Sant’Apollonia, Firenze: al via oggi il processo partecipativo

Cittadini e istituzioni hanno partecipato numerosi all’appuntamento organizzato da Regione Toscana sul futuro dell’ex complesso monastico di Sant’Apollonia a Firenze, tra via San Gallo, via Santa Reparata e via XXVII Aprile.

La Regione, che da alcuni mesi ha acquisito la piena titolarità del complesso, ha deciso di avviare un percorso partecipativo prima di affidare l’appalto per la progettazione e la fattibilità dei lavori di restauro di Sant’Apollonia.

“Noi crediamo molto in questa condivisione e soprattutto discussione di obiettivi – spiega il vicepresidente di Regione Toscana, Monica Barni – Essere arrivati a questo punto è un passo importante perchè abbiamo dato l’avvio a un percorso che porterà a ripensare questo luogo; naturalmente sempre come luogo di aggergazione giovanile, di studio e di attività culturali”.

Il percorso è iniziato con una visita guidata attraverso il complesso che, oltre essere luogo di aggregazione, ospita, tra gli altri, la mensa universitaria e anche alcuni uffici di Fondazione Sistema Toscana e di Toscana Spettacolo. Successivamente si è svolta una tavola rotonda a cui hanno partecipato la vicepresidente della regione Monica Barni e l’assessore alla partecipazione Vittorio Bugli.

“Ci sembra un buon modo per ripensare e confrontarci su un immobile storico – afferma Vittorio Bugli – ma che può essere anche un immobile del ‘futuro’. All’interno si svolgono già tante funzioni ed è giusto sviluppare una sua collocazione nel centro di Firenze che sia ottimale per tutti”.

La Toscana è stata la prima regione nel 2007 ad approvare una legge per il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni delle istituzioni, poi rinnovata nel 2013.

In Piazza SS. Annunziata torna “Muovere un Cielo Pieno di Figure Vive”

Domani alle ore 23 torna ,a distanza di due anni, in Piazza SS. Annunziata “Muovere un Cielo Pieno di Figure Vive”, l’opera di teatro/architettura ideata da Giancarlo Cauteruccio in omaggio a Filippo Brunelleschi.

“Muovere un Cielo Pieno di Figure Vive” si confronta in chiave contemporanea con la facciata dell’Ospedale degli Innocenti, caposaldo del Rinascimento italiano. Nella Piazza SS. Annunziata si concretizza un capolavoro di simmetrie in cui Arte e Architettura traspirano umanesimo ed invenzione, dando vita ad uno dei luoghi più belli al mondo incastonato nel cuore pulsante di Firenze.

Il regista di Teatro Studio Krypton, noto per le sue creazioni di teatro/architettura, trova in questo lavoro grande ispirazione e possibilità di esprimere la fascinazione e il suo amore per gli scenari fiorentini nati dall’incontro tra Arte e Scienza.

L’edizione 2019 celebra il seicentenario dell’Istituto degli Innocenti e si realizza grazie all’invito della Presidente Mariagrazia Giuffrida e al sostegno di Fondazione Toscana Spettacolo Onlus, Comune di Firenze e Regione Toscana.

“Muovere un Cielo Pieno di Figure Vive” si fonda sulla geometria, sulle proporzioni, sulla simmetria, parole chiave di tutta l’opera brunelleschiana che, come tali, guidano l’idea del regista. Un videomapping di cinquanta metri di base determina lo scenario di un’architettura dinamica, un viaggio di visioni in chiave tecnologica per raccontare con un nuovo sguardo uno dei monumenti simbolo di Firenze nel mondo e rendere omaggio al genio fiorentino, scultore, architetto, matematico, scenografo e orafo, iniziatore, con Donatello e Masaccio, del fulgido Rinascimento.

Prossimi progetti di teatro/architettura ad opera di Teatro Studio Krypton sono la ripresa dello spettacolo “Dal Monte una Luce Aurorale” per la Basilica di San Miniato al Monte, “Il Diluvio” di Leonardo da Vinci , site-specific per il magnifico chiostro di Sant’Ivo alla Sapienza di Roma, capolavoro di Francesco  Borromini, su invito dell’Università capitolina, e successivo allestimento a Firenze nel Chiostro dell’Accademia di Belle Arti.

