Autismo: dalla Regione Toscana delibere a sostegno della rete territoriale

Autismo: un progetto per la cura delle persone autistiche, oggi la presentazione in Regione. Al centro delle delibere che puntano a sostenere con risorse e professionalità lo sviluppo di un rete territoriale, ricerca, informazione ed incremento del personale a disposizione. Oltre al collegamento con l’assessora alla politiche sociali, Serena Spinelli e al direttore regionale alla sanità della Toscana Federico Gelli, per il coordinamento delle associazioni sull’autismo in Toscana è intervenuto Andrea Laurenzi (AUDIO)

La Regione lancia un nuovo progetto dedicato alla cura delle persone autistiche, con lo sviluppo di un rete territoriale, ricerca, informazione ed incremento del personale a disposizione. I dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati in piazza del Duomo a Firenze, sede della presidenza della Regione Toscana.

Intervenuta in collegamento anche l’assessora alla politiche sociali, Serena Spinelli. Non ha potuto invece partecipare l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, impegnato in commissione  salute della Conferenza delle Regioni a Roma.

Per il coordinamento delle associazioni sull’autismo in Toscana è intervenuto Andrea Laurenzi insieme al direttore regionale alla sanita della Tiscana Federico Gelli, la dirigente del settore Anna Beltrano e il coordinatore regionale della rete Marco Armellini.

Fondamentale per la cura e l’assistenza è l’integrazione tra servizi sanitari e sociali, istituzioni educative e il mondo della scuola, per migliorare l’integrazione scolastica dei minori, anche favorendo la realizzazione di protocolli pedagogici ed educativi e lo sviluppo di esperienze di formazione al lavoro in continuità tra il percorso di istruzione e quello di formazione professionale. A tal fine è stato approvato anche un Protocollo di Intesa tra Regione Toscana, Ufficio Scolastico Regionale e ANCI per l’inclusione scolastica di bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico (DSAut) e azioni integrate di orientamento, formazione e lavoro.

Protesta gestori Rsa: grave situazione emergenziale delle strutture sociosanitarie

Firenze, davanti alla sede del Consiglio regionale nel pomeriggio di oggi, 22 novembre, e nella mattinata di domani, protesta dei gestori delle Rsa private della Toscana in concomitanza con la seduta d’aula.

Nella giornata di ieri, lunedì 21 novembre, si legge in una nota, i presidenti delle associazioni rappresentative dei gestori delle Rsa e dei Centri diurni accreditati del Terzo settore, del privato e del sistema pubblico, sono stati ricevuti dall’assessore regionale al Sociale Serena Spinelli e dal direttore generale dell’assessorato alla sanità, Federico Gelli, per “esaminare la grave situazione emergenziale in cui si trovano le strutture sociosanitarie”. Emergenza, sottolineano “sia sul piano gestionale e finanziario, sia per la carenza di infermieri e di personale addetto alla diretta assistenza. Situazione grave, che tocca anche i lavoratori, discriminati negli stipendi rispetto ai dipendenti pubblici impiegati in analoghi servizi sociosanitari, sia le famiglie, chiamate a sostenere gli aumenti dei costi dei ricoveri per la quota di parte sociale”.

In Toscana le Rsa sono 322, con 11.000 posti letto accreditati su 12.800 autorizzati. Le quote sanitarie effettivamente erogate dalle Asl sono circa 10.000 al giorno. Per i gestori “le spese che le strutture sociosanitarie stanno sostenendo, oltre al caro bolletta e all’inflazione che ha ulteriormente aumentato tutti i costi, ha reso la situazione insostenibile. I gestori, per tutelare gli enti e le imprese, faranno certificare la situazione gestionale da un ente autorevole e terzo, per poi intraprendere tutte le iniziative necessarie per rimettere a posto i conti e assicurare così la continuità dei servizi, quindi l’assistenza agli anziani insieme ai posti di lavoro”. Intanto i gestori dovranno aumentare di circa 13 euro la quota di parte sociale alle famiglie a partire dal primo gennaio 2023; quota sociale che la Regione aveva calcolato e indicato ai Comuni, molti anni fa, in 53,32 euro.

