Giani: “Nessun dubbio, vinciamo al primo turno”

? Firenze, si è tenuta una gremita conferenza stampa della coalizione del centro sinistra a sostegno di Eugenio Giani, dove oltre che al candidato Presidente, è intervenuto un rappresentante per ogni lista della coalizione.

“Pensate di vincere al primo turno?” è stata una delle domande dei giornalisti alla quale Eugenio Giani ha risposto: “Non vi sono dubbi: la competizione elettorale sarà decisa al primo turno perché anche i sondaggi dicono che la nostra coalizione è oltre il 40%. Quindi sul primo turno ci concentreremo sul fatto di chi vince”.

“Non c’entra se il centrodestra – ha aggiunto – al primo turno sarà al 40%. Proprio perché la soglia è del 40%, chi raggiunge il massimo del consenso viene eletto al primo turno”.

Uno dei punti su cui alcune delle liste civiche, non sono completamente in linea con il programma di Giani, è quello dell’aeroporto, e su questo il il candidato del centro sinistra ha detto: “Ritengo che il nostro programma e le nostre linee sono molto chiare, sono convinto che vedremo valorizzare e far crescere l’aeroporto di Firenze con la pista parallela all’autostrada e quello di Pisa che sarà al centro della vita dei voli intercontinentali della Toscana attraverso la nuova aerostazione”.

“Sulla scelta aeroportuale – ha aggiunto – avremo un complesso di decisioni che si tradurranno in scelte, l’aeroporto ma anche la Peretola-Pecci come sistema di trasporto rapido di massa su rotaia che collega Firenze e Prato, il parco della Piana sia nel comune di Sesto che in quello di Campi, una collegialità di indicazioni che verranno dai rapporti con i Comuni”.

Gimmy Tranquillo ha raccolto le dichiarazioni di alcuni rappresentanti delle varie liste e quelle dello stesso Eugenio Giani:

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Cgil: a Usl Toscana Centro e Careggi “Mancano i guanti per i sanitari”

?Firenze, il sindacato Fp Cgil lancia un allarme sulla mancanza di guanti monouso ospedalieri negli ospedali cittadini: “Nonostante le nostre ripetute denunce e segnalazioni – avvisa il sindacato – persiste ancora, nei servizi sanitari dell’Azienda sanitaria Usl Toscana Centro e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi, una drammatica penuria di guanti monouso che sta mettendo a durissima prova la tenuta stessa dei servizi sanitari essenziali, i quali nei prossimi giorni, se non saranno presi urgenti e drastici provvedimenti, non potranno garantire la normale erogazione delle prestazioni”.

“Situazione drammatica – si legge in un comunicato della Cgil – che sta mettendo in grave difficoltà il lavoro di centinaia di operatori sanitari impegnati nei servizi ospedalieri e territoriali dell’Area Vasta Centro, che a breve si troveranno impossibilitati a svolgere il proprio lavoro per la mancanza di un importante e fondamentale presidio di protezione individuale”.

Sempre per la Cgil: “tutti i servizi sanitari, pronto soccorso compresi, andranno incontro a una paralisi operativa se non verranno adottate drastiche misure da parte di Estar, organo tecnico regionale responsabile del corretto approvvigionamento del materiale sanitario dei servizi sanitari regionali: da più di un mese gli operatori sanitari di tutta l’Area Vasta Toscana Centro sono costretti quotidianamente a fare miracoli per centellinare i pochi pezzi ancora in circolazione nei reparti, obbligati a lavorare con guanti di misure non idonee e fatti di materiale spesso scadente”.

