Cobas, sciopero dei lavoratori Alia il 27 marzo sotto la sede di Firenze per “migliorare l’impatto della svolta digitale”

Firenze, il 27 marzo ci sarà uno sciopero Cobas dei lavorori Alia con presidio davanti alla sede di Firenze. L’azienda rifiuta un confronto con i lavoratori.

Il 27 marzo sarà sciopero per l’intero turno del personale Alia Servizi Ambientali. Il presidio sarà difronte la sede di via Boccaccio da Montelupo a Firenze. Lo sciopero serve a “manifestare contro il totale rifiuto al dialogo dell’azienda a confrontarsi direttamente con i lavoratori e le organizzazioni sindacali non firmatarie di Ccnl” e a procamarlo sono i Cobas.

Il sindacato di base in una note ricorda che sono “state raccolte oltre 200 firme di lavoratori che chiedevano un incontro per migliorare l’impatto della svolta digitale impressa dall’azienda e che vede pesanti ripercussioni sul lavoro, il cellulare aziendale in primis e come ultimo arrivato a completamento dei tanti passaggi procedurali che obbligano il lavoratore ad interfacciarsi in rete con l’azienda per qualsiasi esigenza. Così come è altrettanto noto il fatto che come Cobas abbiamo chiesto moltissime volte di essere ricevuti dalla dirigenza per la discussione su problematiche di volta in volte sorte, ma sempre senza risultato”.

Inoltre, “da circa due mesi assistiamo ad un aumento esponenziale del lavoro sulle domeniche non giustificato da richiesta dei Comuni, quindi prettamente una questione organizzativa di Alia, che va a ricadere sulla qualità della vita di autisti, operatori, officine, amministrativi”.

Hackerato il profilo facebook della Galleria dell’Accademia. Hollberg: “gravi ritardi di Meta”

Firenze, l’attacco hacker alla pagina Facebook della Galleria dell’Accademia è avvenuto il 7 marzo, subito era stato chiesto un intervento da parte dei tecnici Meta, ma ad oggi la pagina hackerata ancora non è stata chiusa.

La Galleria dell’Accademia di Firenze ha subito un attacco hacker ad inizio marzo, che era stato denunciato immediatamente alla procura, con la quale sta collaborando in queste ore. Cecile Hollberg, la direttrice della Galleria, attraverso una nota ha evidenziato i “gravi ritardi” nella gestione della sicurezza da parte dei responsabili di Meta, l’impresa statunitense che controlla i servizi di rete sociale Facebook e Instagram, ma anche i servizi di messaggistica istantanea WhatsApp e Messenger.

“Dal 7 marzo è stato richiesto un intervento tempestivo nel chiudere la pagina – ha detto la direttrice -. Purtroppo dopo numerosi solleciti, nonostante i tecnici avessero garantito una soluzione entro 48 ore non abbiamo ricevuto ancora risposta dal social network”.

“Chi cura le pagine social del museo – ha spiegato inoltre Hollberg – è in contatto con i tecnici di Meta, l’impresa statunitense che controlla i servizi di rete sociale Facebook e Instagram, per bloccare le attività non autorizzate sulla pagina e recuperarne il pieno accesso e la gestione. Al momento, in attesa di un intervento dei tecnici del social network, è stata aperta una nuova pagina su Facebook https://www.facebook.com/GalleriaAccademiaFirenze/“.

Uffizi tra i venti musei top del mondo, e “miglior museo italiano al mondo” nel 2023

Firenze, secondo il sito internazionale ‘American Art Awards‘ che premia annualmente le più affascinanti gallerie del pianeta, la Galleria degli Uffizi è tra i 20 musei top a livello globale e “miglior museo italiano al mondo”.

“Il nostro ‘Best in Italy’ è la Galleria degli Uffizi, il venerato museo d’arte situato adiacente a Piazza della Signoria nel centro storico di Firenze, nella regione Toscana – si legge nelle motivazioni di World Art Awards – Per noi è il più importante museo italiano, il più visitato, il più grande e il più conosciuto al mondo. Vi sono esposte una collezione di opere inestimabili, in particolare del periodo del Rinascimento italiano. Giotto, Simone Martini, Piero della Francesca, Beato Angelico, Filippo Lippi, Botticelli, Mantegna, Correggio, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Caravaggio, nonché capolavori della pittura europea, soprattutto tedesca, olandese e fiamminga”.

