Prato, 92enne attende 10 ore al pronto soccorso, interrogazione FI

Interrogazione nata da Maurizio Marchetti, capogruppo azzurro in Consiglio regionale. La donna non sarebbe nemmeno stata riparata dal freddo.

A Prato “una signora di 92 anni invalida al 100% arriva al pronto soccorso in ambulanza alle 2.30 del mattino, e lì resta senza nemmeno una coperta per oltre 10 ore. Come è stato possibile? Eppure all’ospedale di Prato, secondo quanto annunciato dalla Asl nel gennaio scorso, è attivo il Day service geriatrico proprio per trattare con tempestività pazienti così fragili. Voglio sapere cosa non ha funzionato”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti annunciando un’interrogazione, in merito alla notizia riportata oggi dall’edizione locale de La Nazione.

“Il racconto dei familiari della signora mi lascia davvero l’amaro in bocca – sottolinea Marchetti in una nota -. Come al solito il Pd fa quadrato sugli annunci in grande spolvero, come quello del percorso d’emergenza dedicato agli anziani presso il Santo Stefano di Prato, e poi però i fatti raccontano tutt’altri standard di servizi”. Marchetti sottolinea che “i familiari riferiscono che tra l’altro durante tutte quelle ore di attesa in barella la signora non è stata nemmeno riparata dal freddo e che hanno dovuto provvedere i familiari coprendola con un giubbotto. Sono cose che non si possono nemmeno sentire, e questo è lo stato in cui la sinistra ha ridotto il sistema salute della Toscana in decenni di governo. Anche basta”.

Carrara: Marchetti, situazione bus critica

“I ‘nonni’ della flotta sono stati immatricolati nel secolo scorso e tra questi i più anziani sono stati messi su strada nel lontano 5 marzo 1991. Non tutti hanno aria condizionata se non nell’abitacolo dell’autista, ma non sono pochi i mezzi su cui nemmeno chi lavora per ore a bordo può contare sulla climatizzazione. Pedana automatica? Un sogno nella grandissima parte dei casi”.

E’ quanto reso noto dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti spiegando che si tratta del ‘ritratto di famiglia dei mezzi di Ctt Nord srl ricostruito nell’anagrafica fornitagli dalla giunta toscana e richiesto alla luce dei ripetuti guasti verificatisi nell’area di Carrara su mezzi sia urbani che extraurbani.
“Quanto la giunta ci dice in merito ai guasti a bordo mezzo avvenuti a Carrara lo scorso dicembre non ci rassicura”, riprende Marchetti. “Se ci vengono confermati il principio di incendio sul bus extraurbano K2082 in servizio sulla linea 50 e la rottura di un tubo sulla linea urbana 52, bus A4046 – spiega – poco ci consola che i sistemi d’allarme presenti sul cruscotto a vantaggio dell’autista abbiano funzionato. Ci mancava solo quella”.
Secondo il capogruppo la criticità del trasporto su gomma nell’area è del resto ammessa anche dalla giunta.
“In merito alla situazione del parco bus dell’azienda Ctt Nord – scrive l’assessore con delega al settore Vincenzo Ceccarelli, e rende noto Marchetti – si evidenzia che all’interno del bacino si sono verificate nei mesi scorsi alcune particolari circostanze che hanno reso difficile un esercizio regolare del servizio”.
“Il contesto ricostruito – conclude Marchetti – è definito come emergenziale, con mezzi anche nuovi che si incendiano e manutenzione che fatica a tornare a pieno regime. Il punto è che, a fronte di un’anagrafica che vede su strada mezzi in procinto di festeggiare il ventottesimo compleanno, non c’è manutenzione che tenga e pochi e mal fatti sono i mezzi nuovi che entrano in circolazione. Non sono soddisfatto della risposta per il merito che attesta una gestione come minimo insufficiente del servizio su cui la Regione avrebbe avuto il dovere di intervenire per tempo”.

Peretola, Rossi: sereno sull’impatto ambientale

Reazioni positive in Toscana dopo il parere favorevole espresso oggi dalla conferenza dei servizi al masterplan dell’aeroporto di Firenze. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, “ora aspettiamo intesa Stato-Regioni”.

“Aspettiamo il decreto dell’intesa Stato-Regione, quando l’iter sarà completato”, che prevale anche sul parere e sui piani urbanistici di eventuali amministrazioni locali contrarie allo sviluppo dello scalo.Lo ha affermato Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, in seguito al parere favorevole della conferenza dei servizi per il potenziamento dell’aeroporto di Firenze.

