Elezioni Regionali Toscana, nasce la lista ‘Svolta!’

Firenze, dall’unione delle forze di Volt, Italia in Comune e Toscana nel Cuore, a sostegno del candidato della coalizione di Centro Sinistra, Eugenio Giani, per le Elezioni Regionali Toscana 2020, è nata la lista Svolta!.

“Abbiamo avvertito il bisogno di fronteggiare una deriva delle forze di destra e le azioni scellerate della Lega, agendo da forza propulsiva all’interno della coalizione di Centro-Sinistra a sostegno di Eugenio Giani – si legge in un comunicato firmato Gabriele Bianchi, Consigliere Regionale Toscana, gruppo Toscana nel Cuore – La necessità di una svolta per la Toscana verso l’innovazione ed il rinnovamento su tematiche come lo sviluppo sostenibile, la legalità e l’equità sociale ha portato Volt, Italia in Comune e Toscana nel Cuore a comporre una lista per le elezioni regionali che si candida a rappresentare l’innovazione in Toscana”.

“È nostra intenzione rappresentare e dare voce a quella parte di Toscana che ha necessità di risposte concrete e nuove, mirate a recuperare il livello di benessere che negli anni è indubbiamente diminuito – specifica Gabriele Bianchi – La concretezza deve sposarsi a pieno con la necessità di legalità e trasparenza, formale ma soprattutto sostanziale. Occorre impegnarsi con più attenzione nei confronti degli appalti pubblici, il riutilizzo sociale dei beni confiscati ai mafiosi e il contrasto al fenomeno diffuso dell’usura.”

Alla presentazione della lista erano presenti al lancio Massimo Artini di Italia in Comune, Federica Vinci, Co-Presidente di Volt Italia, e Maurizio Pascucci di Toscana nel Cuore.

M5S: 17 in lizza per candidatura a governatore Toscana

Sono 17 in totale, tra i quali tutti i cinque consiglieri regionali M5s, a correre per la candidatura a presidente della Regione Toscana per il Movimento 5 Stelle.

In lizza sulla piattaforma Rousseau ci sono il capogruppo pentastellato in Consiglio regionale, Giacomo Giannarelli, insieme ai colleghi Andrea Quartini, Gabriele Bianchi e Irene Galletti. Corre anche l’ex consigliera fiorentina Silvia Noferi e numerosi attivisti: Maria Pica, Tommaso Romagnoli, Annamaria Pacilio, Isacco Bocci, Andrea Fossi, Paolo Pescucci, Diego Bravi, Carlo Baglioni, Luigi Liguori, Luigi Capasso, Andrea Tolari e Barbara Rossi. Il 20 gennaio, sempre sulla piattaforma Rousseau, si apriranno le votazioni per la scelta da parte degli iscritti del candidato che correrà alle prossime regionali per il M5s.

Usura, la storia di Silvia: prima imprenditrice toscana risarcita dallo Stato

“Per 10 anni ho vissuto come un fantasma”. Silvia è una donna coraggiosa: ha denunciato l’usuraio in una terra dove il fenomeno è completamente sommerso, così come è stato messo in evidenza, recentemente, anche dalla Prefetta di Firenze. Silvia, ora, è uscita finalmente fuori dal tunnel. Vi raccontiamo la sua storia anche come messaggio di incoraggiamento per altre persone che si trovassero nella sua situazione.

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Servizio curato da Chiara Brilli.

“Il mio messaggio è questo: denunciate, rivolgetevi subito alle forze dell’ordine. Lo Stato c’è”. A dirlo è Silvia, nome di fantasia, imprenditrice vittima di usura a Firenze che nel 2010 ha avuto la forza di denunciare il suo estorsore, legato alla criminalità organizzata, farlo arrestare e condannare a quattro anni.

La donna ha raccontato ieri la sua storia nel corso di una conferenza stampa alla presenza, tra gli altri, del consigliere regionale M5s Gabriele Bianchi e di Renato Scalia della Fondazione Caponnetto. Per lei è iniziata una nuova vita, ha spiegato, anche grazie al fatto che ha ottenuto l’accesso al fondo per le vittime di reato di mafia: si tratta di circa 50mila euro, risorse che dovranno essere restituite ma che le consentiranno di ricominciare.

silvia

Tra le iniziative per aiutare la donna anche quella dell’associazione ‘Fior di Corleone’: il presidente Maurizio Pascucci ha permesso a Silvia di essere la referente in Toscana per la vendita di prodotti dei 18 imprenditori siciliani che fanno parte dell’associazione.

“La criminalità organizzata – ha concluso l’imprenditrice – non è solo la Sicilia, il sud ma anche la Toscana. Essere vittima non vuol dire essere sempre una persona ai margini: l’indifferenza è la forma più grande di ingiustizia sociale”.

Per interloquire con le persone che hanno bisogno di aiuto ed accompagnarle in un percorso di denuncia, è stata resa nota una mail a cui poter scrivere silvia.s052010@gmail.com

 

Prato: cadono pannelli manifesti elettorali, ragazzina viva per miracolo

Tragedia sfiorata ieri in piazza della Stazione a Prato, dove i pannelli adibiti all’affissione dei manifesti elettorali sono caduti addosso a una ragazza che sarebbe rimasta, secondo il racconto di una testimone, miracolosamente illesa.