Nel contrasto alla pandemia, conclude il sindacato: “guanti, mascherine e camici risultano essere dispositivi di protezione individuale necessari per la salvaguardia della salute dei lavoratori sanitari e presidi fondamentali per il contenimento nella diffusione del virus” e “vista l’attuale evidente impossibilità di Estar di garantire la corretta quantità del materiale necessario, la Fp Cgil chiede l’immediata attivazione di provvedimenti urgenti, con l’attuazione dei decreti ministeriali già oggi in vigore, che affidano alle Regioni la possibilità di requisire nel mercato privato i dispositivi individuali di protezione necessari per il mantenimento del normale funzionamento dei servizi sanitari pubblici”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Simone Baldacci delegato FP CGIL Usl Toscana Centro:

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Nardella: “Vicini a ripianare le mancate entrate”

?Firenze, il sindaco Dario Nardella, intervenuto a ‘Radio Cusano Campus’ sui conti di Palazzo Vecchio, ha dichiarato che: “Firenze partiva con una previsione di disavanzo di 180 milioni, perché l’imposta di soggiorno, una delle nostre fonti primarie, è stata completamente azzerata. Oggi possiamo dire che siamo vicini a ripianare tutte queste mancate entrate sia grazie al risparmio che abbiamo fatto in città sia grazie agli aiuti dello Stato”.

Eppure, in precedenza Nardella era apparso pessimista arrivando a stimare una grave perdita sul fronte degli introiti derivanti dal turismo: “è andata male, nella migliore delle ipotesi siamo arrivati ad un 50% di volume economico e di presenze” in meno “rispetto all’anno precedente. C’è preoccupazione per l’incertezza dei prossimi mesi. Firenze, come Città metropolitana ha perso più di 1 miliardo dal punto di vista del turismo. Ma dal punto di vista economico ha perso quasi sette miliardi perché Firenze è il distretto della moda, dell’artigianato e poi ci sono grandi industrie manifatturiere”.

“Si sente il colpo – aveva aggiunto Nardella – di questa crisi che paradossalmente ha indebolito le città più dinamiche: penso a città come Milano. Città che nel 2019 sono esplose dal punto di vista della creatività, della vitalità e dell’innovazione e comprensibilmente risentono molto di più di questa crisi. Noi ci stiamo attrezzando per un settembre di rinascita”.

“Vorrei – ha concluso – che tutti noi considerassimo questa epidemia come un’opportunità. Abbiamo due strade: o ci piangiamo addosso o tiriamo fuori tutto l’orgoglio, la forza, l’energia, la creatività del nostro Paese per imparare qualcosa e uscire fuori migliori da tutto questo”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato l’assessore al bilancio del Comune di Firenze, Federico Gianassi:

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Cirk Fantastik! 2020, edizione al tempo del Coronavirus

?Firenze, Cirk Fantastik!, il Festival di circo contemporaneo internazionale lascia i tradizionali chapiteaux e si sposta all’interno di spazi non convenzionali e all’aperto. Sulla direttrice Scandicci-Firenze temi ed emozioni della nostra epoca. Poliedricità artistica a suo agio in ogni luogo.

In tempo di Covid-19 Cirk Fantastik!, il Festival che ogni anno porta nell’area metropolitana fiorentina compagnie italiane e internazionali di circo contemporaneo, cambia forma, la rassegna supportata da Scandicci Open City 2020 del Comune di Scandicci, si terrà dal 2 al 6 settembre al Parco e al Pomario del Castello dell’Acciaiolo, mentre dal 23 al 25 settembre ritornerà nel luogo in cui venne ospitata nella sua primissima edizione nel 2010, la Limonaia di Villa Strozzi.

Cirk Fantastik 2020 è un progetto di Aria Network supportato da Mibact, Fondazione CR Firenze, Comune di Scandicci – Scandicci Open City 2020. È patrocinato dal Comune di Firenze. Media partner: Quinta Parete, Juggling Magazine e Controradio.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Firenze e Natalia Bavar, Direttrice Artistica del Cirk Fantastik:

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Il Festival al Parco e al Pomario del Castello dell’Acciaiolo:

Quest’anno la rassegna proporrà spettacoli molto diversi tra loro per aprire in altri spazi una finestra sulle potenzialità e sulla libertà espressiva del circo contemporaneo.