Vaccini, Toscana: da giovedì 14 aprile al via la 4a dose

La Toscana è già pronta a partire con la somministrazione della quarta dose di vaccino anti-Covid, cioè la seconda dose di richiamo (second booster), secondo le indicazioni nazionali. Domani alle 16 aprono le prenotazioni sul portale per over80 e over 60 fragili. Sono oltre 340mila i cittadini interessati, inclusi gli ospiti delle Rsa

Si parte domani, 14 aprile, con l’apertura delle prenotazioni alle 16 sul portale regionale https://prenotavaccino.sanita.toscana.it/ per over80 e over60 fragili. I cittadini che al momento hanno diritto alla quarta dose sono gli ultraottantenni, gli ospiti delle Rsa, le Residenze sanitarie assistenziali e le persone sopra i 60 anni con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti.

Si tratta dei circa 320.000 ultraottantenni, ai quali si aggiungono i 20.000 ultrasessantenni fragili e i circa 12.000 ospiti delle Rsa della Toscana, quasi tutti ultraottantenni. Le oltre 340.000 dosi necessarie a vaccinarli sono già disponibili.

Occorrerà però che siano passati almeno 4 mesi dalla somministrazione della terza dose. Al momento sono esclusi coloro che hanno contratto il virus dopo la prima dose di richiamo, cioè dopo la terza dose.

Ultraottantenni: rivolgersi a medici di medicina generale, portale online o farmacie
La somministrazione della quarta dose agli ultraottantenni sarà effettuata sia dai medici di medicina generale, che inizieranno dai loro assistiti più anziani, come già avvenuto con successo per le precedenti fasi della campagna vaccinale anti Covid e secondo quanto previsto nell’Accordo Integrativo Regionale per la somministrazione della dose booster (DGR 1041 e 1184/2021), sia nei centri vaccinali attraverso la prenotazione sul portale, sia nelle farmacie.

Tutti gli over 80 toscani possono prenotare sul portale https://prenotavaccino.sanita.toscana.it/ a partire dalle 16 di domani, giovedì 14 aprile. Si possono rivolgere anche alle farmacie che aderiscono alla campagna vaccinale, attive anche per tutte le altre fasce di popolazione che ancora non hanno effettuato la terza dose o il ciclo vaccinale primario.

Over60 fragili: rivolgersi al portale online o ai medici di medicina generale
Tra le persone di età uguale o superiore ai 60 anni solo quelle con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti, saranno interessate dalla quarta dose. Anche per loro, sempre a partire dalle 16 di domani, giovedì 14 aprile, sarà attivato il portale di prenotazione https://prenotavaccino.sanita.toscana.it/. L’elenco delle patologie varia dalle malattie respiratorie a quelle cardiocircolatorie, neurologiche, epatiche, cerebrovascolari, al diabete, alle emoglobinopatie, alla grave obesità e alla disabilità fisica e psichica. A coloro che, collegandosi al portale, dichiareranno la loro impossibilità a muoversi, le Aziende sanitarie dovranno garantire la vaccinazione a domicilio.
Oltre al portale online, per questa categoria di cittadini la quarta dose potrà essere somministrata anche dal proprio medico di medicina generale o dai colleghi appartenenti alla stessa Aggregazione funzionale territoriale, laddove disponibili.

Rsa: in campo medici di medicina generale e Asl
La somministrazione agli ospiti delle Rsa partirà venerdì 15 aprile e verrà gestita dai medici di medicina generale, in accordo e integrazione con le Asl.

I vaccini utilizzati
Per la quarta dose i vaccini utilizzati saranno a RNA messaggero, nei dosaggi autorizzati per la dose booster (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax).

