Giornata nazionale dello spettacolo: Scaletti, “attenzione per un pilastro della crescita del Paese”

Giornata nazionale dello Spettacolo, Scaletti (Fts): “Il 24 ottobre prossimo si terrà la prima Giornata dedicata allo spettacolo, in una fase densa e vitale di ripresa e riflessione sul futuro della cultura dal vivo. Segnale importante per gli operatori del settore e per il pubblico”.

Fondazione Toscana Spettacolo accoglie con soddisfazione la notizia dell’approvazione in via definitiva della proposta di legge per l’istituzione della Giornata nazionale dello spettacolo.

“L’istituzione di una giornata che cadrà il 24 ottobre, in un periodo denso per lo spettacolo dal vivo, con la riapertura da pochi giorni della capienza massima, nel mese in cui anche al LuBeC c’è stata una vitale discussione a tutti i livelli sullo spettacolo dal vivo in relazione alla nuova legge di settore, testimonia come si stia rinnovando l’attenzione nei confronti del teatro. Un impegno trasversale e sinergico che va nell’importante direzione di ridare forza, importanza e dignità ad un ambito culturale che ha pagato un prezzo altissimo per il lockdown e la cui responsabilità nella crescita della popolazione è elevatissima.

Una Giornata espressamente dedicata allo Spettacolo, ratificata dalla Commissione Cultura della Camera in sede legislativa dopo l’approvazione del Senato, sancisce dunque quell’attenzione necessaria delle istituzioni e del mondo tutto verso le arti performative e dei suoi lavoratori”.

Così Cristina Scaletti, presidente della Fondazione Toscana Spettacolo in merito alla notizia dell’approvazione in via definitiva della proposta di legge per l’istituzione della Giornata nazionale dello spettacolo.

“Così remoti, così vicini”, progetto per spettacoli teatrali fruibili a distanza

La Fondazione Toscana Spettacolo onlus, d’intesa con la Regione Toscana, promuove il progetto “Così remoti, così vicini-Nuove idee per un teatro a distanza” per affiancare le imprese del settore durante la chiusura. C’è tempo fino alle ore 13 di venerdì 11 dicembre 2020 per presentare le domande.

Il progetto – che prevede un sostegno massimo di 10.000 euro per ciascuna delle proposte che saranno individuate – è rivolto alle imprese, alle compagnie e alle associazioni del settore teatrale titolari di partita Iva e con sede legale in Toscana, che abbiano svolto attività di produzione di spettacolo dal vivo nel biennio 2018-2019.

I progetti possono essere realizzati con strumenti tecnologici e audiovisivi, purché siano fruibili on line, negli ambiti del teatro, della danza, della musica e del circo contemporaneo e dovranno essere realizzati completamente dal soggetto proponente entro il 15 marzo 2021. Le proposte individuate saranno successivamente diffuse da Fondazione Toscana Spettacolo onlus.

“La crisi che stiamo vivendo – ricorda il presidente della Regione Eugenio Giani – non deve sospendere la voglia di fare cultura e nonostante questo difficile momento abbiamo sviluppato modi differenti che ci permettono una diversa socialità e ci forniscono contenuti culturali di qualità. Questo avviso rappresenta un’occasione di lanciare un segnale importante a tanti operatori e compagnie teatrali”.

“Questi lunghi mesi – osserva il direttore della Fondazione Toscana Spettacolo, Patrizia Coletta – sono connotati da pesanti difficoltà per tutti gli operatori e i lavoratori dello spettacolo dal vivo, dagli artisti, ai tecnici, agli organizzatori. Per questo sentiamo l’esigenza e la responsabilità di manifestare in maniera ancora più incisiva e concreta la nostra vicinanza alla comunità teatrale toscana, così ricca di professionalità e creatività, continuando ad offrire proposta culturale ai nostri spettatori, seppure a distanza”.

“In questa fase particolare – sottolinea la presidente della Fondazione Toscana Spettacolo, Beatrice Magnolfi – è necessario che le istituzioni e gli operatori della nostra regione si impegnino nel sostenere e dare valore alla cultura in ogni suo aspetto, rimarcando l’importanza dello spettacolo dal vivo come elemento indispensabile per la crescita dei nostri territori, così ricchi di spazi teatrali, di talenti creativi, di competenze insostituibili che animano il mondo della prosa, della musica, della danza e di tutte le arti performative”.

