🎧 Lavoratori ERP in presidio per il rinnovo del contratto nazionale

Alcune decine di lavoratori delle aziende di edilizia residenziale pubblica si sono riuniti in presidio davanti alla sede della Regione Toscana per chiedere il rinnovo del contratto nazionale Federcasa, scaduto dal 2021. Così anche i dipendenti Casalp che stamani hanno manifestato a Livorno.

La protesta, indetta dalla Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, punta a un incremento economico che tuteli i salari dall’inflazione e il riconoscimento degli arretrati legati al mancato rinnovo del contratto nazionale. In Toscana, spiega la Fp Cgil Toscana in una nota, ci sono undici aziende pubbliche (Arezzo Casa Spa, Publicasa, Casa Spa Firenze, Edilizia Provinciale Grossetana, Casa Livorno, Erp Lucca, Erp Spa Massa Carrara, Apes, Spes, Edilizia Pubblica Pratese, Siena Casa Spa) che gestiscono un patrimonio di quasi 6mila immobili, con 45mila inquilini. Circa 390 i dipendenti, tecnici e amministrativi per una media regionale di 128 alloggi gestiti per dipendente. La “protesta è stata promossa per il rinnovo contrattuale che si mantiene su indici di rinnovo percentuali molto bassi e, più in generale, per riportare l’attenzione su una delle problematiche molto discusse cioè quello delle case popolari che da anni non godono dell’attenzione da parte del Governo. Non vengono destinate risorse sufficienti per mantenere gli immobili di edilizia pubblica che è uno dei servizi essenziali insieme al servizio sanitario e alla scuola”. Così Nicola Zanobini, rappresentante sindacale della Uil, che prosegue: “quello delle “case popolari è un problema enorme che i governi rimandano, ma la soluzione è quella di destinare maggiori fondi all’edilizia sociale”. 

“La proposta dei vari datori di lavoro è ignobile, si aggira attorno al 5-8%, oggettivamente insufficiente, oramai l’inflazione programmata si aggira attorno al 16%, siamo quindi pienamente insoddisfatti”, sottolinea Bruno Pacini, segretario generale regionale FP Cgil. “Oltretutto ci sono anche minacce da parte del datore di lavoro di cambio del contratto, una minaccia che in questo momento sta inquinando il tavolo delle trattative”.

Serena Spinelli. “Il problema è tutto sul piano nazionale – ha detto Spinelli – ma ci siamo incontrati con i sindacati perché il tema dell’edilizia residenziale pubblica è centrale per la Regione Toscana. Riteniamo che la casa sia uno dei temi centrali su cui investire e necessita di un maggior investimento di risorse sul piano nazionale. Come Regione stiamo cercando di fare la nostra parte”. Al presidio, ha detto Spinelli, ho “raccolto le istanze dei sindacati e saremo portatori di queste istanze per quanto di nostra competenza”.

“Siamo venuti a sostenere le rivendicazioni dei lavoratori di Ferdercasa, lavoratori che si interfacciano quotidianamente con gli inquilini delle case popolari e quindi contribuiscono affinchè il diritto alla casa diventi un diritto per tanti cittadini toscani, e anche nazionali perchè questa è una rivendicazione nazionale – dice Laura Grandi, segretaria generale del Sunia-. Si tratta di contratti di lavoro non rinnovati da molti anni, ma anche di tutta la parte normativa relativa alla sicurezza, deve quindi entrare un nuovo contratto a difesa e sotegno dei lavoratori”. Nella città labronica, manifestano anche i dipendenti Casalp davanti alla sede dell’azienda. “Chiediamo un incremento economico che tuteli i salari a fronte dell’inflazione e che siano riconosciuti arretrati adeguati all’attesa per il rinnovo. Mauro Scalabrini, segretario generale della Fp-Cgil provincia di Livorno, parla inoltre della carenza di personale in Casalp: “L’azienda conta attualmente poco più di una cinquantina di dipendenti: per poter fornire risposte migliori e veloci alle utenze più fragili servirebbero almeno 25 nuove assunzioni. La provincia di Livorno – dopo quella di Firenze – è infatti il secondo territorio a livello regionale con più alloggi di edilizia residenziale da gestire. Alcuni sportelli della nostra provincia possono restare aperti solo alcuni giorni alla settimana a causa della carenza di personale: per fornire risposte più puntuali alle esigenze delle persone che si trovano in difficoltà serve una svolta”.