La campagna vaccinale prosegue per tutti
Per tutti gli altri cittadini, a qualunque categoria e fascia di età appartengano, la campagna vaccinale prosegue. Le autorità sanitarie ribadiscono infatti l’importanza di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto la terza dose e la somministrazione della quarta dose vaccinale a tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, così come ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido, per i quali la somministrazione della quarta dose deve essere considerata equivalente alla prima dose di richiamo, visto che per loro il ciclo di vaccinazione primaria consiste in tre anziché in due dosi.
Oltre al portale online, per questa categoria di cittadini la quarta dose potrà essere somministrata anche dal proprio medico di medicina generale o dai colleghi appartenenti alla stessa Aggregazione funzionale territoriale, laddove disponibili.

 

Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 23 novembre 2021

Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’

CONTRORADIO ONFONEWS – La procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio di Elona Kalesha, la 36enne accusata dell’omicidio volontario dei coniugi albanesi Shpetim e Teuta Pasho, scomparsi nel novembre del 2015 e i cui resti sono stati ritrovati nel dicembre del 2020 in alcune valigie abbandonate in un terreno alla periferia del capoluogo toscano, accanto al carcere di Sollicciano. In base alle indagini, la donna, ex fidanzata del figlio dei coniugi Pasho, li avrebbe uccisi per impedire che rivelassero che lei aspettava un bambino da un altro uomo. L’udienza preliminare è stata fissata per il 3 dicembre.
CONTRORADIO INFONEWS – Ha minacciato di morte la moglie e ha preso a calci la porta della stanza in cui si era chiusa per difendersi. Per questo un 55enne è stato arrestato a Firenze dalla polizia, intervenuta nell’appartamento della coppia. Secondo quanto ricostruito, in passato si era già reso protagonista di comportamenti aggressivi verso la donna, con episodi iniziati nel 2017 e diventati quasi giornalieri durante il lockdown dello scorso anno. Maltrattamenti in famiglia il reato contestato.
CONTRORADIO INFONEWS – Sono oltre 6.100 i toscani nella fascia tra i 40 e i 59 anni che nella giornata di ieri hanno ricevuto la terza dose di vaccino anti Covid. Lo fa sapere la Regione Toscana. La somministrazione è avvenuta negli hub vaccinali della Toscana con siero Moderna. Ad oggi, le prenotazioni sul portale regionale degli over40, aperte il 19 novembre scorso, sono oltre
31mila.
CONTRORADIO INFONEWS – Federico Gelli sarà il nuovo responsabile della Direzione sanità, diritti cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana. La nomina del già assessore regionale, ora dirigente Asl, capo del Cesvot e della Fondazione Italia in Salute decorrerà dal primo dicembre. Il governatore Eugenio Giani lo ha annunciato nel corso della riunione della Giunta regionale, dopo averne preventivamente informato l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. Congratulazioni e apprezzamenti dall’ordine dei Medici di Firenze, dal Sindaco Nardella e dalla segretaria regionale del Pd Bonafè.
Terme di Montecatini, depositata la proposta per acquisire le quote di maggioranza relativa. A presentarla, nel giorno della scadenza dell’ultima proroga concessa per il bando, l’International tax advisors limited, società britannica con filiali negli Stati Uniti ed Hong Kong ed un ad di origini pistoiesi. E’ quanto comunica  l’assessore regionale Stefano Ciuoffo: nel corso della settimana l’offerta sarà aperta e valutata.
Sono 40 le strade illuminate a Firenze per il Natale 2021, con 192mila euro stanziati da Palazzo Vecchio: questi i risultati della partecipazione al bando del Comune (che si è chiuso sabato scorso) per i progetti natalizi in strade e piazze di tutta la città. L’anno scorso erano stati stanziati 120mila euro ed erano arrivate 27 domande, contro le 40 di quest’anno.