Tra i criteri chiave della scelta del sito internazionale, la reputazione nel settore, l’importanza delle mostre organizzate, i programmi socio-educativi messi in campo, gli artisti rappresentati, il numero dei visitatori ed altri ancora.

Tra gli altri Paesi che sono premiati nel 2023, oltre all’Italia con gli Uffizi, vi sono, tra gli altri, il Canada (Vancouver Art Gallery), il Ghana (Savannah Center for Contemporary Art), il Portogallo (Balcony Contemporary Art.

La Nave Golar Tundra è ormeggiata nel porto di Piombino

Piombino, la nave Golar Tundra è entrata in porto trainata dai rimorchiatori a velocità ridotta, e sono state effettuate le operazioni di attracco alla banchina est della darsena nord.

Come previsto la nave Golar Tundra è stata fatta entrare circa mezz’ora dopo l’uscita dell’ultimo traghetto dal porto di Piombino. La nave, trainata da quattro rimorchiatori e guidata dai piloti di porto, è stata all’attraccata con una manovra di semi rotazione effettuata molto lentamente per allinearla alla banchina. Sullo sfondo si notano le potenti luci dei riflettori del cantiere di Snam per gli allacciamenti delle tubature di terra che saranno collegate all’impianto galleggiante.

Era presente alle manovre di attracco della nave, il governatore della Toscana Eugenio Giani, in banchina a Piombino sin dalla prima serata: “La nave è arrivata – ha detto Giani – l’abbiamo attesa per lunghi mesi, sono stati fatti verifiche, controlli, accertato quello che erano i pareri, le opinioni e tradotto in prescrizioni. È nel porto di Piombino, e devo dire che questo significa salvezza per tutti i cittadini del nostro paese, tutti i cittadini italiani, Grazie a Piombino, grazie alla Toscana, 5 miliardi di metri cubi di gas passeranno da quella nave e ridurranno la nostra dipendenza energetica, renderanno l’Italia più autosufficiente e questo significherà abbattimento dei costi del gas, significherà minori bollette per i cittadini e per le imprese, il tutto in completa sicurezza, e anche valorizzazione di questo porto, il porto di Piombino che oggi è veramente il cordone ombelicale con cui l’Italia si affranca, almeno parzialmente, dalla dipendenza energetica dalla Russia”.

La Fiorentina ora corre e non si ferma più

Firenze, la Fiorentina non si ferma più, contro il Lecce arriva la quarta vittoria di fila in campionato dopo quelle contro Verona, Milan e Cremonese che le permette di risalire in classifica fino al 9/o posto, agganciando Torino e Bologna a quota 37 punti.

Non solo con l’1-0 odierno la Fiorentina centra il settimo successo consecutivo considerando anche i tre di Conference League con il Braga e l’andata e il ritorno con il Sivasspor che sono valsi la qualificazione ai quarti di finale.

Un momento davvero d’oro per Vincenzo Italiano e i suoi che capitalizzano al meglio l’autorete di Gallo propiziata nel primo tempo da un cross di Saponara e un affondo di Nico Gonzalez.

Il forfait in extremis di Luka Jovic, indisponibile per un attacco influenzale che lo ha colpito durante la notte ha portato Italiano a rilanciare Kouamé in attacco dopo le recenti esclusioni: l’ivoriano (che non ha sfruttato fino in fondo la chance) è stato inizialmente preferito a goleador di coppa Cabral, alle sue spalle Gonzalez, Barak (preferito a Bonaventura) e Saponara che ha vinto il ballottaggio con Ikoné.

Il turnover del tecnico viola ha riguardato anche la difesa (dentro Biraghj, squalificato in Conference, e Igor) ma non la mediana dove sono stati confermati Amrabat (gigantesco) e Mandragora.

Nel Lecce scelte scontate da parte del fiorentino Baroni: l’unico cambio rispetto alle previsioni l’impiego di Gonzalez al posto dell’ex Maleh, in avanti fiducia a Colombo sostenuto da Strefezza e Di Francesco.

Il vantaggio della Fiorentina è arrivato al 27′ come premio di una gara fino ad allora gestita con ordine e padronanza, senza correre rischi: cross di Saponara sul secondo palo e Gallo, nel tentativo di anticipare Gonzalez, ha deviato il pallone in porta in scivolata, beffando il proprio portiere.