Danza, musica e poesia con “Sovicille d’estate”

Dal 21 al 27 agosto a Sovicille torna “Sovicille d’estate”, la rassegna realizzata da Fondazione Toscana Spettacolo onlus e Amministrazione comunale che propone un cartellone con tante proposte artistiche.

Il Museo del Bosco, la Tinaia e il Chiostro di Sovicille, il Circolo ARCI di Ancaiano, la Terrazza della Bottega di Stigliano, la Pieve di Ponte allo Spino, il chiostro dell’Abbazia di Torri sono, dal 21 giugno al 27 agosto, palcoscenici d’eccezione per le performance di poesia, musica e danza previste dal calendario di “Sovicille d’estate”, che intreccia la tradizione con lo spettacolo dal vivo in tutte le sue declinazioni.

Anche per quest’anno, è l’associazione Idilio Dell’Era, realtà culturale dedicata al poeta e scrittore senese del Novecento, ad aprire la rassegna, venerdì 21 giugno (ore 21.30) nella Tinaia di Sovicille, con Not(t)e di poesia, omaggio all’uomo e all’artista.

Il via alla musica è sabato 29 giugno (ore 21.30), al Circolo ARCI di Ancaiano, con la cover band La Settima Onda, che propone un Omaggio ai Nomadi con un concertoche ripropone le loro canzoni.

Venerdì 5 luglio (ore 21.30) sulla Terrazza della Bottega di Stigliano è di scena il jazz senese con il Tobia Bondesan Quartet (Emanuele Parrini al violino, Tobia Bondesan ai sax tenore/soprano/alto, Michele Bondesan al contrabbasso, Giuseppe Sardina alla batteria).

Giovedì 25 luglio (ore 21.30) al Museo del Bosco di Orgia è la volta della poesia recitata, cantata, suonata. La Buona Novella di Fabrizio De André approda in scena restituita dai Khorakhanè e da Chiara Riondino, un omaggio al “poeta” di Via del Campo. L’altra voce solista è di Fabrizio Coveri, mentre gli arrangiamenti e la direzione musicale sono di Fabio Battistelli.

Domenica 28 luglio (ore 21.15) la Pieve di Ponte allo Spino ospita il primo dei due concerti in cartellone degli allievi delle classi di violino e pianoforte dell’Accademia Musicale Chigiana.

Martedì 30 luglio (ore 21.15), nel Chiostro dell’Abbazia di Torri, il cartellone di “Sovicille d’estate” propone un concerto del clarinettista David Krakauer, accompagnato al pianoforte da Kathleen Taag, seconda parte del progetto curato dall’Accademia Musicale Chigiana.

Chiude la sezione musica, e anche il festival, martedì 27 agosto (ore 21.30), alla Tinaia di Sovicille, il duo Giulio Stracciati, chitarra, e Stefano “Cocco” Cantini, sax, altri due esponenti del jazz senese.

Il festival propone inoltre serate di danza, che inizieranno giovedì 11 luglio (ore 21.30) presso il Museo del Bosco a Orgia con la Compagnia Motus Danza e il loro spettacolo Interferenze, coreografia di Martina Agricoli, che analizza il concetto di interferenza soprattutto dal punto di vista linguistico, come sovrapposizione di un nuovo significato a quello originario.

Giovedì 1 agosto (ore 21.30), sempre presso il Museo del Bosco a Orgia, è la volta della Compagnia Francesca Selva Con.Cor.D.A. con la creazione Oppio, coreografia di Francesca Selva, danzatrice Silvia Bastianelli: un balletto ispirato dallo stordimento che il papavero dona a chi ne fa uso, come la dea Demetra che lo sceglie per stordirsi dal dolore per la morte della figlia.

Ancora il Museo del Bosco a Orgia fa da cornice, martedì 13 agosto (ore 21.30), a Dinamiche Illogiche, nuova produzione della Compagnia Motus Danza con la coreografia di Simona Cieri.

A chiudere la sezione danza è, mercoledì 21 agosto, la nuova produzione site specific della Compagnia Francesca Selva Con.Cor.D.A. Frammento Barocco su musiche diJ. S. Bach e W.A. Mozart, proposta in due tappe a Sovicille: alle 21,30 nel Chiostro del Comune e alle 22 nella Tinaia.

