Area di crisi Livorno, in arrivo 9 milioni per gli investimenti delle imprese

Sono circa 9 milioni i contributi che saranno messi a disposizione, fra luglio e settembre, a favore delle imprese che compiranno investimenti nell’area di crisi complessa di Livorno, che comprende i Comuni di Livorno, Rosignano e Collesalvetti.

Una prima informativa a tutti i soggetti interessati a tali investimenti è stata data oggi nel corso di una riunione convocata dal consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini e alla quale hanno partecipato Corrado Diotallevi di Invitalia, il presidente della terza commissione consiliare Gianni Anselmi, il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci, l’assessore Piero Nocchi del Comune di Rosignano e rappresentanti del Comune di Livorno, di Mediocredito centrale, delle associazioni datoriali dell’industria e del turismo regionali e livornesi, dell’Ordine dei dottori commercialisti e dell’Autorità di sistema portuale.

Simoncini ha spiegato che i primi ad arrivare saranno gli 8 milioni del nuovo bando della legge 181, che gestisce Invitalia per conto del ministero dello sviluppo economico, la cui prossima uscita è prevista per la fine del mese di luglio.

Il bando utilizzerà il residuo del precedente avviso, grazie al quale era stato finanziato soltanto un progetto per 1 milone e 500 mila euro. Il bando finanzia le imprese dei settori manifatturiero e turistico, per la creazione di investimenti superiori a 1,5 milioni e destinati ad attivare nuova occupazione. L’intervento potrà coprire fino al 75% dell’investimento, sia con interventi a fondo perduto che di credito agevolato.

Rispetto al precedente bando sono due le novità. In primo luogo non sarà fatta una graduatoria ma il bando sarà a sportello, vale a dire che le domande ammissibili saranno via via finanziate fino ad esaurimento delle risorse. In secondo luogo è previsto un intervento del Mediocredito centrale che potrà svolgere, in pool con le banche, un’azione di sostegno per la parte in cofinanziamento che le imprese metteranno in campo.

L’altra opportunità che a breve si presenterà sarà, a settembre, la riapertura del bando regionale per i protocolli di insediamento: si tratta di circa 800 mila euro destinati a nuovi insediamenti produttivi di imprese nel territorio. Il bando utilizza le economie del bando precedente, che ha avuto un buon successo e si è concluso con la firma di sedici protocolli per altrettante imprese con sede a Livorno, Rosignano e Collesalvetti, per investimenti complessivi per 20,4 milioni di euro, di cui 9,1 milioni finanziati con fondi regionali, che contribuiranno a creare 93 nuovi posti di lavoro.

A partire dall’inizio di giugno verranno organizzati workshop e incontri promozionali sul territorio dei tre Comuni e Invitalia ha dato la disponibilità ad incontri “one to one” con le imprese interessate.

Maggiori informazioni disponibili su rilanciolivorno@invitalia.it

Tav Firenze: Regione a Nodavia, garantire lavoro e paghe 

Le richieste più urgenti che Regione Toscana e Comune di Firenze hanno avanzato a Nodavia, nel corso di un incontro, sono di attuare ogni sforzo per garantire gli stipendi arretrati e valutare l’attivazione dell’ammortizzatore sociale più adeguato per fronteggiare questa fase di difficoltà dell’azienda.

All’incontro hanno preso parte il consigliere per il lavoro del presidente Rossi, Gianfranco Simoncini, l’assessore comunale al lavoro, Federico Gianassi, e il responsabile del personale del consorzio. In questo complesso passaggio, con la richiesta di concordato presentata da Condotte, la Regione – ha sottolineato Simoncini – è disponibile, se necessario, a mettere a disposizione i suoi uffici per accompagnare l’azienda nell’individuazione delle soluzioni più opportune, tenendo fermi gli obiettivi di proseguire i lavori e di tutelare il reddito e l’occupazione dei dipendenti.
Da parte dell’azienda, si spiega in una nota – è stata ribadita la volontà di proseguire l’appalto e di salvaguardare il rapporto di lavoro e le competenze professionali dei dipendenti. Intanto, il consigliere Simoncini ha preso contatti con il Mise per avere informazioni sulla vicenda Condotte, fondamentale per gli assetti finanziari di Nodavia, e sulle iniziative che il ministero intende prendere, ottenendo l’assicurazione che a breve si terrà un incontro nazionale sui destini del gruppo. Di queste iniziative Regione e Comune informeranno le organizzazioni sindacali in un incontro che si svolgerà giovedì pomeriggio presso la presidenza della Regione

Lavoro: liquidazione Sannini Impruneta Srl, firmato accordo

Obiettivo dell’accordo, creare le condizioni per il recupero da parte dei lavoratori dei crediti maturati nei confronti dell’azienda e il sostegno alla rioccupazione.

E’ stato firmato questa mattina in Regione l’accordo quadro per la liquidazione della storica
fabbrica di cotto Sannini srl, che chiude dopo oltre un secolo nel Comune di Impruneta. L’accordo è stato firmato per la Regione dal consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini, insieme al liquidatore della società e da organizzazioni sindacali e Rsu, con l’accordo del sindaco Alessio Calamandrei che firmerà nei prossimi giorni.

Obiettivo dell’accordo, creare le condizioni per il recupero da parte dei lavoratori dei crediti maturati nei confronti dell’azienda (stipendi arretrati, liquidazioni) e il sostegno alla rioccupazione. In particolare ci si propone di valorizzare il patrimonio immobiliare dell’azienda e lo storico marchio, sia per favorire la soddisfazione dei creditori, a cominciare dai lavoratori stessi, sia per sostenerli nella ricerca di un nuovo impiego.

Regione e Comune si sono impegnate a tenere informate le organizzazioni sindacali su eventuali cambiamenti di uso dell’area, sempre tenendo conto della finalità di gestire nel
miglior modo la liquidazione, nell’interesse dei lavoratori e per favorirne la rioccupazione.

Importante, ha sottolineato Simoncini, è la parte che prevede che nuove attività economiche che si attiveranno nell’area e creeranno occupazione, dovranno prioritariamente rioccupare i lavoratori della Sannini. Un tavolo di monitoraggio del quale faranno parte Comune, liquidatore e sindacati, seguirà l’iter dell’accordo.

Sulla base dell’accordo firmato stamani, oggi pomeriggio è prevista la firma dell’accordo procedimentale per la chiusura delle procedure di mobilità. Domani l’accordo sarà presentato ai lavoratori riuniti in assemblea.

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