PODCAST | Giani e Figliuolo visitano i comuni alluvionati dell’Alto Mugello

Un sorvolo in elicottero sui comuni alluvionati dell’Alto Mugello per visionare la situazione e fare un primo briefing con la struttura commissariale diretta dal generale Francesco Paolo Figliuolo. Per questo stamattina è intervenuto il presidente della giunta regionale Eugenio Giani in un incontro a Palazzo Strozzi Sacrati.

“Stiamo facendo delle ricognizioni, in questo momento non do numeri al lotto, sono abituato a riflettere”, ha detto Figliuolo dopo il sopralluogo con Giani in alto Mugello e l’incontro con istituzioni, categorie economiche e sindacati del territorio avvenuto oggi a Firenze. “Il presidente del Consiglio Meloni e tutto il Governo – ha osservato – pongono la massima attenzione sulla ricostruzione di tutti i territori che sono stati oggetto dell’alluvione. Per cui li vedremo insieme, elaboreremo i piani, ci prenderemo il tempo peraltro indicato nel decreto, lo faremo in maniera scientifica, tenendo conto dei territori: il commissario non si mette dentro la sua stanza a elaborare piani, si fanno insieme ai territori e ai sub-commissari. A brevissimo provvederò a nominarli ovviamente d’intesa con i territori, delimiteremo insieme i perimetri delle responsabilità di ciascuno, ma si lavorerà in stretto raccordo, tenendo presente le esigenze del territorio”.

Il primo obiettivo del commissario Figliuolo, ribadito insieme a Giani, è la messa in sicurezza della montagna. “Non possiamo permetterci che si spopoli: chiaramente la messa in sicurezza – ha detto – va di pari passo con il mantenimento dell’occupazione, quindi della viabilità. Nell’elaborazione di un piano di prospettiva – ha proseguito Figliuolo – noi dobbiamo tenere conto di quello che ci dice la natura, quello che ci stanno dicendo i cambiamenti climatici, gli eventi estremi, cose di cui noi non avevamo contezza. Un sindaco ci ha parlato del sentiero Garibaldi, che esiste da centinaia di anni, e che è stato devastato e non esiste più: quindi vuol dire che qualcosa è cambiato, e di questo dovremmo tenerne conto. Nelle priorità noi ci affideremo molto a quello che ci diranno gli scienziati, quindi lavoreremo sul territorio”.

giani e figliuolo

Giani, parlando con Figliuolo, ha dato invece alcuni dati. “Abbiamo tratto indicazioni sul numero di frane: probabilmente, se le sommiamo, sono più di 400 che hanno danneggiato la viabilità, dalle strade vicinali a quelle comunali, fino a quelle provinciali. Lo sguardo che noi dobbiamo mantenere è quello di pensare a una ricostruzione che abbia una prospettiva di rileggere i territori per il futuro”.

Secondo Giani, che con Figliuolo ha incontrato anche i sindaci, le categorie economiche e i sindacati del territorio, servono “interventi che sul piano della difesa del suolo, del miglioramento e della ricostruzione di una viabilità adeguata, con il supporto alle attività economiche, consentano di mantenere le persone in questi comuni, contrastando lo spopolamento: questa è la bussola che ci deve guidare”. Il governatore ha sottolineato che “finita la fase della primissima emergenza in cui sono intervenuti soprattutto i sindaci, con ordinanze di somma urgenza, oggi inizia la fase della ricostruzione, e il generale Figliuolo è il punto di riferimento nelle nostre tre regioni, con cui noi presidenti di Regione collaboreremo come subcommissari”.

Covid, Meyer: domenica 27 febbraio open day 5-11 anni

Il 27 febbraio, prsso l’ospedale pediadrio Meyer l’open day riservato ai più piccoli che devono ancora completare il ciclo di vaccinazione o devono effettuare la prima dose. L’accesso sarà libero in orario 13-18, senza bisogno della prenotazione.

Per il vaccino antiCovid, previsto un open day all’ospedale pediatrico Meyer domenica 27 febbraio per i bambini tra i 5 e gli 11 anni (orario 13-18, accesso sarà libero, non serve la prenotazione). I bambini potranno effettuare la prima dose oppure la seconda (in quest’ultimo caso dovranno essere trascorsi almeno 21 giorni dalla prima dose). Grazie al sostegno della Fondazione Meyer, ci saranno i cagnolini della Pet Therapy e i clown.