Rossi si è detto “serenissimo dal punto di vista dell’impatto ambientale: siamo certi che la situazione migliorerà sotto il profilo del’inquinamento, del rumore, con il parco che vogliamo andare a costruire, e che stiamo già piantumando tra Firenze e Prato”.

“E’ dal 2011 – ha aggiunto Rossi – che lavoriamo per questo risultato, perché la Toscana è una regione che basa la sua economia sul manifatturiero, sull’export, sulla ricerca universitaria. Ha bisogno di essere connessa con il mondo”. Il governatore toscano ha ricordato le molte questioni ancora aperte con il Governo sul fronte infrastrutturale. “Resta da affrontare l’argomento Tirrenica, perché senza un’infrastruttura con 4 corsie in sicurezza la Toscana del sud è costretta ad una condizione di marginalità. Abbiamo bisogno di terze corsie autostradali sulla A11 Firenze-mare e sulla A1. Resta la cruciale questione del sottoattraversamento di Firenze: abbiamo bisogno di liberare la stazione di Santa Maria Novella dal traffico ferroviario ad alta velocità, anche per regolarizzare definitivamente il traffico ferroviario regionale.”

Per il deputato fiorentino Gabriele Toccafondi e il senatore, ex viceministro dei trasporti, Riccardo Nencini, “è una giornata che segna un punto di svolta, un traguardo che ci eravamo prefissati da tempo e che finalmente oggi vede la luce. Con il sì all’ampliamento della nuova pista di Peretola da parte della Conferenza dei servizi anche l’ultimo tassello di questo quasi interminabile puzzle è stato messo al suo posto”.

Il vicepresidente dei deputati di Forza Italia Stefano Mugnai sottolinea che “finalmente si procede sulla strada della crescita e dello sviluppo. Questa decisione azzera decenni di ritardi della sinistra, l’assurda posizione contro sviluppo e potenziamento infrastrutturale del Movimento 5 Stelle, e i balbettii campanilistici della Lega”.

L’eurodeputata e segretaria del Pd toscano Simona Bonafè parla di “ottima notizia. Dopo tanti rinvii, finalmente, il progetto di una nuova pista, all’altezza di uno scalo come quello di Firenze, è approvato nero su bianco e porta con sé la prospettiva di mille nuovi posti di lavoro e il rilancio della competitività della nostra regione. Adesso il ministro Toninelli non faccia scherzi sulla pelle di imprese e lavoratori. Ci preoccupano le sue parole con cui, proprio alla vigilia della conferenza dei servizi, ha voluto annunciare un nuovo paletto”.

Rifiuti: Giannarelli, impianto di Tana Termini è nel posto sbagliato

La commissione d’inchiesta in visita a San Marcello Piteglio. Il presidente: “Favorevoli ai biodigestori anaerobici ma il vincolo localizzativo è serio”.

Primo sopralluogo della “commissione d’inchiesta in merito alle discariche sotto sequestro e al ciclo dei rifiuti”, presieduta da Giacomo Giannarelli (M5S). Questa mattina, lunedì 4 febbraio, si è svolta la visita alla sede Sistemi Biologici srl, società a capitale misto pubblico, dichiarata fallita dal Tribunale di Pistoia nel 2017, che ha avuto in gestione l’impianto di compostaggio Tana Termini situato al confine con Bagni di Lucca. L’impianto è adibito all’attività di stoccaggio e trattamento di rifiuti organici urbani.

Maurizio Marchetti, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, da tempo lamenta “forti perplessità” sull’impianto ubicato proprio nell’alveo del torrente Lima. Fermo dall’estate 2016 per emissione di miasmi, è stato da sempre contrastato da cittadini e attività economiche del luogo”.

“Siamo favorevoli ai biodigestori anaerobici, – spiega Giannarelli – perché non producono maleodoranze, recuperano il biogas e abbattono la dispersione del percolato. Tuttavia il luogo scelto per Tana Termini lascia perplessi. Una valle a ridosso del fiume del Lima, con un impatto ambientale evidente”.

“Chiederemo alla Regione – continua il presidente – di trovare un nuovo sito, più compatibile dal punto di vista ambientale e nel rispetto della popolazione residente. Certo sarebbe utile avere il piano regionale dei rifiuti che è in ritardo di tre anni”.

I commissari hanno anche illustrato l’ipotesi di progetto che ha presentato l’ingegnere di ‘Pistoia compost’, Rossano Degl’Innocenti: il volume dovrebbe aumentare del doppio con la copertura del piazzale attualmente scoperto, il conferimento dovrebbe rimanere inalterato rispetto alle autorizzazioni originarie (31mila tonnellate l’anno). Attualmente, ‘Pistoia compost’ (società partecipata al 50 per cento da ‘Greenpower’ e per il resto da privati) ha presentato una prima bozza di progetto.