Politiche abitative: il Comune di Pisa pubblica la graduatoria definitiva per l’assegnazione degli alloggi

Il Comune di Pisa pubblica la graduatoria definitiva del Bando di concorso pubblico per l’assegnazione di alloggi di  E.R.P. anno 2022, con l’elenco degli ammessi (Allegato A) e l’elenco degli esclusi (Allegato B). Le domande presentate sono state 939, gli ammessi alla graduatoria definitiva 849 (allegato A) mentre il numero degli esclusi è pari a 90 (Allegato B).

“Sono orgogliosa di essere riuscita in soli pochi mesi a far approvare la graduatoria definitiva del bando Erp, pubblicato nei primi mesi del 2022 – dichiara l’assessore alle politiche socio sanitarie, Giovanna Bonanno. Un impegno che avevo preso con i cittadini che da tempo aspettavano questa risposta.  È stato un lavoro che ha richiesto tempo e sacrificio da parte del personale degli Uffici ed è per questo che voglio ringraziarli sentitamente per la dedizione e l’impegno profusi. In questi mesi, oltre a lavorare al bando Erp, abbiamo portato avanti una intensa attività di riqualificazione degli alloggi Erp con l’obiettivo di dare una risposta tempestiva e concreta alle esigenze e necessità abitative dei nostri cittadini”. E’ possibile consultare la propria posizione negli elenchi, attraverso il numero di protocollo assegnato alla propria domanda al momento della presentazione ad entrambi i seguenti link: https://www.comune.pisa.it/it/articolo/pubblicazione-graduatoria-definitiva-bando-erp-2022https://www.comune.pisa.it/it/ufficio/assegnazione-alloggi-erp-0. Gli ammessi sono inseriti in graduatoria in ordine di punteggio e quindi in ordine crescente di valore ISEE ed infine in base alla data di nascita, dal più anziano al più giovane (Allegato A) mentre gli esclusi sono ordinati in ordine crescente secondo il numero di protocollo e la data di presentazione delle domande (Allegato B). Gli interessati potranno prendere visione dei singoli punteggi attribuiti presso l’URP del Comune di Pisa, i Caaf convenzionati, le associazioni degli inquilini, telefonando all’Ufficio Politiche della Casa (050-910135/131/136) o al Call-Center (numero verde 800981212). Avverso la graduatoria definitiva, gli interessati potranno proporre ricorso al TAR o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla pubblicazione del provvedimento. Per ogni ulteriore informazione, è possibile scrivere all’indirizzo mail ufficiocasa@comune.pisa.it.

🎧 Edilizia residenziale pubblica, pubblicato nuovo bando

Firenze, dalle 12 di venerdì 29 ottobre, fino alle 12 del 28 dicembre 2021 sarà possibile presentare la domanda di partecipazione al nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP) del Comune di Firenze.

La novità è che si può partecipare al bando esclusivamente mediante la procedura online, la domanda può essere fatta autonomamente, ma il Comune di Firenze aiuterà tutti coloro che non hanno dimestichezza con il computer oppure chi non lo possiede, prevedendo per tutti i cittadini la possibilità di rivolgersi gratuitamente a diversi centri di assistenza convenzionati per essere seguiti gratuitamente nella compilazione e nell’invio delle domande di partecipazione al bando per l’Edilizia residenziale pubblica.

In podcast l’intervista all’assessora alla casa Benedetta Albanese, a cura di Gimmy Tranquillo.

Per inserire la domanda è necessario quindi essere in possesso di un sistema di identificazione digitale (SPID, CIE oppure CNS) e di un’attestazione Isee valida per il 2021.

Fra i requisiti principali per accedere all’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica Erp, definiti dalla Legge Regionale n. 2 del 2019, si ricordano: la residenza anagrafica o la sede dell’attività lavorativa prevalente nel Comune di Firenze l’assenza di condanne penali, un valore Isee 2021 non superiore a 16.500 euro, assenza di diritti di proprietà su altri beni immobili in Italia e all’estero, assenza di titolarità di imbarcazioni o autoveicoli con potenza superiore a 80KW, non essere occupanti abusivi di alloggi di Erp e non essere stati oggetto di provvedimenti di decadenza o di occupazione senza titolo.