Presentato in numerosissimi Festival internazionali e premiato in tutto il mondo “Cartoon Toylete”di El niño del retrete, della Compagnia Teatro nelle Foglie, porta con sé un umorismo dissacrante e ironico. Uno spettacolo pieno di emozioni e di gioco dallo stile insolito, interpretato da un personaggio delirante. Acrobazie e risate a crepapelle sono assicurate (2 settembre).

Una ventata di aria fresca al repertorio del teatro di strada italiano. È “Nani Rossi Show”, spettacolo acclamato e premiato sia in Italia che in Svizzera. Sul palco virtuosismo acrobatico e giocolieristico eseguito con uno spirito comico infallibile ed elegante (2 e 6 settembre).

I Nani Rossi porteranno al Cirk Fantastik anche un altro spettacolo, ossia “Caffè Doppio”, una storia tra giocoleria e acrobazie che mette in scena le speranze di due arditi barman nel loro giorno più elettrizzante: l’apertura di un caffè (3 e 5 settembre).

Con “Nuovo Cinema Circo” Raffaele De Ritis – regista, storico di circo tra i più prestigiosi al mondo e maggior collezionista internazionale di testimonianze filmate sul circo –  propone un percorso inedito attraverso le tracce del circo nelle immagini filmate del Novecento. In forma di show, De Ritis guiderà il pubblico alla scoperta della scena internazionale abitata da artisti incredibili, numeri scomparsi, ma anche il “dietro le quinte” di un mondo eroico (4 settembre – ingresso libero).

Fra nuvole di polvere e carte ingiallite dal tempo Marta Finazzi, con lo spettacolo “Maldimar”, invita lo spettatore ad entrare nel proprio universo, fatto di corde e di nodi, di piccole magie quotidiane e di misteriosi ingranaggi. Una favola raccontata con il linguaggio del circo, un viaggio dentro la fantasia, per ballare coi propri sogni (3/6 settembre).

Piergiorgio Milano – coreografo e performer riconosciuto internazionalmente, la cui esperienza racchiude danza, circo, teatro e arti marziali – porta in scena al Cirk Fantastik!  “Denti”, una “divertente tragedia”, uno spettacolo nato dalla suggestione di un sogno, metafora della lotta tra l’impossibilità di partire e il desiderio di dimenticare. Una scelta che sostiene l’esplorazione dei linguaggi da parte di Cirk Fantastik! nell’ospitare questa fusione di acrodanza e teatro fisico all’interno della rassegna. (4 settembre – consigliato dai 10 anni).

Con “Giulivo Baloon Show” (4 settembre) Giulivo Clown stupisce con gag inimmaginabili e irrazionali che prendono alla sprovvista lo spettatore coinvolgendolo emozionalmente e fisicamente, mentre con “Nodi Nudi” (5 settembre) il Teatro delle Foglie va in scena con giocoleria, tango, comicità e acrobazie per aria e per terra.

C’è poi “Davaiii” della compagnia DaCirk, un omaggio al circo tra coltelli e violoncello, tra ironia, musica e poesia visiva. Due amici gitani invitano il pubblico ad aiutarli ad aggiustare la loro casa ambulante e i loro cuori. Un intreccio assurdo di umore, acrobazie e poesia visiva, accompagnato dall’abilità musicale del violoncellista che risveglia le emozioni del pubblico fino a farlo identificare con la cordialità di Domichovsky e Agranov (5 settembre).

Infine “Boato” di Andrea Mineo (6 settembre): uno spettacolo che unisce il teatro di strada, clownerie e una ricerca personale sull’uso dei trampoli e dell’altezza come sfida.

Nel programma e all’interno del Festival anche laboratori gratuiti di circo per bambini dedicati alla sperimentazione delle discipline circensi, aperitivi con djset, food truck e mercatino artigianale.

Maggiori Informazioni, orari e ticket su https://scandicciopencity.ticka.it

Alla Limonaia di Villa Strozzi:

Dal 23 al 25 settembre il Cirk Fantastik si sposta a Firenze portando nuovamente in scena la Compagnia El Grito. Una vecchia conoscenza del Festival, che stavolta sale sul palco della Limonaia di Villa Strozzi con “Malamat”: un appello circense all’umanità contemporanea.

