Coronavirus Firenze, l’appello del Comune a grande distribuzione e negozi di vicinato

Vannucci e Gianassi: “Vi invitiamo ad aderire e accettare i buoni spesa. Il nostro obiettivo è avere una rete capillare di punti vendita per agevolare i cittadini”.

Grande distribuzione e negozi di vicinato insieme nella catena di solidarietà creata dai Comuni, su input del governo, per aiutare persone e famiglie che hanno difficoltà a fare la spesa a causa dell’emergenza per il Coronavirus. Dalla prossima settimana saranno distribuiti, a coloro che hanno i requisiti, i buoni spesai (titoli cartacei nominali del valore di 10 euro l’uno), misura di solidarietà alimentare messa a punto dall’assessorato a Welfare dopo lo stanziamento da parte del governo di 400 milioni di euro destinati al ‘soccorso alimentare’ degli italiani a causa della crisi per il Covid-19.
Sono già diverse le adesioni da parte della grande distribuzione e dei negozi di vicinato, dove possono essere consumati i buoni spesa. Affinché aumenti il numero dei punti vendita convenzionati e i cittadini possano avere la possibilità di rivolgersi al negozio più vicino a casa per fare acquisti, gli assessori a Welfare Andrea Vannucci e al Commercio Federico Gianassi fanno un appello sia alla grande distribuzione che ai negozi di vicinato: “Vi invitiamo ad aderire all’iniziativa e ad accettare i buoni spesa. Così i cittadini che hanno diritto al sostegno alimentare possono utilizzare i buoni più facilmente e in più punti vendita, magari proprio nei negozi vicino a dove abitano e dove sono soliti recarsi per acquistare i generi alimentari”. “Vorremmo che in città si creasse una rete capillare di negozi convenzionati – hanno detto Vannucci e Gianassi – affinché i fiorentini possano mantenere intatte, per quanto possibile ovviamente, le proprie abitudini d’acquisto”.
I supermercati e i negozi di vicinato che vogliono informazioni sulle condizioni per l’adesione possono inviare una e-mail all’indirizzo firenze-it@edenred.com 

 

TARI rinviata a giugno da Palazzo Vecchio

Firenze, Palazzo Vecchio dà la possibilità di pagare a fine giugno senza sanzioni ed interessi la prima rata della Tari, il tributo sui rifiuti che finanzia i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento.

Il rinvio della Tari arriva dopo il rinvio della scadenza della Cosap per tavolini e dehors (sospesa fino al 30 giugno) e del versamento dell’imposta di soggiorno di febbraio e marzo (rinviata al 15 maggio).

Lo slittamento di due mesi della Tari (dal 30 aprile al 30 giugno) è stata approvata stamani in giunta con una delibera dell’assessore al bilancio Federico Gianassi. “Abbiamo dato la possibilità di pagare entro il 30 giugno, senza maggiorazioni, la prima rata della Tari 2020 – ha detto l’assessore Gianassi – come ulteriore misura urgente per fronteggiare l’emergenza economica e sociale in conseguenza della pandemia in corso nel nostro paese. Malgrado la difficilissima situazione dei Comuni per le mancate entrate prodotte dalla crisi, in particolare del turismo, che rendono assolutamente necessario un intervento del Governo, si è voluto dare un segnale di vicinanza a famiglie e imprese così duramente colpite. Con questo ulteriore provvedimento, in linea con quelli già adottati, oltre al rinvio di tutte le scadenze di marzo, si provvede a sospendere anche le tariffe di aprile”.

Con questa delibera infatti si rinvia la scadenza di pagamento TARI con bollettino postale prevista per il 30 aprile 2020, al 30 giugno 2020, senza sanzioni ed interessi. Chi ha invece l’addebito diretto, per poter rinviare al 30 giugno dovrà provvedere a sospenderlo.

Palazzo Vecchio ha inoltre precisato che il personale sanitario che soggiorna nelle strutture ricettive di Firenze per ragioni di servizio legate all’emergenza Covid-19, coordinata dalla protezione civile, non deve pagare l’imposta di soggiorno dalla quale è da considerare esente.