Dopo aver presentato la domanda arriverà per mail la ricevuta di avvenuto invio che contiene un codice identificativo della pratica che servirà per tutto il periodo di apertura del bando per consultare la posizione in graduatoria. Il Servizio Casa del Comune di Firenze assegnerà gli alloggi in ordine di graduatoria contattando i nuclei familiari ai recapiti forniti in sede di domanda. La graduatoria verrà formata in ordine in base ai punteggi dichiarati dal soggetto richiedente e verificati dal Servizio Casa in sede istruttoria della pratica.

Tra i requisiti per i punteggi si ricordano: la condizione reddituale, la situazione di handicap grave o invalidità, le condizioni abitative dovute a situazioni di grave disagio abitativo e le condizioni di storicità di presenza nel Comune di Firenze. Una novità è costituita dalla valutazione dell’incidenza economica del canone sul reddito.

Per maggiori informazioni si può consultare il link:
https://servizi.comune.fi.it/servizi/scheda-servizio/bando-2021-per-lassegnazione-di-alloggi-di-edilizia-residenziale-pubblica

Casa: via libera in Toscana a nuova legge su edilizia residenziale pubblica

Casa: l’Aula di palazzo del Pegaso ha detto si’ alla legge di modifica alle Disposizioni in materia di edilizia residenziale pubblica. Per l’accesso all’ERP si elimina il criterio dei cinque anni sul territorio regionale come condizione di accesso al beneficio dell’alloggio, ma si introduce una più articolata premialità nella formulazione della graduatoria per la residenza, già a partire dai tre anni di residenza o attività lavorativa.

Il testo emendato, dopo un lungo dibattito, e’ stato approvato con 23 voti favorevoli e 11 astensioni, dopo aver trovato la sintesi in un emendamento – prima firmataria Elisa Montemagni (Lega) e sottoscritto anche dal presidente del gruppo del Partito democratico Vincenzo Ceccarelli – che prevede l’obbligo per i cittadini (ad esclusione di coloro in possesso dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria), e che non autocertificano residenza fiscale in Italia, di presentare documentazione reddituale e patrimoniale del paese in cui hanno la residenza fiscale. Nelle dichiarazioni di voto, il consigliere Diego Petrucci (FdI), rivendicando la dignita’ del Consiglio regionale e il lavoro svolto in aula e in commissione, si e’ soffermato sulla importante modifica avanzata dal proprio gruppo, che premia la storicita’ della residenza. “Abbiamo modificato in meglio il testo della Giunta regionale e annunciamo il nostro voto di astensione”, ha detto.

Stessa espressione di voto anche per Elisa Montemagni (Lega): “abbiamo evoluto la nostra posizione, dall’iniziale e obbligato ostruzionismo all’astensione motivata, su un testo ancora perfettibile, ma che rende comunque equo l’accesso ai bandi”. “Abbiamo tutti collaborato e continueremo a lavorare insieme”, ha concluso la consigliera. “Apprezzo l’approdo al quale siamo arrivati e la maturazione dei colleghi della Lega”, cosi’ il presidente del gruppo del Partito democratico, Vincenzo Ceccarelli: “c’e’ spazio e possibilita’ di lavorare per la casa, che e’ una priorita’ per la Toscana“. Il consigliere ha concluso sottolineando come la legge si rendesse necessaria dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale, che rischiava di mettere in seria difficolta’ i Comuni nell’approvazione dei bandi. Di “punto di incontro positivo” ha parlato anche il vicepresidente del Consiglio Stefano Scaramelli (Iv): “il Consiglio regionale nel suo complesso ha fatto un buon lavoro, l’edilizia residenziale pubblica e’ una sfida da vincere insieme”. Anche il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo, nel chiudere i lavori, ha ringraziato tutte le forze politiche per l’operato.

Sostegno all’affitto, online il bando del Comune di Firenze

Si possono presentare le domande fino al 6 luglio per rimborsare parzialmente le spese di affitto dei primi sei mesi del 2021

E’ stato pubblicato oggi sulla rete civica del Comune di Firenze il bando per il sostegno straordinario all’affitto, misura destinata a rimborsare parzialmente la spesa per il canone di locazione sostenuta per i primi sei mesi dell’anno in corso.

