La Nottola di Minerva presenta ‘The best of di Felicità Metropolitane’

L’associazione culturale La Nottola di Minerva, nell’ambito del progetto Felicità Metropolitane, presenta ‘The best of di Felicità Metropolitane, Pillole di Felicità’. Performance letteraria e musicale che si terrà il giorno 6 dicembre, ore 17.30, presso Palazzo Medici Riccardi- Galleria delle Carrozze, Via Cavour 5 (Firenze) con Fulvio Cauteruccio, Federica Miniati e Gaia Nanni. Musiche Jazz dal vivo a cura Renato Cantini (Tromba), Nicola Genovese (Pianoforte) e Michele Staino (Contrabbasso). Presenta Chiara Brilli di Controradio.

I tre attori si esibiranno in una performance con Reading e musica dal vivo attraverso una selezione dei brani degli Autori che sono stati presentati nel corso della rassegna Felicità Metropolitane.

Torna “Genius loci”, due notti e un’alba di eventi per scoprire Santa Croce con Controradio

?Genius Loci, da giovedì 26 a sabato 28 settembre nel complesso monumentale di Santa Croce a Firenze la terza edizione del festival tra storia, memoria e contemporaneità: scenari unici come il Cenacolo, il Chiostro del Brunelleschi, il Chiostro di Arnolfo saranno animati da oltre 20 eventi tra cui Massimo Cacciari & Maurizio Ghelardi, Marcello Fois & Boosta, Marina Rei & Paolo Benvegnù, Diodato, Chiara Frugoni e Lilac For People, tra cui l’ex collaboratore dei King Crimson Keith Tippett. In programma anche un omaggio a Umberto Eco e ai 50 anni dall’allunaggio con canzoni dedicate al famoso satellite, tra mito e romanticismo. Chiusura all’alba del 28 settembre con l’evento speciale con l’esibizione del “Galata Mevlevi Ensemble” Dervisci Rotanti dalla Turchia

PRENOTAZIONI PER GENIUS LOCI ATTIVE SUL SITO EVENTBRITE.IT: LINK

La danza ipnotica dei Dervisci Rotanti all’alba nel Chiostro di Arnolfo; il reading di Marcello Fois sui suoni creati dal vivo da Boosta dei Subsonica; il dialogo tra Massimo Cacciari e Maurizio Ghelardi; il concerto dell’ex collaboratore dei King Crimson Keith Tippett, con la moglie Julie. E ancora, i concerti di Diodato e del duo Marina Rei & Paolo Benvegnù, la lectio magistralis di Chiara Frugoni sull’iconografia francescana, il live dei Lilac For People: sono solo alcuni tra i protagonisti e gli eventi al centro della terza edizione di Genius Loci, festival che, dal 26 al 28 settembre, accompagna il grande pubblico alla scoperta di uno dei luoghi simbolo di Firenze, il complesso monumentale di Santa Croce.

Santa Croce apre le sue porte alla contemporaneità e i suoi spazi secolari possono essere riscoperti, o scoperti, con la luce originale di linguaggi che offrono l’opportunità di viverli in modo assolutamente inusuale. L’iniziativa, organizzata da Controradio, dall’associazione Controradio Club e Opera di Santa Croce in collaborazione con La Nottola Di Minerva, con il contributo del Comune di Firenze per Estate Fiorentina 2019 e il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze, propone un programma ricco in un’atmosfera intima, negli scenari più affascinanti e significativi di Santa Croce, ovvero il Chiostro del Brunelleschi, il Cenacolo, il Chiostro di Arnolfo.

