Apriti Cinema presenta il film “The Exam”

Martedì 18 luglio alle ore 21.45, con ingresso libero all’arena Apriti Cinema degli Uffizi, il terzo appuntamento della rassegna di cinema Middle East Now Summer Pick con il film “The Exam”, ultimo lavoro dell’acclamato regista kurdo iracheno Shawkat Amin Korki

Domani, martedì 18 luglio alle ore 21.45 all’arena cinematografica Apriti Cinema del Piazzale degli Uffizi va in scena la terza serata di Middle East Now Summer Picks, la rassegna estiva proposta dal festival Middle East Now.

Quattro martedì di proiezioni – 4, 11, 18, 25 luglio – per un ricco programma di film ed eventi sul Medio Oriente, in una delle arene cinematografiche più belle del mondo. Le proiezioni sono a ingresso libero, i film in lingua originale con i sottotitoli in italiano in inglese.

La pellicola protagonista della terza serata viene dal Kurdistan è intitolata THE EXAM.  Si tratta del film dell’acclamato regista curdo iracheno Shawkat Amin Korki; un thriller intenso girato sullo sfondo di una regione devastata dalla guerra, che lotta per ricostruirsi. Al centro del film, una storia in cui emerge l’amore incondizionato che lega due sorelle e al tempo stessa la lotta delle donne per l’emancipazione.

TRAMA: Erbil, Kurdistan iracheno. Rojin si sta preparando all’esame di ammissione all’università. Se fallisce, sarà costretta a sposarsi e farà la fine della sorella Shilan, oppressa da un marito conservatore. Per aiutare Rojin a realizzare il suo sogno di emancipazione, Shilan cerca di aiutarla con ogni mezzo necessario. Le due sorelle finiranno per scontrarsi con la vasta rete di corruzione che comprende tutti gli strati della società.

«Mi sono concentrato su due protagoniste femminili per affrontare il tipo di pressione che le giovani donne subiscono in Kurdistan. L’equilibrio tra matrimonio e maternità da una parte e istruzione dall’altra è una battaglia e un sacrificio costanti per le donne, specialmente in questa regione». Il regista Shawkat Amin Korki

Martedì 18 luglio – ore 21.45 – Arena Apriti Cinema – Piazzale degli Uffizi – ingresso libero INFO THE EXAM di Shawkat Amin Korki (Germania, Iraq, Kurdistan, Qatar, 2021, 90’) v.o. curdo sottotitoli italiano, inglese

 

Il Ministro Sangiuliano in visita a Firenze: “Loggia Isozaki? Devo studiarci su”

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, intervenendo alla presentazione a Firenze dell’edificio delle Reali Poste dopo il restauro, ha parlato anche di Firenze. “Sono consapevole del valore di Firenze e della Toscana. Questa è solo la mia prima visita, cercherò di venire una volta al mese per marcare la vicinanza del ministero per risolvere le questioni che qualcuno ha lasciato languire. Sulla mia scrivania ci sono tante cartelline, c’è la cartellina Firenze e ci sarà quella dedicata alla Toscana”.

Sul fronte degli Uffizi e del futuro di Eike Schmidt, Sangiuliano ha proseguito. “Alcuni direttori stranieri di musei hanno fatto molto bene e l’italianità non è un prerequisito. Trovo però sorprendente che una decina di istituzioni culturali italiane, dagli Uffizi a Pompei, siano nelle mani di direttori stranieri. Quasi a dire che noi non siamo in grado di esprimere, con le nostre università, un direttore. Non voglio nessun sovranismo in questo senso, ma non dobbiamo neanche cadere nel provincialismo opposto, che poi lo straniero è di per se stesso meglio di un italiano”. Entrando nel merito di Schmidt, invece, ecco Sangiuliano. “Non ho ancora valutato la questione, che prima va valutata in termini giuridici”.

Sangiuliano ha poi parlato del tema della Loggia Isozaki. “Perché in 23 anni la loggia Isozaki non è stata fatta e quanto sarebbe costato farla nel 1999 e quanto costerebbe oggi? Evidentemente bisogna fare delle valutazioni che sono valutazioni tecniche. Non esprimo una posizione perché un’idea ancora non l’ho definita, la devo studiare, la devo valutare correttamente”.