Il contributo rientra tra le tre azioni di sostegno finanziate attraverso il Por Fse 2014-2020 e destinate ai nuclei familiari in situazione di criticità socio-economica aggravata anche dall’attuale emergenza sanitaria: le risorse, erogate dalla Regione al Comune di Firenze per il finanziamento di tutte e tre le linee di intervento, ammontano complessivamente a circa 3,5 milioni di euro, di cui in particolare circa un milione per il sostegno straordinario all’affitto. Sarà possibile presentare domanda fino al 6 luglio.

Il contributo straordinario alla locazione è destinato ai nuclei familiari residenti nel Comune di Firenze, titolari di un regolare contratto di locazione, non titolari di diritti di proprietà su beni immobili e con un valore ISEE per l’anno 2021 inferiore a 16500 euro e un valore ISE inferiore a 28770 euro. I richiedenti potranno presentare domanda anche per il bando del contributo affitto ordinario la cui pubblicazione è prevista nei prossimi mesi. Non potranno presentare domanda gli assegnatari di alloggi di ERP e i percettori della quota b del reddito di cittadinanza. Gli ulteriori requisiti di partecipazione, i criteri di formazione della graduatoria e le modalità di erogazione del beneficio sono indicati dettagliatamente nel Bando e nella scheda servizio dedicata al contributo straordinario.

“Siamo vicini alle famiglie che più risentono della crisi economica per il Coronavirus e che sentono in maniera ancora più forte il problema casa – ha detto l’assessore alla casa Benedetta Albanese -. In questo periodo purtroppo sono molte le persone in difficoltà a pagare l’affitto di casa, e questa misura straordinaria è un aiuto concreto e aggiuntivo per chi ne ha bisogno”.

Bando ‘Pinqua’ per la qualità dell’abitare: 54 interventi, Firenze e Metrocittà

Il Comune di Firenze, per parte sua, ha scelto di concorrere al bando Pinqua con tre progetti, uno per la ex Caserma di Santa Maria Novella e due relativi alla ex Caserma Lupi di Toscana. Complessivamente si punta a realizzare 54 interventi

La Città Metropolitana di Firenze ha presentato, entro la scadenza del 16 marzo, tre proposte per il “Pinqua”, bando nazionale per la qualità dell’abitare, agendo come cabina di regia per raccogliere proposte dei Comuni della Metrocittà coerenti con il suo Piano strategico. Il Comune di Firenze, per parte sua, ha scelto di concorrere al bando Pinqua con tre progetti, uno per la ex Caserma di Santa Maria Novella e due relativi alla ex Caserma Lupi di Toscana. Complessivamente si punta a realizzare 54 interventi.

Le proposte sono state illustrate dal Sindaco della Comune e della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella, dalla consigliera della Metrocittà delegata alla Pianificazione territoriale Monica Marini, dall’assessora alla Casa di Palazzo Vecchio Benedetta Albanese.

Il “Pinqua”. Il 16 novembre 2020 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale 395 del 16 settembre 2020 (Mit, Mef e Mibact) che definisce le procedure per la presentazione delle proposte, i criteri per la valutazione e le modalità di erogazione dei finanziamenti per l’attuazione del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”. Si punta a riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale, a rigenerare il tessuto socio-economico, a incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, nonché a migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini, in un’ottica di sostenibilità e densificazione, senza consumo di nuovo suolo e in base ai principi e gli indirizzi adottati dall’Unione europea, secondo il modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile (Smart City).

Grazie a un’azione coordinata dalla la consigliera delegata alla Pianificazione territoriale Monica Marini sono state elaborate dalla Città Metropolitana tre proposte da finanziare ciascuna con 15 milioni di euro: Home in central Metropolis’ (ambito metropolitano centrale), Home in inner Metropolis’ (Mugello) e ‘Home in Midsize Cities’ (Empolese Valdelsa).
La valutazione delle proposte di intervento avanzate dai Comuni è stata condotta dal gruppo di lavoro interno della Metrocittà con il supporto scientifico dell’Università di Firenze – Dipartimento di Architettura (Dida), inizialmente nell’ambito di un accordo di ricerca già attivo per la formazione del piano territoriale metropolitano (responsabile Prof. Giuseppe De Luca) e successivamente nell’ambito di un ulteriore accordo di ricerca riguardante specificatamente il Programma.