Nelle notti del 26 e 27 settembre e all’alba del 28 sarà possibile esplorare l’immensa bellezza e la grande storia che Santa Croce da secoli custodisce, proprio là dove riposano alcune tra le più grandi menti della storia come Michelangelo, Galileo, Machiavelli e Alfieri. Suggestioni che la rendono un palcoscenico privilegiato anche per eventi dall’attitudine contemporanea e che interpretano in chiave attuale il genius loci, letteralmente lo spirito del luogo. Storia e memoria saranno due delle chiavi di lettura dell’edizione 2019, nell’anno in cui si celebra l’anniversario dello straordinario incontro tra Francesco e il Sultano: 800 anni fa durante la V Crociata, il Santo d’Assisi si imbarcò e il 20 settembre 1219 incontrò il Sultano d’Egitto al-Malik al-Kamil con cui intrattenne quello che possiamo considerare il primo dialogo interreligioso della storia. E la memoria di quel dialogo riaffiora con la presenza dei Dervisci Rotanti “Galata Mevlevi” di confraternita islamica sufi che si esibiranno all’alba del 28 settembre nel Chiostro di Arnolfo. Di San Francesco parlerà anche la Lectio magistralis che sarà tenuta della storica Chiara Frugoni, a partire dalla rappresentazione pittorica che Giotto realizzò nella Cappella Bardi in Santa Croce. Memoria e storia dunque, che si affiancano al sapore contemporaneo, in una inedita visione notturna di Santa Croce (ingresso libero su prenotazione fino a esaurimento posti, attiva sul sito eventbrite.it).

Dichiara Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze: “Per il terzo anno consecutivo lo straordinario complesso monumentale di Santa Croce diventerà un “teatro” d’eccezione in cui si esibiranno grandi protagonisti della scena artistica e del panorama culturale nazionale e internazionale. Artisti, musicisti, scrittori e intellettuali porteranno pensieri e parole, diffonderanno musica e emozioni, nel Chiostro di Arnolfo, nel Cenacolo Vasariano e all’interno del Chiostro del Brunelleschi. Un originalissimo modo per rileggere uno spazio unico, patrimonio dell’umanità, poco conosciuto in tutte le sue molteplici dimensioni artistiche e architettoniche. Una maniera inusuale per condurre i fiorentini alla scoperta della bellezza e della storia della città. Una straordinaria iniziativa in consonanza con lo spirito del luogo che sarà curata, nell’ambito dell’Estate Fiorentina, dalla Associazione Controradio”.

L’intervista a Tommaso Sacchi di Gimmy Tranquillo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/09/190916_GENIUS-LOCI_SACCHI.mp3?_=1

Aggiunge Irene Sanesi, presidente dell’Opera di Santa Croce: “Genius loci si nutre dello spirito che pervade Santa Croce e che nasce dall’essere irripetibile luogo d’incontro di vicende, personaggi e opere d’arte. Questa manifestazione rappresenta una scelta convinta di apertura alla città, vuole restituire Santa Croce alla sua comunità, al tessuto civico e urbano cui appartiene, superando gli schemi e le modalità della più comune visita turistica. Genius loci in questi tre anni si è affermata nella scena culturale cittadina per la qualità della proposta e per la grande partecipazione. Nasce da qui la nostra intenzione di rendere in futuro la manifestazione parte integrante della programmazione culturale dell’Opera, nella consapevolezza che la conoscenza del passato consente di vivere il patrimonio di Santa Croce al presente e di porre le premesse di nuove prospettive per il tempo a venire”.

L’intervista a Irene Sanesi di Gimmy Tranquillo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/09/190916_GENIUS-LOCI_SANESI.mp3?_=2

Chiude Marco Imponente, direttore generale di Controradio: “Concerti, talk show e produzioni originali site specific: più di venti performance che si svolgeranno in Santa Croce nei tre giorni della rassegna di musica e parola. Un legame fra storia, memoria e contemporaneità e un luogo davvero unico che da semplice palcoscenico diventa protagonista al pari degli eventi, lasciando un segno, una memoria emotiva, nell’artista e nello spettatore. “Genius Loci” induce lo spettatore alla “scoperta” di alcuni degli spazi più belli e suggestivi del complesso di Santa Croce, un luogo unico al mondo. Un’esperienza da provare insieme”.