L’avviso è disponibile sul sito.

Festa della Repubblica: “IL CHIOSTRO. Dialoghi sulla Repubblica”

?Firenze, il 2 giugno del 1946 l’Italia, uscita dalla guerra, andava a votare per il referendum istituzionale, gettando le basi per il suo futuro. Oggi, a 74 anni di distanza, la Festa della Repubblica arriva mentre il Paese prova a rialzarsi dalla pandemia e da un lungo lock-down, che ha colpito duramente tutti i settori, mettendo in ginocchio anche tutto il mondo dello spettacolo.

Per questo Fondazione Toscana Spettacolo onlus e Fondazione Sistema Toscana hanno voluto realizzare insieme, in occasione della Festa della Repubblica, un video-racconto teatrale, che sarà trasmesso dal 2 giugno su intoscana.it – il portale ufficiale della Toscana, e da numerose tv regionali. Sandro Lombardi e Gaia Nanni sono i protagonisti di un percorso diretto dal regista Tobia Pescia e interamente girato nel Chiostro di S. Apollonia a Firenze, nello storico complesso dove hanno sede le due fondazioni.

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Al centro del lavoro intitolato “Il Chiostro, Dialoghi sulla Repubblica”, i valori della Costituzione che riguardano la cultura, l’arte e la conoscenza, in relazione alla libertà e alla socialità.

Da qui si apre un percorso scandito da frammenti poetici, letterari e giornalistici. Ci sono brani di autori come Salvatore Quasimodo, Mario Luzi, Fernando Pessoa e Patrizia Cavalli. E non mancano le voci dei nostri Padri Costituenti, come Giorgio La Pira e Pietro Calamandrei, che oggi risuonano più attuali che mai.

Da quei loro articoli è nata un’attenzione forte anche ai temi della cultura, sui quali si è poggiato il nostro ordinamento giuridico. E hanno posto la parola fine alla pena di morte, abolita per la prima volta al mondo in Toscana nel 1786. La sceneggiatura, scritta da Gherardo Vitali Rosati, ci riporta a quel 2 giugno del 1946, giorno del voto e della rinascita, per poi proseguire, sostenuta dai grandi autori citati, verso il futuro, con impliciti rimandi anche ai nostri giorni.

I due attori si muovono all’interno del chiostro, prezioso monumento ma anche testimonianza vivente, con i suoi graffiti, dei tanti movimenti studenteschi che da lì sono transitati (basti pensare alle tracce dei greci scappati alla dittatura dei colonnelli e venuti qui alla fine degli anni Sessanta), che ancora oggi rappresenta un presidio culturale regionale.

Fase 2 per la Cultura: FTS, “i teatri, una funzione pubblica che dovrà essere garantita”

Patrizia Coletta (Direttrice Fondazione Toscana Spettacolo) intervenuta durante  la maratona radiofonica di Controradio “La cultura: il superfluo indispensabile ”.

“Ci siamo trovati all’inizio del lockdown con più di 250 date sospese, 970 mila euro di pagamenti sospesi” con ricadute su artisti, spazi, cittadini e territorio.

Tre nomine nazionali per i vertici di Fondazione Toscana Spettacolo

“I vertici della Fondazione Toscana Spettacolo onlus diventano sempre più protagonisti del sistema nazionale dello spettacolo dal vivo. La presidente, Beatrice Magnolfi, e il direttore, Patrizia Coletta, hanno ricevuto, negli ultimi giorni, prestigiose nomine in alcuni degli organismi più importanti per la scena nazionale.”

Secondo quanto riporta il comunicato dell’Ufficio stampa della Fondazioe Toscana Spettacolo onlus: “All’interno dell’Agis, che dal 1945 rappresenta tutte le realtà dello spettacolo, Beatrice Magnolfi è stata nominata componente dell’ufficio di presidenza nazionale (il 12 dicembre), nonché vicepresidente dell’Associazione per la Toscana (dal 13 dicembre). Nuovi incarichi che affiancherà alla presidenza di Toscana Federvivo, l’associazione in seno ad Agis Toscana che guida fin dalla sua istituzione, all’inizio del 2019.