Per ulteriori informazioni consultare il sito toscanaspettacolo.it  

Pistoia, Teatri di Confine: Rizzo e Giovannini al Funaro Centro Culturale

Teatri di Confine, la rassegna progettata da Fondazione Toscana Spettacolo onlus con Associazione Teatrale Pistoiese, inserita nel cartellone del Pistoia Teatro Festival, continua con la danza d’autore. Martedì 18 giugno, nella sala de il Funaro Centro Culturale, doppio appuntamento con due coreografe/perfomer: Cristina Kristal Rizzo e Marina Giovannini.

Cristina Kristal Rizzo è autrice e interprete di “Vn” (ore 21.15), una danza di matrice postmoderna che dialoga con la grande musica. Verklärte Nacht (Notte trasfigurata) di Arnold Schönberg (nella versione del 1943 per orchestra d’archi diretta da Herbert von Karajan con la Filarmonica di Berlino), è l’incipit per articolare una danza viscerale, in cui è l’istinto del corpo nell’ascolto musicale a prevalere sul concetto, a disegnare l’immagine dinamica del gesto artistico. La danza è un passo a due con un robot, un automa che fa il suo percorso e va a intrecciarsi con quello dell’artista, emancipando le potenzialità espressive del corpo.


“Duetto nero” (ore 22), firmato da Marina Giovannini e presentato nella sezione “Aperto” della Biennale Danza 2016, vede in scena due prospettive diverse: “trentuno anni separano le due danzatrici, ma il nero le avvolge, le unisce, le accompagna nel loro percorso di ricerca e scoperta, a volte anche le separa. Il nero come sintesi universale, simbolo di potenza misteriosa, il prima e il dopo di ogni cosa”. Come riportato nelle note di regia: “Luogo degli inizi, luogo di attesa, immaginato come una grotta che trattiene potenza e germinazione, dove lo scorrere del tempo è sospeso e occupa uno spazio parallelo a quello del reale. In questo spazio i nostri corpi riorganizzano un’idea di origine e vicinanza, di tensione l’uno verso l’altro e verso il primo istante”.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.teatridipistoia.it 

‘Cantiere Scuola Teatro’: da oggi a Pistoia con Fondazione Toscana Spettacolo

Tre giorni di confronto per offrire strumenti di dialogo fra scuola e teatro. In occasione del suo trentennale, Fondazione Toscana Spettacolo onlus propone “Cantiere Scuola Teatro – Fare, vedere, crescere con il teatro”, un’iniziativa che intende favorire il dialogo fra il mondo della scuola e del teatro, rivolgendosi a insegnanti, dirigenti e operatori.

L’iniziativa, dal respiro nazionale, è in programma al Teatro Bolognini di Pistoia da oggi fino al 13 aprile 2019 e rappresenta un’occasione importante per offrire strumenti concreti di intervento, studiare modelli di collaborazione istituzionale e mettere in comune progetti per il futuro. Dal mondo della cultura e dello spettacolo, fra gli altri, Lino Guanciale, Curzio Maltese, Daniela Morozzi, Daniel Pennac, Alessandro Preziosi, Virgilio Sieni, Gabriele Vacis, Pamela Villoresi. Per le istituzioni, Maria Luisa Amante (Mibac), Monica Barni (vicepresidente Regione Toscana), Giovanni Di Fede (Indire), Filippo Fonsatti (Federvivo), Cristina Grieco (assessore Istruzione, formazione e lavoro Regione Toscana), Ernesto Pellecchia (direttore generale Ufficio Scolastico Regionale, Miur), Alessandro Tomasi (sindaco di Pistoia), e le onorevoli Rosa Maria Di Giorgi (Camera dei Deputati) e Michela Montevecchi (Senato).
Con relazioni, dibattiti, laboratori e spettacoli il Cantiere Scuola Teatro vuole affrontare
modalità operative e punti di vista diversi e complementari: Fare teatro, Vedere teatro, Crescere con il teatro.

Tante le presenze previste per il Cantiere, oltre 280 prenotazioni dalla Toscana e da molte
regioni italiane: il 70% insegnanti, il 20% operatori e artisti (compagnie, associazioni, teatri), il 10% istituzioni e amministrazioni.