Il programma nel dettaglio:

Alla storica Chiara Frugoni è affidata l’apertura, giovedì 26 alle 19.15 nel Cenacolo, con la lectio magistralis sulla figura di San Francesco e la rappresentazione che ne fece Giotto nel ciclo pittorico della Cappella Bardi in Santa Croce: la santità di Francesco si misura con la dissonante diversità del contesto storico del suo tempo. A seguire il concerto del sassofonista Mirko Guerrini in coppia con la pianista Andrea Keller, una delle eccellenze della musica australiana (ore 20.30, Cenacolo); il reading di Marcello Fois sui suoni creati dal vivo da Boosta dei Subsonica (ore 21.30, Cenacolo), mentre direttamente dal Canada arrivano le chitarre, le voci e l’elettronica dei canadesi Efrim Manuel Menuck (fondatore dei Godspeed You! Black Emperor) e Kevin Doria, che con la loro stravagante malinconia musicale inciteranno a una romantica ribellione (ore 22.45, Cenacolo).

Tra le tante voci, anche quella avvolgente della giovane Francesca Gaza, che con il suo moderno ensemble (formato da Jacopo Fagioli alla tromba, ficorno; Francesco Panconesi al sax tenore; Federico D’Angelo al sax baritono, clarinetto basso; Lorenzo Pellegrini alla chitarra e Mattia Galeotti alla batteria) presenterà “Lilac for people”, progetto che affonda le radici nel jazz, ma si nutre delle suggestioni del pop e dell’elettronica per creare un chamber jazz pop originale e sognante (26/09 ore 19.45 Chiostro del Brunelleschi). Alle 20.45 Gianni Coscia (fisarmonica) e Gianluigi Trovesi (clarinetti) si esibiranno in un concerto tributo a Umberto Eco, in è un viaggio musicale nostalgico ed esplorativo, che fa riferimento anche alla musica menzionata nel libro di Eco “La misteriosa fiamma della regina Loana” e ai suoi temi filosofici (26/09 ore 20.45, Chiostro del Brunelleschi). In programma anche i concerti di Diodato (26/09 ore 22.00 Chiostro del Brunelleschi) e dei chitarristi chitarristi Finaz (Bandabardò), Riccardo Onori (Jovanotti, Stefano Bollani, Diaframma, Dirotta su Cuba) e Andrea Faccioli (Luci della Centrale Elettrica, Baustelle) che si esibiranno nella performance “Strings on the moon”, omaggio alla luna con 50 anni di canzoni dedicate al famoso satellite, tra mito e romanticismo (26/09 ore 22.40 Chiostro del Brunelleschi). Il Chiostro di Arnolfo ospiterà le coreografie di Camilla Monga e Pieradolfo Ciulli e la musica di Filippo Vignato in “Golden Variations”, tributo alle storiche Goldberg Variations eseguite da Glenn Gould (ore 19.30); “This is your land” è il titolo del lavoro in solo del sax di Francesco Bearzatti che, con la sua musica, esplora i deserti e gli oceani con barconi e mezzi di fortuna (ore 19.45).

Il programma di venerdì 27 si aprirà alle 19.15 con il talk di Maurizio Ghelardi, docente presso la Scuola Normale di Pisa e del filosofo Massimo Cacciari che, moderati dal giornalista Raffaele Palumbo, dialogheranno intorno al tema “Follia e Salvezza” (27/09 19.45, Cenacolo); le attrici Gaia Nanni e Daniela Morozzi saranno le protagoniste del reading musicale “Anima Mundi” di Vincenzo Zitello, dove, accompagnati dall’arpa celtica e arpa bardica, attraverso filosofia e letteratura si invocherà l’universalità dei diritti umani (ore 20.30, Cenacolo). Sono dolci e dinamiche, ma anche acidule all’occorrenza, le melodie che scaturiscono dall’unione sentimentale e artistica dell’ex King Crimson Keith Tippett, storico gruppo musicale di rock progressivo britannico, con la moglie Julie, cantante unica dal timbro sognante (ore 21.45, Cenacolo). A seguire alle 23 concerto del pianista Alessandro Lanzoni, che ha all’attivo collaborazioni con musicisti quali Ralph Alessi, Thomas Morgan ed Eric McPherson (ore 23, Cenacolo).