Lo stesso Falcone, appena chiamato dal ct Mancini in Nazionale, aveva deviato poco prima un gran tiro di Saponara dalla distanza: l’arbitro Abisso però inspiegabilmente non ha ravvisato il tocco assegnando il rinvio dal fondo fra le proteste viola.

Nei primi 45′ il Lecce al di là di qualche ripartenza non ha mai impegnato Terracciano: il primo intervento del portiere viola è stato a inizio ripresa quando ha sventato un affondo di Di Francesco.

Pericolo scampato per la Fiorentina che contro un avversario mai incisivo (neppure i cambi sono serviti) ha badato a gestire il prezioso vantaggio, anche per dosare le forze, cercando il raddoppio con Gonzalez (proteste per un contatto con Umtiti in area pugliese) e Kouamé e sfiorandolo nel finale con il neo entrato Bonaventura e un inesauribile Amrabat.

Alla fine, il Franchi, pure stavolta pieno (quasi 35.000 spettatori), ha tributato un’ovazione alla propria squadra.

Nave Golar Tundra, che cos’è e come funziona

Firenze, la nave Golar Tundra è una Fsru (Floating Storage and Regasification Unit), acquistata da Snam a Singapore e battente bandiera delle isole Marshall, è una nave rigassificatrice lunga circa 292,5 metri, larga circa 43,4 metri e alta circa 55 metri (altezza massima dalla chiglia al punto più alto).

Secondo dati di Snam la nave Golar Tundra è dotata di quattro serbatoi di stoccaggio di Gnl, disposti nella parte centrale dello scafo, ha l’impianto di rigassificazione a prua, mentre le sistemazioni per gli alloggi dell’equipaggio, per la sala di controllo centralizzata e per i macchinari di servizio si trovano a poppa.

Costruita nel 2015, la nave ha una capacità di stoccaggio di circa 170.000 metri cubi di gas naturale liquefatto e una capacità di rigassificazione continua di 5 miliardi di metri cubi l’anno. La Golar Tundra – che dovrebbe essere operativa a maggio – e la Bw Singapore, l’altra nave Fsru che invece sarà collocata a Ravenna, contribuiranno al 13% del fabbisogno energetico nazionale.

Snam ha acquistato la Golar Tundra nel giugno 2022 da Golar Lng Limited per un corrispettivo di 350 milioni di dollari (circa 330 milioni di euro) per favorire una maggiore sicurezza energetica e diversificazione degli approvvigionamenti dell’Italia. La nave ha lasciato il cantiere Keppel di Singapore il 21 febbraio 2023 per andare a Piombino (Livorno).

La Golar Tundra può operare sia come nave metaniera per il trasporto del gas naturale liquefatto (GNL) sia come Fsru; a Piombino avrà funzione di rigassificatore e sarà rifornita ad intervalli regolari da navi metaniere.

Ogni metaniera trasporta il Gnl alla temperatura di -160°C, trasferisce il gas naturale liquefatto nei serbatoi del terminale. Questo processo avviene tramite bracci di scarico installati sulla Golar Tundra i quali si allungano e si agganciano alle flange della metaniera; a quel punto il Gnl viene travasato nei serbatoi e stoccato. Successivamente, viene rigassificato.

Il processo di rigassificazione si ottiene immettendo il Gnl in uno scambiatore di calore in cui scorre un liquido più caldo, normalmente acqua di mare, la cui temperatura naturale è sufficiente per riportare il gas allo stato gassoso. Il metano a temperatura ambiente ottenuto dal processo di rigassificazione viene poi compresso e immesso in un gasdotto che parte dalla Fsru e arriva alla rete di trasporto nazionale.

La nave ha un equipaggio di circa 30 persone, tutti europei, suddiviso tra 12 marinai di coperta, 13 di macchina e tre in cucina. Ad oggi esistono 48 Fsru operative nel mondo, di cui 25 con una capacità di stoccaggio di Gnl compresa tra 160mila e 180mila metri cubi.

In Europa sono in fase di studio e sviluppo 10 nuovi progetti di navi rigassificatrici: sei in Germania, uno in Olanda, Estonia e Finlandia, e uno in Francia; su dieci – sottolinea Snam -, nove prevedono una collocazione in luoghi fortemente antropizzati come porti cittadini o località lungo la costa.

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