Morto il climatologo Professor Giampiero Maracchi

Firenze, è morto il celebre scienziato climatologo e presidente dell’Accademia dei Georgofili, Giampiero Maracchi, lo hanno reso noto i familiari che precisano che, per espressa volontà del defunto, i funerali si svolgeranno in forma strettamente privata.

Controradio tutta si unisce al dolore dei familiari per la scomparsa del caro Professor Maracchi, più volte intervenuto nelle nostre interviste e trasmissioni con il suo autorevole ed eticamente ineccepibile parere.

Il professor Maracchi, nato a Firenze nel maggio 1943, professore emerito di Climatologia della Università di Firenze, dal 2014 era presidente dell’Accademia dei Georgofili, prestigiosa istituzione fondata nel 1753, e dal febbraio 2013 al maggio 2014 è stato presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

Incredibilmente lunga la lista dei meriti e traguardi raggiunti dal Professor Maracchi, proveremo a citarne i più importanti, scienziato di fama internazionale è stato fondatore e direttore dell’Istituto di Biometeorologia del Cnr, fondatore e presidente del Centro di Studi per l’applicazione dell’Informatica in Agricoltura, fondatore e già Responsabile del Master in Meteorologia e Climatologia Applicate della Università di Firenze, fondatore e già direttore del Regional Meteorological Training Centre della World Meteorological Organisation di Ginevra.

È stato anche vicepresidente della International Society for Agricultural Meteorology – INSAM. Tra i numerosi impegni nella sua cariera di scienziato Maracchi è stato anche fondatore e presidente dell’Osservatorio dei Mestieri d’Arte, associazione di 15 Fondazioni Bancarie italiane, nata in seno alla Fondazione Crf, impegnata nella salvaguardia e nella promozione dell’artigianato artistico, nonché fondatore e presidente del Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile – Lamma, consorzio specializzato in meteorologia e climatologia.

È stato inoltre fondatore, presidente e vicepresidente della Fondazione per il Clima e la Sostenibiltà (FCS) e membro di numerose accademie italiane tra cui l’Accademia delle Scienze detta dei XL, l’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze, l’Accademia di Agricoltura di Bologna, l’Accademia di Scienze Forestali di Firenze, l’Accademia della Vite e del Vino, la Colombaria e l’Accademia dei Concordi. Ha partecipato come delegato nazionale a numerose commissioni scientifiche e tecniche internazionali e dell’Unione Europea oltreché come coordinatore di numerosi Progetti nazionali ed internazionali.

Nell’università di Firenze Maracchi è stato membro del consiglio di amministrazione e segretario scientifico del Comitato nazionale di consulenza per le Scienze agrarie del Cnr nonché membro del Consiglio Scientifico del Piano Spaziale Italiano.

Ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali fra i quali il Premio Marchi 2000, per essersi distinto nella promozione della ricerca nel settore della climatologia e meteorologia applicata e ultimamente; il Premio Columbus per la scienza e la medaglia d’oro della Società Dante Alighieri. Ultimamente la World Meteorologica Organization Commission for Agricultural Meteorology gli ha conferito il ‘Award for exceptional service to the Commission for Agricultural Meteorology’.

È l’autore di oltre 450 lavori scientifici su qualificate riviste nazionali ed internazionali e numerose pubblicazioni tecniche e didattiche.

Goodbye Professor Maracchi You will be greatly missed, and never forgotten.

Maltempo: mattina più fredda in Toscana, anche -11 a Orbetello

Quella di oggi, “è stata la mattina più fredda di questo inverno in Toscana, anche perché fino ad ora la stagione è stata piuttosto mite”, e il termometro ha toccato anche i -11 a Orbetello (Grosseto). Il primato toscano spetta comunque all’Amiata, in montagna: -17,8.

Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma-Cnr, spiega che questa mattina a Firenze città si sono toccati -6 gradi, -7 alla centralina di Peretola, ad Arezzo meno 9, a Grosseto -4,5 e a Siena -7,2. In montagna, a parte l’Amiata meno 16 all’Abetone (Pistoia) e meno 13 a Camaldoli (Arezzo). Da stasera, ha spiegato ancora Gozzini, sono previste nevicate sulla Maremma e sull’arcipelago toscano. Forse Grosseto potrebbe imbiancarsi un po’ ma già domani la neve si trasformerà in pioggia mentre la quota neve si sposterà sopra i 200 metri. Dalla costa la perturbazione si sposterà nel resto della regione con nevicate deboli e poi un po’ più consistenti domattina fino al pomeriggio. “Non ci attendiamo cumulati notevoli – ha osservato ancora -. Sono attesi 5-7 cm nelle province di Firenze, Prato e Pistoia e 2-5 centimetri a Siena. Cumulati più intensi sono invece previsti in Mugello, Appennino fiorentino, Apuane e Garfagnana, dove si potrà arrivare o superare i 10 centimetri di neve”.
Nel complesso, “domattina potrebbe imbiancarsi un po’ dappertutto in Toscana, poi dal pomeriggio e durante la notte la neve lascerà il posto alla pioggia e le temperature si alzeranno un po’ arrivando a due gradi sopra lo zero”. La notte tra giovedì e venerdì quota neve si alzerà fino a 6-700 metri in Appennino. Per Gozzini, “fino a sabato continuerà la pioggia mentre domenica sarà una bella giornata con bel tempo e temperature miti in tutta la penisola”. “Al momento attuale – ha concluso – si prevede un ritorno ai valori normali del periodo almeno fino al 9 marzo”, e “se ci fosse una nuova ondata di freddo dovuta al fenomeno dello ‘stratwarming’ non arriverebbe prima del 10 di marzo ma ad oggi non abbiamo nessuna indicazione in questo senso”.

Prosegue allerta meteo, in Toscana ancora temporali, vento forte e neve

Una nuova perturbazione atlantica, con contributo di aria fredda continentale, fara’ ingresso dalla mattina di oggi sulle regioni nord-occidentali del nostro Paese. Si estendera’ poi su tutte le regioni del nord e su parte del centro, dando luogo a precipitazioni localmente intense, anche nevose sino a bassa quota sul settentrione, con progressivo rinforzo della ventilazione sino alle regioni del centro.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticita’
idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticita’ consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

Previste, inoltre, sempre dalla mattina, precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Liguria, Emilia-Romagna e Toscana, accompagnate da rovesci di forte intensita’, frequente attivita’ elettrica e forti raffiche di vento. Attesi, dal pomeriggio  venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali, con rinforzi fino a burrasca forte su Liguria, Toscana, Emilia-Romagna e Marche, in estensione a Veneto, Umbria e Lazio, con possibili mareggiate sulle coste esposte.

Sulla base dei fenomeni previsti e’ stata valutata per la giornata di oggi, domenica 10 dicembre, allerta arancione per rischio idrogeologico localizzato sui bacini di
levante in Liguria, sulla Toscana nord-occidentale e in Emilia-Romagna su tutti i Bacini emiliani e su la Pianura e bassa Emilia-Romagna su tutti i Bacini emiliani e su la Pianura e bassa collina emiliana occidentale. L’allerta gialla sara’ su restanti settori dell’Emilia-Romagna, su parte della Toscana appenninica centrale e sulla Calabria tirrenica centro-settentrionale.

Le previsioni meteo per oggi in Toscana a cura del Lamma:

Stato del cielo e fenomeni: molto nuvoloso o coperto con precipitazioni a partire dalle zone nord occidentali nel corso della mattinata in estensione nel pomeriggio sera a gran parte delle restanti zone; le precipitazioni sono attese a tratti insistenti e persistenti con cumulati abbondanti sulle zone settentrionali in particolare sui rilievi, deboli e intermittenti altrove; neve inizialmente attorno a 3-400 metri sui settori appenninici, o localmente fino ai fondovalle di Lunigiana e Garfagnana, in successivo deciso e rapido rialzo (attorno a 700-1000 metri a inizio pomeriggio, oltre i 1500 metri dal tardo pomeriggio). Non sono esclusi episodi di pioggia congelatesi al suolo tra metà mattinata e primo pomeriggio su alcune vallate e conche appenniniche.
Venti: forti meridionali raffiche di burrasca su tutta la regione dal pomeriggio; tempesta di vento sui rilievi.
Mari: in aumento a molto mossi, a tratti agitati in serata a sud dell’Elba.
Temperature: mattinata molto fredda; temperature in graduale aumento fino alla tarda serata, quando si raggiungeranno i valori massimi giornalieri.