“In questo spettacolo scoprirete che l’essere umano è in grado di nutrirsi di emozioni e che respirando musica un uomo può rinunciare all’ossigeno – affermano gli artisti coinvolti in questa produzione firmata El Grito e Spazio Agreste -. Vedrete un’acrobata aerea superare il confine del virtuosismo circense ed entrare con un salto mortale nel mondo dell’impossibile. Attraverso musiche, equilibrismi e danze spericolate ispirate da antichissimi costumi d’Oriente vi mostreremo, infine, un potere dell’essere umano in grado di scuotere la coscienza e risvegliare lo spirito assopito: la fantasia”.

Fuori Centro Racconti Urbani, “un’anteprima” del Festival ad ingresso libero

Nelle settimane scorse, con Fuori Centro Racconti Urbani, Cirk Fantastik ha portato lo spettacolo dal vivo nei cortili e dalle piazze della città.

Massachusetts General Hospital: “Carica virale più alta nei bambini, rispetto agli adulti ospedalizzati”

?Boston, i ricercatori del ‘Massachusetts General Hospital’, hanno pubblicato sul ‘Journal of Pediatrics’, uno studio secondo il quale, risulterebbe che i bambini, in caso di infezione anche asintomatica da Coronavirus, possano avere fin dai primi giorni, una carica virale molto elevata, perfino superiore a quella degli adulti ricoverati in terapia intensiva.

Lo studio svolto da un gruppo multidisciplinare, composto da una ventina di ricercatori del ‘Massachusetts General Hospital’, viene considerato al momento il più completo studio condotto finora su Covid-19 in ambito pediatrico ed ha coinvolto 192 bambini e giovani under-22.

Le analisi del sangue e dei tamponi dei bambini avrebbero prodotto risultati del tutto inattesi: “Sono rimasta sorpresa dagli alti livelli del virus che abbiamo trovato in bambini di ogni età, soprattutto nei primi due giorni di infezione”, racconta la pneumologa pediatrica Lael Yonker che ha guidato lo studio. “Non credevo che la carica virale fosse così alta. Pensi all’ospedale e a tutte le precauzioni che vengono prese per curare pazienti adulti gravi, ma poi la loro carica virale è molto più bassa di quella di un bambino apparentemente sano che va in giro con un’alta carica virale di SarsCoV2”.

Tra i ricercatori figura anche il dottor Alessio Fasano, italiano che vive e lavora negli, Stati Uniti ormai da trenta anni, “Durante questa pandemia – sottolinea Alessio Fasano – abbiamo testato soggetti sintomatici, così siamo giunti all’errata conclusione che la maggior parte degli infetti fossero adulti. Tuttavia, i nostri risultati mostrano che i bambini non sono protetti contro il virus. Non dovremmo ignorarli in quanto potenziali diffusori del virus”.

“Se le scuole dovessero riaprire senza le dovute precauzioni – scrivono poi gli autori dello studio – è probabile che i bambini giocheranno un ruolo ancora più importante nella pandemia”. Monitorare febbre e sintomi degli studenti non sarà sufficiente: i ricercatori raccomandano di adottare tutte le misure di contenimento del contagio, come il distanziamento, l’uso delle mascherine, il lavaggio delle mani e la didattica online oltre a quella in presenza. Tra le misure ritenute essenziali, anche il continuo screening degli studenti con una tempestiva comunicazione dei risultati dei test.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il dottor Alessio Fasano, italiano che vive da trenta anni negli USA, che ha fatto parte del team di ricercatori che ha portato a termine lo studio:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/08/200824_CORONAVIRUS-E-BAMBINI_FASANO.mp3?_=5

Sotto uno stralcio dell’articolo del ‘Journal of Pediatrics’ in lingua originale:

“As schools plan for re-opening, understanding the potential role children play in the coronavirus infectious disease 2019 (COVID-19) pandemic and the factors that drive severe illness in children is critical.
A total of 192 children (mean age 10.2 +/- 7 years) were enrolled. Forty-nine children (26%) were diagnosed with acute SARS-CoV-2 infection; an additional 18 children (9%) met criteria for MIS-C. Only 25 (51%) of children with acute SARS-CoV-2 infection presented with fever; symptoms of SARS-CoV-2 infection, if present, were non-specific. Nasopharyngeal viral load was highest in children in the first 2 days of symptoms, significantly higher than hospitalized adults with severe disease (P = .002). Age did not impact viral load, but younger children had lower ACE2 expression (P=0.004). IgM and IgG to the receptor binding domain (RBD) of the SARS-CoV-2 spike protein were increased in severe MIS-C (P<0.001), with dysregulated humoral responses observed.
This study reveals that children may be a potential source of contagion in the SARS-CoV-2 pandemic in spite of milder disease or lack of symptoms, and immune dysregulation is implicated in severe post-infectious MIS-C”.

Alleghiamo anche il link dell’articolo originale pubblicato dal ‘Journal of Pediatrics’, dove potrete trovare tutte le informazioni scientifiche relative allo studio:

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0022347620310234

 

Requiem di Verdi per i morti del Covid al Maggio

?Firenze, due esecuzioni, il 30 e il 31 agosto (ore 21), nella Cavea del teatro del Maggio Musicale Fiorentino a Firenze, della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, entrambe dirette da Zubin Mehta, saranno dedicate alle famiglie delle vittime del Coronavirus, ai medici, agli infermieri e agli operatori sanitari.

“Ai due Requiem di Verdi – ha sottolineato il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, Alexander Pereira – abbiamo più di 710 adesioni tra medici e infermieri ma pochi parenti delle vittime da Covid, circa appena 30. Per questo facciamo un invito, un appello alle famiglie delle persone che hanno perso la vita per la pandemia, per partecipare”.

Con questi eventi, ha aggiunto Pereira, “potremo accarezzare queste persone, consolarle, in un luogo dove garantiamo massima sicurezza” dal punto di vista delle precauzioni per evitare il contagio. Come precisato da Pereira “parenti delle vittime e personale sanitario entreranno gratis, poi sono in vendita biglietti a 200 e 50 euro, mentre gli studenti pagheranno solo 15 euro. Non ci sarà l’obbligo di mascherina per assistere al concerto, il dispositivo di protezione dovrà essere indossato nel tragitto per arrivare alla postazione”.

Il Requiem, ha precisato poi Pereira, “sarà dedicato anche ad una dipendente del Maggio, Mariangela Gabriele, scomparsa nei giorni scorsi”. Invece, parlando del ritorno sulla scena internazionale del Maggio, oltre alla partecipazione al festival Pentecoste di Salisburgo (Austria), ha concluso il sovrintendente, “spero di fare una tournée in Cina ad ottobre, dipenderà dalla situazione della pandemia”.

“I concerti che si terranno i prossimi 30 e 31 agosto sono secondo me una forma doverosa di omaggio a chi ha combattuto questa malattia e chi ha sofferto per gli effetti di essa – ha poi detto il maestro Zubin Mehta, che dirigerà le due esecuzioni nella Cavea del Maggio a Firenze, della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, evento dedicato alle vittime del Coronavirus e ai sanitari che lo hanno fronteggiato con loro. Secondo Mehta l’opera di Verdi “è perfetta per ricordare le moltissime vittime del Covid e per dare un saluto ai dottori e agli infermieri che hanno sacrificato tanto tempo a questa malattia”.

“Quando questa malattia è iniziata – ha detto Mehta – nessuno aveva esperienza di essa, e quindi tantissime persone si sono messe a disposizione per limitarne gli effetti. Il mio paese, l’India, sta soffrendo molto, così come negli Stati Uniti, mentre l’Italia sembra aver superato il momento peggiore, e speriamo che non torni in forma grave come numero di persone contagiate”.

Gimmy Tranquillo ha raccolto le dichiarazioni del sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, Alexander Pereira e del Maestro Zubin Mehta:

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