Venerdì 27 i musicisti Alessandro di Puccio al vibrafono e Giulio Ottanelli al sax contralto delizieranno il pubblico con musiche rinascimentali dalla corte dei Medici (ore 19.30 e proseguirà con la II parte alle 23.30); Gabriele Evangelista e Gabriele Ponticelli si esibiranno in “Alone together” duetto, pensato e prodotto in prima assoluta per “Genius Loci” (ore 20.30).

Varie le occasioni per godere delle architetture antiche che si conservano in Santa Croce, come quella del Chiostro del Brunelleschi dove venerdì 27 si susseguiranno in una girandola musicale il concerto degli Handlogic, vincitori dell’edizione 2016 del Rock Contest (ore 20); gli Hobby Horse, trio collettivo che propone un imprevedibile mix di stili e generi, incontro a tratti violento fra linguaggi musicali, passando dalla slam poetry a hip hop, bossa nova, psichedelia, prog rock, techno e musica da camera (ore 21.00) e infine il duo di Marina Rei & Paolo Benvegnù, dove i due artisti del panorama italiano giocano e sperimentano, come fosse un dialogo confidenziale tra due amici proponendo “Canzoni contro la disattenzione in box” (ore 21.45).

In chiusura, nel Chiostro di Arnolfo all’alba del 28 settembre, la danza ipnotica dalla Turchia dei Dervisci Rotanti “Galata Mevlevi Ensemble”, diretti dal Maestro Sheik Nail Kesova. Dichiarati dall’UNESCO “Patrimonio culturale dell’umanità” rappresentano ormai il simbolo del misticismo orientale, che prende origine in tempi lontani, nel tredicesimo secolo circa. Il loro è uno spettacolo molto intenso, emotivamente e spiritualmente, e cattura il pubblico e lo ipnotizza. Vestiti di una tunica bianca come un sudario, un copricapo che richiama le pietre tombali dei paesi musulmani, le braccia aperte verso il cielo e lo sguardo rivolto al cuore, i dervisci danzano piroettando e girando intorno al loro maestro.

Per favorire la conoscenza e la valorizzazione di Santa Croce, Controradio con Opera di Santa Croce ha realizzato una serie di video e trasmissioni radiofoniche che verranno diffusi attraverso i media nei prossimi giorni. Inoltre, l’Opera di Santa Croce offre l’opportunità di un ciclo di visite guidate che saranno disponibili fino a gennaio 2020 attraverso le quali sarà possibile scoprire Santa Croce con tre percorsi originali che raccontano la storia di un luogo unico e del suo straordinario patrimonio artistico, dove si intrecciano e si esprimono valori religiosi e civili in maniera assolutamente speciale. I tour saranno anche l’occasione per conoscere alcuni spazi di rara suggestione che non sono inseriti nel consueto percorso di visita del Complesso monumentale.

L’intervista a Enrico Romero di Gimmy Tranquillo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/09/190916_GENIUS-LOCI_ROMERO.mp3?_=3

L’ingresso a Genius Loci è gratuito, fino a esaurimento posti. Prenotazioni per Genius Loci attive sul sito eventbrite.it.

Per poter permettere una fruizione più ampia di quella fisicamente disponibile, Controradio realizzerà una diretta radiofonica (FM 93.6 – 98.9) e Facebook (Controradio Firenze) della manifestazione.

Le visite nell’Opera di Santa Croce si svolgeranno dal 5 ottobre fino al 4 gennaio 2020 e sono aperte a un numero limitato di partecipanti, è  consigliata la prenotazione (info: www.santacroceopera.itbooking@santacroceopera.it – tel. 055.2466105 (int.3)

Prenotazione e acquisto: http://ticka.santacroceopera.it/

Arriva ‘Libri in festa’, la due giorni della lettura a Firenze

Maratona di letture, performance e reading, mostre (sui libri chiaramente, nella loro accezione più vasta) e bibliobus, perché se la gente non va in biblioteca e non legge è la biblioteca a volte che può spostarsi. Firenze sarà protagonista il 30 novembre e 1 dicembre della due giorni di “Libri in festa”, alle Murate e alla Biblioteca Obliate.