Maltempo, Firenze: continua allerta gialla per vento

Interessati anche i Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa.

Prosegue oggi l’allerta per il vento forte. Il centro funzionale regionale ha emesso, per la zona che riguarda anche la nostra città, il nuovo bollettino di valutazione delle criticità con cui conferma fino alle 12 di  mercoledì 15 novembre, il codice giallo (primo livello di allerta in una scala che va da zero a tre).
Interessati, oltre Firenze, anche i Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa.
Ieri le raffiche di vento hanno raggiunto la punta massima in nottata: intorno alle 4 la stazione del Lamma ha registrato una velocità di 76,4 km/h.
La sala operativa della protezione civile del Comune di Firenze continua a monitorare costantemente l’evoluzione delle condizioni meteo.

Norme di comportamento all’aperto: Evitare le zone esposte, guadagnando una posizione riparata rispetto al possibile distacco di oggetti esposti o sospesi e alla conseguente caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri, come un vaso o una tegola; evitare con particolare attenzione le aree verdi e le strade alberate. L’infortunio più frequente associato alle raffiche di vento riguarda proprio la rottura di rami, anche di grandi dimensioni, che possono sia colpire direttamente la popolazione che cadere ed occupare pericolosamente le strade, creando un serio rischio anche per motociclisti ed automobilisti.

Norme di comportamento in ambiente urbano: Se ci si trova alla guida di un’automobile o di un motoveicolo presta particolare attenzione perchè le raffiche tendono a far sbandare il veicolo, e rendono quindi indispensabile moderare la velocità o fare una sosta; prestare particolare attenzione nei tratti stradali esposti, come quelli all’uscita dalle gallerie e nei viadotti; i mezzi più soggetti al pericolo sono i furgoni, mezzi telonati e caravan, che espongono alle raffiche una grande superficie e possono essere letteralmente spostati dal vento, anche quando l’intensità non raggiunge punte molte elevate. In generale, sono particolarmente a rischio tutte le strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, come impalcature, gazebo, strutture espositive o commerciali temporanee all’aperto, delle quali devono essere testate la tenuta e le assicurazioni.

Norme di comportamento in casa: Sistemare e fissare opportunamente tutti gli oggetti che nella tua abitazione o luogo di lavoro si trovino nelle aree aperte esposte agli effetti del vento e rischiano di essere trasportati dalle raffiche (vasi ed altri oggetti su davanzali o balconi, antenne o coperture/rivestimenti di tetti sistemati in modo precario, ecc.).

 

Fenomeni previsti: un minimo di pressione sul basso Tirreno richiama forti venti di Grecale sulla Toscana. Domani, mercoledì, nuvolosità in aumento con possibilità di piogge sparse, generalmente di debole intensità. Venti ancora moderati-forti di Grecale.

Pioggia: domani, mercoledì, piogge sparse, generalmente di debole intensità, possibili su tutta la regione.
Vento: per tutta la giornata di oggi, martedì, e fino al primo pomeriggio di domani, mercoledì, forti raffiche di Grecale su tutta la regione.

Vento forte, oggi allerta arancione a Firenze

Codice giallo, invece, per rischio neve. Attiva la sala operativa della protezione civile del Comune

Doppia allerta oggi a Firenze: arancione per il vento forte e gialla per la neve. Il centro funzionale regionale ha emesso, per la zona che riguarda anche la nostra città, il bollettino di valutazione delle criticità con cui stabilisce codice giallo dalla mezzanotte alle 8 di lunedì 13 novembre e codice arancione dalle 8 alla mezzanotte di martedì 14 novembre per rischio vento e codice giallo dalle 8 alla mezzanotte di martedì per rischio neve. L’allerta riguarda, oltre Firenze, anche i Comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa.
La sala operativa della protezione civile del Comune di Firenze è stata attivata per monitorare costantemente l’evoluzione delle condizioni meteo.