Contestualmente, ieri, a Roma, nel corso dell’assemblea nazionale in sede Agis Federvivo, Patrizia Coletta è stata nominata vicepresidente di A.R.T.I., l’Associazione delle Reti Teatrali Italiane che raccoglie i 13 circuiti regionali multidisciplinari dello spettacolo dal vivo, che associano oltre 600 teatri in tutta Italia.

FTS onlus

<<Questi nuovi riconoscimenti – dice Beatrice Magnolfi – valorizzano il lavoro svolto alla guida di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, i cui importanti risultati vengono premiati con incarichi di prestigio in questi organismi>>.

<<Fare sistema è fondamentale – sottolinea Patrizia Coletta –; sono onorata di questa nomina che mi consentirà di mettere la mia esperienza al servizio degli altri circuiti della rete>>.”

Fondazione Toscana Spettacolo verso il futuro

?La Fondazione Toscana Spettacolo onlus, ha presentato i bilanci e le anteprime delle stagioni teatrali ed i risultati e le proposte del Cantiere Scuola Teatro.

Attraverso progetti mirati a livello regionale e nazionale, Fondazione Toscana Spettacolo, si propone di formare il pubblico del futuro, incrementando e consolidando le attività rivolte ai ragazzi e nelle scuole, e di confermare gli ottimi risultati ottenuti con la programmazione delle stagioni teatrali.

A trent’anni dalla sua istituzione, Fondazione Toscana Spettacolo onlus vede una crescita costante della propria attività, con un pubblico che non smette di aumentare, e rilancia il suo impegno per le giovani generazioni.

Un lavoro realizzato insieme ai Comuni aderenti al circuito, alle associazioni del territorio, alle Università di Firenze, Pisa e Siena, con il fondamentale sostegno della Regione Toscana- socio fondatore nel1989- e del MiBACT.

Grazie alla sua attività, anche nel2019, FTS è stata riconosciuta dal Ministero come primo circuito multidisciplinare in Italia. Nella stagione 2018-2019 sono stati quasi 200.000 gli spettatori, in una gigantesca platea da circa 30.000 posti, che abbraccia quasi 70 comuni. Complessivamente FTS ha programmato 46 stagioni di prosa, 24 stagioni di teatro ragazzi, 26 rassegne multidisciplinari (di cui 6 di teatro ragazzi), per un totale di 791 recite (di cui 390 con compagnie toscane), e 247 appuntamenti “dietro le quinte”

Un lavoro reso possibile da un’ampia rete di collaborazioni, che poggia su un bilancio sempre in equilibrio: entrate e uscite sono state di 5 milioni e 725 mila euro. Gli incassi, da soli, hanno coperto il 32% delle entrate; a seguire, il contributo dei Comuni e delle Province (27%), della Regione (19%) e del Ministero (14%). A sostenere l’attività di FTS, anche l’importante partecipazione di Unicoop Firenze e Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. La gestione di queste risorse è particolarmente virtuosa: quasi 1’80% viene dedicato all’attività, fra programmazione e formazione del pubblico.

Ed è proprio la formazione del pubblico che ha registrato, nell’ultimo anno, una sensibile impennata: i progetti e le iniziative riservate ai giovani e alle scuole della Toscana sono cresciuti del 50%. Gli under 30, fra pubblico degli spettacoli e fruitori dei laboratori, sono stati 55.000, segnando un aumento del13% rispetto alla scorsa stagione.

Questi risultati sottolineano l’impegno di FTS nei confronti delle giovani generazioni. Il successo del Cantiere Scuola Teatro, la tre giorni che ad aprile, a Pistoia, ha coinvolto oltre 600 persone, ha segnato solo una tappa del lavoro. Da lì è nata la Carta di Pistoia, che chiede risorse aggiuntive certe per questo ambito e criteri specifici per individuare i formatori. Un nuovo e importante passo avanti è stato fatto con l’approvazione del Protocollo d’Intesa per la promozione delle arti dello spettacolo nella scuola.

Il documento è stato sottoscritto dal più antico ente di ricerca del Ministero dell’istruzione, INDIRE – Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa, e ARTI, l’Associazione delle Reti Teatrali Italiane in sede Agis/Federvivo, che ha individuato FTS come capofila per questo progetto.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Patrizia Coletta, direttore della Fondazione e la presidente, Beatrice Magnolfi:

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