Ecco di seguito le cinque proposte (Metrocittà e Comune), nel dettaglio.

‘Home in central Metropolis‘, riferita all’ambito metropolitano centrale (Piana/Sieve), per complessivi 20 interventi che hanno 12 soggetti attuatori: i Comuni di Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Figline e Incisa Valdarno, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, Scandicci, Signa e Casa Spa (che attua l’intervento di Lastra a Signa).

Gli interventi proposti per il Pinqua riguardano:

1. Signa, Area ERP Crocifisso, Spazi polivalenti con finalità di centro ludico e spazio civico di
aggregazione per giovani e non (500 mila euro)
2. Signa, Ex casa del Custode, Recupero per realizzazione di 2 alloggi da destinare a disabili (320.000 euro)
3. Lastra a Signa, Riqualificazione del Centro sociale residenziale (770.000)
4. Lastra a Signa, Recupero di Villa la Guerrina per la creazione di un centro diurno per gli ospiti del Centro sociale e per la realizzazione di tre alloggi Ers (1.005.000)
5. Campi Bisenzio, Recupero ex casello idraulico per spazio polivalente sociale (1.000.000)
6. Scandicci, La Baracca – Il Faro, realizzazione centro diurno per recupero minori disabili (500.000)
7. Bagno a Ripoli, Grassina, Alloggi vita indipendente, via Dante 36: trasformazione di una unita` Immobiliare per realizzare due alloggi da destinare a persone con disabilita` e prive del sostegno familiare (379.516)
8. Pontassieve, Area ex ferrovia, realizzazionedi una nuova piazza pubblica e parcheggio multipiano
sottostante (5.305.484)
9. Pontassieve, ERP di Piazza Gramsci, ristrutturazione con efficientamento energetico di appartamenti
Erp (1.520.000)
10. Londa, riqualificazione dello spazio urbano del parcheggio (150.000)
11. Londa, Erp via Falcone, ristrutturazione con efficientamento energetico edifici Erp (400.000)
12. Rufina, Piazza della Stazione e piazza Dalla Chiesa, riqualificazione urbana delle aree verdi e spazi sosta (350.000)
13. Rufina, Area ERP – via della Costituzione (175.000)
14. Rufina, Area ERP – Via Fabbroni (175.000)
15. Pelago, ERP di piazza L. Ghiberti, ristrutturazione con efficientamento energetico di appartamenti
Erp (500.000)
16. Pelago, riqualificazione di Piazza Ghiberti (230.000)
17. Rignano, Centro sociale L’Aquilone, ristrutturazione con riqualificazione energetica del centro diurno
socio riabilitativo (300.000)
18. Rignano, Liberi Libri “Liberi-Libri – rigenerazione urbana: spazio pubblico e lettura” (530.000)
19. Reggello, Rigenerazione urbana di Piazza Potente (340.000)
20. Figline Incisa Valdarno, Centro sociale L’Aquilone, ristrutturazione con riqualificazione energetica del centro diurno di socializzazione (550.000)