Per ulteriori informazioni visitare il sito www.toscanaspettacolo.it

Gimmy Tranquillo ha intervistato Beatrice Magnolfi, presidente Fondazione Toscana Spettacolo onlus

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/04/190409_CANTIERE-SCUOLA-TEATRO_MAGNOLFI.mp3?_=1

Auroradisera 2019, cinque date con grandi protagonisti

?Scandicci, grandi protagonisti della scena teatrale e della cultura al Teatro Aurora di Scandicci con Auroradisera, la rassegna ideata e organizzata dalla Fondazione Toscana Spettacolo onlus e dal Comune di Scandicci.

Auroradisera si terrà dal 10 gennaio2019 torna con un ricco programma di artisti al servizio dello spettacolo e della cultura, una rassegna popolare che ogni anno intercetta un vasto pubblico, per questa edizione, ad oggi, sono stati sottoscritti 361 abbonamenti, 33 in più rispetto alla passata edizione.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Patrizia Coletta, direttore di Fondazione Toscana Spettacolo e la Portavoce del Sindaco di Scandicci Claudia Sereni:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/01/190108_03_AURORADISERA_COLETTA-SERENI.mp3?_=2

Inaugurazione scoppiettante, giovedì 10 gennaio (ore 21.15, come per tutti gli spettacoli), grazie alla simpatia, alla verve e alla musica di Paolo Belli. Infatti, si canta, si balla e si ride con PUR DI FARE MUSICA, spettacolo di cui lo showman è motore di un travolgente intrattenimento multidisciplinare che alterna momenti recitati comici ed esilaranti ad altri puramente musicali, nei quali trovano spazio, ri-arrangiati per l’occasione, non solo i pezzi più noti ed amati del repertorio del protagonista, ma anche alcuni tributi ai suoi “maestri”.

Mercoledì 30 gennaio, Valentina Lodovini, pluripremiata attrice di cinema (tra gli altri riconoscimenti, Davide di Donatello nel 2011 per Benvenuti al Sud), si presenta in un testo di Dario Fo e Franca Rame, TUTTA CASA, LETTO E CHIESA. Testo ironico e sferzante, scritto nel 1977 a quattro mani dal premio Nobel con la moglie, messo in scena in oltre trenta paesi. È un affresco sulla condizione femminile, che ci propone quattro donne, di condizioni diverse, ma sempre sfruttate.

Maria Cassi arriva giovedì 14 febbraio con CINEMARIA, affiancata dall’Ensemble Jazz della Scuola di Musica di Fiesole. L’attrice veste i panni di Cesare Zavattini, il grande sceneggiatore italiano di Miracolo a Milano (1951), Quattro passi tra le nuvole (1942) e Sciuscià (1946), in uno spettacolo recitato, cantato e musicato dal vivo. Uno show esilarante e divertente, dove il cinema incontra il teatro.

IL RIGORE CHE NON C’ERA è lo spettacolo che venerdì 15 marzo vede a Scandicci il giornalista sportivo Federico Buffa, in veste di storyteller, con un testo che parte dalle storie sportive per diventare poi un affresco storico, poetico, musicale. Il giornalista sarà protagonista domenica 17 marzo dell’iniziativa Il libro della vita, organizzata dal Comune di Scandicci (Nuovo Auditorium piazzale della Resistenza Scandicci, ore 11, ingresso libero).

La chiusura di stagione, lunedì 8 aprile, è affidata a Tullio Solenghi protagonista di DECAMERON. UN RACCONTO ITALIANO IN TEMPO DI PESTE. Il popolare attore di teatro, cinema, televisivo restituisce allo spettatore la lingua originale del Decamerone di Boccaccio, rendendola accessibile e comprensibile come fosse la lingua di un testo contemporaneo. Il risultato è uno spettacolo divertente e di grande raffinatezza.

FTS “Aspettando i 30 anni”: per il suo trentennale (autunno 2019) Fondazione Toscana Spettacolo già nella stagione 2018-2019 propone iniziative rivolte al pubblico per offrire sempre nuove occasioni di vivere lo spettacolo dal vivo e di raccontare l’esperienza a teatro: Carta dello spettatore FTS, biglietto sospeso, biglietto futuro, buon compleanno a teatro, carta dello Studente della Toscana, diventa storyteller. Proposte per il pubblico di oggi e di domani, per una partecipazione ancora più inclusiva.

INFO: http://www.toscanaspettacolo.it/36168/auroradisera-2019-lo-spettacolo-dal-vivo-a-scandicci/

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