Coronavirus, Firenze: per fare la spesa nasce mappa aperta online, ‘Dove e come’

Una mappa online, attiva da damani, 20 marzo alle 14, sempre aperta per individuare dove e come fare la spesa in questo periodo di difficoltà senza prendere d’assalto i grandi supermercati, ed eviatre di creare assembramenti; rivolgendosi anche ai tanti esercizi di vicinato che sono aperti o che si sono organizzati per la consegna a domicilio.

È questo l’obiettivo della pagina ‘Spesa Dove e Come’ lanciata dal Comune di Firenze, attiva da domani alle 14, per cittadini ed esercenti con il patrocinio di Confesercenti Firenze, Confcommercio Firenze, Cna Firenze e Confartigianato Imprese Firenze, che hanno subito aderito all’iniziativa della creazione di una mappa online, impegnandosi a promuoverla presso i propri associati: accedendo al form, ogni esercente del comparto alimentare aperto o che consegni a domicilio pasti e alimenti potrà infatti registrarsi e comparire nella mappa, dando così la possibilità di essere trovato più facilmente da chi ha necessità di fare la spesa o ordinare la consegna a casa, nel rispetto dei decreti del governo per contenere il contagio del Coronavirus.

“Come direzione Sistemi informativi abbiamo lavorato in modo resiliente – ha detto l’assessore ai Servizi informativi e all’innovazione digitale Cecilia Del Re – per trasformare il portale web a cui stavamo lavorando per far conoscere le attività commerciali ‘Plastic free’ in un portale utile oggi per far conoscere gli esercizi alimentari aperti e/o che effettuano servizio di consegna a domicilio. Un modo per promuovere questi esercizi, che ringraziamo per il loro servizio in questo momento di difficoltà. Mai come in questo periodo vediamo come il digitale riesca ad accompagnarci per affrontare in modo resiliente la nostra nuova quotidianità, adattandosi a nuovi obiettivi. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i tecnici della direzione Sistemi informativi – ha proseguito l’assessore Del Re -: grazie al loro lavoro, i servizi dell’amministrazione comunale possono andare avanti lo stesso oggi grazie alla modalità telematica, e hanno poi in questi giorni reso possibile il lavoro agile per gran parte del personale del Comune”.

“E’ importantissimo evitare code e assembramenti di persone – ha aggiunto l’assessore alle attività produttive Federico Gianassi – ed in questo periodo di allarme Coronavirus che emerge con chiarezza l’importanza delle nostre botteghe di vicinato. Grazie a questo portale ora diventa ancora più semplice trovare i negozi aperti e scoprire quali sono quelli che effettuano la consegna a domicilio. Una risposta importante che va incontro alla necessità di uscire il meno possibile da casa e che sposa anche le esigenze dei commercianti che così possono continuare a lavorare in questo momento di grave difficoltà economica”. Nel sito sono raccolte anche le diverse iniziative messe in campo per portare a casa la spesa alle persone più anziane o in difficoltà grazie al servizio attivato dal Comune e dalla rete del terzo settore.

Link (attivo da domani alle 14):  https://www.comune.fi.it/spesadovecome/

Lorenzo Braccini

Coronavirus: Firenze, stop a mercati e banchi non alimentari

In seguito all’emergenza relativa al Coronavirus, a Firenze sono sospesi da domani tutti i mercati non alimentari su suolo pubblico, potranno rimanere aperti i banchi di alimenti purché recintati e rispettosi delle norme anti assembramento.

Possono dunque restare aperti anche i mercati alimentari coperti come Sant’Ambrogio e San Lorenzo, nel rispetto degli accessi contingentati e delle norme che prevedono la distanza di un metro. La decisione è stata presa oggi da Palazzo Vecchio che ha recepito le nuove indicazioni arrivate dal Governo: l’ordinanza del sindaco Dario Nardella sarà in vigore fino al 3 aprile.