E l’evento (clicca qui per il programma) sarà l’occasione per rilanciare quel patto per la lettura promosso dalla Regione. “Perché leggere  – ribadisce l’assessore alla cultura e vice presidente della Toscana, Monica Barni – è un valore sociale e civile da sostenere. Dobbiamo ampliare il pubblico dei lettori e consolidare l’abitudine a leggere fin dalla nascita. Dobbiamo avvicinare coloro che oggi non leggono e quelli che dopo gli anni della scuola smettono di farlo”. “E ci si riesce– aggiunte – con un’azione coordinata, di sistema e che continui nel tempo, coinvolgendo tutti i soggetti del mondo della lettura”. Con una sorta, appunto, di patto, di alleanza, di condivisione di obiettivi.

L’iniziativa “Libri in festa” è stata presentata stamani nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione, dalla vicepresidente Monica Barni. Con lei l’assessore alle biblioteche del Comune di Firenze, Massimo Fratini, e Stefania Costa, responsabile di La Nottola di Minerva, associazione culturale per la promozione della lettura.

“Coordinarsi è essenziale – ribadisce Barni – difendere la cosiddetta bibliodiversità è fondamentale”. Non leggere è un problema di cultura civile, ma può chiaramente diventare anche un problema economico e produttivo. Si parte dalle biblioteche pubbliche, ma la strategia proposta è un bouquet di azioni diverse.

“Il patto regionale per la lettura è una sfida e una scommessa per cambiare passo” dice ancora Barni. “Un patto da sottoscrivere – annuncia – entro la prossima estate, nel 2019, con un percorso di riflessioni e possibili integrazioni che partirà proprio dopo il 30 novembre”. Un patto che riconosca il diritto alla lettura come fondamentale per tutti i cittadini e il ruolo e valore della biblioteca pubblica nei processi di alfabetizzazione diffusa. Un patto che mira ad ampliare la base dei lettori e garantisca la bibliodiversità sostenendo ad esempio i canali di distribuzione e la cosiddetta editoria indipendente. Un patto che promuova l’accessibilità delle biblioteche e degli spazi pubblici dedicati alla lettura, la conoscenza anche dio quei luoghi e delle professioni del libro – dai bibliotecari ai librai, dagli editori agli scrittori .- diventando un moltiplicatore di occasioni di contatto. Un patto che si tradurrà in un protocollo d’intesa dinamico e aperto, che mira a sostenere azioni continuative e coordinate nel tempo, favorendo nuovi approcci e la valorizzazione delle buone pratiche.

Il patto è una novità, ma le strade da battere la Regione Toscana le ha in parte già iniziate a percorrere in questi anni con il progetto “Leggere in Toscana”. Già lì si è provato infatti a mettere insieme tutte le biblioteche toscane e le dodici reti documentarie a cui appartengono, archivi e istituti culturali compresi: per il 2018 la Regione ha finanziato 1 milione e 200 mila euro per il loro funzionamento. Dentro “Leggere in Toscana” ci sono altri 563 mila euro, che sempre quest’anno la Regione ha impegnato per nove progetti sulla bibliodiversità. E poi c’è la partecipazione e il finanziamento a più festival letterari: dal Salone del libro di Torino all’Elba Book Festival, da “Libro Aperto” a Firenze – dove sono state presentate diciassette buone pratiche di stimolo alla lettura – al Pisa Book Festival.  Nel 2018 è stato pure finanziato un percorso professionale rivolto all’accoglienza e all’accessibilità nei musei, negli archivi e nelle biblioteche, in particolare rivolte ai disabili come categoria a rischio di esclusione sociale.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/11/181126_BARNI-E-COSTA-SU-LIBRI-IN-FESTA.mp3?_=4

Sui Generis: Le Murate. 
Un reading e una talk su identità e genere

Sui Generis: Le Murate. Giovedì 8 novembre, Chiara Camoni e Cecilia Canziani 
leggeranno delle pagine scelte e apriranno un dibattito insieme al pubblico

