Assessore Bettarini: “Il nostro è un bilancio della ripartenza” ma non è facile

Firenze, l’assessore Bettarini ha commentato, durante la giornata dedicata all’approvazione del bilancio, quanto sia un momento difficile che però sta venendo affrontato nel migliore dei modi da Firenze.

“Il nostro è un bilancio della ripartenza – ha detto l’Assessore Bettarini – è finito il Covid, non sono finiti gli effetti economici della città sul Covid, sui bisogni di aiuti alle famiglie. Sono però finiti gli aiuti straordinari del Covid, tutto ciò che il Governo metteva in più negli ultimi anni per aiutare l’amministrazione locale. Nel frattempo è aumentata l’inflazione, sono aumentati i costi dell’energia, ci siamo trovati davanti a un bilancio non facile”.

Questo è quanto detto dall’assessore al bilancio del Comune di Firenze Giovanni Bettarini, che ne ha parlato a margine delle seduta del Consiglio comunale, oggi dedicato all’approvazione del bilancio. ella seduta del Consiglio comunale, oggi dedicato all’approvazione del bilancio. “Abbiamo risposto non aumentando le tasse ai fiorentini, l’Irpef rimane la stessa, abbiamo aumentato l’imposta di soggiorno che ci dà la possibilità di fare questa operazione – ha aggiunto -. Abbiamo reinvestito sul sociale, su cultura sport, e c’è un piano eccezionale degli investimenti”.

Nuova esperienza immersiva di ‘The Gallery’ a Firenze. Il suono si potrà percepire attraverso le vibrazioni.

A Firenze nasce la nuova esperienza immersiva ‘The Gallery’ di Real Media con un totale 200 mq di schermi ed circa 30 milioni di pixel

Nella capoluogo toscano arriva la nuova esperienza immersiva di ‘The Gallery’, si tratta di un impianto futuristico di audio video ledwall che è stato inaugurato stamani nel sottopassaggio pedonale di Firenze tra Santa Maria Novella e il Duomo. Vi saranno un totale di 200 mq e quasi 30 milioni di pixel, l’istallazione è infatti lunga 25 metri. La società Real Media ha spiegato che ha dotato l’impianto di un audio ‘invisibile’, in grado di trasmettere il suono attraverso le vibrazioni.

“Real Media è proprietaria di impianti in tutta Italia, da Milano a Roma, Bologna e Torino, ma da fiorentino sono orgoglioso di inaugurare proprio nella mia città questo primo impianto dalle caratteristiche uniche al mondo – ha spiegato Moreno Mascia, ceo di Real Media -. È proprio il legame con la città di Firenze che ci ha spinto a fare questo investimento: realizzare qualcosa di mai visto prima per investire sul nostro territorio, creando innovazione e visibilità. Si tratta del primo step di un percorso innovativo, che getta le basi di un piano industriale che si snoderà nel corso dei prossimi tre anni”.

“Si tratta di un impianto davvero innovativo, estremamente all’avanguardia per il nostro Paese che va a iniziare un percorso di rinnovamento nell’advertising – ha spiegato Francesco Posarelli, general manager di Real Media -. Il suo punto di forza è sicuramente il sistema audio brevettato che attraverso la vibrazione dei materiali produce una bolla sonora: unito ai 25 metri di video ledwall a 240° crea un’immersività totale”.

Durante l’inaugurazione era presente anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che ha commentato: “Mi sento di ringraziare Real Media, hanno avuto un’idea molto innovativa, che dà qualità a questo spazio”. Insieme a lui erano presenti anche gli assessori di Palazzo Vecchio Giovanni Bettarini e Sara Funaro.

I dehors a Firenze potranno rimanere almeno altri due anni

Firenze, i dehors in esterno dei pubblici esercizi, continueranno a rimanere per altri due anni, il tempo poter per procedere con gli studi che non sono stati fatti a causa del Covid.

Gli attuali dehors autorizzati dal Comune di Firenze sono circa 800 e potranno rimanere per ancora due anni. Questo tempo sarà necessario ai tavoli tecnici di Palazzo Vecchio e Sopraintendenza a svolgere lo studio che non è stato possibile fare a causa del Covid.
L’atto di rinnovo del protocollo di intesa con la Soprintendenza in materia di occupazione suolo pubblico per il ristoro all’aperto (dehors), spiega una nota, sarà a breve sottoscritto, a seguito dell’approvazione della delibera di giunta dell’assessore al commercio Giovanni Bettarini.

Verrà anche avviato un iter approfondito di confronto fra le parti per condividere le linee su come utilizzare il suolo pubblico, per quanto riguarda il ristoro all’aperto ed individuare inoltre eventuali proposte di modifiche sostanziali alle disposizioni attuali. Le concezioni, che sarebbero dovute scadere il 14 marzo 2023, conserveranno la loro validità fino al 14 marzo 2025, senza che i titolari di queste attività debbano presentare nessuna istanza all’amministrazione comunale.

Viene invece semplificata la procedura di rinnovo per i titolari di concessioni per dehors ordinari per il solo periodo estivo, scadute il 15 novembre 2022. “Ridisegnare gli spazi pubblici della città significa dare a Firenze un nuovo volto – ha detto Bettarini – e purtroppo i lunghi mesi del covid non hanno permesso uno studio approfondito del rinnovo delle regole per destinare spazi al ristoro all’aperto: insieme alla soprintendenza studieremo il modo migliore per adattare i dehors all’arredo urbano e valuteremo le migliorie da fare. Ringrazio la soprintendente Antonella Ranaldi per la disponibilità dimostrata su un tema importante come questo. Ritengo che possiamo arrivare ad un nuovo regolamento per i dehors ordinari già entro un anno”.