Come sottolinea l’assessore al commercio Federico Gianassi “in questo momento difficile è necessario attenersi alle regole per evitare il più possibile il diffondersi dell’epidemia”. Restano aperti per ora i parchi e i giardini pubblici dove comunque sono stati apposti stamani cartelli per chiedere l’osservanza delle indicazioni poste dal Dpcm e raccomandare il rispetto delle misure di sicurezza e il divieto di
assembramento, specie intorno alle aree gioco.

“Su richiesta del Comune di Firenze – ha detto l’assessora all’ambiente Cecilia Del Re – Alia Servizi ambientali, in aggiunta alle strade, attiverà un servizio aggiuntivo di sanificazione su giochi e panchine nei giardini pubblici e pubblica via, nonché su ogni arredo urbano che possa entrare in contatto con l’uomo”, utilizzando “una miscela di acqua e ipoclorito di sodio allo 0,1%”.

Autismo: a Firenze una rete di esercizi pubblici ‘friendly’

Firenze sempre più città ‘Autism Friendly’, ovvero facilmente accessibile per le persone autistiche grazie al progetto ‘Autismo Welcome’ dell’associazione ‘autismo Firenze’, che prevede la realizzazione di una rete di esercizi pubblici, tra cui alberghi e negozi, in grado di favorire la fruibilità dei servizi da parte di cittadini con autismo che hanno bisogno di attenzioni particolari, riconoscibili da un adesivo da applicare alla vetrina o un espositore da banco.

L’obiettivo del progetto, a cui hanno aderito Confesercenti e la rete dei Centri commerciali naturali, è migliorare la capacità di accogliere le persone con autismo attraverso alcuni semplici accorgimenti e un adeguato approccio relazionali. Competenze da acquisire attraverso un corso di formazione rivolto al personale degli esercizi pubblici.

Il progetto è stato presentato oggi a Palazzo Vecchio dall’assessore al Welfare Andrea Vannucci, dall’assessore al commercio Federico Gianassi, dalla coordinatrice CCN Confesercenti Santino Cannamela, dalla coordinatrice CCN Confesercenti Lucilla Cracolici, dal presidente Autismo Firenze Maria Carla Morganti e dal presidente associazione Le Curandaie Serena Berti. L’amministrazione comunale si impegna a rendere la città più accessibile per le persone con autismo, creando condizioni favorevoli alle loro speciali esigenze nel maggior numero possibile di situazioni. Il target di riferimento sono sia i residenti (tra adulti e minori è stimato che le persone con autismo a Firenze sono 1800/2000) che ai visitatori, e in particolare alle famiglie che viaggiano con bambini con autismo. Questa patologia, nonostante se ne parli molto, è ancora poco conosciuta o associata a stereotipi fuorvianti e le peculiarità comunicative e comportamentali delle persone autistiche sono guardate troppo spesso con diffidenza o timore dalla gran parte delle persone.

“Una Firenze sempre più accogliente, aperta e attenta alle esigenze delle persone che la vivono e la visitano – hanno detto gli assessori Vannucci e Gianassi -. Questo è un progetto che ha avuto un ottimo successo e una grande partecipazione dei commercianti del centro naturale delle Cure e che adesso viene esteso a tutta la città”. “Firenze vuole essere sempre più friendly – hanno continuato gli assessori – e siamo al lavoro per offrire servizi migliori, sempre più dedicati alle persone. Una bella dimostrazione di partecipazione arriva ancora una volta dai commercianti fiorentini che non si tirano mai indietro quando c’è da partecipare a  progetti sociali e culturali. Con ‘Autismo welcome’ ancora una volta hanno dato una bella risposta mettendo a disposizione il proprio personale affinché sia formato sull’accoglienza di persone con autismo”.