Appuntamento giovedì 8 novembre alle 15:30 a Le Murate. Progetti Arte Contemporanea con il progetto Identities (realizzato con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze – progetto Mur°arte – in collaborazione con La Nottola di Minerva e con il contributo di Regione Toscana, progetto ToscanaInContemporanea 2018. ) che per l’occasione propone Sui Generis, un incontro con l’artista Chiara Camoni e la curatrice Cecilia Canziani che discuterranno insieme al pubblico di identità e generi.
La prima parte del pomeriggio (alle 15:30) sarà dedicata al reading con pagine scelte tratte da “Gender. Per una critica storica dell’uguaglianza” di Ivan Illich, da “Incantare il mondo” di Silvia Fererici, “L’uomo artigiano” di Richard Sennet, da “I geni in testa e il feto in grembo” di Barbara Duden e da “Medea” di Christa Wolf. Alle 17:30 spazio invece alla talk durante la quale Chiara Camoni e Cecilia Canziani apriranno un dialogo su identità e genere, produzione artistica e pratiche curatoriali, con particolare attenzione alle pratiche di lavoro collettivo e di condivisione.
Chiara Camoni 1974, Piacenza; vive e lavora a Giustagnana, sulle Alpi Apuane. L’artista lavora con un ampio ventaglio di materiali e seguendo molteplici processi artistici. Esplora la metamorfosi di forme e percezioni nel corso del tempo, mettendo in luce la poeticità di questo costante flusso di apparizione e scomparsa. Diplomata nel 1999 in Scultura presso l’Accademia di belle arti di Brera, dal 2000 è direttore artistico dell’Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali di Napoli. Nel 2007 fonda insieme ad altri artisti il MAGra, Museo d’Arte Contemporanea di Granara (PR) e ne segue la programmazione. Fa parte del gruppo Vladivostok.
Cecilia Canziani critico d’arte e curatrice, il suo lavoro si concentra sulla pratica artistica contemporanea come interrogazione dello spazio culturale e del suo contesto e sulla didattica della cultura visiva contemporanea. E’ membro fondatore dello spazio non profit 1: 1projects, insegna presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo e l’Università di Roma La Sapienza. Da gennaio 2009, insieme a Ilaria Gianni, sono direttrici artistiche della Nomas Foundation, Roma.

 

Firenze, “Felicità metropolitane”: incontri e reading con autori sul tema della felicità

“Felicità metropolitane” è Una rassegna orientata alla promozione del libro e della lettura a cura dell’Associazione culturale La Nottola di Minerva, realizzata con il contributo della Città Metropolitana di Firenze e in collaborazione con lo SDIAF (Sistema Documentario Integrato Area Fiorentina)

L’istruzione e la cultura sono elementi essenziali per poter sviluppare una riflessione articolata sulla condizione propria e della comunità in cui si vive. Felicità metropolitane propone dunque due cicli di iniziative, nelle biblioteche dell’area metropolitana e nelle scuole, per invitare la cittadinanza, con particolare attenzione ai più giovani, a formulare domande sui propri stati d’animo, sulle relazioni affettive e sentimentali, sulle condizioni di vita in un mondo che è in costante cambiamento: questioni essenziali per dar vita al dibattito su che cosa sia la felicità e sulla possibilità di un’esistenza felice.

La scelta degli spazi coinvolti nella realizzazione del progetto – le biblioteche e Le Murate – vuole valorizzare il luogo pubblico come quello che più si presta al dialogo ed alla condivisione, momenti imprescindibili per la costruzione di una società aperta e attiva. Il coinvolgimento delle scuole intende poi sottolineare l’importanza dell’istruzione per la costruzione dell’autoconsapevolezza e per la crescita individuale e collettiva.

Un appuntamento a “Le Murate. Progetti Arte Contemporanea” per inaugurare la rassegna dunque, dieci appuntamenti nelle Biblioteche del Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina e tre appuntamenti negli istituti superiori dell’area metropolitana, in cui sarà coinvolto anche il progetto “La città dei lettori” con la distribuzione gratuita dei volumi degli autori presenti e di altri titoli dedicati al tema della felicità.

