M5S: inserire principio ‘legalità’ in Statuto Regione Toscana

Lo chiede Gabriele Bianchi, consigliere regionale M5s, su FB.   “ la legalità è valore e virtù a cui l’azione amministrativa regionale è chiamata a riferirsi”

“Da vicepresidente della Commissione Affari Istituzionali ho imparato a riconoscere l’urgenza di far comprendere al Consiglio regionale quanto sia importante la difesa della legalità come principio di convivenza sociale. Pensate lo Statuto Regionale indica tra le finalità della Regione di tutto e di più, ma non dice una riga sulla legalità. Per questo ho presentato una proposta di legge per aggiornare questo Statuto. Dopo l’indicazione “La Regione persegue, tra le finalità prioritarie: il diritto al lavoro e ad adeguate forme di tutela della dignità dei lavoratori, il diritto alla sicurezza dei luoghi di lavoro, all’istruzione, alla formazione permanente, alla conoscenza” la nostra proposta aggiunge con una riga: “la legalità come principio di convivenza sociale”” così Gabriele Bianchi, consigliere regionale M5s, su FB.   “Il motivo è chiaro: la legalità è valore e virtù a cui l’azione amministrativa regionale è chiamata a riferirsi. L’applicazione del principio di legalità all’attività legislativa ed amministrativa regionale, così come la sua costante tutela, promozione e valorizzazione,sono sia strumenti di protezione del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione, sia mezzi necessari per realizzare un adeguato livello di giustizia” prosegue Bianchi.

“Ho già avuto modo di ricordare, più volte, che recenti ed autorevoli analisi evidenziano come la Toscana sia oggi terra di criminalità organizzata ed in parte colonizzata dalla mafia” puntualizza il consigliere regionale M5S “I reati indicatori di questo fenomeno allarmante sono aumentati dal 20 al 40% e questa trama criminale, operando con basso profilo e pochi fatti di sangue, mostra di aver messo radici nel tessuto economico e sociale della regione, contaminando con la propria cultura anche soggetti estranei alla malavita. Lo abbiamo visto e denunciato persino in concessioni pubbliche regionali”.

“Serve un cambio di direzione chiaro e netto. E noi, con questa legge, stiamo continuando a fare la nostra parte” conclude Gabriele Bianchi.

 

 

Peretola: anche M5s presenta ricorso al Tar

“Ci siamo uniti a tanti cittadini, comitati e anche altre forze politiche per impedire l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze. Un’opera inutile e insensata” riportano in una nota Giacomo Giannarelli e Gabriele Bianchi.

Un ricorso avverso al decreto 104/2017 avanzato presso il Tar da un legale, in nome e per conto di numerosi cittadini, comitati e forze politiche opposte al progetto del nuovo aeroporto di Peretola indicato nel Master Plan di Enac, è stato firmato stamani da Giacomo Giannarelli e Gabriele Bianchi, consiglieri regionali M5S.

“Ci siamo uniti a tanti cittadini, comitati e anche altre forze politiche, per impedire l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze come descritto nell’attuale masterplan. Un’opera inutile e insensata. Attendiamo con fiducia il verdetto del Tribunale amministrativo regionale su questo atto governativo che in passato abbiamo definito una ‘ferita istituzionale'”, riportano in una nota i due rappresentanti del gruppo consiliare M5S.

“Abbiamo bisogno di investire sull’aeroporto di Pisa e ripristinare il collegamento veloce ferroviario con Firenze – ha precisato Giannarelli -. Addirittura qualche anno fa si poteva fare il check in direttamente nella stazione Firenze Santa Maria Novella e in meno di 40 minuti arrivare allo scalo di Pisa, l’unico vero aeroporto strategico nazionale toscano. Questo significa fare il bene della nostra Regione”.

“Ho letto dichiarazioni di Nardella e altri portatori di interesse che in pratica sembrano ipotizzare la morte di Firenze e della Toscana senza il nuovo aeroporto”, ha aggiunto il vicepresidente della commissione Ambiente e territorio. “Noi crediamo al contrario che scenari del genere ci saranno se continuerà questo modo di fare politica”. “Dobbiamo cacciare questa malapolitica, fare opere utili, ripristinare il collegamento veloce”, ha concluso Giannarelli.

Bianchi, M5S: alloggi Erp solo con fedina penale pulita

La proposta in consiglio regionale come precauzione per tutelare chi è scalzato “da chi ha una fedina penale macchiata”.

Il M5s chiede alla Giunta regionale toscana “se ritenga opportuno inserire tra i requisiti che attribuiscono punteggio per l’assegnazione di una casa popolare anche quello della fedina penale pulita”. Questa l’interrogazione annunciata da Gabriele Bianchi, consigliere regionale capogruppo del M5s e primo firmatario dell’atto, in un post sul sito web regionale del movimento.

“Abbiamo scelto di non presentare un atto di indirizzo perché vogliamo aprire un dibattito sul tema, senza avere la presunzione di esaurirlo con una proposta”, afferma Bianchi, secondo cui la maggioranza delle 25.000 famiglie toscane in attesa di alloggio Erp si vede scalzata “da chi ha una fedina penale macchiata da reati di vario genere”.

Per il consigliere del M5s “mentre il Pd vorrebbe stravolgere la legge regionale 96 del 1996, con una riforma di giunta già ampiamente criticata da enti locali e associazioni inquilini che punta tutto sull’accentramento della governance, noi vorremmo parlare di come dare al 97% di aventi diritto alla casa popolare il tetto che gli spetta”.

Mafia: M5s; 18 operazioni da gennaio, Pd-Rossi battano colpo

“Nostra proposta di una Conferenza permanente antimafia non ha avuto alcun sostegno”.

“Da inizio anno ad oggi ci sono state 18 operazioni antimafia in Toscana. Tre solo negli ultimi due giorni, con l’emersione inquietante di un sistema estorsivo in mano alla ‘ndrangheta a Firenze, il maxi sequestro di 2 milioni di euro in mano ad un boss tra Prato e Pistoia, e il riciclaggio nel Valdarno dei soldi della camorra. In molte occasioni il Pd e Rossi hanno speso parole sulla necessità di maggiore impegno in materia antimafia ma intanto l’Osservatorio regionale è fermo da due anni, e la nostra proposta di una Conferenza permanente antimafia, di sostegno anche agli enti locali, non ha avuto alcun sostegno”. Lo afferma il capogruppo M5s in Consiglio regionale Gabriele Bianchi.

“Battano un colpo quanto prima perchè lo scenario regionale sta peggiorando pericolosamente – aggiunge in una nota -. Stamattina abbiamo sentito il sindaco Nardella parlare di Ostia. Qualcuno gli spieghi che la mafia sta operando nel suo territorio. Non serve andare a cercarla a centinaia di chilometri di distanza” conclude.

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