“Siamo felici – spiega Alberto Zanobini, direttore generale del Meyer – di poter dare il nostro contributo alla campagna straordinaria di vaccinazione pediatrica promossa dalla Regione per tutelare la salute dei bambini. La vaccinazione permette di proteggere i piccoli dalla forma grave della malattia che, seppur molto rara, è purtroppo possibile e consente loro di tornare a godere della socialità di cui hanno tanto bisogno”.

Già lo scorso 6 febbraio c’era stato un altro open day sempre al Myer, per la vaccinazione dei bambini 5-11 anni. Come detto ieri dal Commissario Francesco Paolo Figluolo, in visita proprio all’ospdeale pediatrico fiorentino, “In questo momento il beneficio della vaccinazione va verso la vaccinazione stessa: io non sono un medico e quindi dico alle famiglie ‘rivolgetevi ai vostri pediatri’, cercate di capire qual è l’impatto sui vostri piccoli e poi prendete la decisione che vi sembra più giusta”.

🎧 Figliuolo a Firenze: “Al Meyer casi trombosi in bimbi non vaccinati”

Firenze, il commissario straordinario per l’emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, ha visitato l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze assieme al Governatore della Toscana Eugenio Giani.

In podcast l’intervista di Lorenzo Braccini al Generale Francesco Paolo Figluolo e al Governatore della Toscana Eugenio Giani. 

La visita del Generale Figliuolo, in occasione della presentazione della nuova tac pediatrica acquistata con fondi messi a disposizione dalla struttura commissariale. Uno strumento che consente in meno di un secondo di avere la visione completa di un torace, per esempio.

Lo strumento presentato oggi è, infatti, capace di eseguire tomografie con immagini ad alta risoluzione in tempi ridotti e con una bassissima esposizione alle radiazioni ionizzanti. Il macchinario, che ha già superato la fase di rodaggio ed è a disposizione dei piccoli pazienti, che hanno bisogno di una diagnosi, è stato acquistato grazie ai fondi commissariali, con una procedura portata a termine in tempi rapidissimi: sessanta giorni dall’inizio del cantiere. Si tratta di un importante investimento, di oltre 1milione e 200mila euro, finalizzato a migliorare ulteriormente la capacità di risposta della radiodiagnostica del Meyer.

“Voglio lanciare un appello per quanto riguarda i bambini, anche dopo aver sentito quello che mi hanno detto qui al Meyer i medici e gli infermieri – ha detto ai margini della visita il generale Figliuolo – si stanno verificando casi di problemi di trombosi in bambini non vaccinati in fase acuta di Covid e quindi io direi che bisogna riflettere sul rapporto rischi-benefici. In questo momento il beneficio della vaccinazione va verso la vaccinazione stessa: io non sono un medico e quindi dico alle famiglie ‘rivolgetevi ai vostri pediatri’, cercate di capire qual è l’impatto sui vostri piccoli e poi prendete la decisione che vi sembra più giusta”.

“Per ciò che riguarda la quarta dose di vaccino anti Covid – ha continuato il generale Figliuolo – stiamo per dare le disposizioni attuative perché con il ministero della Salute e le Regioni stiamo ben individuando le platee. Ovviamente sarà abbastanza estensiva” per le categorie fragili, e “la mia indicazione è quella che partiremo il primo marzo, quindi sicuramente continueremo a tenere l’organizzazione che c’è ora in atto”.

“Abbiamo delle dosi di vaccino stivate per ogni eventualità – ha detto il commissario straordinario per l’emergenza Covid Figluolo – poi dopo il 31 marzo, quando passeremo la mano, ci sono tutte le interlocuzioni con il ministero della Salute per lasciare un pacchetto pronto. Oggi cadono i due anni dal primo caso e non dobbiamo dimenticarcene, è facile fare le cicale ma quando vengono i tempi duri dobbiamo aver messo del grano da parte. Guai a non aver fatto lezione di questo periodo. Naturalmente speriamo che non accada nulla”.