La rassegna si apre sabato 27 ottobre con l’attore e scrittore Fortunato Cerlino, reso celebre al grande pubblico dalla partecipazione alla serie televisiva “Gomorra”. Doppio appuntamento per il suo ultimo libro uscito per Einaudi, Se vuoi vivere felice: al mattino nell’Istituto Elsa Morante con i ragazzi delle classi terze e quarte; alle 18 l’autore sarà invece ospite, insieme al giornalista Raffaele Palumbo, a Le Murate. Progetti Arte Contemporanea per un incontro aperto a tutti. Se vuoi vivere felice è la storia di un bambino salvato dalla fantasia. È l’altra faccia di Gomorra: la vita in luce, quella che spunta inaspettata e nuova come un germoglio in mezzo all’asfalto.

Venerdì 9 novembre alle ore 18 presso la Biblioteca Villa Bandini a Firenze, ospite Tiziano
Scarpa che alterna le storie in rima di Una libellula di città (minimum fax) alle poesie di Le nuvole e i soldi (Einaudi), che hanno suscitato forti discussioni in rete toccando l’animo dei lettori, al di là della cerchia di appassionati di poesia. Ne viene fuori un recital vivace, spassoso, a tratti commovente, popolato di personaggi: uomini e donne, animali e alberi che cercano l’amore e la verità, e trovano quello che si meritano.

Lunedì 19 novembre alle ore 18 appuntamento alla Biblioteca delle Oblate di Firenze con il
giovanissimo Giacomo Mazzariol, accompagnato dal chitarrista Pietro Brunello in un reading dal suo ultimo libro Squali (Einaudi). Accade tutto in un attimo: Max frequenta l’ultimo anno di liceo in un istituto della provincia veneta ma grazie all’idea di un’app dedicata agli studenti che devono orientarsi nelle scelte universitarie si trova catapultato in una società romana che vuole sviluppare la sua ambizione. Questo gli creerà presto delle difficoltà con gli amici di sempre, quelli rimasti a casa. Max dovrà allora capire cosa è davvero importante per lui, dove risiede la sua felicità.

Martedì 20 novembre alle ore 11 presso l’I.S.I.S. Gobetti-Volta di Bagno a Ripoli la filosofa
Elena Pulcini incontrerà i ragazzi delle quarte in una lezione a partire dal volume Felicità italiane, da lei curato insieme a Dimitri D’Andrea e Gabriella Turnaturi per il Mulino. Una raccolta di saggi che passa in rassegna felicità e infelicità degli italiani, dalla convivialità allo sport, dalla bellezza artistica del nostro paese all’uso di farmaci per raggiungere una temporanea condizione di uscita dal disagio psichico spesso legato all’insoddisfazione sociale.

Giovedì 22 novembre presso la Biblioteca comunale di Vaglia alle 18 e sabato 1 dicembre
presso Biblioteca Filippo Buonarroti a Firenze alle 10.30 Letizia Fuochi presenterà due
spettacoli letterari e musicali per riscoprire la felicità del ritmo lento di una lettura che apre e chiude il cuore attraverso parole e interpretazioni suggestive.

Venerdì 23 novembre ospite presso la Biblioteca Comunale di Impruneta alle ore 18
Alessandro Lo Presti dialoga con il giornalista Osvaldo Sabato a partire dal suo ultimo libro
pubblicato da Helicon, dal titolo Destinazione Felicità. Lo Presti, nella sua ricerca, tiene sempre in grande considerazione l’importanza della felicità della comunità per le scelte politiche. Dalle parole dell’autore «Una delle immagini più belle che incontrerai quando deciderai di avventurarti alla ricerca della felicità è quella del viaggiatore. In questa metafora sarai chiamato ad attraversare un territorio, un oceano a volte tranquillo, più spesso tempestoso, per raggiungere “un’altra terra, un’altra sponda”. Il nuovo mondo è la vita felice». L’autore sarà ospite anche dell’Istituto Enrico Fermi Leonardo da Vinci di Empoli, lunedì 10 dicembre alle ore 11.

