eletrix e Gaznevada, dietro a cui si muovevano nomi meno conosciuti, ma altrettanto interessanti e degni di (ri)scoperta. “Shock antistatico” racconta cosa è successo in quel quinquennio – o poco più – che ha lasciato in eredità band e dischi indimenticabili, puntualmente collezionati (e ristampati) ancora oggi. Decine di storie che vanno a comporre un quadro d’insieme, con interviste inedite a molti dei protagonisti e discografia selezionata.”

ASCOLTA L’INTERVISTA:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2021/03/shock-antistatico-PER-SITO-RADIO.mp3?_=2

Stefano Gilardino è tra i principali giornalisti musicali e scrittori Rock in Italia. ha scritto i libri “La storia del punk” (Hoepli 2017), “Il quaderno punk 1979 -1981” (Goodfellas 2018), e con Roberto Caselli “La storia del rock in Italia” (Hoepli 2019)

“Shock antistatico. Il post-punk italiano 1979-1985”, di Stefano Gilardino
Editore: Goodfellas – Collana: Spittle – Anno edizione: 2021

Anni ’80 a Firenze, intervista a Ghigo Renzulli

Firenze, domenica 20 dicembre alle 18:00 su Controradio, Ghigo Renzulli intervistato da Bruno Casini e Gimmy Tranquillo. In video con EDO su controradio.it, Facebook e YouTube di Controradio

Dai Cafè Caracas, alla nascita dei Litfiba. Federico “Ghigo” Renzulli ci racconta la sua infanzia, l’esperienza londinese. Il periodo punk, la new wave, il ritorno in Italia. Tredici album in studio con i Litfiba, una decina di live e tre raccolte.

GhigoIn concomitanza con i 40 anni dalla nascita dei Litfiba Ghigo Renzulli ha scritto una autobiografia pubblicata da Arcana, nella quale attraverso i suoi racconti, si può cogliere uno spaccato di quello che sono stati gli anni ’80 a Firenze: “Decidemmo di provare a trovare un cantante solista – scrive Ghigo nella sua descrizione delle origini dei Litfiba – magari anche con un bel look e che si muovesse bene sul palco… due requisiti che in quel periodo della primissima new wave erano importantissimi, allo stesso livello del saper cantare, a differenza degli anni Settanta in cui il look era meno importante e si tendeva a prediligere la competenza musicale. Ad Antonio venne in mente che c’era un cantante con un bel look e una grande presenza scenica, appena uscito dai Mugnions Rock, che aveva anche un bel timbro vocale, pure se tendeva a riempire un po’ troppo e a non starsi mai zitto nelle parti musicali. Decidemmo di provarlo, e cosi Piero Pelù venne a trovarci in cantina insieme ad Antonio. Parlammo insieme, provammo qualcosa e decidemmo subito che andava benissimo e fu confermato all’istante, senza nessun problema”.

Anni ’80 a Firenze: incontri con i protagonisti, i talk!”  e un’iniziativa dell’Associazione Confservizi Cispel FIRENZE con il patrocinio del Comune di Firenze.

Maroccolo, Aiazzi: gli “Anni ’80 a Firenze”, su Controradio e social

Firenze, dopo il successo dello streaming con Piero Pelù, seguito da più di 130.000 utenti Facebook solo sulla pagina ufficiale di Controradio, continua il viaggio con i Litfiba, sempre su Controradio e sui social, con il talk di Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi intervistati da Bruno casini e Gimmy Tranquillo.

Continuano quindi con Maroccolo e Aiazzi, le iniziative dell’Inverno Fiorentino con il secondo di una serie di incontri, organizzati da Confservizi Cispel, con il patrocinio del Comune di Firenze, per raccontare la grande avventura culturale degli anni Ottanta a Firenze, il decennio che ha trasformato il capoluogo toscano nella capitale New Wave della musica, del teatro, del design, della fotografia e della moda di quegli anni.

Aiazzi e Maroccolo racconteranno l’evento della “Mephistofesta” al Casablanca di Rifredi il 18 febbraio 1982, una performance a metà tra teatro e concerto. Un evento importante nella storia dei Litfiba perchè fa capire la loro predisposizione a raccontare musicalmente una storia teatrale che continuerà nel 1983 con la colonna sonora di Eneide” per la Compagnia Krypton.

“Mephistofesta” fu un concerto brevissimo, intenso, sepolcrale tutto giocato sulle musiche di grande atmosfera e sulla figura di Piero Pelù con la sua bara. Dall’esperienza Cafè Caracas ai Litfiba, Federico “Ghigo” Renzulli racconta e si racconta, a cuore aperto e senza segreti nel libro “40 anni di Litfiba”. L’infanzia, l’esperienza londinese, la voglia di vivere la musica d’oltremanica, il periodo punk, la new wave e il ritorno in Italia: nel libro il clima del lavoro in studio, le prove in sala, il dietro le quinte dei live e dei video, i viaggi su e giù per l’Italia e non solo.

Il prossimo appuntamento sarà con Ghigo Renzulli domenica 20 dicembre alle 18:00, e sempre sulla stessa lunghezza d’onda e nella stessa giornata il progetto prodotto da Controradio: un vero e proprio Radio Day dedicato alle radio e all’editoria degli anni 80. La sperimentazione radiofonica, le fanzine, le riviste, la musica, i locali, i concerti, i jazz club, la danza, lo spettacolo, l’informazione: un tuffo in un passato nel quale affondano le radici del nostro presente, con interviste, materiali d’archivio e interventi per tutta la giornata dagli studi della storica emittente fiorentina.

Dedicato al teatro è, infine, il talk di sabato 19 dicembre alle 17 sempre su Controradio e sui social: una delle forme di espressione artistica che 40 anni fa ebbe una straordinaria accelerazione innovativa nei contenuti, nei linguaggi e nelle tecniche. Una riflessione che oggi acquista un significato nuovo, alla luce della grande crisi che lo spettacolo dal vivo sta vivendo, non solo per effetto della pandemia, e per uscire dalla quale si possono trovare forse soluzioni anche nell’evoluzione di quelle esperienze di quattro decenni fa, condotta da Manrico Ferrucci e con ospiti alcuni dei grandi protagonisti della scena teatrale degli anni 80.

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