“Home in Midsize Cities”, l’ambito Empolese/Elsa, con nove soggetti attuatori per 18 interventi: i Comuni di Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, Fucecchio, Montaione, Montelupo Fiorentino, Vinci e Publicasa Spa (che attua l’intervento per Montespertoli)
1. Certaldo, Ex Areonautica, Valorizzazione del complesso immobiliare “ex Aeronautica” per
servizi pubblici e cohousing (3.340.000)
2. Certaldo, Aree ERP Via Marx e Via Trento, riqualificazione di 2 immobili ERP (28 alloggi), manutenzione e
sostituzione degli impianti (700.000)
3. Montaione, Palazzo Comunale, Ristrutturazione edilizia ed efficientamento energetico di due
fabbricati ERP (12 alloggi) adiacenti al Palazzo Comunale (350.000)
4. Montespertoli, ERP – via Mandoli Domotizzazione per disabili edificio ERP (100.000)
5. Castelfiorentino, Ex Montecatini Bonifica e rigenerazione urbana dell’ex complesso industriale con
realizzazione di 8 appartementi social housing (3.000.000)
6. Empoli, Ponte a Elsa, Quartiere ERP Ponte a Elsa_ERP Via Fasolo, Riqualificazione energetica alloggi (800.000 euro)
7. Empoli, “ECO-PARK”, Rigenerazione urbana fabbricato dismesso nel centro abitato di Ponte a Elsa
(5.400.000)
8. Empoli, Quartiere ERP Ponte a Elsa_ERP Via Caduti di Cefalonia, riqualificazione energetica di 2 edifici ERP (800.000)
9. Empoli, Quartiere ERP Ponte a Elsa, ecchia palestra, riqualificazione della copertura del Palazzetto Comunale di Ponte a Elsa (250.000)
10. Empoli, Quartiere ERP Ponte a Elsa, piste ciclabili, riqualificazione area a verde e realizzazione di nuovi tratti di piste ciclabili nel centro abitato di Ponte a Elsa (300.000)
11. Fucecchio, ERP centro storico, ex Palazzo Pretorio, Recupero immobile con realizzazione funzioni legate alla residenza e ai servizi innovativi (1.600.000)
12. Fucecchio, ERP centro storico_Via Pacchi, Piazza XX Settembre, Via Soldaini, Via Sbrilli, Riqualificazione e efficientamento di 21 alloggi ERP (525.000)
13. Fucecchio, ERP centro storico_Via Curtatone, Via Donatelli, Via Donateschi, Riqualificazione e ristrutturazione alloggi e ERS (500.000)
14. Fucecchio, Centro storico, Percorsi pedonali – collegamenti funzionali interventi (280.000)
15. Cerreto Guidi, ERP Via da Vinci e Via XXVI giugno, Riqualificazione ed efficientamento energetico alloggi ERP (250.000)
16. Cerreto Guidi, Bassa, Ex scuola di Bassa, Interventi di recupero e riqualificazione ex scuola per la realizzazione di una struttura polifunzionale per la comunità (400.000)
17. Vinci, Area “Tamburini”, riqualificazione dell’area “ Tamburini” finalizzata alla realizzazione
di “alloggi sociali” e a incrementare i servizi e la qualità dell’abitare dei residenti di questa zona al margine del centro storico di Vinci (2.250.000)
18. Montelupo Fiorentino, Ex Fanciullacci, Rigenerzione urbana a vocazione pubblica (3.000.000)

Alcuni progetti sono cofinanziati dai Comuni per un importo complessivo di 8.845.000 euro. In tutto quindi la proposta ammonta a 23.845.000 euro.

“Home in inner Metropolis”, proposta riferita all’ambito metropolitano delle aree interne (Mugello), con otto soggetti attuatori per 13 interventi: i comuni di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Scarperia e San Piero e Casa spa (che attua l’intervento di Vicchio)

1. San Godenzo, Spazio pubblico e parcheggio via Camporenzi, Riqualificazione di due parcheggi e rigenerazione dello spazio urbano (145.500)
2. San Godenzo, Spazio pubblico e parcheggio via Moro (485.000)
3. Dicomano, Ex Macelli, Adeguamento e riqualificazione per realizzazione nuovo cinema/teatro (2.231.000)
4. Vicchio, Paretaio, Realizzazione di 10 alloggi Erp e centro operativo per servizi essenziali alla popolazione (2.522.000)
5. Borgo San Lorenzo, Villa Pecori Giraldi, Riqualificazione e valorizzazione di Villa Pecori Giraldi e la sua biblioteca come Polo Culturale (2.149.520)
6. Borgo San Lorenzo, Parco storico di Villa Pecori Giraldi (615.950)
7. Borgo San Lorenzo, Ambito urbano esterno alla Villa (1.164.000)
8. Borgo San Lorenzo, Tornare a Casa, realizzazione di 8 appartamenti Erp (1.455.000)
9. Scarperia San Piero, Largo de Andrè, Riqualificazione e realizzazione di uno spazio polifunzionale: housing sociale e polo sanitario (2.508.818)
10. Barberino del Mugello, Galliano, Ex casa del fascio, realizzazione centro civico (1.620.504 in totale)
11. Barberino del Mugello, Palazzo Ubaldini, realizzazione 4 alloggi per emergenza abitativa (317.701 in totale)
12. Palazzuolo sul Senio, Badia di Susinana, Ex scuola Restauro immobile per emergenza abitativa temporanea di persone con difficoltà sociale, relazionale ed economica (100.000)
13. Marradi, via Donati 16, ristrutturazione e conversione di un immobile in unità abitativa di emergenza (256.000). I Comuni aggiungono con fondi propri 989.716 euro oltre i 15 milioni finanziati dal Pinqua.