Sulle vaccinazioni anti Covid “noi oggi abbiamo, con ciclo completo, l’89% dei cittadini italiani, quindi oltre 48 milioni. Se pensiamo a prima dose e guariti, siamo quasi al 94%, quindi quasi 51 milioni. Dobbiamo continuare a vaccinare sperando che ci siano ancora persone esitanti che abbiano compreso, finalmente, l’importanza del vaccino. È oltre il 91,2% di cicli completi effettuati, 96% prima dose e dose completa”.

Ecco il nuovo macchinario presentato oggi al Meyer.

Tac Meyer
@regionetoscana

Anche il Governatore Giani è intervenuto a margine della visita di Figluolo al Meyer di Firenze.

“Con l’attivazione di questa Tac di ultima generazione il Meyer si distingue ancora una volta per l’eccellenza delle cure e dell’assistenza e di questo sono molto orgoglioso. La Regione Toscana ha già avviato la procedura necessaria perché venga riconosciuto come Istituto di ricerca di primissimo ordine a livello nazionale – sottolinea il presidente Eugenio Giani – . Ringrazio Figliuolo della sua presenza e della sinergia che è venuta a crearsi con la struttura commissariale. Per noi è un importante punto di riferimento. Ha coordinato e gestito la campagna di vaccinazione con particolare incisività, tanto da rendere l’Italia un esempio organizzativo a livello europeo”.

 

Vaccini, Gen. Figliuolo: in Toscana campagna straordinaria

 “La Toscana sta facendo una campagna straordinaria” per i vaccini anti-Covid, dove si è “partiti lenti” ma “poi come un diesel si arriva al traguardo in maniera decisa e inesorabile”. Lo ha detto Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, visitando l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.

In Toscana, ha ricordato Figliuolo, c’è “quasi il 90% di persone che hanno fatto il  ciclo completo dei vaccini, e oltre il 97% degli over 80 in sicurezza“. Il generale ha spiegato che “le Regioni hanno reagito in maniera flessibile attenendosi subito alle indicazioni della struttura commissariale, riaprendo gli hub che erano stati messi in standby oppure chiusi: qui a Firenze c’è stata grande lungimiranza del presidente Giani che ha tenuto duro fino all’ultimo, ed è ripartito con l’hub del Mandela Forum”.

Figliuolo ha visitato il Meyer, dove ieri sono partite le inoculazioni dei vaccini nella fascia 5-11 anni, insieme al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, al direttore dell’azienda ospedaliera Meyer Alberto Zanobini, e all’assessora al welfare del Comune di Firenze Sara Funaro.

“Ognuno agisca secondo i propri convincimenti e la propria coscienza: oggi abbiamo una buona casistica anche di questi vaccini, c’è un sicuro rapporto fra costi e benefici” ha detto  Figliuolo.  “Ma non sono io che devo dire queste cose – ha aggiunto -, devono essere gli scienziati e i pediatri”.

Figliuolo ha specificato che “non ci sono obiettivi fissati: il nostro interesse è vaccinare e mettere in sicurezza più bambini possibili” sottolineando che ieri sono stati vaccinati 15.000 bambini a livello nazionale, di cui quasi 1.000 in Toscana.

Poi Figliuolo ha traquillizzato  “le dosi ci sono: devo confermare che oltre i 5,5 milioni di vaccini  già destinati alle Regioni, da oggi in avanti il 17, il 22 e il 29 ne affluiranno altre 5 milioni, di cui oltre la metà saranno dosi Pfizer”.

“Ne arriveranno altre con continuità da gennaio in avanti – ha aggiunto – per consentire di vaccinare i bambini senza problemi: la macchina organizzativa c’è e sta andando avanti”.

 

Giani: Figliuolo in Toscana per avvio campagna vaccinale bimbi

Firenze. “Il commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo potrebbe essere in Toscana il 17 dicembre per l’avvio della campagna di vaccinazione dei bambini tra 5 e 11 anni”. Lo ha annunciato il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento.

“Dobbiamo continuare sulla strada dei vaccini – ha detto Giani -, dal 16 dicembre dovremmo avere i vaccini” per i bambini, “e il 17 dicembre al 90% avremo la visita del generale Figliuolo, che abbiamo concordato ieri proprio perché vogliamo mettere a punto con lui la somministrazione alla fascia 5-11 anni”.