La presidente dell’associazione Autismo Firenze Maria Carla Morganti ha messo in evidenza che “lo scopo del corso è quello di fornire strategie e consigli per come migliorare l’approccio all’autismo. Frequentando questi corsi con educatori qualificati si acquisiscono informazioni per avere comportamenti corretti che non spaventino”. La presidente dell’associazione Le Curandaie Serena Berti ha aggiunto che “per i commercianti che hanno frequentato i corsi viene esposto fuori dal negozio un adesivo con un riccio”. “Un ringraziamento all’ Amministrazione e all’ associazione Autismo Firenze – ha detto Santino Cannamela, presidente di Confesercenti Firenze – per aver collaborato con noi su questa bella iniziativa che vuol far fare alle nostre attività un salto di qualità sul tema servizio ed accoglienza”. Sulla stessa scia Lucilla Cracolici, coordinatrice Ccn Confesercenti: “Come centri commerciali naturali abbiamo subito sposato questa iniziativa perché le nostre attività possono e devono svolgere un ruolo non solo economico ma anche sociale”.

Il progetto ‘Autismo Welcome’ prevede un corso di formazione gratuito che si articola in tre incontri di due ore ciascuno, in giorni da definire. Il corso sarà tenuto dall’associazione Autismo Firenze. Il primo incontro si baserà sulla conoscenza dell’autismo (caratteristiche sensoriali, relazionali, comunicative e comportamentali); il secondo sarà incentrato sul racconto delle buone prassi e delle testimonianze dirette di alcuni ragazzi del Centro riabilitativo Casadasé dedicato ad adulti e adolescenti con autismo, mentre nel terzo incontro saranno organizzati tavoli di lavoro sulle possibili strategie da mettere in atto nelle singole realtà.

Dopo il coinvolgimento dello scorso anno degli esercizi commerciali del centro naturale Le Cure, quest’anno hanno aderito tutti i centri commerciali della città.

Inoltre, in occasione della giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, il prossimo 2 aprile, al progetto sarà affiancata una raccolta fondi per finanziare le attività dell’associazione ‘Autismo Firenze’ fra cui l’inserimento lavorativo di alcuni ragazzi. L’iniziativa si chiamerà “Basta sapermi prendere”: se conosciamo l’autismo non può spaventarci e con qualche piccolo accorgimento  possiamo accoglierlo. Sarà richiesto agli esercizi pubblici che vorranno aderire, di collaborare alla vendita di una piccola spilla di feltro azzurro a forma di riccio.

Stalli a pagamento:Toscana Aeroporti sospende provvedimento taxi

I tassisti hanno  sospeso lo sciopero delle corse dallo scalo fiorentino. E’ il risultato del confronto, convocato oggi a Palazzo Vecchio dall’assessore alle attività produttive Federico Gianassi, tra i rappresentanti dei tassisti fiorentini, Toscana Aeroporti e il Comune di Firenze.

Toscana Aeroporti ha sospeso, almeno per il momento, il provvedimento entrato in vigore ieri che ha scatenato le proteste dei tassisti fiorentini, ovvero il canone annuo da 50mila euro complessivi (60 euro per taxi) richiesto dalla società per sostare all’aeroporto di Peretola, a Firenze. I tassisti hanno perciò sospeso lo sciopero delle corse dallo scalo fiorentino. E’ il risultato del confronto, convocato oggi a Palazzo Vecchio dall’assessore alle attività produttive Federico Gianassi, tra i rappresentanti dei tassisti fiorentini, Toscana Aeroporti e il Comune di Firenze.
“E’ stato un incontro proficuo – ha detto Gianassi -. Toscana Aeroporti sospende il provvedimento entrato in vigore ieri e i tassisti” tornano “regolarmente in servizio all’aeroporto. Da oggi iniziamo a lavorare con tempi serrati, l’obiettivo che ci siamo dati è che entro un mese il tavolo deve produrre un accordo”.
Come specificato da Luca Tani, presidente del 4390 Taxi Firenze, prima dell’entrata in vigore del provvedimento “avevamo un’ora di sosta gratuita per aspettare i clienti”, poi “si è arrivati ad un quarto d’ora, un limite troppo basso”. Toscana Aeroporti ha fatto sapere che “entro domani mattina potrà ripartire il servizio” e che “un entro un mese sarà trovata una soluzione definitiva”.

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