Musei Uffizi, oltre 4 milioni di visitatori nel 2022

Firenze, nel dettaglio, spiega una nota, gli ingressi complessivi sono stati 4.066.366 (+136,2% sul 2021 e -7,4% sul 2019) di cui 2.222.692 per la Galleria degli Uffizi, 650.612 a Palazzo Pitti e 1.193.062 a Boboli.

Per quanto riguarda gli incassi, pari a 35.030.387 euro (+2,7% rispetto al record del 2019), sono arrivati 28,6 milioni dalla bigliettazione, 1,9 milioni da mostre e prestiti all’estero, 1,05 milioni dalle donazioni, 1,3 milioni dalle entrate dirette (diritti d’immagine, affitti spazi) e 2,09 milioni da quelle indirette (royalties e canoni fissi).

Per quanto riguarda il digitale, spiega il museo, sono oltre un milione i follower degli Uffizi su tutte le piattaforme social, mentre sul fronte delle attività sono state proposte 44 conferenze e quattro giornate di studio. Nel corso del 2022, le Gallerie degli Uffizi hanno anche effettuato 164 restauri di opere, 126 interventi di recupero e progettazione architettonica tra cui il restauro delle Reali Poste degli Uffizi, della Biblioteca Magliabechiana e della Kaffeehaus nel giardino di Boboli. Ventisei sono state le mostre organizzate, di cui dieci alle Gallerie e 16 rassegne ‘off-site’.

Il patrimonio artistico si è poi arricchito grazie a 75 donazioni di opere e 288 acquisti. “Dopo le sofferenze della pandemia con oltre 40 milioni di introiti mancati, nel 2022 siamo quasi tornati a livelli pre-pandemici e grazie alla diversificazione di flussi di reddito abbiamo raggiunto il massimo mai realizzato per le Gallerie – spiega il direttore Eike Schmidt – un risultato necessario per poter riprendere a pieni ritmi manutenzioni straordinarie e l’attività di tutela e valorizzazione in parte rallentata durante la pandemia a causa della scarsità di fondi. Siamo perfettamente posizionati per raggiungere nuovi traguardi, sia sul fronte delle visite che degli introiti, nell’anno appena iniziato”.

🎧 Gallerie Uffizi quinto museo al mondo per visitatori

 Secondo la classifica di Art News Paper e Giornale dell’Arte, nel 2021 “le Gallerie degli Uffizi sono al quinto posto come numero di visitatori tra tutti i musei del mondo, prima del National Art di Washington e dell’Ermitage di San Pietroburgo”. Lo sottolinea all’ANSA il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt.

“Per noi un fatto positivo senza precedenti ancora di più se si considera che in Italia i musei sono stati sostanzialmente chiusi per 4 mesi da novembre ad aprile 2021”. Questi i top five: Louvre, Museo Russo S.Pietroburgo, Multimedia Art Mosca, Met New Yok, Uffizi.

E’ chiaro, ammette Schmidt, che la classifica internazionale dei visitatori del musei è destinata a modificarsi di nuovo con il ritorno alla normalità post pandemia e la ripresa del turismo internazionale.

“In questo senso noi possiamo tornare ai livelli del 2019, quando registravamo oltre 4 milioni di visitatori e anche crescere di più con iniziative serali o invogliando le persone a venire al museo la mattina presto. E’ chiaro comunque che non abbiamo i metri quadrati di un museo come il Louvre e che comunque ogni crescita futura non dovrà mai andare a scapito della qualità della visita, quindi no sempre all’eccessivo affollamento”.

La classifica del Giornale dell’Arte sottolinea anche l’ottima performance del museo fiorentino sui social, primo in Italia, seppure ancora fuori dalla top 20 internazionale. “Entreremo anche noi nella top 20 – assicura Schmidt- su questo scontiamo un ritardo nella partenza: gli Uffizi sono sui social dal 2017, gli altri grandi musei del mondo puntano su questo da molti anni di più. Noi comunque siamo cresciuti tantissimo, in questo momento abbiamo 1 milione di followers (si tratta di un dato aggregato di Instagram, Facebook, Twitter e Tik tok ndr), meglio ha fatto forse solo il Prado, che è entrato tra i primi 20. Ma anche noi arriveremo a quel risultato, è solo questione di tempo”

 

Gallerie Uffizi: riapertura a tappe, 27/4 Boboli,4/5 Gallerie e Pitti

Anche Galleria Accademia e Bargello dovrebbero aprire a maggio, dopo le Gallerie Uffizi

Ripartenza a tappe per le Gallerie degli Uffizi di Firenze: martedi 27 aprile tornerà accessibile il Giardino di Boboli; il martedi successivo, 4 maggio, riapriranno gli Uffizi e Palazzo Pitti. Anche la Galleria dell’Accademia e il complesso dei musei del Bargello, secondo quanto si apprende, dovrebbero riaprire ai visitatori nei primi giorni di maggio, se la Toscana sarà in zona gialla.