Comune di Firenze: Nessun aumento delle tariffe comunali, e 1,8 miliardi investimenti in bilancio

Firenze, secondo un comunicato del Comune di Firenze, nel bilancio di previsione 2023/2025, approvato in giunta con una delibera dell’assessore al bilancio Giovanni Bettarini, per il 2023 nessun aumento delle tariffe comunali, e investimenti per 1,8 miliardi di euro e potenziamento dei servizi alla persona.

Tra gli investimenti, si legge in una nota del Comune di Firenze, sono previsti 1,2 miliardi per il trasporto pubblico locale e le nuove linee tramviarie. Nell’importo è presente anche la somma di 204 milioni per infrastrutture sportive, fra cui i lavori per il nuovo stadio Artemio Franchi. In sicurezza e videosorveglianza a bilancio ci sono 61 milioni.

Nel 2023 si confermano invariate le aliquote dell’addizionale Irpef, ferme dal 2012 allo 0% sotto i 25mila euro di reddito e allo 0,2% sopra i 25mila euro. Invariate, inoltre, le aliquote Imu, ferme dal 2012.

Invariati anche la tariffa dei servizi sportivi e il prezzo di ingresso dei musei civici, dove verrà introdotta un’integrazione del biglietto al prezzo di 5 euro per Palazzo Vecchio in caso di mostre e progetti speciali.

Come si legge nella nota di Palazzo Vecchio è previsto l’aumento della tassa sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni, per circa un milione di incasso in più nel 2023. La Tari, si spiega ancora dal Comune, subirà l’incremento deciso con l’approvazione del piano economico finanziario di Ato Rifiuti.

In riferimento all’evasione si prevede per il 2023 il recupero di oltre 33 milioni. La previsione dell’imposta di soggiorno, a totale carico dei turisti, è di 69 milioni, con l’incremento annunciato da Palazzo Vecchio dal primo aprile.

La spesa del personale dipendente è di oltre 13 milioni rispetto al 2022 per le nuove assunzioni e per il rinnovo contrattuale del comparto dipendenti, quella per i servizi sul welfare registra un incremento di oltre 9 milioni. Destinato un milione per i servizi sul verde e il decoro della città, stessa cifra per la mobilità.

Bettarini, no di Palazzo Vecchio a rottamazione di multe e tasse non pagate: “Messaggio forte” e “Incentivo alla fedeltà fiscale”

Firenze, l’assessore al bilancio di Palazzo Vecchio, Giovanni Bettarini intervenendo in consiglio comunale sulla delibera, da lui proposta, di diniego dello stralcio delle cartelle esattoriali, ha motivato la scelta del Comune di non avvalersi dell’opzione di rottamazione in automatico delle cartelle di multe e tributi per i fiorentini.

La delibera sul diniego dello stralcio delle cartelle esattoriali a Firenze riguarda un “importo di 5,3 milioni di euro. – ha detto l’assessore Bettarini – Si tratta di crediti deteriorati ovvero di difficile esigibilità ma sono comunque entrate possibili per la nostra amministrazione. Noi vogliamo evitare una possibilità poco efficace per i cittadini che rispettano le leggi e in questo momento c’è bisogno di dare un messaggio forte da questo punto di vista”.

“Ho sentito delle critiche sul fatto che molti non possono pagare e che quindi il Comune metterebbe in difficoltà le persone – ha aggiunto Bettarini -. Non si usino argomenti di carattere sociale per questi temi, perché con tali difficoltà ci sono gli strumenti di aiuto sociale. L’altro elemento è quello dell’incentivo alla fedeltà fiscale”, un aspetto “importantissimo”.

La delibera sarà votata stamani. In aula il capogruppo di Fdi Alessandro Draghi ha esposto ironicamente, in apertura di seduta, il libro del sindaco Dario Nardella dal titolo ‘La città universale’, con una copertina modificata e il titolo ‘La città esattoriale’.

Critiche da Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune, che dovrebbe astenersi: “Stiamo votando una cosa che non permette l’automatismo dello stralcio, ma i cittadini possono comunque accedere allo stralcio”, ha detto. Da quanto appreso Iv si asterrà. Voterà in modo favorevole il Pd, contrari Lega, Fdi mentre il M5s potrebbe decidere di uscire dall’aula nel momento del voto.

Il Comune di Firenze sceglie di non ‘rottamare’ le cartelle fiscali per multe e tributi. Bettarini: “Una scelta di equità e rispetto nei confronti di chi rispetta la legge”

Firenze, il Comune di Firenze non applicherà lo stralcio delle cartelle fiscali previsto dal Governo. Palazzo Vecchio ha infatti deciso di non avvalersi della facoltà contenuta nella Legge di Bilancio 2023 e, con una delibera dell’assessore al bilancio Giovanni Bettarini, ha deciso di non aderire alla possibilità di stralcio delle cartelle.

“E’ una scelta di equità e di rispetto – spiega così l’assessore Bettarini la scelta di non rottamare le Cartelle fiscali – perché stralciare queste somme significa mettere sullo stesso piano coloro che adempiono ai propri doveri pagando integralmente e puntualmente imposte, tasse, tariffe e multe con chi al contrario ha preferito fregarsene per anni. La politica della nostra Amministrazione comunale è quella di disincentivare l’infedeltà fiscale addebitando a chi non paga anche i costi che la pubblica amministrazione sostiene per il recupero delle somme”.

Dalle verifiche effettuate dagli uffici del Comune risulta che il residuo debito per le cartelle fiscali non riscosse interessate (cioè le somme inferiori a mille euro comprese fra il 2011 e il 2015) ammonta ad oltre 5 milioni e 300mila euro, una cifra utile a finanziare servizi per i cittadini. La delibera sarà adesso sottoposta al parere del Consiglio Comunale.

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