Lollobrigida a Firenze: “Agricoltura, l’Europa si concentri su investimenti”

Il settore agricolo toscano al centro della quarta edizione della “Conferenza regionale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale” presso la Camera di Commercio di Firenze. Tra gli ospiti di questa mattina anche il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida. “Abbiamo chiesto all’Europa di rendersi conto degli effetti che la pandemia e la guerra in Ucraina hanno generato”, ha spiegato il ministro, illustrando i provvedimenti che il governo ha messo in atto per tutelare le aziende.

“Bisogna che l’Europa si concentri sugli investimenti, rimetta al centro l’attenzione per l’agricoltura, per l’allevamento, per la pesca, con meno ideologie e più pragmatismo”, ha proseguito Lollobrigida. “Gli obiettivi sono certamente sani – ha detto -, per esempio quello di raggiungere la capacità di avere una sostenibilità ambientale che permetta di sostenere appieno l’agricoltura: ma va fatto garantendo anche una sostenibilità produttiva, altrimenti sortiremmo l’effetto inverso, cioè diminuire le nostre produzioni ed essere costretti a comprare da nazioni che non rispettano né i diritti dei lavoratori, né i diritti dell’ambiente, con un effetto esattamente inverso rispetto a quello che ci si pone in termini enunciativi”.

Dunque, secondo Lollobrigida, l’Europa “si deve riappropriare del ruolo che i padri fondatori dell’Unione europea avevano in testa, cioè avere la capacità di garantire all’Europa delle produzioni che le permettano intanto di fronteggiare eventi contingenti come le pandemie e le guerre che pensavamo probabilmente non colpissero più i nostri territori, e invece sono entrate o sono alle porte della nostra nazione”.

In Italia è necessario “rimettere al centro anche l’agricoltura nella manutenzione del territorio, rompendo quello schema dicotomico che ha visto immaginare gli agricoltori nemici dell’ambiente: invece sono realtà che si integrano, e dove manca l’agricoltura i fenomeni di criticità idrogeologiche aumentano”, ha detto poi Lollobrigida.

“Stiamo lavorando da questo punto di vista su più piani per arrivare a investire bene e fare strategia per ovviare alle criticità di oggi, e predisporci anche a un rischio di aggravamento per il futuro di queste problematiche”, ha sottolineato Lollobrigida, ricordando che in tema di siccità “abbiamo affidato al commissario Nicola Dell’Acqua una pianificazione che permetta di utilizzare appieno gli invasi, di fare ordine in un quadro che purtroppo vede la sovrapposizione di troppi livelli istituzionali e grande confusione, e una mancanza oggettiva di strategia negli anni”

Keu, Linares: “In Toscana non c’è radicamento stabile della mafia”. Bigalli: “Ma se si indaga sul ciclo dei rifiuti esce altro materiale”

In corso a Firenze un convegno organizzato dalla Cgil Toscana sul caso Keu e sulla presenza della mafia nella nostra Regione. Tanti gli ospiti presenti, tra cui personalità del mondo politico e della società civile.

Secondo il direttore del Servizio Centrale Anticrimine Giuseppe Linares “non si può parlare di un radicamento stabile” della mafia “ma i sistemi criminali complessi sfruttano le opportunità ed è compito delle istituzioni centrali e locali, in raccordo con la magistratura, tenere sempre gli occhi aperti”. Prosegue a margine dell’iniziativa Keu. “L’importante è che il malato sia sempre disponibile a farsi curare – ha aggiunto -. Ammettere che ci sia il pericolo di una connessione tra i settori produttivi ed elementi legati a una criminalità organizzata non è disdicevole. Occorre che vi sia una collaborazione interistituzionale e che la polizia giudiziaria, con la procura della Repubblica o la magistratura e in stretto contatto con le autorità di pubblica sicurezza, monitorino costantemente la situazione”.

“Abbiamo la netta impressione che non ci sia solo l’inchiesta sul Keu, quella andrà avanti ma probabilmente, se si monitorano diversi cicli di rifiuti, si troverà altro materiale e altri problemi”, ha aggiunto don Andrea Bigalli, referente di Libera per la Toscana e presidente dell’Osservatorio toscano della legalità, parlando a margine dell’iniziativa di Cgil Toscana ‘La vicenda Keu-Fare Comunità contro le mafie in Toscana’, in corso a Firenze. Don Andrea Bigalli ha fatto riferimento “all’area di Lucca per le cartiere, a quella di Arezzo per l’industria dell’oreficeria, tutte realtà in cui magari qualche imprenditore si è servito di prestazioni di smaltimento rifiuti a prezzi sospetti”.

Il segretario generale Cgil Toscana Rossano Rossi ha detto che “la vicenda sul Keu segna in maniera indelebile una situazione che già in parte sapevamo ma che ora non possiamo più negare. Noi ci siamo costituiti tra le parti civili e siamo convinti di una cosa: tali situazioni non si devono più ripetere. Questo può accadere con un ruolo più forte della politica che invece in questa vicenda ha segnato una debolezza”.

L’assessore regionale all’Ambiente Monia Monni ha sottolineato che è in atto un “lavoro delicato e complesso insieme ad Arpat e in collaborazione con la magistratura”, il presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza ha parlato dell’inchiesta sul Keu come “uno spartiacque. È una ferita aperta per la storia della nostra regione, anche per l’atteggiamento della filiera di menefreghismo rispetto al tema dell’ambiente”.

 

Primarie Pd per Firenze, Monni: “Strumento che non va scartato”

Primarie a Firenze, il dibattito va avanti. E’ una delle possibilità per la scelta del candidato sindaco all’interno di un’ipotetica coalizione di centrosinistra, ma anche un appello che arriva da più parti. L’ultima in ordine di tempo ad aver avanzato questo tipo di ipotesi è l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni.