Giani ha poi spiegato che “sui 600mila non vaccinati in Toscana circa 360mila sono i bambini da 0-12 quindi nel momento in cui apre questa possibilità facciamo un passo avanti verso l’immunità di gregge”.

Per quanto riguarda i dati dell’epidemia giornalieri: “Oggi 700 casi di Covid, ma anche quattro ricoverati in meno negli ospedali – ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani – È la giornata in cui abbiamo meno presenze ospedaliere da un paio di mesi a questa parte. Siamo a 290 persone ricoverate, per passare in zona gialla bisogna arrivare a 750 quindi questo significa che aumentano i contagi, però in forma sempre più lieve perché ci sono persone vaccinate che se contagiate possono stare a casa. E poi l’argine dei vaccini sta mantenendo, da circa un mese, un livello stabile di non più di 300 presenze ospedaliere”.

“Pur in un mondo in cui il Covid sta lievitando – ha aggiunto Giani – la cartina Ue lo dimostra, la Toscana sta risultando una delle Regioni che sta vivendo meno peggio la pandemia”.

Vaccini anti Covid: agende aperte oggi per 44 e 45enni

Vaccini anti Covid in Toscana: sono state 18.000 le prenotazioni fatte dai 46-47enni sul portale regionale dei vaccini nella prima mezz’ora di apertura ieri  delle agende a loro dedicate e altre 10mila persone sono state in attesa nella ‘waiting room’ del sito. Lo fa sapere la Regione Toscana. La finestra per i nati nel 1974 e nel 1975 è stata aperta intorno alle 17 di ieri. Oggi toccherà a coloro che hanno 45 e 44 anni.

Ha ricevuto per errore 4 dosi di vaccino Pfizer invece di una, ricoverata per precauzione in pronto soccorso, salvo complicazioni, già da oggi dovrebbe essere dimessa. E’ accaduto  a una donna di 67 anni all’hub di Livorno. Per la Toscana è il secondo caso nel giro di poco più di una settimana. L’azienda sanitaria ha avviato un audit interno per stabilire l’esatta dinamica dei fatti.

“Siamo quasi a 28 milioni di somministrazioni In Italia. La Toscana sta facendo la sua parte”. Lo ha detto Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Coronavirus, ieri in visita in Toscana, prima a Firenze e poi a Siena. E la Toscana punta ora ad arrivare a 50mila vaccinazione al giorno.

La visita è iniziata a Firenze, dove si è tenuto l’incontro con il Presidente della Regione, Eugenio Giani, e i Prefetti e i Sindaci della Regione. A seguire, il trasferimento all’hub vaccinale Mandela Forum nel capoluogo regionale. ”L’Italia quando fa squadra vince”, ha detto il Generale Figliuolo dopo la visita al Mandela Forum, che ha definito ”ben organizzato, efficiente, semplice, ma funzionale, frutto di una profonda sinergia tra operatori sanitari, volontari, medici, infermieri e di tanti altri soggetti, pubblici e privati, che lo hanno reso possibile.” Il Commissario ha elogiato la Toscana per i risultati positivi ottenuti con le categorie degli anziani e dei fragili.
Nel pomeriggio il trasferimento a Siena, dove si è tenuta – con l’ingegner Curcio e il Presidente Giani – la visita all’hub vaccinale presso il palasport Mens Sana. A margine della tappa senese il Commissario ha ribadito che a giugno è previsto l’arrivo di oltre 20 milioni di dosi, il che consentirà di concentrarsi anche sulle categorie produttive. Al termine ha visitato i laboratori di Toscana Life Sciences, dove è in corso la fase due per la realizzazione degli anticorpi monoclonali per la cura del Covid che hanno il vantaggio di poter essere somministrati per via intramuscolare rispetto a quelli di tipo tradizionale che vanno somministrati via endovenosa.
Sono 18.000 le prenotazioni fatte dai 46-47enni sul portale regionale dei vaccini nella prima mezz’ora di apertura delle agende a loro dedicate. La finestra per coloro che hanno 45 e 44 anni sarà aperta oggi alle 17.
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