La testimonianza arriva da una cittadina pratese che ieri attorno alle 13,30 ha assistito alla scena in piazza della Stazione a Prato. La donna racconta che, in seguito a una raffica di vento, ha visto cadere  l’intera fila dei pannelli in lamiera pesante, lunga oltre una ventina di metri, addosso a una ragazzina che sarebbe uscita da sotto miracolosamente illesa, forse perché rimasta nella parte dove si trova la base dei pannelli. La tragedia sarebbe stata inevitabile se la giovane si fosse trovata nell’altra parte dei pannelli, che uniti insieme sono molto pesanti.

Il forte vento che ha caratterizzato la giornata di ieri sembra essere stata la causa principale dell’accaduto, ma a contribuire potrebbe anche essere stato il fatto che i pannelli siano stati ancorati solamente da un lato.

Gabriele Bianchi, Consigliere in Regione Toscana, in merito all’accaduto commenta: “Quando si fanno i lavori pubblici, in particolare vicino ai passaggi pedonali, bisognerebbe ancorare meglio pannelli pericolosi e pesanti come questi”.

Un altro episodio con caduta di pannelli in lamiera per le affissioni elettorali è stato segnalato anche in viale della Repubblica, nei pressi del Tribunale.

Firenze, picchiato in area Mercafir, gli rubano la verdura

Uomo ferito alla testa, interviene la polizia. M5s: ‘area Mercafir abbandonata a se stessa’.

Intervento della polizia intorno alle 6 nell’area Mercafir per un uomo che si trovava a terra con una ferita alla testa. La vittima, un 55enne che verserebbe in condizioni non gravi, avrebbe raccontato agli agenti di essere stato colpito con pugni e bastoni da un gruppo di persone, che avrebbero cercato di rapinarlo, tentando di portargli via casse di frutta e verdura appena acquistate insieme a un amico. Sull’episodio sono in corso accertamenti della polizia che è al lavoro per vagliare il racconto del 55enne e per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

“L’area del mercato ortofrutticolo di Firenze pare abbandonata a se stessa: troppi gli episodi violenti, occorre ristabilire legalità e sicurezza nell’interesse di tutti i cittadini che ogni giorno frequentano le strutture”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Gabriele Bianchi. “Le immagini registrate questa mattina all’interno del circuito del mercato – prosegue – testimoniano ancora una volta un enorme deficit di sicurezza”.

Il mercato ortofrutticolo, istituito nei primi anni ’70 nella zona di Novoli, è uno dei principali luoghi di trasformazione e commercializzazione all’ingrosso di frutta, verdura, carni, prodotti ittici, fiori e piante della Toscana. Un’area che si estende per circa 290mila metri quadrati, di cui poco meno di 100mila coperti. “Un mercato enorme – evidenzia Bianchi – dove dovrebbe regnare la legalità. E invece ricordo che nel dicembre 2017 presentammo in Regione un’interrogazione a risposta scritta in seguito a brutti episodi criminali che avevano visto coinvolte numerose persone. In quel caso si parlò di estorsione. E quel che è accaduto in queste ore pone ulteriore allarme sul Mercafir. Per chiediamo a chi di dovere di potenziare la vigilanza interna, così come occorre aumentare i controlli in entrata e in uscita: un mercato di questa importanza non può e non deve essere abbandonato a se stesso e in balia delle scorribande di gruppi o singoli che non rispettano le leggi”.

Bianchi (M5s): necessaria conferenza antimafia permanente in Toscana

A quanto dice la nota di Gabriele Bianchi (consigliere regionale M5s) pochi mesi fa la Direzione investigativa antimafia (Dda) parlava di ben 78 clan attivi in Toscana.

Questa mattina il consigliere regionale della Toscana del Movimento 5 stelle Gabriele Bianchi ha incontrato i rappresentanti dell’associazione Avviso Pubblico e della Fondazione Caponnetto.

“Stiamo seguendo – spiega Bianchi in una nota – l’iter per la nascita di una conferenza permanente antimafia in Regione Toscana. La nostra terra, così come indicato da studi specialistici, dossier e documenti prodotti dagli organi preposti, non è certo esente dal pericolo infiltrazioni, anzi”. Pochi mesi fa la Direzione investigativa antimafia (Dda), si legge nel comunicato, parlava di ben 78 clan attivi, mentre sono 223 le persone accusate di aver commesso un reato con aggravante mafiosa.

“Un contesto – sottolinea – che fa della Toscana la quarta regione d’Italia per numero di arresti e denunce con questo genere di accusa. Quel che vogliamo è estendere a tutte le forze politiche il lavoro fatto sino a oggi per giungere alla nascita di una conferenza permanente antimafia”.

“Organizzeremo dunque – prosegue Bianchi – incontri con i rappresentanti di tutti gli altri gruppi consiliari e con l’assessore Vittorio Bugli, persona che ha già dimostrato sensibilità su questo tema”.

“La lotta alla mafia – conclude – non può vedere contrapposizioni di parte: siamo tutti chiamati a lavorare insieme per il bene della Toscana e per il futuro dei cittadini”.

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