Toscana, sanità: Federico Gelli a capo direzione regionale

La nomina decorrerà dal primo dicembre. Il governatore Eugenio Giani lo ha annunciato nel corso della riunione della Giunta regionale, dopo averne preventivamente informato l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini.

Federico Gelli sarà il nuovo responsabile della Direzione sanità, diritti cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana. La nomina decorrerà dal primo dicembre. Il governatore Eugenio Giani lo ha annunciato nel corso della riunione della Giunta regionale, dopo averne preventivamente informato l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. La nomina, spiega una nota, avviene in ottemperanza all’avviso pubblico della Regione e secondo la normativa che presiede alla nomina stessa, rimessa al decreto del presidente della Giunta.

Su Facebook Gelli scrive che “sarà un lavoro complesso e impegnativo e metterò tutte le mie energie al servizio della sanità toscana e dell’assessorato regionale guidato da Simone Bezzini in un momento così decisivo”. “Questo incarico lo considero soprattutto un riconoscimento a tutte le lavoratrici e lavoratori del servizio sanitario pubblico della Regione Toscana – aggiunge – che in questi ultimi due anni hanno dimostrato di avere non solo capacità professionali riconosciute ovunque ma anche uno spirito di servizio e una umanità eccezionali, elementi indispensabili per mettere il paziente al centro di ogni politica sanitaria. A loro il mio più sentito ringraziamento”. Da Gelli un ringraziamento anche “al presidente della Giunta regionale Eugenio Giani per la fiducia accordata”.

Il nostro augurio di buon lavoro a Federico Gelli, nominato dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani direttore del Dipartimento regionale di sanità”. Così il presidente dell’Ordine dei medici di Firenze Pietro Dattolo. “E’ un momento in cui la sanità regionale, come quella nazionale – aggiunge -, saranno chiamate a scelte decisive per il futuro di milioni di persone. Siamo convinti che il ‘nostro iscritto’ Gelli, per l’esperienza maturata in questi anni di attività all’interno dell’azienda sanitaria, per la sua capacità manageriale e per il suo profilo professionale, rappresenti la persona ideale per aiutare il Servizio sanitario regionale e la nostra Regione ad affrontare questo momento decisivo. Il nostro augurio di buon lavoro da parte mia e di tutto l’Ordine dei medici di Firenze”.

“Congratulazioni a Gelli per il nuovo incarico. Le sue competenze e la sua professionalità sono sicuramente una garanzia, soprattutto in un periodo così delicato dal punto di vista sanitario come quello che stiamo vivendo con la pandemia”. Così il sindaco di Firenze Dario Nardella commentando la notizia della nomina di Federico Gelli a nuovo responsabile della direzione sanità, diritti cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana. “Gelli ha una lunga esperienza nel mondo sanitario toscano – sottolinea -. Ha dedicato la sua vita alla sanità, sia dal punto di vista tecnico che politico, e adesso la sua esperienza può essere messa a disposizione dei fiorentini e dei toscani. Sono convinto che svolgerà con grande impegno l’incarico assegnatogli. A Federico faccio gli auguri di buon lavoro. A Carlo Tomassini va invece il ringraziamento per il lavoro che ha portato avanti nei mesi più duri dell’emergenza sanitaria Covid”.

🎧 Cesvot presenta ‘I care, studiamo insieme’

Firenze, presentato il progetto di volontariato ‘I Care: studiare insieme’, che nasce dalla volontà di Cesvot e di Fondazione CR Firenze di ridurre le carenze educative scolastiche emerse in tempo di pandemia. Collaborano l’associazione Meeting Point, la scuola secondaria di primo grado “P. Calamandrei”, la Scuola di Giurisprudenza e la Scuola di Economia e Management dell’Università degli Studi di Firenze.

Seguendo il progetto di Cesvot due pomeriggi la settimana, 30 alunni e alunne della scuola secondaria di primo grado “P. Calamandrei” saranno affiancati da studenti dell’Università di Firenze per lo svolgimento dei compiti e l’approfondimento delle materie scolastiche.