Sulla scelta del candidato sindaco di Firenze e la possibilità di fare le primarie, come richiesto da alcuni esponenti politici di centrosinistra nelle ultime ore, prosegue quindi l’assessora Monni, “io credo che si debba provare a trovare una sintesi se la sintesi esiste. Altrimenti le primarie fanno parte dello statuto e del dna del Pd, credo che siano un momento di confronto importante, uno strumento che non va scartato per la selezione di una figura importante come il sindaco o la sindaca di Firenze”.

L’assessora all’ambiente ha detto queste cose a margine di un convegno a Palazzo Medici Riccardi, ribadendo il concetto legato ai profili. “Ora poi non credo che sia il caso di fare nomi”, ha risposto Monni a chi sottolineava come il suo nome fosse uscito tra i possibili candidati “però bisogna condividere un percorso. Credo che con grande serenità ci si possa confrontare anche alle primarie e uscirne sicuramente rafforzati”.

Dell’argomento si è parlato anche questa mattina nella Newsline di Controradio delle 8,15.

Calcio storico, tutto pronto per la finale del 24 giugno

E’ tutto pronto per la finale del calcio storico fiorentino che andrà in scena il giorno di San Giovanni, sabato 24 giugno. A giocarsi l’edizione 2023 saranno gli Azzurri di Santa Croce ed i Rossi di Santa Maria Novella.

Il Corteo partirà da piazza Santa Maria Novella alle 15,45. Il Magnifico messere sarà il lanciatore del peso Leonardo Fabbri, vincitore della sua gara al Golden Gala – Pietro Mennea di Firenze dello scorso 2 giugno: con la misura di 21,81 metri, il miglior lanciatore d’Europa del 2023. Già tutti venduti i biglietti per la finale del calcio storico, si spiega dal Comune che aggiunge: “È prevista una diretta per tutti coloro che non potranno essere in piazza”.

Le immagini del calcio storico saranno curate dalla società ShowLab che ha vinto il bando di gara indetto dal Comune di Firenze. Le partite verranno trasmesse in diretta, per tutta la Toscana, dalle 15,45, su Toscana TV (Canale 11) e Firenze TV (Canale 80). In replica alle 21 su Toscana Tv e alle 23 su Firenze Tv. ShowLab avrà la diretta anche su Dazn (in tutta Italia per tutti gli abbonati alla piattaforma) e produrrà la versione in 360 insieme a Gold, e ospiterà le televisioni di tutto il mondo fra le quali Nhk dal Giappone, Bbc Inghilterra, Cuarto dalla Spagna, World rugby tour dagli Stati Uniti.

“È, inoltre, in lavorazione un documentario sul mondo del Calcio storico fiorentino che verrà poi trasmesso in tutto il mondo”.

Peretola, nuova Via per il progetto da parte di Enac

Attivata presso il ministero dei Trasporti la nuova Valutazione d’impatto ambientale (Via) per il progetto, rivisitato, della pista di Peretola, che prevede un tracciato di 2.200 metri e un orientamento non più parallelo all’autostrada A11 ma convergente. Il provvedimento arriva dall’Enac.

Come riporta Repubblica, il precedente progetto di nuova pista prevedeva una lunghezza di 2.400 metri su un asse sostanzialmente parallelo al raccordo. Critiche sul punto dai consiglieri comunali di Sinistra Pc Dmitrij Palagi e Antonella Bundu che, in una nota, hanno parlato di “ennesima forzatura che Toscana Aeroporti col pieno sostegno della Regione Toscana guidata dal rappresentante del Pd Eugenio Giani, e del ministro delle Infrastrutture, il leghista Matteo Salvini, prova a fare per realizzare la nuova pista di Peretola da 2.200 metri”.

“Si tratta di un’opera già bocciata definitivamente dalla sentenza del Consiglio di Stato nel 2020 a seguito del ricorso al Tar, sottoscritto anche dalle nostre realtà, che ha sancito l’impatto insostenibile di questa grande opera per Peretola e per il territorio: un progetto portato avanti unicamente per soddisfare le mire espansive e speculative della multinazionale Corporacion America, e gli interessi politici trasversali del centrodestra e del centrosinistra ancora oggi nuovamente mobilitati a sostegno del progetto”.

Palagi e Bundu si sono inoltre chiesti “cosa intendono fare i Comuni di Pisa e Firenze e più in generale i soci pubblici rispetto all’iter avviato? Noi riteniamo che la parte pubblica presente nel Cda di Toscana Aeroporti e nell’assemblea dei soci debba chiedere con forza lo stralcio della nuova pista di Peretola dal masterplan. E al contempo proponiamo di lavorare in sinergia con tutti i Comuni e la stessa Università di Firenze che hanno espresso un parere contrario all’intervento per opporsi, sia con contributi alla Via sia con eventuali ricorsi, alla realizzazione dell’opera”.

Allerta caldo, codice arancione per domani a Firenze

L’anticiclone africano Scipione è sull’Italia e porta ondate di caldo importanti anche a Firenze, dove è stata diramata un’allerta per la giornata di domani.

Per oggi è stato diramato il codice giallo, per domani quello arancione per allerta caldo. Oggi la temperatura massima percepita sarà di 34 gradi, domani di 37. Lo rende noto Palazzo Vecchio. Una serie di semplici comportamenti e misure di prevenzione, si ricorda dal Comune, “possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di calore.

Si tratta di 10 semplici regole per l’allerta caldo (pubblicate sul sito del Ministero della Salute) in grado di limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione, ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli)

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