I Comuni cofinanziano gli interventi per una somma di 989.716 euro. La somma complessiva è quindi di 15.989.716 euro

Il Comune di Firenze partecipa al bando Pinqua con tre progetti, uno con il recupero dell’ ex Caserma di Santa Maria Novella, che sarà un grande hub sociale e culturale nel cuore della città, e due relativi al recupero dell’ ex Caserma Lupi di Toscana, che mira a trasformarsi in un grande quartiere post Covid fra housing sociale e verde.

Il progetto di recupero dell’ex scuola sottufficiali dei carabinieri a Santa Maria Novella partecipa al bando Pinqua con 14.604.160 euro. E’ stato ideato un orizzonte concreto di rigenerazione urbana e culturale del complesso, e in questo contesto si inserisce il progetto di dedicare un’ampia porzione dell’ex Monastero Nuovo, pari a circa 4.000 mq, ad Edilizia Residenziale Sociale con la visione chiara dell’Amministrazione di promuovere l’attrattività del centro storico e di implementarne la qualità abitativa con una decisa integrazione nelle funzioni civiche e culturali pari ad ulteriori 5.000 metri quadri. A questo progetto il Comune ha aggiunto 10 milioni di risorse proprie per la riattivazione funzionale del complesso pari al 90% della consistenza complessiva.

In merito all’ex caserma Lupi di Toscana Palazzo Vecchio partecipa al bando Pinqua con due progetti divisi in due lotti, uno da 17.610.970 euro e l’altro per 14.799.789 euro.

Il primo lotto riguarda una superficie di intervento di 17620 metri quadri di cui 14520 metri quadri sono spazio pubblico all’aperto (8234mq saranno destinati a verde), su un complessivo di 20 ettari. Ci sarà un edificio di nuova costruzione destinato a Social Housing (ERS), con una superficie utile lorda di 3560 metri quadri, per un totale di 36 alloggi, a cui saranno aggiunti 640 metri quadri per attività commerciali di vicinato, artigianali e terziarie, con almeno una decina di nuove attività. In quella che è chiamata la Palazzina Comando sarà invece svolto un recupero per destinarla a servizi culturali per una superficie di 2060 metri quadri con casa della musica, auditorium, sala cinema, sala prove musicali e teatrali, sale polivalenti, biblioteca, spazio giovani innovativo e creativo per attività artistiche e artigianali, spazio coworking e/o autogestione, oltre alla realizzazione di nuove piste ciclabili. La seconda proposta per l’ex caserma Lupi di Toscana prevede un importo totale di richiesta di finanziamento Pinqua per 14.799.789 euro. La superficie dell’area di intervento è di 17560 metri quadri di cui 15335mq sono spazio pubblico all’aperto e 4200 mq saranno destinati a verde. Si prevede inoltre la costruzione di un edificio destinato a Edilizia Residenziale Pubblica che avrà una superficie lorda di 2340 mq, per un totale di 24 alloggi, a cui vanno aggiunti 390 mq di spazi per attività commerciali di vicinato, artigianali, terziarie. Il progetto prevede inoltre che la palazzina ovest esistente venga recuperata e destinata a centro educativo integrato 0-6 (un totale di 1070mq) per nido e scuola per l’infanzia. Infine anche la Palazzina est esistente sarà recuperata e destinata a servizi sociosanitari, una “casa della salute”, ovvero una struttura per anziani di livello intermedio fra la vita in casa e il ricovero in una vera RSA, una palestra popolare, una sala di ritrovo-incontri-lettura, il tutto con un distaccamento di apposito ufficio dei servizi sociali per dare maggiore integrazione. La superficie destinata a queste attività è di 1070mq di cui 400.00 mq sono per servizi per la terza età (sala incontri, palestra e sala polivalente).

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