In podcast l’intervista a Federico Gelli, presidente di Cesvot, a cura di Gimmy Tranquillo.

L’obiettivo è anche far acquisire agli alunni e alle alunne autonomia e senso di responsabilità. Gli obiettivi di I Care sono: offrire una risposta concreta per aiutare gli studenti che frequentano la scuola secondaria di primo grado e realizzare esperienze di volontariato fra gli studenti dell’Università di Firenze.

I partecipanti verranno dotati di un computer portatile, che resterà in omaggio a chi parteciperà con continuità agli incontri formativi. I pc sono la prima concreta attuazione dell’accordo firmato alcuni giorni fa tra l’Amministratore delegato TIM Luigi Gubitosi e il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori che ha consentito la donazione alla Fondazione di oltre 600 pc e laptop destinati espressamente alla formazione digitale dei giovani che vivono in famiglie in difficoltà.

I 30 studenti universitari, che ad oggi hanno aderito al progetto, sono iscritti alle Scuole di Giurisprudenza ed Economia e Management dell’Università di Firenze ed hanno già partecipato alla giornata di formazione.

La partecipazione al progetto garantirà loro il riconoscimento di Crediti Formativi Universitari, e avranno un bonus di 50 euro per l’acquisto di libri presso la “Libreria Campus”.

Per i ragazzi è previsto anche un servizio di accompagnamento gratuito, a cura dell’associazione Meeting Point, fino alle aule di studio messe a disposizione all’interno del First Lab del Polo Universitario di Novoli. Gli incontri di studio si svolgeranno da ottobre 2021 a maggio 2022 due volte alla settimana dalle 15 alle 17.

Commenta Federico Gelli, presidente di Cesvot: “Come dimostra l’ultimo rapporto a cura dell’Osservatorio della Caritas di Firenze, la povertà educativa fra gli studenti è in pesante crescita, sia sotto il profilo dell’apprendimento sia sotto quello delle competenze relazionali. Si tratta di una condizione aggravata dalla pandemia. L’aumento della povertà economica delle famiglie si è spesso tradotto in povertà educativa dei minori. È necessario intervenire. Con il progetto I care vogliamo sperimentare un modello replicabile, che possa contribuire a far studiare con tranquillità bambine e bambini, grazie alla forza del volontariato di giovani studenti universitari disponibili a donare il loro tempo, il loro sapere e la loro capacità di relazione”.

“Abbiamo molto a cuore questo progetto – ha dichiarato il Direttore Generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori – perché interviene nell’ambito educativo che è stato tra i più colpiti dalla pandemia e verso il quale la nostra Fondazione si sta impegnando moltissimo. In questa occasione non solo assistiamo ad una bellissima collaborazione tra Istituzioni e associazioni ma possiamo distribuire degli apparati tra quelli che ci sono stati donati da TIM e che sono stati opportunamente rigenerati in modo da renderli perfettamente efficienti e ridurre gli impatti ambientali connessi al loro smaltimento. Una operazione che ha dunque molteplici valenze e che dimostra che, se c’è la volontà e c’è una buona idea, ci sono i mezzi e le persone che hanno la capacità di attuarla’’.

Alla presentazione del progetto I care erano presenti Lucia di Giovanni, professoressa e dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Calamandrei di Firenze; Paola Lucarelli, presidente della Scuola di Giurisprudenza e docente ordinaria di Diritto Commerciale all’Università degli Studi di Firenze; Marco Bellandi, presidente della Scuola di Economia e Management e professore ordinario di Economia applicata del Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università degli Studi di Firenze; Marco Pierini, professore ordinario di progettazione meccanica e costruzione di macchine del Dipartimento di Ingegneria Industriale di Unifi, prorettore di Unifi al trasferimento tecnologico, attività culturali e impatto sociale; Sara Funaro, assessora Educazione e Welfare del Comune di Firenze; Luigi Paccosi per l’Associazione Meeting Point

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