Il parco mediceo di Boboli, spiega una nota delle Gallerie degli Uffizi, sarà accessibile dalle 8,15 attraverso l’ingresso di Palazzo Pitti e sarà aperto tutti i giorni della settimana, ovvero dal lunedì alla domenica (ad eccezione del primo e l’ultimo lunedì del mese) dalle 8,15 alle 18,30. La Grotta Grande e il museo delle Porcellane rimarranno chiusi. Con orario 8,15-18,30 riaprirà il 4 maggio la Galleria degli Uffizi: ad aprire il portone del museo sarà il direttore Eike Schmidt.

Agli Uffizi, oltre all’ordinario percorso di visita, ora ampliato con 14 nuove sale del primo piano dedicate alla pittura del Cinquecento fiorentino e romano, sarà accessibile, al piano ammezzato la mostra di scultura romana dedicata alla figura della donna in età imperiale ‘Imperatrici, matrone, liberte’, prorogata dall’originale termine del 9 maggio fino al 13 giugno. La mostra di arte contemporanea a tema dantesco ‘In-Versi’, con opere di Giuseppe Penone, prenderà invece avvio il 29 giugno. Nella reggia medicea riapriranno, a partire dal 4 maggio, galleria Palatina, galleria di Arte moderna e Tesoro dei Granduchi, visitabili dalle 13,30 alle 18,30. Sarà visitabile, la mostra ‘Leone X torna a Firenze’, dedicata al capolavoro di Raffaello nella sala delle Nicchie fino al 27 giugno. Durante il weekend sarà necessario prenotare con un giorno di anticipo rispetto alla visita. (ANSA).

Gallerie degli Uffizi: recuperati 2000 mq di spazi con affreschi perduti

Otto sale dell’ala di Ponente, 14 sale al piano terra dell’ala di Levante e 21 sale nel piano interrato, nell’ambito dei lavori per la realizzazione dei Nuovi Uffizi condotti dalla Soprintendenza insieme alle Gallerie

Gli Uffizi recuperano 2.000 metri quadrati di spazi al piano terra e nel seminterrato facendo riemergere affreschi perduti. Durante i lavori di recupero e restauro degli spazi nell’ala di Ponente del museo, la più vicina al Ponte Vecchio, spiega una nota, sono riaffiorati due affreschi del Seicento: in uno è ritratto il granduca Ferdinando I in un clipeo e l’altro raffigura il giovane Cosimo II de’ Medici a figura intera e a grandezza naturale, con le allegorie di Firenze e Siena, da attribuire all’ambito del pittore Bernardino Poccetti (1548-1612).

In un’altra sala poi sono state riportate alla luce tutte le decorazioni eseguite nel Settecento, probabilmente durante il regno di Pietro Leopoldo di Lorena. Questi spazi, che si trovano al pianterreno della Galleria, faranno parte dell’ingresso al museo e saranno visibili al pubblico. Complessivamente sono state restaurati quasi 2.000 metri quadrati, finora inaccessibili: otto sale dell’ala di Ponente, 14 sale al piano terra dell’ala di Levante e 21 sale nel piano interrato, nell’ambito dei lavori per la realizzazione dei Nuovi Uffizi condotti dalla Soprintendenza insieme alle Gallerie. A partire dalla riapertura si entrerà dalla parte più vicina all’Arno: il biglietto verrà erogato nelle sale dell’ala di Ponente, dove ci sarà un nuovo guardaroba per i gruppi; l’ingresso al museo sarà dirimpetto, al piano terra dell’ala di Levante. Nei sotterranei dell’ala di Levante, dove sono stati collocati i locali tecnici e gli spogliatoi per il personale della Galleria sono state restaurate anche le antiche scuderie medicee.

“In questi ultimi cinque anni è stato fatto un enorme progresso nel recupero degli spazi – ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – progresso che permette ora un accesso al museo più razionale e sicuro, e punti di accoglienza organizzati in modo più efficiente”

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