Mercoledì 5 dicembre ospite presso la Biblioteca Ernesto Ragionieri di Sesto Fiorentino
l’autore Sandro Veronesi in un reading a partire dal suo libro Terre rare (Bompiani). Nel giro di ventiquattro ore un uomo perde il controllo della propria vita: fa un grave errore sul lavoro, gli viene sequestrata la patente, trova l’ufficio sigillato dalla Finanza, scopre che il suo socio è fuggito lasciandolo nei guai, rompe definitivamente con la sua compagna e nel frattempo sua figlia è scappata da casa. Lo sfacelo a cui si è di colpo ridotta la sua vita si rivela sempre più chiaramente un approdo, fatale e familiare. Alla fine di Caos calmo Paladini rispondeva a un celebre verso di Dylan Thomas affermando che “la palla che lanciammo giocando nel parco è tornata giù da un pezzo. Dobbiamo smettere di aspettarla”. Si sbagliava, la palla era ancora per aria. Torna giù ora, in Terre rare.

Martedì 11 dicembre presso La Biblioteca di Scandicci alle ore 18 incontro con Matteo Bussola a partire dal suo libro La vita fino a te edito da Einaudi. Matteo Bussola riconosce ciò che di straordinario si annida nelle cose ordinarie poiché le guarda come se accadessero per la prima volta, come se sentisse sempre la vita pulsare in ogni cellula. Racconta così storie che incontra stando nel mondo senza mai dare il mondo per scontato, e che la sua voce intima e familiare ci restituisce facendoci sentire che sta parlando esattamente di noi.
L’autore della trilogia dedicata alle questioni sentimentali edita da Einaudi, Antonio Pascale, arriva alla BiblioteCanova Isolotto, mercoledì 12 dicembre, alle ore 18, con un reading dal titolo Lezioni D’Amore. La manutenzione degli affetti, Le aggravanti sentimentali e Le attenuanti sentimentali si fondono in un incontro in cui l’autore napoletano, con la sua grande verve e la capacità di coinvolgere il pubblico, spazia dalle questioni private alla filosofia, presentando un campionario di vite e vicende amorose.

Giovedì 13 dicembre alle ore 18 sarà in Biblioteca Mario Luzi a Firenze Stefano Bartolini,
autore di quello che è ormai diventato un classico, Il manifesto per la felicità, pubblicato nelle ultime edizioni da Feltrinelli. Un libro che parla, dal punto di vista di un economista, della relazione tra felicità e ricchezza, rilevando non solo quanto esse siano slegate, ma anche come spesso siano in rapporto inversamente proporzionale. Siamo più ricchi di beni ma sempre più poveri di relazioni. Ecco perché siamo sempre più infelici. Ma davvero per divenire più ricchi dobbiamo per forza essere poveri di relazioni interpersonali, di benessere, di tempo, di ambiente naturale? Davvero non esiste altra strada?

Mercoledì 19 dicembre alle ore 18 ultimo appuntamento presso la Biblioteca Civica di
Calenzano incontro con Maria Chiara Giorda e Sara Hejazi, La felicità del meno edito da
Sperling & Kupfer. Dopo due anni di ricerche nei monasteri cristiani e buddhisti, confrontandosi con chi vive dentro le mura, Maria Chiara Giorda – storica delle religioni – e Sara Hejazi –antropologa – ripropongono in questo libro, in chiave moderna, dieci regole fondamentali per riappropriarsi del tempo e dello spazio perduti. L’esistenza dei monaci, improntata a regole antichissime, è una vera e propria arte di vivere, dalla quale potremmo imparare molto: riscoprire il valore del silenzio, spegnere radio, televisione e cellulari e concentrarsi per un’ora al giorno per riconnettersi con se stessi. Come suggerisce Michela Marzano nella prefazione il segreto sta forse nel “fare di meno per permettere al desiderio di sorgere”, liberarsi del superfluo che ingombra le nostre giornate, tendere alla più spirituale e mondana delle aspirazioni: quella che i monaci chiamano armonia, e noi felicità.

 

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