La commissione d’inchiesta del Consiglio regionale proseguirà la giornata con il sopralluogo a Serravalle Pistoiese, alla società PistoiAmbiente, gestore della discarica del Cassero sequestrata nel 2014 a seguito di un incendio e riaperta lo scorso aprile su decisione del Tribunale del riesame di Pistoia. Il sito è adibito allo smaltimento di rifiuti speciali.

Viareggio: bagarre in consiglio comunale, intervengono vigili

Il consigliere De Stefano (Gruppo Misto) ha strappato il microfono e si è sdraiato in terra per protesta contro “il comportamento dell’Amministrazione Del Ghingaro intollerabile”.

Bagarre stamani in consiglio comunale a Viareggio (Lucca) dov’era in corso il dibattito per l’approvazione del nuovo regolamento urbanistico: il consigliere comunale Giuseppe De Stefano del Gruppo Misto ha strappato il microfono dalla sua postazione e poi si è sdraiato a terra per protesta. Per riportare la situazione alla calma è intervenuta la polizia municipale.

L’opposizione chiedeva di poter votare ogni emendamento singolarmente, ma, a detta dei consiglieri dell’opposizione, così non è stato.

I consiglieri Annamaria Pacilio, Maria Domenica Pacchini, Massimiliano Baldini, Alessandro Santini e Stefano Pasquinucci, rappresentanti di M5S, Lega, Gruppo Consiliare FI e gruppo Misto, spiegano in una nota: stamani non è stato permesso il confronto, “la motivazione e la discussione di ogni singola osservazione”, così come sarebbe normale per un’esposizione e una discussione “trasparente e completa degli atti che andavano in votazione”.

“Il Consiglio Comunale, ridotto ormai ad una farsa – continuano i consiglieri – non ha potuto affrontare il dibattito secondo quanto prevede la legge regionale in materia e le nostre contestazioni non hanno ricevuto ascolto”.

Proprio per questo, dopo la protesta, i consiglieri delle opposizione hanno presentato una lunga relazione ai carabinieri arrivati nel palazzo del Comune, e nei prossimi giorni intendono informare la prefettura di Lucca e il ministero dell’Interno, “perchè in questo modo non si può andare avanti essendo il comportamento dell’Amministrazione Del Ghingaro intollerabile”.

Da parte sua l’assessore Federico Pierucci ha sottolineato, a proposito del nuovo regolamento urbanistico, come “dopo 20 anni portiamo ordine a Viareggio a distanza di un anno da quando abbiamo assegnato gli incarichi per la sua redazione e a sei mesi circa dalla sua adozione in Consiglio comunale. Un lavoro che contiamo di finire nel più breve tempo possibile, perché è quello che ci chiede la città: ricordo che ad oggi sono 22 anni che Viareggio manca di questo strumento fondamentale”.

Liliana Segre diventa cittadina onoraria di Firenze

Liliana Segre sarà cittadina onoraria di Firenze dopo il Sì unanime in Consiglio Comunale. A Silvano ‘Pillo’ Sarti, storico partigiano fiorentino scomparso venerdì scorso, verrà conferito il Fiorino d’Oro e l’intitolazione di una strada o piazza.

Una mozione per conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz e testimone dell’Olocausto. L’atto, formalizzato dal Pd e sottoscritto dal Mdp, Firenze riparte a sinistra e Potere al Popolo, e’ stato approvato all’unanimita’ dall’aula.

Il Consiglio approva a maggioranza anche la mozione, presentata da Mdp e appoggiata dal Pd, che impegna la giunta all’intitolazione di una strada, una piazza o un luogo a Silvano Sarti, storico volto della resistenza fiorentina scomparso lo scorso venerdi’. Il documento, inoltre, invita la giunta a conferire al partigiano ‘Pillo’, nome di battaglia dentro la brigata Sinigaglia, la massima onorificenza cittadina, il Fiorino d’Oro.

Critico, sulla mozione Sarti, Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia: “Massimo rispetto per i morti e per chi ha combattuta per la difesa di un’idea. Per questo ho grande rispetto per la figura di Silvano Sarti. Ne ho meno per il signor Silvano Sarti, presidente di Anpi e attivista politico”.

Torselli attacca il Pd: “Avete talmente tanta fifa delle elezioni di maggio che” ieri, alle cerimonia in piazza Signoria per Sarti, “avete fatto strumentalizzazione politica anche davanti ad una bara”. Critico anche Jacopo Cellai, capogruppo di Forza Italia, che elenca tutti i momenti di contrasto politico, anche aspro, avuti in passato con Sarti.

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