Norme di comportamento all’aperto – Evitare le zone esposte, guadagnando una posizione riparata rispetto al possibile distacco di oggetti esposti o sospesi e alla conseguente caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri, come un vaso o una tegola; evitare con particolare attenzione le aree verdi e le strade alberate. L’infortunio più frequente associato alle raffiche di vento riguarda proprio la rottura di rami, anche di grandi dimensioni, che possono sia colpire direttamente la popolazione che cadere ed occupare pericolosamente le strade, creando un serio rischio anche per motociclisti ed automobilisti.
Norme di comportamento in ambiente urbano – Se ci si trova alla guida di un’automobile o di un motoveicolo presta particolare attenzione perchè le raffiche tendono a far sbandare il veicolo, e rendono quindi indispensabile moderare la velocità o fare una sosta; prestare particolare attenzione nei tratti stradali esposti, come quelli all’uscita dalle gallerie e nei viadotti; i mezzi più soggetti al pericolo sono i furgoni, mezzi telonati e caravan, che espongono alle raffiche una grande superficie e possono essere letteralmente spostati dal vento, anche quando l’intensità non raggiunge punte molte elevate. In generale, sono particolarmente a rischio tutte le strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, come impalcature, gazebo, strutture espositive o commerciali temporanee all’aperto, delle quali devono essere testate la tenuta e le assicurazioni.
Norme di comportamento in casa – Sistemare e fissare opportunamente tutti gli oggetti che nella tua abitazione o luogo di lavoro si trovino nelle aree aperte esposte agli effetti del vento e rischiano di essere trasportati dalle raffiche (vasi ed altri oggetti su davanzali o balconi, antenne o coperture/rivestimenti di tetti sistemati in modo precario, ecc.).

Previsione fino alle 24 di oggi:
Oggi, domenica, minimo in formazione tra Golfo del Leone e Golfo Ligure per l’approssimarsi di una perturbazione dal nord Europa. Domani, lunedì, perturbato per la presenza di un profondo minimo sul nord Italia (996 hPa) alimentato da aria molto fredda ed instabile in lento spostamento verso sud-est; accentuato calo termico, intense correnti settentrionali e abbondanti nevicate fino a quote collinari in Appennino.
PIOGGIA: dal pomeriggio di oggi, domenica, possibilità di precipitazioni sparse generalmente di debole intensità, con cumulati medi non significativi e massimi puntuali fino a 10-15 mm. A partire dalle ore notturne e le prime ore di domani, lunedì, intensificazione delle precipitazioni che potranno risultare anche a carattere di rovescio o temporale. Dalla tarda mattinata le precipitazioni tenderanno a risultare più diffuse e persistenti in Appennino (in particolare sui versanti emiliano-romagnoli), mentre saranno sparse e più intermittenti altrove. Le precipitazioni tenderanno già nel corso della mattinata ad assumere carattere nevoso oltre 600-700 metri di quota.
Cumulati previsti per la giornata di domani, lunedì: lungo la dorsale appenninica medi fino a 20-30 mm, massimi fino a 50-60 mm (cumulati localmente superiori sui versanti emiliano-romagnoli, ma sotto forma di neve). Altrove cumulati fino a 10-20 mm e massimi fino a 40 mm in concomitanza dei rovesci temporaleschi più intensi (intensità oraria fino a 20 mm/h).
TEMPORALI: A partire dalle ore notturne e le prime ore di domani, lunedì, possibili temporali sparsi, possibili su tutta la regione, più probabili sulle zone appenniniche settentrionali e occidentali della regione.
VENTO: Oggi, domenica, rinforzo dei venti da ovest su costa livornese, alta Maremma, crinali appenninici e sottovento ad essi. Raffiche fino a 60-70 km/h. Dalle prime ore di domani, lunedì, rotazione e ulteriore rinforzo dei venti dai quadranti settentrionali su tutta la regione. Raffiche fino a 100-120 km/h in Appennino, fino a 80-100 km/h possibili su tutta la regione.
NEVE: Già a partire dalle prime ore di domani, lunedì, nevicate inizialmente attorno ai 1000 metri in rapido abbassamento di quota (quota neve generalmente attorno a 600 metri, localmente inferiore sui versanti emiliano-romagnoli). Accumuli a quote collinari abbondanti (20-30 cm) o localmente molto abbondanti (anche oltre 50 cm) sulle zone appenniniche, in particolare sull’alto Mugello e versanti emiliano-romagnoli delle province di Pistoia e Arezzo. Accumuli fino a poco abbondanti (5 cm) a quote di collina (attorno a 600 metro o temporaneamente inferiore) altrove.
GHIACCIO: nulla da segnalare.

Per informazioni sui fenomeni previsti:
http://www.regione.toscana.it/allertameteo
http://www.cfr.toscana.it
Per informazioni sui rischi e su come comportarsi:
http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_cosa_fare_idrogeologico.wp?contentId=APP29842
http://www.regione.toscana.it/-/rischio-vento

Allerta meteo: vento forte e nevicate in Toscana

Allerta arancione su gran parte della Toscana dalle 8.00 alla mezzanotte di oggi, lunedì 13 novembre, per neve e vento forte.

Dalle prime ore di oggi, previste inoltre precipitazioni a carattere nevose intense a quote collinari su Emilia-Romagna e Toscana, anche abbondanti. Previsti inoltre venti di burrasca settentrionali, con raffiche fino a burrasca forte.

Lo comunica la Protezione civile regionale che dirama un allerta con codice arancione in 6 delle 24 aree in cui è divisa la Toscana per neve e in 11 aree per vento forte.

La nostra regione sarà infatti interessata da un marcato peggioramento per l’ingresso di aria molto fredda da nord. Sono attese precipitazioni ovunque, ma le criticità maggiori saranno per la neve, prevista anche a quote collinari, e per il forte vento da nord.

Quindi a partire dalle ore 8 di oggi entrata in vigore un allerta arancione per nevicate abbondanti sugli Appennini fiorentino, aretino e pistoiese. Sono previsti accumuli anche superiori a 30 cm attorno a 500-600 metri di quota sull’alto Mugello, l’alta Val Tiberina e sui restanti versanti che si affacciano sull’Emilia-Romagna. In giallo anche le restanti zone appenniniche e limitrofe, le Apuane, il volterrano e l’amiatino, dove però gli accumuli risulteranno inferiori a 5-10 cm. Non sono previste nevicate in pianura.

Sempre dalle ore 8 di oggi, lunedì, allerta arancione su tutta la regione per venti da nord anche molto forti. Saranno possibili raffiche anche di 80 – 100 km/h, in particolare allo sbocco delle valli appenniniche e sulle colline. Raffiche anche superiori a 100 km/h saranno possibili sui crinali appenninici, nelle zone costiere e sull’Arcipelago, dove, per la minor vulnerabilità, l’allerta sarà gialla anzichè arancione. Raffiche molto forti da nord sono comunque possibili su tutta la regione.

Si ricorda che per il vento con criticità arancione sono previsti fenomeni pericolosi per l’incolumità delle persone, in grado di causare disagi anche prolungati e danni consistenti su aree anche estese.
Sono possibili rotture di rami e caduta di alberi, caduta di tegole e cornicioni, danni alle strutture provvisorie ed in maniera isolata agli edifici, con trasporto di materiale vario.
Sono possibili problemi alla circolazione stradale in particolare su viadotti e ponti, con interruzione della viabilità. Sono possibili disagi a causa di ritardi o cancellazioni dei collegamenti terrestri, ferroviari, aerei e marittimi. Sono infine possibili danneggiamenti alle reti aeree di distribuzione di servizi (tra cui telefonia ed elettricità) con interruzioni dei servizi

 

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